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Outing: io non sono un cavaliere

Aperto da alex, Gennaio 27, 2014, 11:02:33 AM

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alex

Io non sono un cavaliere e non pratico l'equitazione. L'ho detto per scherzo, ma adesso parlo seriamente. Io sono uno scozzone, neppure bravo, a dire il vero; ma con la mentalità giusta per uno scozzone, che è profondamente diversa da quella del cavaliere.

Lo scozzone pratica una cosa senza nome; non è doma, non è addestramento, non rispetta l'assioma di L'Hotte, non si prefigge l'obbedienza, men che meno si prefigge un'equitazione "bella". Insieme al groom/artiere la sua sicurezza non si basa sul fatto che il cavallo obbedisca; si basa sul fatto che il cavallo gli si affezioni; e non si ribelli con "malizia". Non ribellandosi con malizia, ed essendo tutte le sue eventuali "pazzie" delle reazioni istintive di cui non conosce le conseguenze, non va punito. Il compito dello scozzone è solo quello di far conoscere e accettare al cavallo la novità del peso dell'uomo sulla schiena, di farlo abituare a tale peso, e di rispondere senza malizia a richieste elementari.

Qualcun altro si sente di fare outing? Mi interessa, perchè credo che non discuterò più se non con miei pari di questioni tecniche; dopo mille tentativi infruttuosi, ho finalmente capito che scozzoni e cavalieri parlano lingue diverse.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

cilla

Eccomi, scozzona (o scozzonatrice?) a rapporto!
Il mio cavallo l'ho acquistato già ben addestrato ma si è presto adeguato alla mia forma mentis, ora se qualcosa non lo convince sa che non deve obbedire ciecamente ma ne possiamo discutere. Per alcuni questo è sicuramente un passo indietro ma io lo preferisco in questa sua veste "senziente", con la sicurezza e la certezza che mi è affezionato, che non mi farebbe intenzionalmente del male, che le sue proteste non arrivano mai a ledere la mia persona, anzi in più di una occasione mi ha dimostrato la sua volontà di proteggermi.

Idem per la cavalla del mio compagno, lei era stata domata e montata poche volte quando l'abbiamo presa, accettava il peso dell'uomo ma non era ovviamente convinta della necessità di obbedire all'uomo sempre e comunque. C'è voluto del tempo per la costruzione del binomio, il tempo che lei prendesse fiducia in lui e gli si affezionasse, anche lei discute, anche lei senza alcuna malizia.
Impara alla velocità della luce, cose semplici, siamo scozzoni di poche pretese, ma ogni piccola conquista è una grande soddisfaione per noi!

A proposito: avresti voglia di spiegarmi come hai introdotto i cambi di galoppo alla tua Asia?

max

Interessante, scozzonatori che discutono sui cambi di galoppo, prego continuate.....
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

cilla

Va bè per quel che mi riguarda da parlarne a farli.... :chewyhorse:

alex

Un cavaliere in ascolto....  :horse-wink:
Cilla, te lo racconto stasera. So che hai pazienza; tutti gli scozzoni e pure le scozzone ne hanno da vendere.

Non è difficile, vedrai... se ci son riuscito io....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

cilla


raffaele de martinis

Non mischiamo la lana colla seta, un mio "figlioccio" in Sardegna  - da ragazzo - a fatto lo scozzone professionista a Foresta Burgos dove c'è/c'era (?) un centro dell'Incremento Ippico Sardo: si domavano polledri di AAS.

Il suo compito, il compito dello scozzone, era di far accettare al lallo il cavagliere, in pratica Nino domava e sgrezzava i cavalli...li scozzonava, appunto.

Lo scozzone deve essere atletico, elastico, coraggioso, agile, dolce di mano e forte di gambe...e un pò incosciente, tutte cose che hanno i giovini, a trent'anni uno scozzone è già vecchio...caro Alex, ti riconosci in questo ritratto ?



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

No, con l'età non ci siamo,. Ma ho pur detto che non sono uno scozzone bravo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

...plobabilmente sei "vecchio" per intraprendere la carriera di scozzone, e - dato che non lo hai fatto da giovine - non puoi fare neanche l'istruttore scozzonico: insegnare i trucchi del mestiere ai pulzelli.

Uno dei motti dello scozzone è: caro lallo, se si deve andare per le terre ci andiamo assieme.

Nino, per tenersi in forma, nella brutta stagione praticava il/lo judo...l'ho visto cadere col cavallo: una capriola ed era di nuovo in groppa al lallo mentre questo si stava rialzando.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Io non ho niente da insegnare a nessuno.

