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I nostri esercizi

Aperto da Ina:), Luglio 06, 2015, 02:53:09 AM

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Luna di Primavera

Citazione da: Ina:) - Luglio 18, 2015, 04:15:12 PM
vi impuntate a fargli fare gli esercizi iniziando dalla mano dove è più rigido..
lo trovo leggermente sadico :icon_rolleyes:

non esageriamo
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Alexis85

Ina, vedo di rispondere in modo esauriente alle tue domande.

Per la mano da cui cominciare la prendo un pò alla larga:

Noi esseri umani non siamo simmetrici (come i cavalli d'altronde) ma abbiamo una "parte" più sviluppata dell'altra. Io ad esempio, ho la parte sinistra più sviluppata di quella destra, questo mi porta delle rigidità dal lato sinistro e c'è stato un periodo in cui mi sono dovuta rivolgere ad un fisioterapista. MI sono resa conto che questo incominciava e insisteva dalla mia parte più rigida, dove avevo la contrattura e avevo più bisogno di essere "sciolta". Cioè la sinistra. Ora, anche in cavalli hanno un lato più facile e uno dove invece si hanno maggiori resistenze. Penso sia chiaro che se un cavallo fa fatica a fare la flessione sinistra, ciò significa che ha una rigidità a destra, poichè nella flessione sinistra sono i muscoli del lato destro che si allungano. In questo caso quindi la mano sinistra è quella più difficile, giusto? Bene, proprio per un discorso di decontrazione comincerò esattamente da quella.

Nello specifico caso della mia cavalla, ti faccio una premessa: nelle fide che ho avuto non mi sono mai posta il problema, in quanto erano tutti cavalli già confermati. Con la mia , che è tutta da fare, invece il "problema" si pone. Avendo un carattere tendenzialemente pigro, devo variare molto il lavoro e devo stare molto attenta a cosa faccio, quando lo faccio eQUANTO lo faccio. Ho notato che se comincio dalla sua mano più facile, dopo faccio il doppio della fatica alla sua mano più difficle, vuoi perchè si stufa, vuoi perchè l'esercizio le risulta difficile. Quindi io trovo giusto, per il discorso che ho fatto sopra, comniciare a decontrarre la sua parte più rigida, farla rilassare a quella più semplice, e chiederle una conferma a quella più difficile, poi stop. Ogni voltra che faccio l'esericzio, appena ho una risposta positiva, vado in estensione dell'incollatura, per falra rilassare e premiarla.

Per il discorso della diagonale, ci sono due "scuole" di pensiero.

Premettendo che IO trotto sul diagonale esterno (reputo corretto così) ti lascio questo video dove viene spiegato il punto di vista di chi trotta sull'interno.

https://www.youtube.com/watch?v=FPZz4LcX8gQ

Reputo che tu non sia ancora così sicura di quello che fai da ragionarci sopra. Il fatto che tu dica "il mio istruttore dice così e basta" ne è la prova.

Ina:)

#92
Io ho un'idea ben precisa di ciò che faccio, lo vedo nel lavoro di ogni giorno, in ciò che ho ottenuto lavorando per mesi da sola visto che quando ho preso il cavallo l'unica cosa che sapeva fare era galoppare solo a destra, mi rampava alla corda ecc..
ora, stiamo iniziando il lavoro su due piste, a settembre usciamo in concorso e posso benissimo girarlo senza corda nè frusta nel campo grande visto che sa perfettamente i comandi vocali e sta nel circolo in completa autonomia,sono seguita da un istruttore due volte a settimana da circa 4/5 mesi contando quello in cui il cavallo è stato fermo perchè è stato castrato. l'istruttore mi ha seguita solo per quanto riguarda il lavoro a sella, il resto ho fatto tutto io
nonostante ciò io reputo di non essere nessuo, non sono una professionista non ho alcuna intenzione di insegnare agli altri come montare, ho citato il parere di diversi istruttori/cavalieri perchè lì ritengo persone estremamente capaci sia con i cavalli, sia con i propri allievi, per cui ritengo che il loro parere sia abbastanza rilevante, visto che loro hanno ottenuto risultati importanti e sono stati formati, io non ho mai detto "il mio istruttore fa così e basta" ma siccome tu per prima invece che spiegare le tue ragioni hai detto che " è giusto fare così così così e bom", ho solo fatto notare il fatto che moltissimi istruttori la pensano così, e io sono d'accordo e parlo con ragion veduta visto che ho fatto la mia esperienza non solo con il mio puledro, ma anche con un altro cavallo che ho rimesso in lavoro anni fa.
perchè per quanto noi possiamo ritenerci bravi e competenti, siamo comunque amatori, e la nostra formazione è limitata rispetto a quella di un BUON istruttore ( dai adesso dimmi che anche gli istruttori non sanno quello che fanno ahaha)

