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Il "complesso".

Aperto da piciopacio, Agosto 19, 2012, 02:00:05 AM

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alex

Eccerto.... anche facendo una nevrectomia, il cavallo che aveva male al piede poi va. Anche facendo un'anestesia. Anche imbottendolo di farmaci. Eccetera. Se non interessa capire perchè non va, e come risolvere il problema, se possibile, ma l'importante è che il cavallo vada, i ferri - per anni - sono una meraviglia. Non per niente hanno così tanto successo.

La sferratura non va bene per i cavalieri del gruppo 2, ma solo per quelli del gruppo 1; fra quelli che fra il cavallo e l'equitazione scelgono il cavallo. A costo di non fare equitazione, temporaneamente, o definitivamente.

Non è equitazione, un'equitazione che non mette il cavallo al primo posto, e l'attività con il cavallo al secondo posto? Pazienza.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Mettevo sicuramente i mie figli piccoli prima del lallo, anche mia moglie ed un piccolo ristretto numero di umani venivano prima del lallo che - però - seguiva non molto distanziato.

Al pari del lallo i miei figli da piccoli erano alla mia/alla nostra mercè.
Per il loro benessere non li avrei mai dovuti portare nel traffico cittadino a respirare monossido di carbonio, e non avrei dovuto nutrirli coi prodotti dei quali non avessi potuto seguire de visu la filiera alimentare.
Anche portarli a cinema o in altro ambiente chiuso e affollato sarebbe potuto essere un  attentato al loro benessere...che fare ?

Diciamo che andare nel traffico, rifornirsi di cibi al supermercato, andare al saggio di danza in un salone chiuso con 800 persone - per i miei figli bambini - sono stati mali necessari: dunque, per limitare i mali le visite in città si limitavano allo stretto necessario, quando era possibile si comprava l'ovetto fresco e il pollo ruspante e la verdurina e la frutta dell'orto, se c'era in atto una epidemia di influenza il saggio saltava, s'andava l'anno prossimo.

Ripeto anche se mi viene la nausea perché è la ventottesima volta che dico: - una ferratura ben fatta ma sopratutto rinnovata nei tempi giusti ha pochissimi effetti collaterali negativi.

I danni veri vengono - sopratutto - dall'uso spregiudicato e incosciente che molti fanno del lallo ferrato.

In soldoni, il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato ha saltato in maniera eccessiva ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato ha galoppato troppo sul duro ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato non è stato risparmiato in salite e discese ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato lo si è lasciato nella fanga e nella melma senza riguardo ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché invece di cambiargli i ferri ogni 40 giorni lo si è fatto ogni 4/5 mesi fracassando ogni equilibrio del pede ?

Voi che dite ?  :firuu:



























Tonymatador

Citazione da: piciopacio - Agosto 25, 2012, 02:47:00 AM

Ripeto anche se mi viene la nausea perché è la ventottesima volta che dico: - una ferratura ben fatta ma sopratutto rinnovata nei tempi giusti ha pochissimi effetti collaterali negativi.

I danni veri vengono - sopratutto - dall'uso spregiudicato e incosciente che molti fanno del lallo ferrato.

In soldoni, il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato ha saltato in maniera eccessiva ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato ha galoppato troppo sul duro ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato non è stato risparmiato in salite e discese ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato lo si è lasciato nella fanga e nella melma senza riguardo ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché invece di cambiargli i ferri ogni 40 giorni lo si è fatto ogni 4/5 mesi fracassando ogni equilibrio del pede ?

Voi che dite ?  :firuu:

Dico che mi trovo perfettamente daccordo con te.

In riferimento al "gruppo 1" e "gruppo 2"....appunto perchè si ama il cavallo e lo si mette al primo posto, che si cerca di evitargli inutili sofferenze.
Libertad o muerte

Miky Estancia

Citazione da: alex - Agosto 25, 2012, 01:15:47 AM
Eccerto.... anche facendo una nevrectomia, il cavallo che aveva male al piede poi va. Anche facendo un'anestesia. Anche imbottendolo di farmaci. Eccetera. Se non interessa capire perchè non va, e come risolvere il problema, se possibile, ma l'importante è che il cavallo vada, i ferri - per anni - sono una meraviglia. Non per niente hanno così tanto successo.

La sferratura non va bene per i cavalieri del gruppo 2, ma solo per quelli del gruppo 1; fra quelli che fra il cavallo e l'equitazione scelgono il cavallo. A costo di non fare equitazione, temporaneamente, o definitivamente.
Non è equitazione, un'equitazione che non mette il cavallo al primo posto, e l'attività con il cavallo al secondo posto? Pazienza.

