• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

ferrato/sferrato/scarpettato.. confronti

Aperto da DivinityOfDarkness, Luglio 11, 2012, 11:53:15 PM

« precedente - successivo »

Ipparco

Citazione da: piciopacio - Luglio 12, 2012, 12:59:00 PM
Quel ragazzo avrebbe potuto ferrare direttamente la sua lalla come fanno quasi tutti, ha provato a tener scalza la puledra perché ha conosciuto me e il mio lallo.

Certo, un seguace integralista della setta barefutta avrebbe insistito: - scarpette, o altre protezioni, prodotti chimici, omeopatici, e chissà quali altre diavolerie, basta che siano evitati i ferri inchiodati.

Fino a quando la ferratura inchiodata non sarà illegale, mi sembra eccessivo sindacare una libera scelta personale...e non parlatemi del "benessere e della gestione naturale del lallo", oggi,  la domesticazione da innumerevoli privilegi ai nostri beneamati lalli...in cambio, devono/dovrebbero accettare qualche fastidio...o no ?
Quel ragazzo avrebbe potuto provare a rivolgersi ad un professionista o comunque una persona competente in materia che cercasse di individuare il problema e tentare di risolverlo in modo diverso.

Nessuna diavoleria, semplicemente si sarebbe potuto lavorare attivamente per portare a termine lo sviluppo delle strutture interne del piede, che in questo, come nella maggior parte dei casi, è quasi certamente tutto quello che sarebbe servito per poter avere dei  piedi sani ed efficienti. Questo avrebbe potuto voler dire scarpette con plantari*, o lavoro dedicato su superfici idonee, o ancora creazione di un paddock adeguato.
Quello che sto dicendo è che spesso, se i piedi sono "dolci", un esame accurato può individuare una o più cause specifiche, che possono essere affrontate e RISOLTE. Il ferro non le risolve, le copre. E a volte queste cause possono avere anche altri effetti, che col tempo si manifesteranno.

Nemmeno il tabacco è illegale. Non vuol dire che faccia bene, però.
Comunque, nessuno sta muovendo delle accuse, semplicemente, prima di prendere una decisione, sarebbe buona cosa informarsi a fondo. Tutto qua.
Sul fatto che la domesticazione dia dei privilegi, dipende da quali cavalli si va a vedere. Ai nostri probabilmente si, quelli dei carrettieri egiziani o rumeni forse preferirebbero starsene a cercare pagliuzze in mezzo al deserto australiano..
Peraltro, cercare di mantenere il proprio cavallo sano nel tempo può essere anche una scelta strettamente egoistica e legata a ragioni economiche. I veterinari non sono missionari, si fanno pagare e pure bene (giustamente, aggiungo).

*Nota: l'uso delle scarpette, a differenza del ferro, permette di portare avanti lo sviluppo delle strutture interne grazie alla loro flessibilità e alla stimolazione che possono dare con l'uso oculato di plantari adeguati. Lo scopo ultimo delle scarpette quindi è quello di diventare inutili.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

alex

Citazione da: Ipparco - Luglio 12, 2012, 02:23:20 PMLo scopo ultimo delle scarpette quindi è quello di diventare inutili.

Concordo. E aggiungo: anche lo scopo dei migliori pareggiatori è quello di diventare inutili.  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

#17
Moderazione:  messaggio svuotato dietro richiesta dell'utente che lo aveva scritto (conservata copia)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ipparco

Citazione da: rhox - Luglio 12, 2012, 02:40:01 PM
perdonatemi, ma mi avete fatto dividere il topic tra i dati e le discussione scarpetteo meno e poi la continuate qua? :horse-scared:
Chiedo scusa, ma quando leggo certe cose mi viene automatico rispondere. Non sono mai stato propenso agli integralismi, e venirvi accostato, per di più senza giustificazione, mi urta parecchio.
Aggiungo che a mio avviso teoria e pratica sono indissolubilmente intrecciati, e che non sia possibile parlare dell'una senza tirare in ballo l'altra.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

rhox

lo so che non è facile rispondere e infatti invito anche piciopacio a continuare dall'altra parte visto che è stato lui a chiedere lo spostamento.

