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Dell'umidità parliamo dopo...

Aperto da raffaele de martinis, Dicembre 05, 2012, 03:31:48 AM

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max

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 07, 2012, 03:04:02 AM
Per quello che riguarda le scarpelle: hai presente dei cambi di galoppo in seguenza? Una piroetta al galoppo ? Un testa coda?
Se si sbaglia: saltano pure i ferri, figurarsi le scarpine.

hai ragione, le scarpine non sono il massimo, difatti è quello che ho detto anche io prima: ogni tanto saltano e tocca fermarsi a rimetterle

difatti il succo del discorso NON è come proteggere il piede (su quello ti dò ragione: il ferro resta ancora l'invenzione più pratica) ma scovare il motivo per cui un piede avrebbe bisogno di essere protetto, eliminare la causa
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

mi è venuta una illuminazione (ma magari anche no):
ci potrebbe essere un'analogia da quando hai cominciato a metterlo nel pietroso paddock senofonte a quando hai cominciato a notare il calo di prestazioni nel lavoro in piano?

la mia stupida idea è questa: il posto dove stabula maggiormente il cavallo dovrebbe corrispondere ai terreni che trova abitualmente in lavoro, di modo che il piede sia pronto.. se staziona nel piano e poi deve lavorare su pietre sconnesse avrà una suola piatta e logicamente sentirà male e questo è scontato, ma potrebbe anche essere che se staziona sulle pietre sconnesse e poi deve lavorare nel piano accada che si trova male comunque, cioè la struttura del piede modellatasi concava nel paddock non è funzionale al terreno che trova fuori di esso (è un'ipotesi)...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Interessante ma non convincente. Potrebbe avvenire (per questioni di "carico periferico") passando dal paddock ciottoloso (= forte stimolazione suola/fettone) all'asfalto o cemento, ma non nel morbido (che distribuisce bene il peso anche su suola ecc, poichè il piede, almeno un pochino, "sprofonda").

Ora, in qualsiasi condizione fossero i piedi delle mie cavalle, l'asfalto non gli ha mai dato fastidio; il che "non batte".

Io ipotizzo invece un dolore da "eccesso di elaterio" quando la muraglia diventa troppo elastica; il ferro otrebbe evitarlo non tanto per il fatto di proteggere il piede "da sotto", ma per il fatto di contenere l'elaterio, che immagino, per motivi meccanici, sia tanto più accentuato quanto più il piede tende a essere iperconico e quanto meno c'è appoggio sulla suola e in particolare sul fettone,che potrebbe funzionare come vero e proprio "stop" all'abbassamento verso il suolo delle strutture profonde.

Un'osservazione di Ramey suggerisce che la muraglia dei Mustang sia elastica, ma estremamente resistente alla flessione: poco elaterio quindi. Meglio: l'elaterio giusto; nè troppo nè troppo poco.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

bello! insomma un "piede troppo molle" avrebbe un elaterio eccessivo, ferri e scarpette lo contenerebbero, interessante, da pensarci sù...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

rhox

beh, se in teoria il ferro anestetizza il piede, oltre al discorso di limitare l'elaterio, lo anestetizza in estate come in inverno..

personalmente penso che centri anche la quantità di materiale che nell'inverno non viene abraso e quindi resta a fare da tappo: quando poi si toglie crea più sensibilità perchè c'è meno materiale in generale (se c'è morto non cresce molto altro sotto)
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

raffaele de martinis

Il ferro anestetizza il piede tal quale le scarpette, le protezioni in vimini, gli ipposandali in ferro, le scarpette in paglia di riso ecc. ecc..

I ferri da lallo semplicemente proteggono i piede come gli altri aggeggi citati e come, banalmente, fanno le nostre scarpe...l'anestesizzazone del ferro è pura fantasia barefutta.

Provare per credere: prendete un lallo sensibile di piede sul ghiaino, gli mettete le scarpette e subito andrà latino (j suppose), togliete le scarpette e ferratelo, andrà subitissimo latino (esperienza diretta).

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

rhox

pura fantasia barefutta detto sulla base di?

sei veramente incredibile come cambi direzione come una bandierina al vento
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

max

oltretutto che con il ferro la circolazione sanguigna nel piede/arto venga ridotta, praticamente dimezzata, è fatto saputo e comprovato, sia da termoimmagini che autopsie; per capire l'effetto: vi siete mai risvegliati dopo aver dormito sopra un vostro braccio??? cosa sentite in quel braccio nei primi secondi prima che la circolazione riprenda??? niente!!!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Una comune termografia (ma basta la senzazione "a mano") dimostra chiaramente che lo zoccolo del cavallo sferrato è più caldo di quello ferrato. La differenza è così notevole, che la temperatura in uno zoccolo normale sferrato sarebbe patologica in quello ferrato.

