Carissimi,
Sono di fronte ad un problema. Mi sono convinto di sbagliare qualcosa e pertanto vi chiedo aiuto.
L'obiettivo prefisso è giungere all'appoggiata.
Ora, la mia cavalla è discretanente confermata in spalla in dentro, cessioni, ranvers e travers, anche se lo spostamento della groppa non è particolarmente accentuato.
Per preparare l'appoggiata sto introducendo la groppa in dentro e qui iniziano i problemi. Ogni spostamento un poco più sensibile della groppa verso l'interno comporta un immediato irrigidimento nel collo della cavalla, ed in un tentativo di invertire la flessione.
Ora, io interpreto questo fatto come una difficoltà fisica della cavalla (che ha 17 anni) e mi chiedevo se potessimo insieme trovare esercizi per aiutarla in questo percorso.
Al momento qualche progresso lo ottengo chiedendo la groppo in dentro da terra, ma non sono progressi stabili.
A voi.
ciao,
per groppa in dentro intendi il travers? quindi con flessione incollatura nello stesso "verso" della groppa?
o più una contro spalla in dentro?
al di là dell'età, lo fa più a una mano o a entrambe?
quanto spostamento chiedi? il classico spostamento di una pista (posteriore esterno allineato all'anteriore interno) o chiedi di più?
ha problemi fisici confermati? (artrosi, vecchi incidenti, etc etc)
L'incurvamento è lo stesso, diciamo che nella mia testa la groppa in dentro è più accentuata di un travers.
Problemi fisici confermati assenti e sostanziale simmetria nella risposta.
Un'appoggiata è un travers sulla diagonale: se può fare il travers, può fare l'appoggiata.
Accentuare il travers (quello che tu chiami groppa in dentro mi pare di capire) o intavolare volutamente l'appoggiata (far precedere di proposito le anche), serve eventualmente solo alla mano a cui si sente che le anche arrivano un po' in ritardo. Se viceversa tardano le spalle, si parte in appoggiata da una spalla in dentro.
Quando il cavallo vuole evadere la flessione bisogna fissargliela giusto quell'istante resistendo con la mano, cosa che non si riesce a fare se uno monta a mani per aria con redini chilometriche.
Per controllare davvero un'appoggiata bisogna poter controllare bene anche le spalle, altra cosa che non si riesce a fare se si monta senza usare la redine esterna bassa di lunghezza adeguata.
E poi ci vuole IMPULSO. Che cos'è l'impulso? E' la consapevolezza che se non mette energia in quello che fa, papi si arrabbia, ma seriamente.
Per cui mi sono fatto l'immagine di te che cerchi di arrivare all'appoggiata solo di gambe e assetto con redini chilometriche. La cavalla parte un po' come un carrello della spesa dove se correggi da una parte va in overcontrol dall'altra, e se trova il rialzo di una piastrella non lo passa.
Si alterna cazzutaggine e comprensione.
Per la cazzutaggine di solito si usan le mani con redini corte.
credo che nel mondo classico "non esista" qualcosa di più accentuato del travers ma sicuramente i più colti mi correggeranno.
So però che uno spostamento eccessivo della groppa blocca il movimento ed é normale.
So anche che per l'appoggiata non é necessario un eccessivo spostamento della groppa, bensì un ottimo controllo delle spalle.
quindi per me potrebbe benissimo essere semplicemente che esagerando con lo spostamento della groppa si blocchi il movimento in avanti e alla richiesta di avanzare ugualmente la cavalla mostri qualche rigidità da difesa.
Vediamo che ne pensano gli altri! :occasion14:
ohhh max ci siamo incrociati con le risposte :chewyhorse:
Citazione da: max - Ottobre 10, 2014, 02:17:09 PM
Per la cazzutaggine di solito si usan le mani con redini corte.
Ricevuto!
In realtà il problema, seguendo il filo del discorso, è che, tardando la cavalla con le anche, io cerco di farla precedere di posteriore per impostare l'appoggiata.
Detto ciò è anche facile che il mio travers sia fatto con troppo poco impegno delle anche.
Bisognerebbe vedere.
Magari il problema è solo la flessione.
Magari ti sembra un problema di anche perché chiedendo l'appoggiata ti si "raddrizza" e diventa un cavallo che va dritto sulla diagonale, ma senza vederti.....
Lascia stare che sono due settimane che sto a letto...... :bbianca:
Citazione da: max - Ottobre 10, 2014, 02:57:28 PM
Lascia stare che sono due settimane che sto a letto...... :bbianca:
Ma sei malato o solo vizioso?
