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Ippocrisia regolamentare

Aperto da alex, Marzo 21, 2017, 07:46:02 AM

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alex

Dal regolamento salto ostacoli FISE, citato sulla giumenta:

...
– SBARRAMENTI E ALTRE CRUDELTA': per tutto il concorso è probito sbarrare e compiere atti di crudeltà, indurre il cavallo in qualsiasi modo a colpire violentemente la barriera, sbarrare a mano, con macchine, utilizzare stinchiere modificate o qualunque altro mezzo usato per provocare dolore.
...

Analizziamo questa breve norma impregnata di ippocrisia.

Primo: "per tutto il concorso è probito sbarrare e compiere atti di crudeltà," in italiano, significa: durante il concorso è vietato; nulla dice la norma riguardo a ciò che avviene fuori del concorso dove immagino vigano solo le regole generali che puniscono il maltrattamento; ma sono appunto regole molto generali, che non scendono in questi dettagli tecnici. Poichè esiste il principio "si lex vult, dixit", e il regolamento non prescrive  nulla su quanto avviene fuori del concorso, sbarrare e compiere atti di crudeltà fuori del concorso, per quanto riguarda il Regolamento, è concesso.

Secondo: "è vietato... utilizzare... qualsiasi altro mezzo usato per provocare dolore". Ora, imboccatura, speroni e frustino possono essere usati per provocare dolore, altrochè se possono: sono studiati per questo, sono esattamente i "mezzi" a cui si riferisce l'Assioma di L'Hotte (rarissimo e prezioso esempio di assenza completa di ippocrisia). Precisamente, questi mezzi sono studiati per dare al cavallo un segnale non doloroso, quando l'azione è leggera; ma anche per avvisarlo che in caso di mancata risposta lo stesso strumento può causare dolore tale da costringerlo all'obbedienza; chi lo nega nega l'evidenza. In pratica, il segnale non doloroso è una velata (ma nemmeno tanto) minaccia.

L'equitazione è fatta così, e usa questi strumenti; le alternative, se esistono, sono poche e incerte. Perchè negarlo? Perchè scrivere una frase così ambigua? Non sarebbe meglio dire pane al pane e vino al vino, come fa L'Hotte? 

La frase corretta, volendo escludere puntine sotto le stinchiere, vescicanti ecc. che "puniscono automaticamente" il cavallo in caso di errore era semplice da ideare: bastava scrivere ""è vietato... utilizzare... qualsiasi altro mezzo usato al solo scopo di provocare dolore". Allora sì che imboccature, speroni, fruste e frustini - che NON hanno il solo scopo di provocare dolore - sarebbero stati esclusi legittimamente dall'elenco delle crudeltà.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#1
L'assioma era cognosciuto da Xenophon 2500 anni fa, l'ippocrisia nasce dal tentativo - riuscito - di carezzare per il verso del pelo le femminuccie che son diventate la magna majoranza delle utanti del lallo, in America prima, in tutto il mondo avanzato poi..

Ecco che il dolore è diventato scomoditòà, la bailess un "tenero abbraccio", i ferri - male necessario - si usano ancora solo per "paura e abitudine", i maniscalchi son diventati una congrega di incapaci torturatori, l'addestramento va fatto per condizionamento operante senza punizioni, banditi speroni, morsi, frusta e calci nella panza... perfino le selle - per i nostri amati pelosetti - son diventate morbidose triless, tutto deve esser naturale e. l'importante non è ben cavalcar ma creare una relatione collo lallo.

Ora, da una parte ci sono le lalliste che veramente credono a queste puttanete, dall'altra ci sono i marpioni che - diffondendo questa scemate - fanno dinero.

In  siculo diciamo: ma andate a dar via i ciapp!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

silviasco

Veramente dell'argomento piede scalzo si parla approfonditamente nelle facoltà di veterinaria... fosse una cosa così campata per aria non entrerebbe in facoltà. Io non lo abbinerei manco per sbaglio ai tipi travestiti da cauboi che insegnano cose arcinote (ma misteriosamente sconosciute ai più). È ricerca in atto, su anatomia e fisiologia, è proprio un altro paio di maniche.
Potrebbe addirittura essere il discorso esattamente opposto, c'è una fortissima propaganda pro-maniscalco, in aree dove si sferra solo per risparmiare e dove peraltro i buoni maniscalchi sono mosche bianche, tutti ferrano ma nessuno bene... in questo contesto, ho sott'occhio un esemplare di perfetta lallista che tiene il suo vecio criollo a paddock, lo monta una volta ogni morte di papa, ma percaritàdiddio bisogna assolutamente che sia straferrato a perfezione, è abituato così... che qualche tempo fa lo hanno dovuto sferrare perché avevano sbagliato la ferratura (zoppia evidente), lui scalzo andava dritto come appena uscito dalla pampa, mappercarità appena ricresce l'unghia lo riferriamo subbito, poverino...
(Il poverino era il tono commiserativo della lallista tutta preoccupata che la sua bestiola potesse star male senza ferri... ed era il fumetto che mi è comparso in testa quando mi hanno detto che lo riferravano appena possibile)

