Nuovo tatuaggio

[Amaranth]

Hola ragazz! sono più o meno sparita dal forum purtroppo... ma passo per un aggiornamentino veloce! ecco il mio tattoo tanto atteso! qui appena fatto (15 giorni fa). ho un ulteriore seduta di 2 orette a fine giugno... ma sono già contenta dell'opera! il disegno è mio... e il soggetto... beh, è uno dei super cavalli ritratti da Melys! 

[Shanna]

complimenti è molto bello e indubbiamente originale.
Non vedo l'ora di vedere il lavoro finito!

[alex]

Lo zoccolo anteriore dx ha un problema. 
Mi pare che anche il sin abbia qualcosa che non va.... la punta è corta per i talloni. 

(deformazione "professionale": in ogni immagine di cavalli guardo immediatamente gli zoccoli.... )

[DivinityOfDarkness]

Alex, te ti preoccupi per gli nteriori..a me preoccuperebbero di più i posteriori 

No dai, è assolutamente necessario vedere l'opera finita!!!

[alex]

Bè, dove sta il problema? Una pareggiatina al tatuaggio.... è facile, vero? 

Ah no... mi dicono che non è facile affatto; che un tatuaggio è per sempre (o giù di lì). Contente voi..... 

La muraglia dell'anteriore sin. ha delle cerchiature. Una vecchia laminite? Strano però che le cerchiature siano posteriori.... le ho viste solo in un raro caso di laminite tipo "sinking"

[alex]

Madonna che silenzio.

Ho scoraggiato la discussione sui tatuaggi? Figuriamoci... magari, fossi riuscito a scoraggiare la discussione sui tatuaggi, e pure i tatuaggi.

Io li vedo altrettanto pericolosi di un profilo intimo su Facebook.... il proprio animo, il proprio cuore messo in piazza, nudo, indifeso ed esposto alla pubblica curiosità. Con  tante violazioni della privacy inevitabili, perchè aggiungerne di evitabili? Perchè questa voglia di comunicare a chiunque? Non è meglio comunicare solo con chi si ha veramente piacere di comunicare, piuttosto che con chiunque?

[Laura]

Perchè questa voglia di comunicare a chiunque? Non è meglio comunicare solo con chi si ha veramente piacere di comunicare, piuttosto che con chiunque?

dipende da DOVE te lo fai il tatuaggio e dalla sensibilità personale, ad esempio io ho due tatuaggi (di cui uno abbastanza esteso) che non sono visibili se non quando sono in costume.
Altre persone vivono il tatuaggio come abbellimento, al pari di un monile da mettere in mostra

[alex]

Ovviamente la mia è solo un'opinione; e la domanda con cui si conclude la mia osservazione è una domanda vera (non una domanda retorica).

Il paragone fra i tatuaggi (che so bene che hanno una storia antichissima e che sono quasi "trasversali" a qualsiasi cultura, quindi devono rispondere a un desiderio molto profondo) e i "profili Facebook" mi pare però suggestivo: in qualche modo i profili, avatar e quant'altro potrebbero essere visti come "tatuaggi dell'io virtuale". Se ne discute parecchio in questi giorni, di questi "tatuaggi virtuali"  e dei loro rischi per i ragazzini.... per inciso: anche i "tatuaggi virtuali" sono altrettanto, se non più, difficili da cancellare in caso di ripensamento. La discussione sul "diritto all'oblio" è in pieno svolgimento.

[madamen67]

Ho quattro tatuaggi, ben visibili solo quando voglio io e di sicuro non quando sono in ufficio (a parte uno piccolo sul polso) e penso la stessa cosa che pensa Laura: per alcune persone sono un abbellimento e come un monile da mettere in mostra.
Per me sono parte di un percorso di vita, segnano alcune tappe importanti e non li cancellerò mai; anche perchè ho avuto l'accortezza di farli in punti dove la pelle non sarà cascante o avvizzita con l'età. E a 46 anni sto cercando in tutti modi (ma certe spese hanno priorità su altre, of course) di trovare un tatuatore veramente ma veramente bravo che mi faccia il quinto     

...Sono su Facebook da poco, resto piuttosto defilata e non ho un profilo intimo, non metto di sicuro tutto in piazza e non ho intenzione di comunicare con chiunque. Poi è chiaro che se ti iscrivi sai che non sei al riparo da tutto e tutti nonostante le precauzioni. Scusate se sono andata OT
Amaranth, attendo anch'io di vedere l'opera finita, a questo punto  !
   

[Shanna]

non capisco l'accostamento tatuaggio/profilo di FB.

Intendi dire che chi si fa un tatuaggio, al pari di chi si fa un profilo FB è un po' "esibizionista"?

A me personalmente piacciono molto i tatuaggi, ma quelli originali. Non ho molto simpatia per i classici disegni presi da un catalogo, i tatuaggi che "vanno di moda" periodicamente. Ma sono gusti personali.

Il tatuaggio di Amaranth lo trovo stupendo, in quanto originalissimo.
Lo paragonerei ad un'opera d'arte.

[alex]

Intendi dire che chi si fa un tatuaggio, al pari di chi si fa un profilo FB è un po' "esibizionista"?

No; in entrambi i casi si tratta di un messaggio, una forma di comunicazione; e in entrambi i casi, in genere, l'oggetto della comunicazione è "se stessi", i propri gusti, i propri valori, la propria personalità; in entrambi i casi, questa comunicazione non è rivolta a un ascoltatore, ma è rivolta a una generalità di osservatori (tutti quelli che hanno il permesso di visualizzare il profilo.... o la pelle  )

Non esibizionismo ma, se esistesse la parola, "esposizionismo".

