• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Letture equestri

Aperto da FrancescoVII, Gennaio 09, 2017, 06:38:19 PM

« precedente - successivo »

FrancescoVII

Ciao :ciao:
Volevo chiedervi se mi potreste suggerire qualche lettura sulla tecnica equestre di base scritto in termini comprensibili a un principiante. L'unico per ora che mi è stato suggerito è Centered Riding...
Aggiungo che I testi possono essere scritti anche in lingua anglosassone.

Grazie
Francesco

Angeletta85

C è gia un altro topic aperto con questo tema...controlla...
...è impossibile solo se credi che lo sia...

FrancescoVII

Purtroppo usando la funzione ricerca non riesco a trovarlo, quindi ripropongo la questione.

milla

Centered Riding è fatto bene, è comprensibile a tutti ed è utile.

FrancescoVII


segreto

Grandissimo O.T. intitolato "Lamento del bibliofilo": son finiti gli anni dei buoni libri per l'equitante curioso (quello che cerca lo stato dell'arte attuale, senza scoperchiare tombe. Rispettabili, ma pur sempre tombe. Ché non è neppure vero che i cavalli son sempre gli stessi!).
Anni fa c'era un offerta non costosissima e intelligente. Da quando qualunque pisquano può fare un libro con minima spesa e minima qualità (Editoria on demand con procedimenti digitali), gli editori veri si sono legati alla logica del ritorno veloce. E quindi: "Spazio alle nuove scuole di pensiero (sic!), ai metodi alternativi e all'equitazione naturale (nel significato di "accessibile a imbranati volenterosi" e non nel significato che gli dava Caprilli).
Quando cerco un testo serio lo devo cercare sul banco dei libri usati. Sul mercato del nuovo i buoni titoli "non sono al momento disponibili".
L'ottanta per cento del mio non piccolo scafale dedicato al cavallo è costituito da libri comprati prima dell'anno duemila.
Poi è arrivato qualcosa dalle traduzioni, qualcosa dalla Francia, che è sempre un bel serbatoio, poco (o niente?) di originale italico.

Se riesci procurati "Equitazione di base. Manuale tecnico per i giovani cavalieri" di Federico Tomassi e il "Manuale della BHS (British Horse Society)", giusto per cominciare. Entrambi delle Edizioni Mediterranee.
Il primo lo puoi leggere con un po' di pazienza e senza spendere soldi su Books.google.it. Ti dò il link (spero di averlo copiato giusto):
https://books.google.it/books?id=qzW40NrmJ9QC&pg=PA192&dq=equitazione+di+base&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=equitazione%20di%20base&f=false

Segreto

madamen67

Io avevo letto cose interessanti di Gianni Balzaretti, che ha pure una pagina FB. Uno dei pochi che ha scritto sul completo qui in Italia, se non erro. E poi un "classico": "Il dito nella piaga" di Gerd Heuschmann, uscito per Equitare in italiano. Ora me lo dà esaurito ma se ti incuriosisce dovresti riuscire a trovarlo e se lo cerchi online trovi comunque notizie in più sul testo.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

FrancescoVII

Grazie a tutti!
Vedró di leggerli tutti.
Francesco

Bubba

Il dito nella piaga lo consiglio.
C' e' anche la versione per ragazzi " il mio cavallo tiene il naso avanti " che merita una letta

alex

Ho guardato su Google il libro di Tomassi. E' un medico sportivo? Odio i medici sportivi. E' un tecnico? Odio anche i tecnici.

Ma se proprio è inevitabile ridurre l'equitazione a agonismo.... temo che medici sportivi e "tecnici" siano un male necessario.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

@ Alex: diciamo che esiste chi nell'equitazione cerca l'agonismo e chi no. Ed in ogni modo alcuni presupposti dell'agonismo mettono in condizione di perseguire un risultato tecnico salvaguardando il soggetto (che qui sono due).
Però permettimi di dire che è difficile trovare chi, praticando l'agonismo, odi quelli che non lo apprezzano.
Io ho vissuto praticando l'agonismo dai dodici anni fino al 2013 (cinquantadue anni fa e non solo in equitazione, come già accennato in altro topic) e ho notato che quelli che sono imbottiti di agonismo non odiano ma, se mai,  guardano con sufficienza quelli che non lo praticano.
Credo di vedere quindi una "scala di valori" che va da un ipotetico basso a un altrettanto ipotetico alto e che implicitamente è percepita da tutti. Cose ancestrali.
Torniamo a Tomassi: aiuta, non esaurisce l'argomento, ma aiuta. Se poi non serve a tutti, pazienza.

Segreto

alex

Ammetto che ho una particolarissima avversione per l'agonismo e la competizione, e che è un punto di vista abbastanza stravagante. Tuttavia, quando l'agonismo viene nutrito e manipolato dall'interesse economico (e in equitazione gli esempi sovrabbondano), il conflitto fra "valori" e "interessi" dovrebbe essere abbastanza evidente, anche per persone meno stravaganti di me.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

O.T.: Plausibilmente la degenerazione economica sta all'agonismo come la prostituzione sta al sesso: una brutta muffa che cresce su un terreno di coltura destinato a far fiorire belle piante.
Ma fortunatamente c'è qualche atleta dall'anima bella (anche tra gli amici del forum, credo) che non la lascia prosperare (non dimentichiamo che un agonista è, prima di tutto, un atleta, anche se in equitazione sovente lo si dimentica o si riserva il termine ai soli cavalieri professionisti).

Segreto

alex

#13
Secondo me, il cuore e il fascino dell'equitazione è il "contatto" fra un uomo e un animale. Ha veramente importanza solo ed esclusivamente quello. Ogni elemento estraneo lo disturba. Non dovrebbe nemmeno esserci competizione all'interno del binomio (leadership): proprio come non c'è competizione fra cervello e gambe.

Spettatori, compagni di cavalcate, istruttori, tecnici, medici sportivi eccetera: tutti elementi di disturbo.

Il sito di Homocaballus è scomparso dal web; si sarà stufato; spero. L'ultimo capitolo del breve sito - intitolato "The reward" - racconta di una cavalcata notturna, in solitaria, dove l'uomo è il capitano, ma il cavallo è il nocchiero: la debole visione notturna  non permette all'uomo di distinguere il terreno, e l'uomo si affida al cavallo, che di notte vede molto meglio, dopo avergli indicato la meta.

Un sogno. fatto realtà.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

FrancescoVII

Citazione da: alex - Gennaio 10, 2017, 08:07:21 PM
Secondo me, il cuore e il fascino dell'equitazione è il "contatto" fra un uomo e un animale. Ha veramente importanza solo ed esclusivamente quello. Ogni elemento estraneo lo disturba. Non dovrebbe nemmeno esserci competizione all'interno del binomio (leadership): proprio come non c'è competizione fra cervello e gambe.

Spettatori, compagni di cavalcate, istruttori, tecnici, medici sportivi eccetera: tutti elementi di disturbo.

Il sito di Homocaballus è scomparso dal web; si sarà stufato; spero. L'ultimo capitolo del breve sito - intitolato "The reward" - racconta di una cavalcata notturna, in solitaria, dove l'uomo è il capitano, ma il cavallo è il nocchiero: la debole visione notturna  non permette all'uomo di distinguere il terreno, e l'uomo si affida al cavallo, che di notte vede molto meglio, dopo avergli indicato la meta.

Un sogno. fatto realtà.

Bellissima l'ultima parte