• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

rusticità

Aperto da piciopacio, Agosto 08, 2012, 01:31:54 PM

« precedente - successivo »

piciopacio

Gato e Mancha, si fecero - in oltre 3 anni - 16000 km scalzi alla media di 40 km al giorno, si nutrirono delle più strane schifezze erbe palustri, tabacco, arbusti, canne, quando capitava si abbuffavano di mais  orzo e fave come se piovesse, per contro stavano dei giorni senza mangiare.

Alla base di quella incredibile impresa ci fu il fatto che quei due criollos avessero piedi d'acciaio ma sopratutto che avessero una rusticità ed una capacità di adattamento alimentare fuori dal comune.

Cosa deduciamo da tutto questo ?

Nicola

Che la selezione del cavallo "sportivo" attuale lo rende geneticamente debole...
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Amaranth

uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:

alex

1. Che Verga, per quanto ci riguarda, invece di Cavalleria rusticana avrebbe fatto meglio a scrivere Equitazione rusticana: averlo, un racconto così, magari pure con la musica di Mascagni.

2. Che un cavallo rustico, come regola generale,  è dotato di parecchia rusticità.

3. Che lavorare aiuta a digerire.

Altro?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nene

giusto l'altro giorno stavo chiaccherando di questo fatto con il mio amico pareggiatore.. bhè per farvi un esempio, la mia cavalla Haflinger (nata in uno dei maggiori allevamenti del sudtirol che praticano questa selezione serrata sugli Haflinger..) ha avuto leggeri problemi di laminite e mal assorbimento ed è costretta a seguire una dieta stretta solo fieno di montagna perchè è ha rischio ricadute.. insomma lui e la sua famiglia hanno avuto per tanti anni un allevamento di Haflinger.. però all'epoca non c'era questa selezione serrata e mi diceva che i suoi cavalli avevano piedi di marmo mai soggetti a laminite o problemi.. e mi ha pure detto che non è il primo esemplare di haflinger con questo ti po di problemi.. pensate un pò.. una razza rustica, forte e robustissima.. che ora grazie alla selezione stà diventando debole e instabile.. che tristezza...  :cry1:
Se ci guardi con gli occhi vedrai solamente una ragazza e un cavallo..
Ma se ci guardi col cuore, vedrai un amore.. che va oltre ogni confine..

piciopacio

Citazione da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 04:17:34 PM
uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:

Questo è un dogma barefutto, Aimè scelse quei criollos per la genetica : - erano cavallini sgraziati, testoni pesanti, gambe corte e tozze, pelo ruvido, bassotti anzichèno.

Tschiffely wrote.
La mattina della partenza, un giovane si offrì di far da guida ad Aimè, per uscire agevolmente dalla citta di Buenos Aires.
Il ragazzo montava un purosangue alto ed elegante che metteva in maggiore evidenza la rustichezza dei due lallini.
Dopo circa un ora di marcia, giunsero ad una strada sterrata, la guida disse che quel sentiero lo avrebbe portato facilmente fuori città.
Detto questo girò la sua cavalcatura e si diresse verso casa.
Il suo purosangue era madido di sudore mentre i miei criollos erano freski come due rose.

piciopacio

Citazione da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 04:17:34 PM
uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:



Uploaded with ImageShack.us

Finale olimpica dei 200 metri: - tre giamaicani sul podio.

Tre neri - tre neri giamaicani - vorrà dire qualcosa ?

Clima torrido, lavoro durissimo nelle piantagioni, condizioni igieniche spaventose, gli schiavi neri morivano come mosche, i sopravvissuti/i selezionati dovevano essere d'acciaio, dovevano avere capacità respiratorie e metaboliche fuori dal comune.