RoyalIsabella

Eh si purtroppo qualsiasi cosa usata per montare a cavallo può causare danni, qualsiasi imboccatura comprese anche quelle senza morso, anche la sella se usata male, tutti i tipi di speroni e i frustini. Sta al cavaliere perciò la scelta di quanto e cosa provocare al cavallo: una persona può benissimo far meno male a un cavallo con un morso elevatore che un altra persona con un semplice filetto ad oliva, lo stesso vale anche per gli altri strumenti.
Molto discusso è altrettanto il fatto di ferrare o no il cavallo; personalmente non ferrerei i cavalli ovvio che se vengono cosrtetti a saltare grattacieli o correre come il vento questi ferri diventano per molti necessari, tuttavia molti studi hanno dimostrato che i ferri indeboliscono lo zoccolo. In più con i ferri c'è il rischio di ferire il cavallo, come è successo al mio che per un mese ha avuto una pesante zoppia.
Instagram @thelittlehooves

raffaele de martinis

https://www.youtube.com/watch?v=GgMxZ0c4r6I

Taliatevi bene il video, la mama e il papa di quello scricciolo sono incoscienti?
Oppure sanno che i 4 besti son stati addestrati in maniera tale che: quando hano le redini penzoloni, qualunque cossa accada non devono muoversi?

Voi vedete il prodottino finale, per raggiungere quel risultato ci è voluto tiempo, costanza, pelo sullo stomaco, balze ai tre piedi poi ai due, poi niente... allo eventuale sgarro seguivano liete nerbate, poi terribil voce, poi semplicie avvertimento.

Lo stesso dicasi per questo allegro pareggiator:



a noi ragasse sembra un cicinin incosciente, mettersi ad armeggiare con quello sferragliante attrezzo , in quela positione. Nella realitad, quel tipaccio pareggia solo quel lallo, al quale ha inzegnato  in una delle primissime letioni quando il lallo era un giulivo polledro,  che, qualunque hosa accada, non deve tirare calci, manco allungar lo pede

Come penzate che glielo fece capire, o meglio come lo addestrò a star fermo in quela positione?

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Veramente un tipaccio inquietante il pareggiatore  :horse-cool:

alex

Torniamo in topico, per favore, nonostante il riuscito tentativo di fare d'ogni erba un fascio. In questo topico i ferri non c'entrano nulla.

Il senso invece è un altro: bisogna raggiungere la consapevolezza che i "mezzi di controllo" comunemente usati sono progettati per provocare, all'occorrenza, dolore. Vale per imboccatura (e varie testiere senza imboccatura: forse tutte), frustino e speroni. Lascio gli speroni per ultimi perchè alcuni leggendari cavalieri non li usano: quindi non sono indispensabili.

Accettare l'idea che questi strumenti di controllo possono fare male, e in sostanza funzionano per questo, è il primo passo per superare l'ippocrisia. Finchè questa cosa non la si accetta, si resta nella condizione di "scimmie con un rasoio in mano".

Accettiamola quindi, e abituiamoci a notare, con fastidio, frasi ambigue e ipocrite come quella citata dal Regolamento di Salto Ostacoli.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

I regolamenti come anche i manuali tecnici sono insalate miste contenenti "salti mortali linguistici" (e spesso incomprensibili) per accontentare tutti (i tecnici seduti al tavolo di stesura) ed essere politicamente-corretti. Il risultato sono dispense fumose che dicono tutto e il contrario di tutto.

E difatti poi la gente si va a comprare i libri di tizio se vuole capire qualcosa sull'assetto e di caio se vuole capire qualcosa di addestramento perché il "singolo" nel suo libro scrive chiaro ciò che a lui pare giusto.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

il mio cane (che non è certo abituato a prenderle o a soffrire) è stato operato.
10 minuti dopo il risveglio camminava. un'ora dopo correva e giocava, nonostante punti, ferita, ematoma, e tutto.
se io vengo operato sono un relito allettato per due giorni, mi muovo come un bradipo per una settimana, mi lamento tantissimo.

gli animali non sono persone.

alex

Non tutti gli animali sono uguali, come non tutti gli umani (io per esempio sono più simile al tuo cane che a te....)

Tener conto delle differenze fra i singoli cavalli è importante suppongo, alcuni si avviliscono facilmente, ho appena aperto un topico apposito in Dizionario voce "Avvilire".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

BigDream

1. Loro scrivono per tutto il concorso perché non possono essere ritenuti responsabili di cosa accade fuori o a casa. Mi sembra anche normale: mica possono andare in giro in tutte le scuderie a vedere cosa fanno ai cavalli. Idem al di fuori del campo gara / prova. Certo che se beccano uno che mena a sangue il cavallo qalcosa gli faranno. Ma non possono fare i baby sitter e stalkerare tutti i cavalieri, siamo oggettivi per favore.