[Ungarina]

Io credo di aver capito il senso dell'associazione, e se è come ho capito, sono anche d'accordo con Alex. Nel senso che generalmente i nostri tatuaggi ci rappresentano,  dicono qualcosa di noi. Non li avessimo ci ricorderemmo comunque di un periodo/amore/passione/eccecc  quindi perché farli? Perché ci piace mostrarli a tutti o a chi decidiamo noi, anche solo a noi stessi, non tutti eh ma generalmente è così.

[Winter Mirage]

Intendi dire che chi si fa un tatuaggio, al pari di chi si fa un profilo FB è un po' "esibizionista"?

No; in entrambi i casi si tratta di un messaggio, una forma di comunicazione; e in entrambi i casi, in genere, l'oggetto della comunicazione è "se stessi", i propri gusti, i propri valori, la propria personalità; in entrambi i casi, questa comunicazione non è rivolta a un ascoltatore, ma è rivolta a una generalità di osservatori (tutti quelli che hanno il permesso di visualizzare il profilo.... o la pelle  )

Non esibizionismo ma, se esistesse la parola, "esposizionismo".

Cavolo, quanto hai ragione!! Quoto tutto e per tutto quello che ha detto Alex!!! 

Omnis mundi creatura quasi liber et scriptura...

C'è giusto una piccola differenza... l'avatar che ti ha rotto le balle lo cambi, il profilo che ti ha stufato lo cancelli, il messaggio facebook di cui ti penti lo cancelli...
quello che ti sei tatuato addosso, te lo tieni.
Sì, puoi cancellarlo al laser (ma la cicatrice ne ricalca precisamente le forme, ad imperitura memoria) oppure puoi coprirlo, ma tanto ogni volta che guarderai la maschera saprai che cosa c'è sotto.

Nella stragrande maggioranza delle culture che nell'antichità usavano tatuarsi o comunque impiegavano in modo massivo delle modificazioni del corpo, raramente lo facevano per bellezza, ma per indicare qualcosa...
Un tatuaggio decorativo è come una maglietta alla moda o un profilo fb... una cosa di cui potresti anche stancarti...
Un tatuaggio che signifca qualcosa, che sancisce un momento, compone un disegno che, infine è una carta geografica. Un libretto di istruzioni delle nostre anime.
Il tatuaggio indica in alcuni casi un bisogno di comunicare con il mondo, in altri (rari e preziosi) il bisogno di comunicare con il proprio io profondo in maniera stabile e realistica. A volte tradurre certe sensazioni profonde in un concetto reale e non in lughe e complesse perifrasi non è semplice... e farlo in immagini è quasi più difficile.
Se il percorso è stato affrontato correttamente... se la riflessione profonda ha portato ad un concetto reale ed il concetto reale al suo simbolo tatuato sulla pelle... è realisticamente possibile immaginare di poter fare lo stesso percorso al contrario, giungendo ad una verità profonda delle nostre anime in una frazione di secondo.

Per questo adoro i miei tatuaggi e sono in attesa di fare il terzo... perchè ho scovato in me stessa un altro pensiero profondo, e me la sento di portarlo sulla pelle. E' stata una riflessione di due anni... solo sul simbolo che doveva rappresentarlo... non vi dico il tempo che ci è voluto a formulare il pensiero in modo coerente.
Ma ora ce l'ho, ci sono, l'ho stanato...
E me lo tatuo addosso nella speranza di poter usufuire una terza volta di questa autostrada emotiva: nel momento in cui guardo uno dei miei tatuaggi, voglio rivedere in essi il pensiero profondo che mi ha portato a farli. Così sono certa che quei pensieri saranno duri a farsi dimenticare... e quando iniziano a passarmi di mente sommersi da tutto il resto del mondo... basta fare la doccia per ricordare una cosa consolante come "Ah, già: io so chi sono".

[alex]

Grazie Winter.

Ovviamente quello che ho scritto non è farina del mio sacco, figuriamoci; è libera reinterpretazione di una lettura casuale su un libretto che mi sono trovato fra le mani che tratta dell'argomento e che vagamente ricordo.

Quanto ai segni sulla pelle.... in effetti ne ho anch'io, qualche piccola cicatrice; e nonostante non siano state volute, sono vivi ricordi; dei piccoli compagni di viaggio.

[Sachiko.88]

Quoto in tutto e per tutto winter, leggendo la discussione mi è venuto in mente lo stesso suo pensiero, anche se come sempre lei è stata più veloce e più brava di come sarei stata io nel metterlo x iscritto.

Aggiungerei una cosa: una profilo fb, uno nostro 'lascito' su internet è scritto x essere intellegibile, x dire qualcosa di noi agli altri.
Un tatuaggio se è ponderato, e con un significato profondo raggiunto dopo una lunga e coerente interiorizzazione, difficilmente sarà "letterale".. Quindi non immediatamente interpretabile da chi non ci consce.
Dice qualcosa di noi: qualcosa che fa tanto parte di noi che abbiamo deciso di portercelo sull pelle, ma sarà interpretabile solo da coloro a cui abbiamo svelato quel pezzetto di anima.

Ed è per quato che io non ho ancora tatuaggi: non ho ancora trovato qualcosa da voler i portare fino alla tomba addosso. (Quello, e il patologico terrore degli aghi.. )