reputo invece che tu non sia proprio nessuno per poter giudicare la mia capacità di ragionamento, soprattutto basandoti su tre risposte date in un forum...ciò denota anche un evidente superficialità :occasion14:

Alexis85

#93
Non capisco proprio perche' ti arrabbi. Non e' una gara a chi ha l'istruttore piu' bravo o a chi ha il cavallo piu' difficile. mah!  Buon proseguimento!

Wild

Secondo me avete ragione entrambe perchè avete cavalli estremamente diversi e esperienze estremamente diverse. Le spiegazioni di entrambe risultano convincenti.

Alexis, con il cavallo di cui parli ha funzionato e mi piace il fatto che tu abbia riportato un'esperienza umana sul tuo cavallo, però ricorda che il cavallo non è una persona umana, non ragiona sul perchè delle cose nelle nostre stesse modalità, e che molti cavalli hanno bisogno di iniziare dalla mano facile per rilassarsi, scaldarsi un pochino e entrare in contatto col cavalliere (non è il tuo caso, ma il caso di molti, forse della maggioranza delle persone), ovviamente dipende dal livello del cavallo, dal suo carattere e dalle cause della contrattura o generalmente del problema...

In effetti il tuo post incriminato era facilmente travisabile, sembrava proprio un dogma assoluto riguardo al modo migliore di fare le cose...

Ina, non te la prendere, sono certa che sia stato solo un fraintendimento: magari Alexis aveva fretta quando ha scritto l'intervento o non ha pensato al tono con cui poteva essere letto, sono certa che non voleva mettere in dubbio le tue capacità o criticare negativamente il tuo lavoro nè, tantomeno quello dei tuoi istruttori.

Per quello che solitamente faccio io inizio dalla mano falice, poi difficile, poi facile. Ovviamente sulla mano difficile passerò complessivamente  più tempo rispetto alla facile perchè, generalmente, ci vorrà più tempo per ottenere una risposta adeguata da quella mano e premiare il cavallo tornando alla mano facile. Iniziare dalla mano facile permette al cavallo che non sa (non a quello che sa e ha altre difficoltà fisiche o mentali) di capire la richiesta e/o ripassarla prima di passare alla mano più difficile dove ovviamente si complicano le cose.
Se trovassi un cavallo che fa eccezione rispetto a quelli che ho conosciuto e che rende meglio facendo il contrario allora cambierei modo di fare, ma per ora non mi è ancora capitato.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Alexis85

Citazione da: Wild - Luglio 18, 2015, 10:41:46 PM

Alexis, con il cavallo di cui parli ha funzionato e mi piace il fatto che tu abbia riportato un'esperienza umana sul tuo cavallo, però ricorda che il cavallo non è una persona umana, non ragiona sul perchè delle cose nelle nostre stesse modalità, e che molti cavalli hanno bisogno di iniziare dalla mano facile per rilassarsi, scaldarsi un pochino e entrare in contatto col cavalliere (non è il tuo caso, ma il caso di molti, forse della maggioranza delle persone), ovviamente dipende dal livello del cavallo, dal suo carattere e dalle cause della contrattura o generalmente del problema...

giusta osservazione. Se però osservi un fisioterapista equino... adotterà la stessa tecnica. Purtroppo, se si vuole risolvere una contrattura bisogna lavorarci su, c'è poco da fare. Quindi, come hai detto tu, è necessario passare più tempo alla mano difficile rispetto a quella facile.


