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Biblioteca equestre di base: questioni preliminari

Aperto da Fioravante Patrone, Febbraio 05, 2013, 10:00:17 AM

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Fioravante Patrone

Tempi fa avevo promesso che avrei aperto un topic sui libri. Con molta calma, eccolo.

Il tema è piuttosto impegnativo. L'idea di partenza sarebbe quella di costituire una bibliotechina di base per un maneggio.

Il guaio è che il tema cavalli è un po' vasto... Dall'evoluzione del cavallo all'allevamento. Dall'arte alla veterinaria. Le razze, i vari tipi di monta, e chi più ne ha più ne metta. E magari le cose che ci stanno intorno, tipo trasporto dei cavalli, o considerazioni su come "costruire" i campi di lavoro.

Proporrei allora una discussione preliminare.
1. La biblioteca dovrebbe essere limitata a un max di circa 100 libri, ma complessivamente si potrebbe arrivare anche a un bel po' di più, lasciando al maneggio (o a chi vuole farsi la bibliotechina) la scelta fra le proposte
2. Quali potrebbero essere le principali sezioni?
3. Se per caso ci fosse qui un bibliotecario  :icon_rolleyes: potrebbe essere interessante sapere qualcosa di professionale (classificazioni e loro criteri, esistenza di biblioteche specializzate)
4. Se queste cose sono già state fatte, possibilimente in rete, indicate dei riferimenti. Anche in inglese (sorry, bionda, il tedesco è out of reach per me)
5. dite voi

Se tutto va bene, prevedo un bel po' di zuffe, utili per farsi passare il freddo.
Tarminato questo lavoro preliminare, ci sarebbero da "riempire" le varie sezioni individuate con dei titoli "scelti".
Poi, se un maneggio è dedicato alla monta inglese, se vorrà riempirà di più la sezione corrispondente e di meno quella della monta western.

Winter Mirage

Il bibliotechista c'è, c'è... e sono certa che si farà avanti!!!
:occasion14:

Io amerebbi molterrimo avere delle sezioni divise per capacità del cavallo e non del cavaliere.
Perchè, caschi il mondo, metti un campione su di un puledro, e anche lui si dovrà uniformare alle capacità del cavallo. Al diavolo se lui sa saltare la riviera... probabilmente il puledro la userà per rotolarcisi dentro, cavaliere incluso.

Le mie sezioni favorite...?

"Fattrici e stalloni"... cosa come perchè... raccolta degli studbook delle razze che ne dispongono, consigli ed esperienze di vet. Caratteristiche delle varie razze... insomma, un mappamondo equino fino alla nascita del puledro.
"El pupitero"... come cacchio si gestisce un puledro fino ai tre anni. Storie, esperienze (vet, ovviamente, al bando bimbi piagnucolosi che domano mustang in tre ore).
"La doma" che si fa nei tragggggici due anni dopo i tre... cioè dalla doma alla conferma delle basi. Con inclusi i bei metodi di giochini da terra, che direi che qui ci starebbero proprio bene!  Sempre corredato da consigli vet.
"MW" - con tutte le specialità... dai regolamenti ad esempi di cavalli sulla cresta dell'onda.
"Specialità di MI" ...idem...
"Endurance & passeggiate per hobby" ...idem...
"Alta scuola"... idem...
"Maneggio e brillocchi" libercoli di tecnica di base sulle strutture che si utiizzano, da un box all'abigliamento del cavaliere, dal piliere ai finimenti di tutte le discipline. Incluso un qualcosa riguardo alla gestione del cavallo nel quotidiano... super manuale dei fondamentali, insomma!!!
"Fantasticherie" ...leggende, voci, sospiri dell'immaginario... perchè anche questo ci vuole. Dopotutto c'è bisogno di sognare. Magari con qualche dvd... le performance dei grandi campioni, le loro storie...

Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

madamen67

Carina l'idea, che credo sia stata già messa in atto da qualche parte. La bibliotecaria c'è ma è sommersa di lavoro al momento e deve fare mente locale. Non so se vale la pena usare la Classificazione Decimale Dewey, perchè non tutti la conoscono. Il vantaggio più grande è che dà la possibilità di ampliare all'infinito le sezioni. Ci vorrebbe però un software "minimo" per gestire la raccolta documentaria e la ricerca. Ne parliamo con calma.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Fioravante Patrone

Citazione da: madamen67 - Febbraio 05, 2013, 02:21:44 PM
Carina l'idea, che credo sia stata già messa in atto da qualche parte.
Se qualcuno ha link da proporre, grazie mille!

Per il resto, personalmente ho pazienza. E, comunque, non "pretendo" un lavoro professionale: presumo che l'esperienza faccia vedere al volo se ci sono incongruenze pazzesche.

madamen67

#4
Ho cercato qui e là notizie su biblioteche specializzate ma non trovo nulla "aperto al pubblico". Proverò ancora.
Utilizzare la Classificazione Decimale Dewey per una biblioteca di dimensioni contenute non mi sembra una buona idea. In poche parole, la Classificazione è basata sulle combinazioni numeriche che si trovano nelle etichette posizionate sul dorso e nell'interno dei libri delle biblioteche. E' stata inventata nel 1876 dall'americano Melville Dewey, ed è composta da dieci "classi" che vanno da 000 a 900. A ogni "classe" corrisponde un "argomento": 000 generalità, 100-199 Filosofia e Psicologia, 200-299 Religione etc. etc. I numeri sono organizzati sempre a gruppi di tre, e la chiave di tutto sono i decimali: praticamente attraverso la costruzione del numero si esprime di cosa tratta il libro e soprattutto secondo quale "disciplina".
Con questi numeri io posso per esempio indicare che un libro parla della storia d'Egitto. Ok, ma se volessi approfondire? L'Egitto narrato dagli egiziani? La storia d'Egitto narrata dai Greci? La storia di quale periodo? Oppure un libro sulla tessitura: Le tecniche? I materiali? La storia? Con la CDD posso farlo, e con l'edizione integrale (noi della pubblica lettura usiamo la ridotta) a volte si creano stringhe di numeri molto lunghe, c'è da stare attenti perchè magari presi dalla "foga" si dà con la costruzione del numero una visione parziale del contenuto e invece non si può.   
La CDD è bellissima da studiare, bellissima da usare ma la soggettazione e la classificazione sono tra le cose più difficili del nostro mestiere: potremmo stare per ore a discutere sulla classificazione di un documento (nella stragrande maggioranza dei casi è saggistica, la narrativa è un po' più semplice). Ci siamo fin qui? Non credo sia il caso di aprire qui un topic sulla CDD  :laughter-485: .
Sta di fatto che l'utilizzo dei numeri permette di ampliare all'infinito il patrimonio posseduto, ma non so se almeno agli inizi ne vale la pena o dovete stare a spiegare il perchè, il per come e il dove agli utenti.
In una biblioteca di un centinaio di libri potrebbero esserci queste macrosezioni:
Equitazione-Manuali  (e qui ci stanno tutti quei libri che parlano dell'ABC dell'equitazione, passatemi il termine)
Equitazione-Discipline
Equitazione-Attrezzature e loro utilizzo
Razze (anche monografie, ovviamente)
Etologia e psicologia (senza stare a sottilizzare troppo)
Cavalli-Allevamento e addestramento
Cavalli- Primo soccorso e nozioni di veterinaria
Narrativa 
           
Non andrei oltre. Si potrebbe utilizzare anche un programmino in Excel, Open Office o altro per creare un piccolo catalogo con numero di inventario (va da sè che il prestito complicherebbe le cose, meglio la consultazione in loco) con la data di ingresso anche per sapere cosa è entrato di nuovo e cosa invece può essere eliminato o sostituito.
Invece della CDD si potrebbero abbinare a ogni argomento un colore con le prime tre lettere del cognome dell'autore ed eventualmente  un numero progressivo (particolari da riportare anche nel catalogo). Se le prime tre lettere del cognome di due o più autori diversi sono uguali (uno si chiama Rossi, uno Rossetti e uno Rossagno) ma il colore a cui i loro libri sono associati è lo stesso, si aggiungerà una lettera del cognome per distinguerli. Per esempio, abbiniamo un bollino di colore verde alla sezione delle Razze: avremo un libro con bollino verde ROS 1, uno ROSS 13 e uno ROSSA 19; il numero indica semplicemente l'ordine progressivo e quindi anche la cronologia con cui i libri sono entrati a far parte della biblioteca. A questo punto, suggerisco caldamente un catalogo semplice ma aggiornabile e consultabile: tanto per fare la sborona, un OPAC (On-line Public Access Catalogue) molto semplice e facile da aggiornare.
Che ne dite? Vi ho sfrantumato le bolas?  Attendo considerazioni, osservazioni, bacchettate sulle mani etc         
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Tylara