Caro ingegnere, da tempo non mi impelago in discussioni troppo tecnicospecifiche, le variabili sono tante e - a volte - non si riesce a coglierle de visu figurarsi per interposta persona ma per te faccio volentieri una exceptione.
Max presto salterà giù dal letto e verrà a darti una mano, nel frattempo guarda questo famoso video dove si vede il Maestro che parte dalla spalla in dentro sul circolo per poi andare alla groppa in dentro (sempre sul circolo) e tentare quindi l'appoggiata.
Comincia a mano sx, è più facile per il lallo, usa gli angoli per impostare i circoli in s.i.d. e - specie agli inizi - premia entusiasticamente il minimo accenno corretto di cambio di incrocio delle gambe, lovviamente il tutto va fatto al passo ma passo gagliardo.
Nel caso ci fossero delle contratture, magari acquisite da anni, la spalla in dentro e controspallaindentro sono ottimi esercizi di scioltezza così come il tr. e il rev. ma se non bastassero allora ci vuole uno specialista.
https://www.youtube.com/watch?v=4TJkDYo1BPA
BRAVO!
Quel video, al minuto 1:27, mostra esattamente il tipo di reazione che mi da la cavalla.
Posto che accorcerò di pochino le redini (ma poco) il problema è lì bello evidenziato nell'immagine.
Grazie...
Ma al minuto che dici non perde la flessione, immaginandomi che quello che vedo sia il tuo problema, sembra che chiedendo più anche per tutta risposta il cavallo sfugge di spalle dalla parte opposta.
A me sembra che si opponga anche visibilmente rifiutando di mantenere la flessione....
Sarebbe estremamente interessante capire cosa dice il Maestro, in quest'altro video che - come già dissi - credo debba esser salvato come patrimonio mondiale della equinità, vedi un pò le stesse cose, probabilmente il lallo è più preparato, dunque pur piegandolo di meno ottiene migliori risultati... straordinario il passo di scuola ad estensione sostenuta ottenuto con una finezza di aiuti sublime.
https://www.youtube.com/watch?v=eMLUWeJZwwo
Citazione da: max - Ottobre 10, 2014, 02:17:09 PM
E poi ci vuole IMPULSO. Che cos'è l'impulso? E' la consapevolezza che se non mette energia in quello che fa, papi si arrabbia, ma seriamente.
scusate se mi intrometto nella dotta discussione ma questa è la migliore definizione di impulso che abbia mai sentito
:4pres:
Hai ragione, tra noi ragasse,con la scomodità e le pressioni vige l'ippocrisia, traduco il mio amico Max:
E poi ci vuole IMPULSO. Che cos'è l'impulso? E' che il lallo ha sperimentato che se non mette energia in quello che fa, papi gli dà una una delicata bacchettata sulle chiappe, un dolce colpo di speroni nei fianchi, gli sussurra una terribil voce nell'orecchio, pertanto - appena sente la raganella - si mette in avanti.
Assioma di L'Hotte per ragasse.
Bene, Oliveira per Oliveira, e facendo un immeritato paragone, a proposito di impulso vi propongo questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=74whiII884Y
I motivi sono due: il primo è per il tipo di esercizio, che, praticato con una certa costanza, mi sta dando risultati soddisfacenti, il secondo per parlare d'impulso. Il cavallo del video a mio parere, pur non essendo vivace nell'andatura, conserva impulso.
Se si sa cosa si vuole ottenere, non ci vuole il manuale de Benoist in tasca per sapere come usare le redini nè il Paalman per come usare le jambes, come dice il titolo, il Maestro sta lavorando un giovine lallo con tutte le problematiche del caso e aggiusta e lo corregge quasi per istinto... è quello che dovremmo fare anco noi.
In quanto ad impulso, non direi che quel lallo ne abbia più di tanto ma quì entriamo nelle valutazioni private, pare che ogniduno si possa formare la sua personale convinzione su concetti basilari della "bella equitazione" anche mettendosi contro le definizioni che ne hanno dato alcuni dei più grandi cavallerizzi di tutti i tempi.
Ho cominciato a leggere di Equitazione - intendo i classici che sono scritti per la maggior parte in francese - relativamente da poco, mi si è aperto un mondo, ho visto con altri occhi i decenni trascorsi in consuetudine coi lalli.
A me sembra che quel polledro sia solo sufficientemente in avanti per fare quell'esercizio, il Cavallerizzo per ora non si preoccupa dell'mpulso, si accontenta di impostare la sid.
Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 14, 2014, 01:48:58 AM
A me sembra che quel polledro sia solo sufficientemente in avanti per fare quell'esercizio, il Cavallerizzo per ora non si preoccupa dell'mpulso, si accontenta di impostare la sid.
Questo trovo sia una delle cose più ostiche in equitazione: il "quanto basta".
Hai ragione, le "resistenze" si manifestano sia quando manca impulso sia quando ce n'è troppo, lovviamente questo non è un mio penziero, qualcuno l'ha detto ben prima di me.
Quando ottieni un risultato - sia pur minimo - torna a chiederlo nel posto dove è avvenuto e premia in maniera smodata, se l'esecuzione è molto buona scendi immediatamente e premia, se l'esecuzione è eccellente: scendi premia e portalo subito fuori dalla cavallerizza.
Questo è un principio basilare, non lo scrivo per te ma per le tante ragasse ignioranti come me.
Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 14, 2014, 11:00:24 AM
Questo è un principio basilare, non lo scrivo per te ma per le tante ragasse ignioranti come me.
Mi sento pienamente chiamato in causa. Io per primo, quando il cavallo lavora bene, ho la tendenza a chiedere nuovamente, per la soddisfazione che provoca aver raggiunto un risultato.
Una delle frasi che è incisa nel mio cervello è "quando la cavalla lavora così bene, non ci giocare". Sono parole di un bravo addestratore. Sacrosanto, ma è la cosa più difficile del mondo.
Mal comune mezzo gaudio. Tieni, non sono più tornato a trovarti, sono anche stato male, così ti dò qualcosa da vedere.
E' un video che evidenzia un lavoro a casa nudo e crudo e problemi, problemi che li vedo tutti. Lo dico per risparmiare tempo a eventuali teorici dalla tastiera facile. Comunque...
Anche io tribolo quindi : ) specie da destra verso sinistra, non parliamo al galoppo che è ancora quasi impossibile infatti facciamo ridere. Qua dopo un fermo di entrambi di più di 15gg.
Da destra verso sinistra come dicevo dovrebbe essergli più facile se prendi in considerazione la sua flessione naturale, invece gli è quasi impossibile, specie al galoppo dove praticamente tende a rompere al trotto. Dalle sensazioni che sento il problema sembra l'anteriore sinistro. Pensandoci sù oggi, l'anteriore che "falcia di più" è proprio il sinistro, e nell'appoggiata verso sinistra potrebbe essere che giochi articolari strani di spalla e gamba gli rendano difficile il gesto di aprirla verso sinistra. Oppure semplicemente l'ho esercitato di più all'altra mano ed è solo una questione di lavoro (mi sa che è la seconda che ho detto). Who know! Questo per dirti: non importa se sei leone o gazzella, l'importante e che metti sotto il cavallo e ci dai dentro senza troppe seghe mentali: se ci riesco io con un friZ, ci riescon tutti.
Devo dire che trovo che hai un'ottima mano, buone le gambe, forse - tenendo conto del lallo che monti - dovresti sciogliere/agire più di cintola per non farti trasportare ma può darsi che sia solo una mia impressione sbagliata.
Non so cosa tu veda di preciso e cosa intendi con farti trasportare, ma uno degli aspetti che più ritardano l'addestramento lì sopra, è proprio il fatto che è lui che sposta te, non tu che sposti lui. Ci sono due difficoltà: uno il cavallo è rotondo, sei seduto su una botte, la sella gira, quindi ogni due per tre devi verificare di essere centrato nel mezzo perché spesso i suoi movimenti ti buttano da un lato e non te ne accorgi; e due quando insorge una difficoltà, una contrazione, non c'è bacino che tenga, la sua schiena diventa di marmo, la devi risolvere colla mano collo sperone, ed avendo le gambe lunghe stile Raabe non riesco ad avere mai lo sperone lì pronto.
Ma queste sono scuse, l'unica cosa da fare è riprovare e migliorarsi. Videandosi. Se non ti videi e non ti riguardi con senso critico non migliori. Io per esempio vedo ben altro di me che mi infastidisce ma bon. Ho voluto risponderti ma non parlo di me altrimenti sembra poi falsa modestia.
E' evidente che ho considerato - per compiacermi - il lallo che monti, ma non mi voglio ripetere; per migliorarsi bisognerebbe avere: o una persona competente che da terra vede e suggerisce o degli specchi, i videii potrebbero andar bene ma certamente non hanno l'immediatezza/la tempestività necessaria... ma come si dice: a volte bisogna fare di necessità virtù!