Forse ho dato per scontato io una cosa importante: prima di fare qualsiasi esercizio è necessaria una fase di riscaldamento, che comincia con la decontrazione della mascella e prosegue con un lavoro in estensione , a tutte e tre le andature, che io faccio sia da terra che da sella. Grazie a questa fase, il cavallo è già rilassato e decontratto per poter cominciare un lavoro in serenità. Trovo che iniziare dalla mano facile non sia quindi utile al cavallo, ma al cavaliere per potersi poi mettere nella idea mentale di dover fare l'esercizio alla mano più complicata.




max

Ma perché, perché in nome di tutti i santi, i leggeri dimenticano/ignorano/sottovalutano/posticipano a data da definirsi il riscaldamento della groppa e la menano all'inverosimile con la bocca, il collo, le spalle e l'estensione facendo e insegnando un lavoro incompleto senza accorgersene? P-e-r-c-h-é?!?

Detto questo, se io non passo la prima mezz'ora "sistemando" la mano difficile del frisone, convincendolo a "raddrizzarsi" e a rimanerci, non è nemmeno pensabile andare dritti, va bene che è un caso un po' limite, ma tantè. Cominciare alla mano facile o difficile poco importa, il dato di fatto è che bisogna per forza di cose passare più tempo a quella che pone più problemi.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Alexis85

#97
Citazione da: max - Luglio 19, 2015, 12:17:25 PM
Ma perché, perché in nome di tutti i santi, i leggeri dimenticano/ignorano/sottovalutano/posticipano a data da definirsi il riscaldamento della groppa e la menano all'inverosimile con la bocca, il collo, le spalle e l'estensione facendo e insegnando un lavoro incompleto senza accorgersene? P-e-r-c-h-é?!?



Direi che dipende dal livello di addestramento. Ci sono degli step che e' necessario rispettare. L estensione (che e diversa dalla distensione) dell incollatura porta il cavallo ad essere sulla spalle (anche se un cavallo ci nasce e ci muore sulle spalle) ma , sopratutto nel mio caso, era necessario insegnarglielo bene ed e' la base. Grazie a questo e ad altro (non mi dilungo perche' non vedo interesse) la cavalla ha migliorato la locomozione del posteriore del 90% e di tutto il suo insieme.

non penso venga dimenticato nulla, semplicemente, si va per gradi. Se non sei in grado di fare A non procedi con B


max

A e B sono due lati della stessa medaglia. B non è più difficile di A (anzi) sono semplicemente flessioni della groppa come ci sono le flessioni della parte davanti. Sono 10 anni che frequento, e l'ossessione per A non diminuisce anzi aumenta. Non posso pensare di riscaldare un cavallo solo con A, per insegnare B ci va lo stesso tempo di A, eppure non vengono prese in considerazione. Vengono insegnate a suo tempo le due piste, certo, ma NON le flessioni della groppa come riscaldamento e comunque non con la stessa sollecitudine e maniacalità di A. Eppure il cavallo è fatto di due parti ugualmente importanti... peccato...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Alexis85

Ma non e' detto che per insegnare al cavallo B tu ti debba fossilizzare proprio su B. Io posso lavorare moltissimo al trotto per migliorare il galoppo e solo sucessivamente lavorare anche sul galoppo. L utilizzo di A in un certo senso "maniacale" porta ad una conseguenza in B, che di solito e' migliorativa, non peggiorativa. Se la tua questione e' solo di concetto, forse devi parlarne con chi ti segue da 10 anni.

bionda

Citazione da: max - Luglio 19, 2015, 12:17:25 PM
Ma perché, perché in nome di tutti i santi, i leggeri dimenticano/ignorano/sottovalutano/posticipano a data da definirsi il riscaldamento della groppa e la menano all'inverosimile con la bocca, il collo, le spalle e l'estensione facendo e insegnando un lavoro incompleto senza accorgersene? P-e-r-c-h-é?!?

Se non ho capito male, questo è il principale rimprovero che i tedeschi muovevano a Baucher già nell'800. Per la verità io però non ho trovato istruttori "leggeri" che mi chiedessero flessioni dell'incollatura fini a se stesse e il cavallo "spezzato in due".
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

max

Non riuscirei a farmi seguire da nessuno in senso stretto. Mi piace essere libero, o forse non ho mai trovato qualcuno più bravo e altrettanto libero intellettualmente con cui potermi sentire a mio agio, c'era il buon Omdecavaj una volta ma eravamo distanti. Quindi sono costretto a fidarmi solo di me.

Però ci si conosce e frequenta. E la risposta alle mie osservazioni di solito è sempre la stessa: "magari hai anche ragione ma noi dobbiamo fare quello che dice Karl", oppure se gli dico da dove ho preso la tal tecnica che reputo veritiera ma che loro non usano: "si è vero quel tal maestro faceva come dici ma faceva anche tante altre cose sbagliate", che sono delle non-risposte se vogliamo.

Anziché sviscerare le questioni in modo equestre e confrontarsi sulla pratica, la si mette sul piano ideologico: si fa così perché Karl dice così. Ora la cosa se da un lato offre la garanzia di avere un istruttore ben saldo a un metodo e che non si inventa cose strane, dall'altro trovo che impoverisca il tutto.

Per bionda: no io intendo sempre rimanere in ambito baucherista, la critica che tu citi è tutt'altra cosa evidentemente.
Tutta la gamma delle flessioni della groppa (che trovo irrinunciabili per sbloccare un cavallo incriccato) fanno parte insieme a quelle dell'incollatura e della mascella della fase preliminare. In pratica se dovessero includerle dovrebbero fartele fare subito dopo quelle dell'incollatura, prima ancora di prendere il passo o il trotto. Non lo fanno - o se lo fanno è molto raro vederle - io credo per non mettere troppa carne al fuoco e per seguire uno schema prefissato uguale per tutti. Ma così si sente sempre e solo gente che la mena con la bocca, con l'estensione, con le flessioni del collo. E' chiaro che se fatte bene sono utili, nessuno dice che sono fini a se stesse, dico che mi sembra manchi la dovuta attenzione alla parte dietro.
Ci sta che se uno fa uno stage di un weekend magari ci si dedichi solo alla parte davanti, ma io vedo persone che sono anni e anni che si fan seguire e le flessioni della groppa non sanno cosa siano...

E allora, semplicemente, di fronte all'ennesimo intervento che tirava in ballo le fantastiche proprietà del solito riscaldamento per me fatto a metà, mi domandavo ingenuamente: perché non ficcano nella testa della gente anche l'altra metà dandogli altrettanta importanza?!?! Boh!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Alexis85

#102
Citazione da: max - Luglio 19, 2015, 11:42:33 PM
Non riuscirei a farmi seguire da nessuno in senso stretto. Mi piace essere libero, o forse non ho mai trovato qualcuno più bravo e altrettanto libero intellettualmente con cui potermi sentire a mio agio, c'era il buon Omdecavaj una volta ma eravamo distanti. Quindi sono costretto a fidarmi solo di me.

Però ci si conosce e frequenta. E la risposta alle mie osservazioni di solito è sempre la stessa: "magari hai anche ragione ma noi dobbiamo fare quello che dice Karl", oppure se gli dico da dove ho preso la tal tecnica che reputo veritiera ma che loro non usano: "si è vero quel tal maestro faceva come dici ma faceva anche tante altre cose sbagliate", che sono delle non-risposte se vogliamo.

Anziché sviscerare le questioni in modo equestre e confrontarsi sulla pratica, la si mette sul piano ideologico: si fa così perché Karl dice così. Ora la cosa se da un lato offre la garanzia di avere un istruttore ben saldo a un metodo e che non si inventa cose strane, dall'altro trovo che impoverisca il tutto.



Mi sembra un po' strano. Prima di tutto e' molto difficile che un istruttore (e non ce ne sono molti in Italia) ti risponda cosi "noi dobbiamo fare cosi perche' karl dice cosi". Probabilmente puo' averlo fatto un allievo . Seconda cosa, sei un po criptico perche' dici che segui da 10 anni pero' rispondi che non ti piace farti seguire da nessuno. Quindi hai fatto tutto da solo? Ti rivolgi a dei conoscenti se hai bisogno?

max

Dormi tranquilla, Alexis, come non avessi scritto nulla.... ho sbagliato a lasciarmi andare a indiscrezioni.
Su, su, è tutto inventato.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Alexis85

scusami tu, cercavo solo di capire meglio, non volevo essere indiscreta, anche se non vedo nulla di male a parlare del proprio percorso anzi che tenerlo "nascosto". Cmq e' un bene che tu col "frisone incriccato" abbia trovato utile partire da B piuttosto che da A. Sicuramente se, invece di una domanda generale ,parti a parlare del problrma specifico che ti sei trovato ad affrontare da solo (cosi mi pare di capire), forse avrai risposte piu soddisfacenti. Buona giornata