E' ovvio che la circolazione del sangue nel piede ha un ruolo in questa evidenza.

Ma c'è di più: c'è la dimostrazione delle anomalie nella struttura dell'osso triangolare (i forami vascolari sono più ampi nel cavallo ferrato, segno di anatomico di ristagno venoso prolungato) e la diminuzione del numero delle fibre nervose a livello dei cuscinetti plantari nel cavallo ferrato (studi microscopici di Bowker).

Ma ammettiamo pure che l'effetto "anestetizzante e latinizzante" di ferri e scarpette sia esattamente lo stesso. Perchè, se l'effetto è uguale, non usare le scarpette? Si può immaginare una contorsione mentale retorica che porti alla conclusione che le scarpette sono più dannose dei ferri; con ferrei ragionamenti i sofisti dimostravano che una freccia non potrà mai raggiungere il bersaglio o che una lepre non potrà mai raggiungere e superare una tartaruiga; ma ce ne vorrebbe di fantasia!

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

DivinityOfDarkness

Citazione da: alex - Dicembre 11, 2012, 03:38:17 PM
Ma ammettiamo pure che l'effetto "anestetizzante e latinizzante" di ferri e scarpette sia esattamente lo stesso. Perchè, se l'effetto è uguale, non usare le scarpette?

Forse per quello che ha detto prima raffaele, ossia che lavorando su piroette o cambi di piede..le scarpette volerebbero in aria ogni 3x2? E se volano è perchè se le scalzano via con certi movimenti..e ci sta che alla 6a volta la scarpetta si rompa...

Per il lavoro che faccio io, sarebbe altrettanto imporoponibile lavorare sugli spin un puledro con ai piedi le scarpette... ne sfascerebbe un paio a lezione per le prime 2 settimane e poi via un paio ogni tanto nel lavoro futuro.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

rhox

fino ad ora lo sviluppo delle scarpette ha preso fondamentalmente una strada: le passeggiate e l'endurance che sono le discipline che hanno il maggior numero di persone che le usano.

come sempre le richieste fanno il mercato, se ci fosse una richiesta di scarpette che possano stare attaccate al piede durante uno spin o un passage chi le produce sarebbe invogliato a cercare di trovare una soluzione-

peraltro già molto s'è fatto con le scarpette incollate e nulla vieta che quello sia il punto di partenza per il futuro.

ad esempio un paio di scarpette incollate avrebbe consentito al caimano di lavorare sereno per 4 giorni a verona e tornare in condizioni normali a casa..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

raffaele de martinis

Perchè non metto le scarpelle ?
Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 07, 2012, 03:04:02 AM
Ma un cavallo che lavora di fino, se è proccupato per i suoi pedi, perde la concentrazione, va per conto suo, si difende.

Per quello che riguarda le scarpelle: hai presente dei cambi di galoppo in seguenza? Una piroetta al galoppo ? Un testa coda?
Se si sbaglia: saltano pure i ferri, figurarsi le scarpine.

Fino a quando, un istituto indipendente/alcuni istituti indipendenti non metteranno sotto osservazione - per vent'anni - due gruppi consistenti di lalli: uno ferrato l'altro scalzo, di varie razze, adibiti a varie attività, in varie condizioni climatiche e logistiche qualsiasi affermazione - pro/contro la barefutteria/la mascalcia - ha soltanto un valore empirico.

Per ora, che io sappia, non esiste un serio studio a riguardo: simile a quello che ho descritto, ognuno fa supposizioni più o meno fantasiose che non hanno alcuna verifica scientifica oggettiva sono soltanto osservazioni empiriche tutte da verificare.

Allora....

empiricamente, ho fatto il calleggio ai piedi di Oddo, empiricamente è restato - con mia viva e vibrante soddisfazione - 5 anni scalzo, empiricamente abbiamo constatato che un lallo scalzo che d'estate (fino a quando il tempo era secco: a Ottobre avanzato) andava come un treno, con l'umidità non poteva più fare certi esercizi...già prima di partire abbiamo dovuto eliminare l'uscita al passeggio e il piaffo.

Osservate il video, il trotto è affrettato e raccorciato, nel galoppo si vede chiaramente che ha problemi ai posteriori, le levate le ha fatte forzando...il Caimano di solito si alza volentieri e a volte rimane su due zampe per 48 minuti e 57 secondi  :icon_eek: record mondiale non omologato perchè a favore di vento.  :icon_eek:

Citazione da: raffaele de martinis - Dicembre 10, 2012, 12:58:34 PM
po procurata.








... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...