• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Percezione nel cavallo

Aperto da Tu Reviens, Ottobre 12, 2012, 12:42:41 PM

« precedente - successivo »

Tu Reviens

Mi piacerebbe sentire qualche parere su un fenomeno che mi ha incuriosita, relativo alle capacità percettive dei cavalli.
Da un paio di giorni il mio lavoro in campo con la cavalla è allietato dalla presenza di un cacciatore (di frodo, dato che la scuderia si trova in città) che spara a pochi metri dalla recinzione del maneggio. E' successo due volte, per ora, e in entrambi i casi la cavalla ha, secondo me, previsto lo sparo con un certo anticipo, per cui mi chiedo quale dei suoi cinque sensi le abbia permesso di fare questo.
Dettaglio meglio per fornire più elementi. Primo episodio: la cavalla stava trottando serena, di buona voglia, quando di botto ha eseguito un alt straordinario (che se provo a farglielo fare apposta me lo scordo), piazzata, ed è diventata di marmo. Ho guardato dalla stessa parte in cui guardava lei e ho visto questo signore, in compagnia di due cani, che sembrava passeggiare nel piccolo sentiero che costeggia il maneggio. Ho notato che aveva un fucile : lo portava come una valigia, basso, in una mano. Mi è sembrato strano che la cavalla si bloccasse in quel modo alla sola vista di un essere umano, per cui sono scesa a controllare che fosse tutto a posto (ipotizzando che potesse avere qualche problema fisico). Appena messo il piede a terra, è partita una fucilata (e naturalmente è partita anche la cavalla, per fortuna avevo le redini salde in mano). Mi è sembrato singolare il comportamento della cavalla, ma ci poteva stare che si fosse insospettita e bloccata perchè aveva visto il fucile, oggetto per lei non consueto.

Il giorno dopo, ieri, non abbiamo visto passare il cacciatore perchè evidentemente era già passato e si era piazzato in un piccolo campo poco distante dal maneggio. Non potevamo vederlo perchè la visuale era coperta da alcune capannine-paddock, nè lo avevamo visto passare. La cavalla era collaborativa anche se un po' guardinga. In ogni modo, ha lavorato seriamente per una decina di minuti, dopodichè si è bloccata come il giorno precedente. Io, non vedendo nulla di strano l'ho mandata avanti e lei lo ha fatto, molto riluttante:  subito dopo è partita la fucilata.

Stavolta nessuna delle due aveva la possibilità di vedere nulla, per cui mi chiedo: come ha fatto la cavalla a sentire che il cacciatore era lì accanto e stava per sparare? Con l'udito? Con l'olfatto? Uno che sta per sparare fa un certo odore particolare?Qualcuno ha esperienze analoghe?

pantoufle

La mia fa sempre così, ma non solo in presenza di episodi di questo genere. Quasi mai le serve aver modo di vedere cosa succede, di solito lo avverte prima.
Un cacciatore, i giardinieri del parco della nostra masseria (per lei sono più o meno equivalenti ad un uomo armato), lo stallone (o qualsiasi cavallo per cui nutre un qualche interesse) che esce dalla scuderia, etc. Insomma qualsiasi cosa che, nella sua testa, deve provocare in noi tutti uno stato di allerta. Io suppongo che usi l'udito.
Però lo fa anche quando cambia il tempo e sta per esserci una manifestazione metereologica improvvisa, poco prima di temporali inattesi o trombe d'aria (capitato quest'estate).
Devo dire che conoscendo il pollo, diventa un ottimo allarme. Con gli anni però la cosa si è ridimensionata...prima dopo l'immobilità e la trasformazione in cavallo di marmo, di solito partiva steppando e soffiando come una pazza. Adesso si limita alla prima parte.

bambolik

Cara Tureviens, mi fai ricordare un delle prime uscite autunnali con Impe. Naturalmente anche li cacciatori non rispettosi della distanza di sicurezza dai luighi abitati. Come te L'Impe si pietrificò ma dalla vigna alta di Lambrusco non percepii nulla.
Lo madai riluttante avanti e dopo poco avvistai a fatica una panda con le gabbie seminascosta nella carraia e due chioppi partirono.
Ora secondo le mie letture il senso piu "allertante" del cavallo è l'olfatto e l'udito.
Forse percepiscono prima e meglio l'odore della polvere da sparo, il suono metallico e associano il tutto.
Io ho fiducia che spesso siano molto piu "avanti" di noi, la difficoltà è capirlo e discernere tra "percezioni" superiori alle nostre con relative reazioni e "furbizie".

Piccola interessante summa qui..

http://www.bemavet.com/vedit/pagina.asp?pagina=1324
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Mollyladyruffian

Anche secondo me l'udito. Io non me ne capisco ne di pistole o fucili, ma prima di sparare e prendere la mira non si preme qualcosa?

Angeletta85

mah la mia fa uguale... avvolte anche solo per degli uccellini nelle piante  :dontknow:
drizza le orecchie ,alza la testa, comincia a stogersi tutto, e secondo cos'è soffia e alza la coda manco fosse un arabo....
ormai conosco il pollo ,ma certe cose le vede solo lei...
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Winter Mirage

Mu è sostanzialmente un'idiota: a volte un battito d'ali è una minaccia aliena, altre cammina sulle carte delle uova di pasqua in stato comatoso.
Ma di base è un cavallo coraggioso, anche se ha paura, resta attenta al cavaliere.
Faccio esempio: ieri passegiavo nelle vigne con Chiara e Valkiria.
Tutte e due le cavalle si sono piantate naso all'aria e verso sinistra. Non c'era niente, ma proprio, ma proprio niente.
Valki si è rifiutata di proseguire, la mucca ha accettato di camminare in direzione del pericolo: una capretta. A decine di metri distanza, oltre una riva, c'era una capretta che dormiva della grossa. Sopravvento e nascosta dalla riva... certamente non l'ha vista nè annusata... può darsi udita.. ma non credo: sta appunto pisolando.

Valki, poi ha l'ansia delle persone che camminano o corrono.
Le piglia male... si inchioda, arretra, un casotto.
E le "vede" a distanze siderali. Perchè non credo possibile che riesca a vedere distintamente una sagoma a quelle distanze.

Io, da profana, a volte penso che sia una specie di somma di olfatto, vista ed udito... qualcosa che mescolato ad istinti primordiali crei un sottile sesto senso: in alcune bestie più sviluppato, in altre meno. Una cosa simile a certi cani che sentono i terremoti ore e ore prima.

Come dice Tu Reviens: Percezione.



Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

klystron

Ahahah... Prima o poi, cara WM, TUTTI, ma proprio TUTTI si imbattono in lei, la terribile e demoniaca CAPRETTA dalli sguardo assassino...

Tu Reviens

Dunque, mi pare che Pantoufle propenda per l'udito, così come Mollyladyruffian. Poi ci sono Bambolik e Winter Mirage che suggeriscono una combinazione di diversi sensi: olfatto e udito per Bambolik; vista, olfatto e udito per Winter, con l'aggiunta di una specie di "sesto senso".
Personalmente sono portata a escludere la vista, rispetto all'episodio che ho raccontato: so che i cavalli ci vedono benissimo ma non credo riescano a farlo attraverso gli oggetti: il primo colpo di fucile è partito subito dopo che il cacciatore è scomparso dietro al maneggio coperto; il secondo quando era imboscato dietro a una capannina di legno, fatta come un box, quindi completamente chiusa. Perciò anche io sono orientata a pensare più all'olfatto e all'udito.
Poniamo che sia l'olfatto: vorrebbe dire (credo) che un uomo che sta per sparare emana un odore diverso da uno che passeggia e basta. Adrenalina? Una botta di adrenalina appena mette il dito sul grilletto e mira? Potrebbe anche essere, ma forse servirebbe il parere di un medico a riguardo... Se fosse così, sarebbe comunque la testimonianza di un sensorio stupefacente, perchè parliamo di un odore (minimo, che noi umani non avvertiremmo nemmeno da vicino)emanato a 15-20 metri di distanza, con oltretutto degli oggetti - capannina, maneggio - in mezzo.
L'udito: ho pensato anche io quel che ha scritto Molly... Prima di sparare si fa qualcosa, si muove qualcosa nel fucile? Io lo ignoro, ho tirato con la fionda da piccola e poi il mio uso delle armi si è fermato lì. C'è qualcuno che capisce qualcosa di armi qui, che ci possa illuminare (Molly e me) a riguardo?
In ogni caso, anche per l'udito vale la considerazione fatta per l'olfatto: qualsiasi rumore faccia un fucile poco prima di sparare dev'essere minimo, se non altro per non farsi sentire dalla selvaggina.
In buona sostanza io mi chiedo: i cavalli hanno qualche capacità sensoriale che a noi sfugge (il famoso sesto senso che cita Winter) o il loro sensorio è talmente sviluppato e preciso da sembrare un sesto senso?

alex

E se fosse l'improvviso silenzio, ad essere avvertito? Metti caso, che fa un cacciatore mentre vaga alla ricerca della selvaggina, pronto a sparare? Cammina guardingo. E che fa, quando individua un possibile bersaglio? Improvvisamente, si ferma. Proprio come fa un predatore, un attimo prima di balzare. Se per i cavalli l'improvvisa interruzione di un lieve rumore regolare fosse altrettanto evidente e allarmante di quanto è, per noi, un improvviso fruscio o l'improvviso accendersi di una piccola luce inattesa?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Tu Reviens

Ah, il rasoio di Occam! Hai ragione, Alex, potrebbe essere il silenzio, il fermarsi. Ottima pensata. In tutti e due i casi quel tipo avrà dovuto fermarsi per sparare. 

bambolik

OLFATTO
L'olfatto è un altro senso molto importante per il cavallo.
Le narici di grandi dimensioni e collocate in direzioni opposte offrono la possibilità di muovere grandi volumi di aria e quindi di percepire un gran numero di molecole, provenienti da diverse direzioni (1).
L'organo vomeronasale (organo di olfatto accessorio, situato tra il palato duro e le cavità nasali) consente di percepire molecole non volatili, di grandi dimensioni, specie-specifiche quali i feromoni, importanti per la riproduzione; ma il flehmen, il caratteristico atteggiamento a testa elevata e labbro superiore sollevato che permette l'utilizzo dell'organo vomeronasale, pur essendo tipico degli stalloni, è espresso anche da femmine e castroni in presenza di odori particolari (1).


Alex ha fatto una osservazione molto acuta e trovo possa essere verosimigliante associata all'amplimento enorme dei sensi che i cavalli e altri animali hanno rispetto a noi quasi da attribuirgli capacita "extrasensoriali". Noi siamo limitai non sappiamo realmente come il cavallo percepisce e quanto percepiasca del monto esterno e sopratutto non sappiano quanta sia la sua capacità di estrarre dai rumori di "fondo" e dal "silenzio" i possibili segnali di un pericolo.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Tu Reviens

Certo Bambolik: anche seguendo la - secondo me ottima - spiegazione di Alex, resta una stupefacente prestazione da parte del  sensorio di questo animale, perchè comunque l'uomo che si è fermato prima di sparare era a distanza di parecchi metri, nascosto dietro a strutture che deviavano/attutivano i suoni. Significa che la cavalla lo sentiva camminare, sull'erba, fino a un attimo prima.

alex

grazie.... ma non la presento come una spiegazione; al massimo come un'ipotesi.

Vi sono alcuni indizi che il cavallo percepisca cose concrete e fisiche, a cui noi siamo completamente ciechi o quasi. L'intensità di un campo elettrico per esempio. Noi ce ne accorgiamo solo se è tanto forte da "farci rizzare i capelli in testa": e chi può escludere che le lunghe e sensibili vibrisse del muso del cavallo sentano di più? E i campi magnetici? E le onde elettromagnetiche (ci sono osservazione che dicono che i cavalli non amano calpestare il terreno sotto il quale c'è un filo elettrico interrato)?  E gli infrasuoni, che noi sentiamo, se sono  fortissimi, "con la pancia" (in discoteca, nei concerti con grossi amplificatori) ma non con le orecchie?

E poi: non ditemi che nel vostro maneggio non c'è un particolare angolo, uno specifico, che i cavalli non amano; e nessuno lo ama, come se si fossero messi d'accordo. Qualche cavallo accelera solo un pochino l'andatura, altri piazzano delle fastidiosissime difese... sempre in quello specifico angolo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Secondo me nel caso dei cacciatori è l'udito. Credo che siano capaci non solo di sentire suoni più flebili, ma anche di discriminare i suoni molto meglio di noi, capiscono molti più dettagli. Isolano meglio i singoli rumorini, come paragonare la visione di uno che ha 10/10 con quella di un miope (noi saremmo i miopi). Hanno una attenzione maggiore ai rumori, li memorizzano e li interpretano meglio. Questo spiega anche perchè nell'addestramento il click è tanto più potente della voce: perchè una parola pronunciata in un modo che a noi sembra sempre uguale, per loro è 100 suoni diversi e non da la stessa certezza, anche se sono capaci di generalizzare.
Tra l'altro proprio il cacciatore nel maneggiare l'arma produce dei rumori metallici che il cavallo può avere benissimo memorizzato e associato.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Tu Reviens

Citazione da: alex - Ottobre 12, 2012, 10:01:11 PM
grazie.... ma non la presento come una spiegazione; al massimo come un'ipotesi.

Vi sono alcuni indizi che il cavallo percepisca cose concrete e fisiche, a cui noi siamo completamente ciechi o quasi. L'intensità di un campo elettrico per esempio. Noi ce ne accorgiamo solo se è tanto forte da "farci rizzare i capelli in testa": e chi può escludere che le lunghe e sensibili vibrisse del muso del cavallo sentano di più? E i campi magnetici? E le onde elettromagnetiche (ci sono osservazione che dicono che i cavalli non amano calpestare il terreno sotto il quale c'è un filo elettrico interrato)?  E gli infrasuoni, che noi sentiamo, se sono  fortissimi, "con la pancia" (in discoteca, nei concerti con grossi amplificatori) ma non con le orecchie?

E poi: non ditemi che nel vostro maneggio non c'è un particolare angolo, uno specifico, che i cavalli non amano; e nessuno lo ama, come se si fossero messi d'accordo. Qualche cavallo accelera solo un pochino l'andatura, altri piazzano delle fastidiosissime difese... sempre in quello specifico angolo.

Sono assolutamente d'accordo. Su un altro forum ricordo che mi colpì il racconto di una ragazza, la quale raccontava che il suo cavallo, in campagna, era restio a passare su un pezzetto di prato apparentemente identico a quelli circostanti. Lo faceva tutte le volte, arrivava lì e si piantava, nonostante di norma fosse un cavallo collaborativo. Un giorno incontrarono l'anziano contadino che curava da decenni quella terra; lui vide la difesa del cavallo e disse qualcosa come: "vede come fa, sente la vena d'acqua che c'è subito sotto e non si fida".