è una questione di leggibilità, tanti piccoli topic un po' più "specifici" aiutano chi vole approfondire a  cercare le informazioni in modo mirato e non a doversi scorrere tutti gli interventi perdendo qualcosa di importante..

vedrò di spostare ancora gli interventi
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

piciopacio

In tempi non tanto lontani, ci sono stati serissimi studi fatti anche da futuri premi Nobel (K.Lorenz) che dimostravano inequivocabilmente la superiorità della razza ariana .

Tanto per esser imparziali, questi studi erano seguiti anche nella civilissima Svezia, in Svizzera e negli USA; in particolare, negli USA - primi anni del s.s. - si teorizzava che gli italiani, allora immigrati, fossero la popolazione europea più vicina alla razza negra.

Perché scrivo questo, perché è facile - dato un pregiudizio - dimostrare la sua validità sci sci scientificamente.

Questo è il tipico atteggiamento settario, chi fa parte di una setta non accetta altra verità che quella della sua setta, inoltre, il settarismo - per rafforzarsi - deve trovare/deve crearsi un nemico.

Personalmente ho conosciuto lalli che hanno campato - malgrado i ferri - felicemente fino ad oltre 30anni.
Due fenomeni dell'ippica, Red Ruhm: 33 anni, St. Simon: 28 anni, cavalli ferratissimi, sono entrati a quell'età nel Paradiso equino.
Camilleri a 85 anni si fuma ancora una stecca di sigarette al giorno.

Io non fumo e sono barefutto, ma mi guardo bene dal criticare Camilleri e non dico che se i due crack fossero stati scalzi avrebbero vissuto più benestanti (vissuti con più benessere), e avrebbero raggiunto più alti e luminosi traguardi. La storia non si fa con i "se", così è stato: - punto.

Per sintetizzare: - il mio lallo lavora (lavora si fa per dire) tranquillamente scalzo, nel caso dovesse lavorare sul serio, non esiterei a ferrarlo per il periodo necessario che potrebbe essere di alcuni giorni o per la restante vita...metti che da domani fosse costretto a tirare un carro di 800 kg  per 25/30 km al giorno per tutti i gioni come hanno fatto fino ad alcuni decenni fa i suoi antenati...



Uploaded with ImageShack.us

Dei piedi di Oddo parlerò - nell'altro topico - appena avrò risultati significativi del paddocco Xenophon.




















sputnik

Piciopacio, e' un mio grosso limite, ma non riesco a starti dietro.

Cosa centra la razza ariana o gl'immigrati italiani in America? Parli tanto di discorsi blandi sui forum, poi sembri il primo che svia incorporando collegamenti assai difficili da mettere nel contesto.

Ma perche' mai il tuo cavallo domani dovrebbe spostare un carro da 800kg?

Camilleri sceglie di sua spontanea volonta' di fumare e sa cosa rischia. Il tuo cavallo non credo si alza la mattina con scritto in fronte: perfavore portami al carro, quello da 800 kg, devo e piu' forte di me!

Non so, magari sbaglio.

alex

In effetti, piciopacio, e te lo dico scientificamente da epidemiologo, c'è un grosso limite in quello che dici. Che Camilleri fumi quel che vuole, questo nulla toglie e nulla aggiunge al dato assodato, provato e certificato che il fumo fa male. Che esistano cavalli che pur ferrati raggiungano l'età di 30 anni, e magari siano ancora vivaci e perfettamente montabili, posso certificarlo pure io: ne ho visto uno; ma questo nulla toglie e nulla aggiunge all'ipotesi che il ferro faccia male. E' questione di numeri, di rischi, di statistiche. Ho io numeri e statistiche al proposito? No. Ho un certo numero di evidenze che rendono l'ipotesi plausibile; degna di essere verificata. Se solo i veterinari raccogliessero per bene un po' di dati.... se le anagrafi equine, invece di essere quello che sono, fossero utilizzate con un minimo di interesse epidemiologico.... se sia i pareggiatori, che i maniscalchi, che gli allevatori, che i gestori di centri ippici raccogliessero dati facili da analizzare statisticamente, senza il timore di esporsi ai rigori del fisco... ... avremmo numeri e statistiche a bizzeffe; non li abbiamo.