Nel coperto avremmo anche degli specchi enormi ma son talmente bombati (distorcono) ed io sono talmente orbo da lontano che è come non averli :mrgreen:
Max io non vi vedevo da un sacco e vi trovo comunque molto migliorati, avevo visto delle foto su FB e già mi pareva che la sua muscolatura fosse assai cambiata...(in meglio)
come prepari l'esercizio dell'appoggiata?
al galoppo come vanno spalla in dentro e travers?
confermo che i video sono "di necessità virtù" :chewyhorse:
Grazie cara : )
Non è che la preparo, come prima istanza la chiedo e basta. Il cavallo sa cosa vogliono dire gli aiuti e la esegue. Il nodo della questione è come la esegue. Il problema è la "rotondità", intesa come messa in mano e uso del corpo. Per un'appoggiata che non faccia ridere bisogna che resti rotondo sempre. Da sinistra verso destra la chiedo pretendendo anche questa rotondità e riesce; da destra verso sinistra ha delle difficoltà che non riesco ben ad individuare. Dal video si nota che quando la chiedo al trotto quasi si ferma, vorrebbe "aprirsi" (perdere la rotondità) poi ci prova (è costretto a provarci) e ci riesce mooolto più lentamente che dall'altra parte; al galoppo l'inerzia evita il rallentamento ma quasi si raddrizza, perde praticamente la rotondità e non si può chiamare appoggiata.
A questo punto ha senso parlare di "preparazione", o meglio di esercizi studiati per vincere quella difficoltà. Ma dato che non la individuo bene (mi sembra più una difficoltà di scioltezza agli anteriori) non posso neanche esser sicuro degli esercizi da fare....
Travers e spalla in dentro al galoppo vanno come va l'appoggiata, dato che sono solo nomi diversi della stessa cosa. Quindi ad esempio nel travers a mano sinistra ha lo stesso problema dell'appoggiata verso sinistra.
Ho vaghi ricordi :benedizione: ma mi pareva che io per preparare l'appoggiata facessi una piccola volta subito dopo l'angolo e poi partissi con la richiesta al termine della piccola volta....che poi é stata sostituita da una leggera spalla in dentro nell'angolo.
Questo per aiutare il cavallo nel "come" eseguirla (quello che stai cercando di migliorare tu)
ma il travers al galoppo é peggio della spalla in dentro (stessa mano) o più o meno uguali? o viceversa?
provato lungo al pista a alternare travers e spalla in dentro?
partenze al galoppo dal passo al travers nella volta? e poi sempre al travers nella volta tornare al passo?
te lo chiedo perché questi erano tutti gli esercizi che finché non sono stati effettuati decentemente, l'appoggiata non mi era stata nemmeno proposta.
proposta da chi?
Beh non é che io abbia avuto una gran quantità di istruttori ultimamente :angel5:
é la "sequenza di esercizi" che mi hanno sempre proposto sia Antonella che Bertrand e che ha funzionato bene ("bene" inteso come facilità a capire e eseguire l'esercizio)
Comunque se la differenza tra le due mani é troppa e difficilmente risolvibile c'é da prendere in considerazione qualche blocco fisico che vada oltre alla normale asimmetria.
Era per essere sicuro di parlare della stessa cosa.
Il cavallo è a posto nessun vet o manipolatore trova nulla, anzi fanno i complimenti e lo usano con soddisfazione come soggetto per esercitarsi durante i corsi di massaggio ^_^
Resta un dubbio su una vecchia cicatrice profonda nella zona dello scroto che potrebbe aver causato qualche aderenza, quando deve urinare ci mette sempre più tempo del normale, chi lo sa. Ma per me è solo semplicemente nato storto. Del resto se era di buona genealogia non lo mandavano in Italia nel circuito classico dei commercianti.
Per il resto ho letto con attenzione quello che facevi ma non mi dice più di tanto. I movimenti e gli esercizi sono quelli e come combinarli non è altro che questione di sensibilità e arguzia perché cambia da momento a momento.
Comunque nel frattempo (pur montando pochissimo) ho insistito nel lavorare il piazzamento di appoggiata verso sinistra senza troppe pippe, solo ripetendo e ripetendo e mi pare che gli riesca più facile. Come per noi la ginnastica, alla fine è solo questione di esercizio.
Esattamente come dici tu, é che lavorare in spalla in dentro e travers é più semplice e la ginnastica avviene più per gradi, ma se riesci a lavorare direttamente in appoggiata senza impipparti mentalmente e il cavallo migliora, direi che é ottimo :occasion14: