• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Il peso del bosal

Aperto da alex, Dicembre 30, 2012, 03:05:30 PM

« precedente - successivo »

alex

Mi domandavo il senso della palla di legno sotto il bosal; in seguito mi sono accorto che il pesante moschettone della longhina Parelli, usata sulla capezzina in corda, ha esattamente la stessa funzione: cioè dare un particolare, e sottile, "segnale laterale" al muso del cavallo, ogni qual volta la trazione delle redini sposta la palla, o il moschettone, dalla verticale. Un segnale che implicitamente è leggero (immaginate quanta poca forza laterale può essere provocata dallo spostamento di un piccolo peso) eppure sufficiente come aiuto.

Siete d'accordo, fin qui?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

La 'palla' di legno del bosal serve innanzitutto a dargli quella forma 'a goccia' che gli dà una vestibilità adatta pressochè ad ogni cavallo e per assicurarci il Mecate con il nodo tradizionale (che ne aumenta peso e volume), in secondo luogo per tenerlo 'bilanciato' in modo che il bosl sia sempre perfettamente centrato attorno al muso del cavallo...

Un po' come le lenti a contatto toriche che, al contrario di quelle normali che possono ruotare liberamente senza distorcere la visione, devono restare sempre in una certa posizione e quindi sono più pesanti in basso per dar loro stabilità.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Ok. Ma perchè il bosal dev'essere perfettamente bilanciato? La mia ipotesi è che deve esserlo, per permettere al cavallo di interpretare il minimo sbilanciamento come un aiuto. Sbaglio?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#3
Premesso che mai vidi un bosallo in vita mia, mi piace regalare un principio classico ad Alex che vale per tutte le monte:

i neofiti danno troppa importanza alle singole azioni: mano, gamba, posizione ecc.
in realtà, il bravo cavagliere usa sempre una combinazione scelta tra il tutto, dando la precedenza all'assetto/alla posizione.

A volte si limita ad indicare, ad accennare il comando, se il lallo esegue lascia fare, resta quasi passivo, segue, accompagna (direbbe il Generale), il lallo coll'assetto.

Un grande cavallerizzo disse: - indicare e lasciar fare, meno si fa meglio si fa...ovviamente questo vale per un cavallo confermato ed è maledettamente vero.
.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

carodubbio

In ippica si usa la frase per  chi chiede consiglio alla andatura  galoppo  cosa fare.

MANI SUL COLLO E VAI , infatti con cavalli addestrati basta non dare fastidi che vanno e  fanno quello che devono fare da soli  :horse_race-128:

Spesso resto impassibile a  rifiuti o scartini, megli restare fermi, ma da qui a fare l'ippotrasportato è un attimo e a volte farsi sentire serve

Pac8

il bosal, come tutte le attrezzature che si usano coi cavalli deve essere ben bilanciato perchè l'azione del cavaliere arrivi chiara e senza "interferenze" (in questo caso) sul naso del cavallo...
un bosal mal bilanciato porterebbe il cavallo a cercare posizioni non corrette per sottrarsi al fastidio, sul naso, sulle ganasce o sulla barbozza a seconda di come e dove è sbilanciato.

DivinityOfDarkness

Citazione da: alex - Gennaio 08, 2013, 11:28:45 AM
Ok. Ma perchè il bosal dev'essere perfettamente bilanciato? La mia ipotesi è che deve esserlo, per permettere al cavallo di interpretare il minimo sbilanciamento come un aiuto. Sbaglio?

Alex, che domande.... no che non sbagli, ma non dimenticare anche l'aspetto citato da pac8, ossia la comodità per il cavallo nell'avere qualcosa addosso che non 'tiri' da una parte o dall'altra....

Conta anche che, nel caso del bosal di taglia giusta e regolato bene, non si ha quel movimento ondulatorio e sussultorio del moschettone parelli applicato alla relativa capezza. Il bosal sta di norma molto più fermo.

Per Raffaele, ecco un bosal



è uno strumento fatto in materiale tubolare rigido, ricoperto in pelle, cuoio crudo o altro, a forma di goccia e tenuto sù da un semplice sovracapo, di norma senza frontalino o sottogola.
Alla 'palla' che forma la punta della 'goccia', si assicura una lunga corda, tradizionalmente in crine intrecciato, chiamato mecate, che fa un giro intorno al collo del cavallo, a formare una redine chiusa e il pezzo che avanza..... fa da comoda lunghina.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

carodubbio

Sarò un ignorante ma a me mi sembra una redine di ritorno mal riuscita da chi la inventato.
Oppure una redine di ritorno camuffata nell'aspetto e nel risultato , insomma non è di sicuro una redine di ritorno ma hanno cercato di ottenere lo scopo per il quale la redine di ritorno si usa.