Non li abbiamo noi "barefooters", non li hanno i sostenitori del cavallo ferrato, Non li ha nessuno.

Ma non dirmi che i ferri non sono dannosi perchè hai visto un cavallo ferrato di trent'anni; non è una prova, non è nulla.

@ Ipparco: ho dato un occhio al web alla ricerca di "Care and Rehabilitation   of the Equine Foot" di Rmey, Bowker et al. All'anima del libriccino, 460 pagine con 640 illustrazioni e fotografie! Me lo piglio senz'altro.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ipparco

Il libro è valido, posso assicurarlo. Raramente ho letto libri con una tale densità di informazioni. Interessantissimi anche i riferimenti bibliografici, che col tempo voglio esplorare meglio. Io, proprio ieri sera, l'ho passato al mio veterinario..

Aggiungo una mia riflessione sul discorso epidemiologico: anche se concordo che sarebbe bene disporre di dati statistici, per farsi un'idea sulla salubrità di certe pratiche a volte basta il buon senso.
Il fumo contiene sostanze notoriamente cancerogene: catrame, metalli pesanti ecc. Anche senza sapere una cippa sul numero di morti che causa, uno il dubbio che faccia male può averlo lo stesso, no?
Non credo che ci siano statistiche epidemiologiche sull'effetto delle martellate sui denti, eppure il buon senso suggerisce che non siano un toccasana, e nessuno sano di mente le proporrebbe come trattamento per, che ne so, le emorroidi. Qesto perchè, fortunatamente, la mente umana è in grado di fare previsioni, di simulare astrattamente ciò che potrebbe accadere in certe circostanze.

Ora, riguardo ai ferri, con i progressi scientifici fatti negli ultimi anni nella comprensione della fisiologia e del funzionamento dello zoccolo, appare sempre più ragionevole pensare che la ferratura abbia delle forti criticità, e che possa portare ad un danno di tipo cumulativo*, un po' come il fumo nell'uomo, e che inoltre aumenti il rischio di infortunio. Questo sulla base di un'analisi razionale delle sue caratteristiche. Una volta stabiliti quelli che sono i rischi ritenuti più probabili (fase che è in corso proprio in questi anni), si potrà tentare di definire un metodo di raccolta dei dati che sia funzionale a confermare o smentire in maniera statisticamente rilevante queste ipotesi.
Sarebbe inutile raccogliere montagne di dati senza sapere cosa si stia cercando, mentre una volta definiti degli obiettivi la raccolta potrebbe essere razionalizzata.

Per quanto mi riguarda, ho potuto osservare una discreta casistica di cadute, distorsioni, stiramenti, patologie dello zoccolo ecc. riconducibili direttamente o indirettamente ai ferri, e più di una persona (allenatori in varie discipline, proprietari) mi ha confermato di aver osservato una minor incidenza di infortuni e zoppie sui cavalli sferrati. Non avrà rilevanza statistica, ma va nella direzione giusta..

*Il che vuol dire che ferrare per un mese o due all'anno nel periodo di maggior utilizzo, come accadeva spesso in passato, ad esempio potrebbe essere un buon compromesso tra le due pratiche.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

piciopacio

L'abbiamo capito: - la ferratura inchiodata è il male assoluto.

Come ho detto, l'altroieri, per la prima volta in vita mia ho visto un lavoro fatto da una barefutta professionista.
Un pedicure ben fatto, perché di questo trattasi: - pedicure.
Se avesse visitato il mio lallo, la ippopedicurista è anche veterinaria, avrebbe avuto nulla da pedicurare, al massimo, avrebbe potuto togliere qualche millimetro di una minima slargatura ad un anteriore, cosa assolutamente ininfluente sulle andature del cavallo.

Da poco tempo, ho affidato il mio lallo al mio figlioccio, il quale gli ha costruito il paddocco Xenophon.
Giuseppe è un cavaliere eccezionale, sto cercando di riversare in lui le mie esperienze e le mie conoscenze; oltre a come impostare una piroetta, gli sto dettando le regole per mantenere un cavallo scalzo, Alex avrebbe detto: - le regole per la gestione del lallo scalzo.