Condivido quel poco che faccio; e che ho imparato o per esperienza, o per studio, o per esperienza suggerita dallo studio. Pochissimo; e nulla - finalmente me ne rendo conto - che riguardi propriamente l'equitazione.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

...dimenticavo, oltre i polledri, affidavano a Nino i lalli infami, quelli viziati, quelli che ormalmente scaricavano il cavagliere, era compito dello scozzonatore aggiustarli.

Nineddu li sapeva trattare, e ti assicuro che era molto convincente...ai tempi di doma dolce non se ne parlava.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

io lascio la doma a quelli bravi, che siano cavalieri amazzoni o scozzoni....

io non mi sento neanche cavaliere (perchè il cavaliere insegna al cavallo)... mi sento allievo.
e come tale MENELAVOLEMANI  :icon_pidu:

alex

Fino al 1500, non si scriveva di equitazione perchè era considerata un'arte bassa - da artigiani. Si scriveva poco anche di altre arti basse - ad esempio, la metallurgia. dal cinquecento in poi di equitazione si è scritto, e parecchio. Ma della scozzonatura.... meno. Un buon testo per scozzonatori, c'è?

A dire il vero una certa idea ce l'avrei, che spiega parecchie cosette.... ma me la tengo per me.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Citazione da: cilla - Gennaio 27, 2014, 11:50:18 AM
A proposito: avresti voglia di spiegarmi come hai introdotto i cambi di galoppo alla tua Asia?

Ogni promessa è debito, ed eccomi qua, anche se ne ho pochissima voglia.

Prima di tutto: il risultato non è confermato, il cambio di galoppo dal lato "facile" a quello "difficile" (ti ricordi che Asia è seriamente asimmetrica) qualche volta non mi riesce.

Le premesse sono: riuscire a fare della appoggiatine al passo e al trotto, passando da una parte all'altra di una stradina dritta e larghetta. Inoltre, riuscire a mantenere un galoppino lento, tranquillo e sereno senza "tirare".

Il mio problema è riuscire a passare dal galoppo sinistro (anteriore più avanzato sinistro) al galoppo destro.

Mi metto sulla sinistra del sentiero a quel galoppino lento, e chiedo un'appoggiata verso destra. Nelle ultime uscite il colpo mi è riuscito semplicemente usando la gamba sinistra ma le prime volte dovevo aiutarmi con le redini, flettendo l'incollatura di Asia a sinistra, e toccando la sua anca sinistra con il frustino.

Questa è la "via di Alex/Asia"; ma in realtà penso che basti mettersi al galoppino a sinistra di una stradina, e provare e riprovare con pazienza la "combinazione magica" che fa cambiare galoppo. Con un cavallo nuovo e sconosciuto semplicemente "ci proverei".... mi metterei al galoppino e proverei e riproverei. Sempre mantenendo il cavallo calmo, e rinunciando ai tentativi al primo segno di tensione.

Quindi, non prenderlo come un "insegnamento", ma solo come un incoraggiamento a provare e riprovare e a trovare da te il segnale giusto per il cavallo.  :horse-wink:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Le premesse sono tutte corrette! Se ho capito bene, l'incollatura a sinistra per prendere il galoppo destro (cosa che i più direbbero non essere tanto normale) credo ti serva per via della forte asimmetria.

Ormai faccio così anche io sui cavalli che hanno problemi a prendere il galoppo da una parte. Chiedere il galoppo dalla parte difficile con anche la flessione è già troppo e così praticamente per partire mi accontento di "traversarlo lasciandolo dritto", cosa che da sopra dà l'impressione di mettere l'incollatura al contrario.

In un certo senso il peso di testa e incollatura a sinistra "tiene giù" l'anteriore sinistro, e poi quell'azione di redine traversa un po' il culo verso destra, cose che agevolano il cambio o la partenza verso destra.

Curiosità: la prossima volta, invece di mettergli l'incollatura a sinistra, prova ad accennare una controflessione (incollatura a destra) prima di chiedere il cambio, oppure lascia semplicemente stare l'incollatura, ma mettiti tu "in piedi" sopra il suo anteriore sinistro. Praticamente è come se tu ti sostituissi alle proprietà della flessione sinistra, liberandogli la schiena dall'ingombro del tuo culo.

Per avere un bel cambio o partenza fluida, la flessione a destra bisogna metterla prima o poi.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.