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Trappole della percezione

Aperto da alex, Novembre 13, 2014, 07:23:50 AM

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alex

"Non è che ci creda senza motivo: l'ho constatato di persona, l'ho visto con i miei occhi"

Ok, l'avete constatato e l'avete visto con i vostri occhi. Questo è forse la prova provata della verità? Ma figuriamoci: se fosse così, quante volte avete visto con i vostri occhi che un coniglio può uscire da un cappello vuoto, e che una moneta può smaterializzarsi mentre è tenuta in una mano, e rimaterializzarsi nella mano opposta? Solo perchè l'avete visto, forse ci credete?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

camilla

Io credo solo a quello che vedo, tocco, annuso. E se non capisco come la cosa possa accadere, dico che l'ho vista, ma lascio il dubbio: sarà vero o sarà inganno? Come quando leggo i giornali: so che una cosa è successa, ma come sia andata veramente, chi sia dalla parte del torto o della ragione, perché sia successa o come è successa, beh, su questo non mi pronuncio mai.

Luna di Primavera

nessuno di noi ha visto coi suoi occhi Garibaldi, ma non si dubita che sia esistito.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

blackhorse68

Vedere un coniglio uscire da un cilindro vuoto non vuol dire che hai visto una "materializzazione" , ma che semplicemente il prestigiatore
è stato bravo nel farti vedere quello che vuole lui.
Se poi ti sta bene credere al mago ok , altrimenti ti poni il problema e cerchi di analizzare quello che hai visto o quello che pensi di aver visto.
Penso dipenda molto dal carattere di ognuno.
C'è chi si fida del "fidati , l'ho visto fare tante volte è la cosa migliore" , c'è chi invece non crede neanche a quello che vede e cerca ulteriori risposte.
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Fioravante Patrone

Per alcuni mesi è stata affissa nella nostra club house una famosa "foto". Chi entrava vedeva ritratta Marilyn Monroe. Avvicinandosi, era chiaro che si trattava di una foto di Albert Einstein. O no?

raffaele de martinis

Vista di "fronte" è una linea/un piccolo spessore che si assottiglia verso l'alto, di "profilo" è un largo coltello da macellaio... quistioni di punti di vista"
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

blackhorse68

Non solo questione di punti di vista.
A volte è quello che si vuol vedere.
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

alex

Ho la fortuna di conoscere personalmente un illusionista. Proprio ieri l'ho incontrato e abbiamo brevemente parlato di questo topico; se ho occasione di parlargli ancora, vi riferirò.

Da tutto un altro punto di vista, un cenno a un problema della ricerca scientifica ufficiale, un trabocchetto che crea molta confusione e impressioni fasulle e che si risolve solo con tempo e fatica. Immaginiamo di trovare sulle massime riviste scientifiche una serie di lavori assolutamente perfetti dal punto di vista metodologico e assolutamente fedeli all'evidenza ben documentata che riportano, che concordano fra di loro nel riportare l'efficacia del trattamento x sulla malattia y. Come e dove sta il possibile errore? Perchè la possibilità di errore c'è.

Il problema è chiamato "reporting bias". Dati vari esperimenti qua e là sull'efficacia del trattamento x sulla malattia y, bisognerebbe che, iniziato l'esperimento,  il risultato avesse la stessa probabilità di essere pubblicato, sia in caso di risultato positivo (efficacia), che in caso di risultato negativo (nessuna efficacia). Non è così. I risultati positivi hanno una elevata probabilità di essere pubblicati subito; i risultati negativi hanno una probabilità di essere pubblicati molto minore. Non solo per causa delle scelte editoriali, ma anche per la rinincia fin dall'inizio del ricercatore di faticare per scrivere un lavoro che documenta un risultato negativo; dovendo scegliere, preferisce concentrare la sua attenzione agli esperimenti con risultato positivo; gli altri "li lascia nel cassetto".

Succede quindi, anche a libello assolutamente scientifico, quello che succede con il tam-tam personale sull'esito di qualsiasi terapia: si riferisce spesso e volentieri dei risultati positivi, raramente e svogliatamente dei risultati negativi. Il risultato: a giudicare dalle testimonianze, e anche ammettendo che tutte siano fedeli, sembra che qualsiasi terapia, anche la più strampalata, risulti efficace, perchè per qualsiasi strampalata terapia si trovano miriadi di testimonianze personali  che ne affermano l'efficacia.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Io frequento "gente strana", già dissi dell'omeopata che non capì una beatissima con mia figlia, della pranoterapeuta (nonna Angelina) che non risolse il mio torcicollo e dell'agopuntore sfigato; soffro ormai da anni di una malattia cronaca inguaribbbile, pertanto ho avuto molti inviti a risolvere il tutto con: l'omeopatia, coi fiori di bec, col pranha respiratorio ayurvedico, colla pranoterapia, la talassoterapia... mi manca padrePio e la madonnina di Mejugorie.

Sono sfortunato, continuo a curarmi/a mantenere il controllo della mia patologia con banalissimi rimedi della medicina callopatica... mi sarebbo piaciuto di gridare alternativamente al miracolooOOOOOOO...



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...