Coi lalli si è fatto il percorso inverso, li abbiamo migliorati...migliorati da che ?




rhox

Citazione da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 04:17:34 PM
uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:

la genetica non ha modificato le capacità potenziali di un piede. ha posto molta poca attenzione nella selezione per cui ci sono alcune razze che se non sono ben gestite faticano molto di più perchè unitamente a questi problemi selettivi c'è l'enorme questione gestione.
un cavallo agonista non viene fatto crescere da giovane sui monti, ma in un bel box, con una bella lettiera, in un bel paddock solo in erba, lavorato su un bel campo di sabbia, alimentato con un bel mangime, ecc..

nene sinceramente non concordo con la tua analisi. molto probabilmente l'allevatore non ha avuto problemi perchè ha semrpe gestito i cavalli in modo corretto. adesso con la selezione sono stati portati un sacco di soggetti con determinate caratteristiche (sono razze rustiche e frugali sempre e comunque) in un ambiente dove l'alimentazione viene pompata molto spesso o per lo meno mal gestita, poco movimento e terreni inadatti allo sviluppo corretto del piede. e così nascono i problemi.
gli avelignesi come altre razze ne soffrono di più perchè ingrassano a mangiar pietre, figuriamoci mangimi melassati dati come se fossero segatura!
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

carodubbio

Forte la giamaica, questi vengono su con a maria che gli scorre in vena 

alex

Citazione da: rhox - Agosto 10, 2012, 09:17:47 AMalimentato con un bel mangime, ecc.

Sottolineo questo punto. Sembra emergere, in varie specie animali, un legame fra una certa frugalità (=alimentazione giusto giusto quanto basta e nulla più) per tutta la vita, a partire dalla fase della crescita, e una riduzione dei fenomeni di logoramento/invecchiamento; mangiar poco sembra essere la principale regola per assicurare "rusticità", ossia resistenza, sviluppo fisico equilibrato, riduzione delle malattie degenerative,  longevità. Purtroppo, una ragionevole  limitazione alimentare assicura questi vantaggi, ma riduce la velocità di accrescimento e la statura finale: ergo....

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Nel caso di Bolt come in quello di Mancha e Gato, ha funzionato sopratutto la genetica.

Stanno facendo dei serissimi studi sulla genetica degli spinters giamaicani, appunto.

Affermare che la genetica non c'entra in certe prestazioni è come dire che un bianco opportunamente preparato possa correre come i giamaicani, non è vero...fino a prova contraria.

Affermare che la genetica non c'entra in certe prestazioni è come dire che un qualsiasi lallo opportunamente governato possa emulare l'impresa dei due criollos, non è vero...fino a prova contraria.

Già, a prova contraria...aspettiamo.


max

la differenza tra bianchi, neri, gialli e rossi la fanno dei geni ben precisi, nei cavalli quali geni sarebbero responsabili della debolezza o robustezza dei piedi scusa?!?!?!
stai affermando dunque che nessun criollo ha geneticamente problemi ai piedi? stai affrontando la genetica per sentito dire, vero???
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

piciopacio

A proposito di: - rusticità, rustichezza, rusticheraggine, rusticheritudine  :horse-scared:....

Caro Raffaele, ecco la risposta di CuChullaine O'Reilly of the Long Riders' Guild alla tua interessante osservazione riguardante i cavalli di Tschiffely.

Allo stato attuale delle mie conoscenze non c'è alcuna prova che Aime avesse fatto ferrare i due castroni criollo - Mancha e Gato - nè prima nè durante il suo storico viaggio.

Quando i due cavalli furono domati, andavano verso i vent'anni (15 anni Mancha 16 anni Gato) ed erano vissuti fino ad allora liberi e selvaggi nella pampa argentina.
Conseguentemente, i loro zoccoli erano duri come l'acciaio.
Inoltre, in America Latina non si usa ferrare i cavalli come in Nord America.
Aggiungiamo il fatto che i due criollos - quando vennero in possesso di Aime - erano praticamente semiselvatici.
Dunque, non c'era alcuna ragione: - culturale, pratica o personale per credere che il maestrino sentisse la necessità di adempiere ad una pratica che tra l'altro sarebbe potuta essere estremamente pericolosa.

Il fatto che Aime abbia scelto di non ferrare i suoi cavalli, non deve incoraggiarti automaticamente a seguire il suo esempio.
I suoi criollos, avevano alle spalle generazioni di cavalli vissuti wild sugli aspri pascoli argentini, anche per questa ragione avevano piedi duri come chiodi.

Invece, la maggior parte dei cavalli domestici attuali ha bisogno di ferrature o di altre speciali protezioni per i loro zoccoli certamente molto più teneri.