Almeno a primo acchitto (pensiero) questo mi passa per la testa

alex

#8
Aggiungo: il bosal viene usato molto in fase di doma (correggetemi se sbaglio), non so se in qualche sotto-stile di monta da lavoro viene usato come "imboccatura" definitiva; e aggiungo ancora, che vecchi testi indicano come imboccatura adatta alla doma il capezzone, anche lui basato, su per giù, sul principio del bosal, ossia: "messaggio" che arriva prevalentemente sul muso del cavallo, là dove le ossa nasali formano una struttura ben solida.

OT flash: è vero che il capezzone maremmano classico ha il meccanismo delle "redini incrociate" sotto il muso del cavallo? Se fosse vero, allora avrei capito da dove l'amico Robert (che non sento da tempo) abbia tratto  l'ispirazione per la sua BB.

@ carodubbio: non capisco il tuomessaggio. Mica ti sarai lasciato ingannare dal terzo capo della corda, quello che Div indica come "comoda longhina"? Guarda che quel pezzo di mechate è totalmente inattivo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

E' vero, l'incrocio delle due redini della capezza maremmana è sotto la barbozza mentre quello del bb si colloca più sopra verso le ganasce, il principio della loro azione è lo strangolamento.

Il bosallo può ascriversi alla categoria dei capezzoni che vanno dalla serretta napoletana, al serretton spagnuolo, all'ackmore, al capezzone da doma, al capezzone da addestramento, al saidpull al capezzone maremmano (che non è la capezza maremmana)...strumenti che agiscono sul muso del lallo e a volte anche - in combinazione - sulla barbozza.





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

.... il principio della loro azione è lo strangolamento.....

verissimo, proprio come altre due audaci affermazioni: che le scarpette sono altrettanto dannose dei ferri, e che con il clicker si manipola crudelmente la psiche del cavallo.  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

carodubbio

Non esiste una briglia dolce ( morsi capezze e affini).

Ma ci sono cavalieri che imparano con l'esperienza che il cavallo agisce se addestrato a dovere al peso del nostro corpo, per questo la pressione che si fa sulle redini ,una volta arrivati a un certo livello diventa minima visto che il cavallo risponde hai comandi dati con il peso del nostro corpo la voce e l'uso della gamba usata nel modo corretto.


raffaele de martinis

Infatti, va da se che con lalli particolarmente sensibili, (esperienza diretta) basta l'appoggio della corda sulla capezzina...in passseggiata, però, se - in maneggio - quella lalla vedeva un ostacolo ci voleva una buona imboccatura per controllarla.

Poi dipende da cosa si richiede allo lallo:

dubito che un lallo con la capezza e scarpette possa avere risultati significativi al circuito Rolex di s.o. o al Grand Prix St. George di Hassen.

Dubito che un lallo scarpettato possa trainare un carro da 1200 kg 6 giorni la settimana per tre anni, senza incontrare gli stessi problemi agli arti del suo omologo ferrato.

Dubito che col clikker si possa mettere un lallo alla passeggiata o ai cambi di galoppo al tempo.

Io dubito a voi provare che i miei dubbi sono infondati.



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 09, 2013, 02:36:44 PM
dubito che un lallo con la capezza e scarpette possa avere risultati significativi al circuito Rolex di s.o. o al Grand Prix St. George di Hassen.

Dubito che un lallo scarpettato possa trainare un carro da 1200 kg 6 giorni la settimana per tre anni, senza incontrare gli stessi problemi agli arti del suo omologo ferrato.

Dubito che col clikker si possa mettere un lallo alla passeggiata o ai cambi di galoppo al tempo.

Io non dubito che tu possa avere ragione. Io dubito che qui, in questo forum, ci siano più di tre o quattro a cui interessi realmente e concretamente raggiungere, o superare, i limiti che poni. A me basterebbe convincere tutti gli altri:icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Tutti gli altri significa il gregge che seguirebbe appecoronato i 4/5 lider nel caso questi avessero successo nel raggiungere e magari superare i limiti che ho proposto.

Finora non è successo, io sto aspettando da sei mesi che un lallo scalzo sia messo al carretto (1200 kg) e si faccia - andata e ritorno - la vecchia via carrettiera: Montevago - Partanna - Castelvetrano.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...