2. Il frustino se usato correttamente non infligge dolore. Infatti carissimo, se in campo prova o gara vedono un cavaliere utilizzarlo per menare il cavallo (non per punirlo, ho detto per menarlo), si prende una sanzione o comunque lo riprendono. Idem il resto. L'imboccatura se utilizzata correttamente non infligge dolore, fastidio sicuramente, ma non dolore. Idem per gli speroni. Se vedono una goccia di sangue (che significa che lo sperone NON è stato usato correttamente, ma per infliggere dolore al cavallo), il cavaliere viene ripreso o peggio. Quindi perfettamente coerente con quel che scrivono.

Citazione da: alex - Marzo 21, 2017, 07:46:02 AM
Perchè negarlo? Perchè scrivere una frase così ambigua? Non sarebbe meglio dire pane al pane e vino al vino, come fa L'Hotte? 


È normale che lo scrivano, che lo debbano scrivere. Secondo te non salterebbero fuori macelli galattici se non lo scrivessero?! È facile dire "potrebbero dire pane al pane e vino al vino", ma sappiamo benissimo che se lo facessero chiuderebbero baracca, dai. Sempre con questo moralismo come se fosse possibile una cosa del genere. Poi sempre e solo a parlare di S.O.: come se non esistessero cose immorali e che infliggono dolore al cavallo in altre discipline.

(Poi che ci siano tantissime cose che non tornano e che non condivido, non lo nego, io sto solo rispondendo a quello che hai pubblicato ora.)

NightMare

La verità è che c'è chi ama il cavallo e chi l'equitazione e le due cose sono meno compatbili  di quanto normalmente si pensi.

max

#12
Anche usando tutto al meglio, la verità è questa:

Il frustino FUNZIONA perché, a partire solo come deterrente fino ad usarlo addosso, fa leva sulla PAURA e sul DOLORE.
Se non avessero PAURA di sentirlo fischiare o sentirselo addosso più o meno forte, col cavolo che gli cavi qualcosa di più di quello che avrebbero voglia quel giorno.

Le imboccature o le testiere similmente FUNZIONANO perché moltiplicano la nostra forza con giochi di leve a vari gradi (filetto e bitless compresi), stavolta non più facendo lava sulla paura o sul dolore (sarebbe controproducente) ma semplicemente ci danno la possibilità di TENERE o RIPORTARE la testa nella posizione che vogliamo noi, che altrimenti solo con le nostre mani non riusciremmo (ok, morso e barbozzale fanno leva sul dolore anche loro quando si tratta di usarli per vincere una resistenza forte).

Quindi ha ragione Alex/L'assioma che ci piaccia o no.

Poi possiamo andare a discutere su quanta "libertà" concedere all'interno di questo "loop addestrativo" per metterlo a suo agio nonostante tutto.... ma se con un cavallo volete raggiungere delle aspettative non potete certo aspettare che gli venga voglia a lui di fare una girata stretta o aumentare l'andatura......

Si può amare il cavallo e fare equitazione, l'importante è non prendersi in giro e sapere quello che si fà...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

#13
Beninteso: se i patti sono chiari e il cavallo sa come controllare il cavaliere (ossia: basta che obbedisca, e il cavaliere non gli fa alcun male), la minaccia del dolore non è per nulla stressante. Non è che siamo stressati nell'uso di una sega, per il solo fatto che potrebbe farci molto male, se sbagliamo a usarla. Non è che un cavallo sia stressato in un recinto elettrico: sa che basta non toccarlo, e non gli farà niente.

Invece, il cavallo è molto stressato quando si rende conto che non può controllare il cavaliere, ossia: quando il cavaliere gli fa male lo stesso, nonostante che abbia obbedito; o quando gli chiede delle cose che il cavallo non capisce, e quindi non sa come obbedire.

Comunque, grazie BigDream di aver fatto outing: evidentemente sei una amazzone che crede che il frustino, gli speroni e  l'imboccatura non causino dolore. E' quello che ti hanno fatto credere; purtroppo, non è vero.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Elisa89M

Lasciamoli tutti al pascolo allora...
Non capisco dove vuoi arrivare alex, partiamo dal presupposto che siamo tutti consapevoli delle cause e degli effetti dell' assioma, a questo punto cosa dobbiamo fare?

Hai riportato un regolamento fise, che riguarda appunto la sfera dei concorsi non di tutto quello che è il mondo dei cavalli, non siamo solo noi agonisti ad essere degli " ippocriti", ma credo il 95% dei praticanti...

Non so mi sembra la solita polemica sterile
"He's more myself than I am. Whatever our souls are made of, his and mine are the same."


― Emily Brontë