La lettura del viaggio di Tschiffely è davvero emozionante, ma ti invito a fare molta attenzione se stai considerando di tenere sferrati i tuoi cavalli basandoti sulle straordinarie circostanze che furono possibili cent'anni fa.

Saluti. CuChullaine O'Reilly FRGS

Ho tradotto la gentile risposta di CuChullaine O'Reilly, alla mia domanda: - i lalli di Tschiffely si son fatti 1600 km scalzi ?? Nel mio blog c'è la lettera in originale.

Ecco, le referenze di CuChullaine O'Reilly e di sua moglie Basha.

http://www.theworldride.org/about.htm

http://www.lrgaf.org/deadly_equines.htm

http://www.worldtrailrides.com/1voyageacheval/liberte_fr.htm



max

Citazione da: piciopacio - Agosto 11, 2012, 01:38:46 PM
Quando i due cavalli furono domati, andavano verso i vent'anni (15 anni Mancha 16 anni Gato) ed erano vissuti fino ad allora liberi e selvaggi nella pampa argentina.
Conseguentemente, i loro zoccoli erano duri come l'acciaio.

Il fatto che Aime abbia scelto di non ferrare i suoi cavalli, non deve incoraggiarti automaticamente a seguire il suo esempio.
I suoi criollos, avevano alle spalle generazioni di cavalli vissuti wild sugli aspri pascoli argentini, anche per questa ragione avevano piedi duri come chiodi.

Invece, la maggior parte dei cavalli domestici attuali ha bisogno di ferrature o di altre speciali protezioni per i loro zoccoli certamente molto più teneri.

tutta la spiegazione che ho quotato non fa altro che confermare che è solo l'ambiente in cui sono nati e cresciuti che ha forgiato buoni piedi, perlomeno per quello che conosco ad oggi riguardo i cavalli scalzi, ha ragione anche a suggerire prudenza, ma sempre solo per ragioni di ambiente e gestione che non hanno potuto preparare i piedi ad andare scalzi senza problemi

sempre per questo, la parte che ho messo in grassetto mi risulta un dettaglio inutile ed errato, alcune generazioni non sono sufficienti a modificare nulla geneticamente, mi ricordo una bella analisi di un professore a riguardo (non di cavalli, ma in generale anche riguardo all'uomo), chissà se lo ritrovo...

io no so PP quanti cavalli scalzi ha avuto modo di osservare, di che razze e in che ambiente, qua al nord si ha modo di vederne parecchi (centinaia?) e pare proprio non esserci alcuna relazione tra razza/tipo di piede e qualità di piede, ovvero il poterlo utilizzare scalzo.... ho visto merens, criolli e aveliniesi con piedi messi male e arabi e purosangue con zoccoli come roccia (anche il pigmento del piede non significa una mazza), ripeto, non sembra essere la genetica, ma solo l'ambiente, la gestione e le circostanze i fattori preponderanti che fanno la differenza

se fattore genetico c'è, è interraziale, ovvero ci sono criolli con piedi più buoni e altri meno, così come credo ci siano africani, cinesi o inglesi ad avere piedi piatti o meno
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Nicola

Vorrei aggiungere un pensiero. Non è affatto detto che il piede "duro come pietra" sia un piede così performante.

I Mustang, che sono la "colonia" più studiata, hanno cuscinetti plantari e talloni piuttosto elastici.

Quanto alla genetica, se di genetica si può parlare (forse parlerei più propriamente di selezione allevatoriale), le razze di cavalli con piedi tendenzialmente grandi, per solito razze da tiro o derivate, non sono così presenti tra i branchi di cavalli ri-inselvatichiti.

Quando dico che tendenzialmente gli haflinger che ho visto (compresa la mia) non hanno piedi eccezionali, lo dico perchè i loro piedi sono più grandi e con suola più piatta di quanto la loro altezza ed il loro peso necessiterebbero.

In pratica, se la Mucca non avesse l'intelligenza che la sostiene, piazzata nel great basin, temo sarebbe, per morfologia, facile preda di un puma.

Per fortuna, essendo lei carnivora e particolarmente vorace, messa in quelle condizioni il suo unico problema sarebbe trovare un cerino per accendere il barbecue su cui cucinare il felino sventurato. 
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est