Per niente madamen, sei stata invece molto chiara a mio parere!  :horse-smile:

L'idea sarebbe mooolto carina...
Tra i libri che dovrebbero esserci imprescindibilmente, io ne metterei uno sull'alimentazione. Inoltre aggiungerei anche qualcosa sui ponygames...

alex

Posso rovistare qualche buona biblioteca virtuale ma non ho ben capito: volete elencare solo i titoli, o volete anche che sia disponibile il testo completo free? Non è una differenza da poco.... c'è circa un secolo di differenza.

E per la lingua? Solo ed esclusivamente l'italiano, o almeno francese + inglese?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

madamen67

Credo che Fioravante abbia chiesto di cercare innanzitutto un esempio di "biblioteca equestre" già esistente in Italia o all'estero in modo da attingervi come esempio per l'organizzazione, poi credo sia possibilissimo e giusto implementare la raccolta anche con testi in lingua straniera. Ho capito bene? A mio modesto parere credo sia una buona idea procedere per gradi: prima libri in italiano che tutti capiscano e a cui tutti abbiano accesso, poi in un secondo momento anche testi in lingua straniera per arricchire le proprie conoscenze e il vocabolario equestre.
Attendo vostre opinioni al riguardo  :horse-smile:   
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Fioravante Patrone

Citazione da: alex - Febbraio 06, 2013, 08:04:18 PM
Posso rovistare qualche buona biblioteca virtuale ma non ho ben capito: volete elencare solo i titoli, o volete anche che sia disponibile il testo completo free? Non è una differenza da poco.... c'è circa un secolo di differenza.

E per la lingua? Solo ed esclusivamente l'italiano, o almeno francese + inglese?
L'idea di partenza è quella di una biblioteca per maneggio. Quindi con libri fisicamente presenti.
Sapere che un testo è anche disponibile (legalmente) in rete, è una info ulteriore di un certo interesse, direi! Ma per quello che avevo in mente è un aspetto secondario.

In che lingua? In italiano, salvo testi di valore straordinario e mai tradotti.


PS, alla completista: visto, appena ci riesco mi guardo con calma il tuo post.

rhox

bisognerebbe anche capire quanto vuoi approfondire i vari argomenti e nel caso identificare i testi più elementari da quelli più complessi (esempio il libro adams sulle zoppie è chiaramente un testo universitario veterinario quindi non andrà bene per una persona senza un po' di esperienza con la terminologia tecnica.. o un libro di luxardo, che seppur esaustivo, è più divulgativo)
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Fioravante Patrone

Citazione da: rhox - Febbraio 06, 2013, 10:22:19 PM
bisognerebbe anche capire quanto vuoi approfondire i vari argomenti e nel caso identificare i testi più elementari da quelli più complessi (esempio il libro adams sulle zoppie è chiaramente un testo universitario veterinario quindi non andrà bene per una persona senza un po' di esperienza con la terminologia tecnica.. o un libro di luxardo, che seppur esaustivo, è più divulgativo)
Giusto.
Io escluderei i testi professionali. La biblioteca è pensata per frequentatori del maneggio, per appassionati di cavalli. Non per professionisti (che si possono rivolgere alle biblio universitarie, se del caso) o per persone già molto esperte.
Non sarebbe male se, nella seconda fase, ovvero quando si cercherà di scegliere i titoli, ci sarà anche una indicazione del livello, del target di lettori.

alex

#11
Citazione da: Fioravante Patrone - Febbraio 06, 2013, 10:12:47 PM
L'idea di partenza è quella di una biblioteca per maneggio. Quindi con libri fisicamente presenti.
Sapere che un testo è anche disponibile (legalmente) in rete, è una info ulteriore di un certo interesse, direi! Ma per quello che avevo in mente è un aspetto secondario.