I gestori di lalli scalzi dovrebbero sapere che codeste regole sono davvero importanti, il pareggio, in un lallo dai piedi sani gestito secondo le dette regole ha un valore assai relativo, oserei dire insignificante.

Infatti, Vulcan andava come un treno anche nelle pietraie...attenzione le cavalle (ferrate) facevano passo o trotto e lui galoppava/si agitava tra i sassi e il brecciolino.

Stiamo parlando di un uscita di qualche oretta, se avessimo continuato l'intera giornata, Vulcan certamente si sarebbe azzoppato...ammesso che il puledro avesse potuto sostenere quel ritmo, infatti non lo sostenne: - poi si calmò -

Conclusione, cosa può fare il bravo barefutto a questo zoccolo ?
Togliere lo slargo, dargli una pulitina, e praticare - con grande soddisfazione un mustangrollo.
Non fu fatto, cosa successe? Niente di particolare: - delle sbreccature, delle sbreccaturone...
ce ne fregammo, fregatevene !!



Uploaded with ImageShack.us

Ipparco

Citazione da: piciopacio - Luglio 13, 2012, 12:39:33 PM
L'abbiamo capito: - la ferratura inchiodata è il male assoluto.
Oh, finalmente uno che lo dice chiaro e tondo!!

(Piciopacio, sei l'unico che sta andando avanti con questa manfrina sul male assoluto, forse dovresti leggere quello che scrivono gli altri e provare a ragionarci sopra un attimino..)
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

piciopacio

Ora, riguardo ai ferri, con i progressi scientifici fatti negli ultimi anni nella comprensione della fisiologia e del funzionamento dello zoccolo, appare sempre più ragionevole pensare che la ferratura abbia delle forti criticità, e che possa portare ad un danno di tipo cumulativo*, un po' come il fumo nell'uomo.

Scusami, la ferratura non è il male assoluto, ma presenta delle criticità paragonabili al tumore ai polmoni o all'apparato buccofaringeo conseguente ai danni provocati dall'accumulo delle sostanze cancerogene contenute nel fumo di sigarette, sigari e pipe.

alex

Mi rendo conto che quando minacci una testata, minacci di fare molto male. Dev'essere durissima.

Chi l'ha detto che è il male assoluto? Ce n'è sicuramente di peggio. Hai presente i "rialzi incatenati" che venivano applicati ai poveri cavalli del tipo "gaited"? Ecco; non c'è paragone, fra quelli, e una ottima ferratura. Il semplicissimo fatto è che il ferro è un male (lo dicono i maniscalchi, NON i barefooters) non sempre necessario; come tale quando è inutile, è un male inutile. Nessun male assoluto! Solo un male evitabile.

Confermo - per quanto ho potuto vedere - che le temute sbrecciature-spaccature della muraglia periferica sono totalmente ignorate dal cavallo; è uno degli elementi che mi porta a ritenere che l'appoggio sulla suola (parte periferica) è quello che conta veramente, in accordo con la "strategia della linea bianca"
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ipparco

Sì, ho motivo di pensare che l'effetto di anni di ferratura ininterrotta sia paragonabile come serietà a quelli che possono derivare dal fumo. Come giustamente facevi notare, ci sono fumatori che raggiungono età venerande, ma tanti ne subiscono danni più o meno gravi e debilitanti. Lì entrano in gioco fattori individuali, ambientali, casuali ecc. Esattamente come coi ferri.
Il fumo è il male assoluto, forse? No, c'è di peggio. E' meglio evitarlo? Secondo me sì.
Un uso moderato è meglio di uno intensivo? Secondo me sì
Poi ognuno libero di avere la sua opinione, ma rispettando quella altrui senza burlarsene.

Saluti
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

piciopacio

Oh picciotti!!

Non sapete leggere ??

Il male assoluto l'ho scritto in corsivo, ho citato San Tommaso...state parlando con un collega, secondo me vi prendete troppo sul serio, su...su un bel sospirone e rilassatevi.