In che lingua? In italiano, salvo testi di valore straordinario e mai tradotti.

Vedo alcuni problemi.
1. il costo: base 30 euri (a occhio) x100=3000. Bella sommetta; taglia fuori irremediabilmente tutti i maneggi piccoli/"a risparmio".
2. il contenuto dei testi. Quelli che riguardano l'arte equestre sono immortali, perchè l'arte è immortale. Quelli che riguardano la scienza equestre e ippologica (soprattutto di tipo medico-veterinario in senso ampio) invecchiano con estrema rapidità; in breve diventano "pezzi da museo" che è pericoloso consultare. Direi che nascono già vecchi appena stampati: spesso sono traduzioni di trattati scritti qualche anno prima, in cui l'autore originale riferiva lo stato della ricerca di qualche anno prima. Il risultato: una miscela di nozioni in parte attuali, in parte superate, anzi: totalmente smentite dalla ricerca attuale,  senza nessun indizio su quali siano le une e le altre. Penso che gran parte del "vecchiume" che si sente in giro riguardo alle malattie dei cavalli e relative terapie dipenda dal fatto che i sedicenti "esperti" (e forse anche qualche professionista) basano le loro idee su vecchi testi superatissimi che erroneamente consultano come fossero il Vangelo. Ne facessero un bel falò, sarebbe meglio.

L'alternativa, ossia la "biblioteca virtuale", senza alcun libro fisico, ha i seguenti vantaggi:
1. il costo: pressochè zero, alla portata di chiunque; per quanto riguarda l'arte, si arriva senza copyright a L'Hotte compreso, il che non è malaccio  :icon_rolleyes:; questo per i libri che raccolgono l'arte immortale;
2. l'aggiornamento: i libri moderni aggiornati scientifici non sono reperibili (gratis) come libri virtuali, per chi vuole rispettare le norme del copyright (per chi non vuole rispettarle è un altro paio di maniche, ma qui parliamo di persone che rispettano rigorosamente la legge); tuttavia a cercare bene si trovano moltissimi siti divulgativi che sono di eccellente contenuto e aggiornatissimi, e che, opportunamente  selezionati e presentati come semplici link, sostituiscono perfettamente una raccolta di testi destinati a rapidissima senescenza (se durano 5 anni è tanto).





La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Fioravante Patrone


alex

Citazione da: Fioravante Patrone - Febbraio 07, 2013, 07:05:52 AM
Dai, non fare la quinta colonna di wikisource!

:icon_rolleyes:

Non certo di wikisource, che ha quattro libri in croce.... ma delle immense biblioteche virtuali da cui wikisource attinge. Ci sono migliaia di libri di equitazione, pronti a essere scaricati.
Ribadisco  comunque di NON suggerire opere di veterinaria se non con l'avviso di scadenza (max 5 anni). Girano certe vecchie croste, qua e là.... e dopo ci si meraviglia che vecchie idee e vecchie terapie sopravvivano non si sa come.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Tylara

Per il discorso dei costi credo abbia ragione alex, non è una cosa accessibile a tutti. E' vero però che anche una biblioteca online non mi sembra così fattibile, perchè presupporrebbe la possibilità di accedere a internet dal maneggio stesso, cosa che è la base di tutto l'argomento.... o sbaglio?

Ovviamente se ci fosse una bibliotechina online con le caratteristiche suddette non mi dispiacerebbe, ma per consultarla al di fuori del maneggio, e quindi ci discostiamo dall'idea originale.

D'altra parte una biblioteca di libri veri non deve per forza esser creata in un giorno (rome wasn't built in a day!  :horse-wink: ), e lo stesso proprietario del maneggio può essere interessato a comprarsi libri di equitazione per sè, piano piano, e poi magari metterne a disposizione la visione ai frequentatori del maneggio.... ... ....utopia?!