Non sono daccordo. Così in pratica si afferma che chi non sferra non è attento al benessere del proprio cavallo e questo non è nè vero nè giusto.

Sono attentissima al benessere dei miei animali (i miei cavalli sono ferrati, mentre i pony sono scalzi) e francamente trovo da denuncia alla protezione animali certe scelte di sedicenti amanti dei cavalli, che li fanno soffrire per mesi e mesi con transizioni infinite e impossibili, con passeggiate su terreni misti con cavalli che sono zoppi su tutti e 4 i piedi (ma tanto non se ne accorgono e poi è "normale" che cerchino il terreno...normale un paio di fichi....li vorrei vedere i loro proprietari, scalzi e con uno zaino di 50 kg sulla schiena a zampettare su sassolini taglienti mentre qualcuno ancora gli dà gambeee).

C'è qualcosa che non va? Scopriamolo pure. E se scopriamo che il cavallo deve essere messo a riposo, mettiamocelo. Ma se per condurre una vita normale, anche a riposo, ha bisogno di una ferratura, altrimenti il problema si aggrava o il cavallo soffre, non vedo proprio dove stia il problema.

Di buona ferratura non è mai morto nessun cavallo, fino a quando i barefoottisti non accetteranno questo, ogni confronto sarà inutile.

Per il resto, la penso come Piciopacio.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

Mi scuso del tono, ma era una reazione al ragionamento: il cavallo ha male ai talloni, ferriamolo e andrà latino. A questo mi riferivo; al fatto di mettere la testa sotto la sabbia, come il ferro - nei cavalli che hanno problemi -  consente di fare.

La salute del piede del proprio cavallo si giudica nel momento in cui viene fatto camminare senza ferri.

L'effetto dei ferri si giudica confrontando come cammina dopo averli tolti, rispetto a come camminava prima di essere ferrato la prima volta.

So bene che moltissime persone stravedono per i propri cavalli, e li ferrano ugualmente. Il discorso termina sempre qui, in questo punto imbarazzante. Odio sentirmi in imbarazzo.... e quindi qui il discorso sferratura termina.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Il giovine maniscalco - preparatissimo, tra l'altro si esprime in un italiano di specie fluente e corretto - si è comportato come il dentista che vede una carie o un elettrauto che capisce che un fusibile è saltato, propone un intervento di routine semplice e risolutore.

Il lallo per ora rimane sferrato, si aspetta una nuova visita della vet/bar, sono sicuro che prescriverà le scarpelle, come dire - se è vero come è vero che: una ferratura ben fatta ma sopratutto rinnovata nei tempi giusti ha pochissimi effetti collaterali negativi. - zuppa si panbagnato no. :icon_eek:



DivinityOfDarkness

Citazione da: piciopacio - Agosto 25, 2012, 02:47:00 AM
In soldoni, il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato ha saltato in maniera eccessiva ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato ha galoppato troppo sul duro ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato non è stato risparmiato in salite e discese ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché essendo ferrato lo si è lasciato nella fanga e nella melma senza riguardo ?

Il piede del lallo ferrato ha tutte quelle patologie perché è ferrato o perché invece di cambiargli i ferri ogni 40 giorni lo si è fatto ogni 4/5 mesi fracassando ogni equilibrio del pede ?

Standing Ovation.

Il proprietario di cavallo scalzo fa estremamente più attenzione a tutto, anche perchè ogni sgarro si paga con zoppia e cavallo fermo.
Il proprietario di cavallo ferrato si prende più libertà, a volte troppe, che poi causano danni. Sferrato, ovviamente, non li avrebbe subìti, semplicemente perchè non sarebbe riuscito a giungere a certi eccessi.


Non capisco perchè è così difficile per un barefooter accettare la ferratura e considerarla come una possibilità, mentre il contrario avviene di continuo.

Nessun barefooter dirà mai 'ferriamolo davanti'.
Molti 'ferraiuoli' dicono tranquillamente 'sferriamolo dietro'
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Citazione da: DivinityOfDarkness - Agosto 25, 2012, 11:16:54 PM
Il proprietario di cavallo scalzo fa estremamente più attenzione a tutto, anche perchè ogni sgarro si paga con zoppia e cavallo fermo.
Il proprietario di cavallo ferrato si prende più libertà, a volte troppe, che poi causano danni. Sferrato, ovviamente, non li avrebbe subìti, semplicemente perchè non sarebbe riuscito a giungere a certi eccessi.

Proprio per questo non si dovrebbe ferrare e dare il cavallo in mano a chi esagera. Per lo stesso motivo non si deve dare in mano a un principiante una briglia completa. L'ho detto appena entrato nel forum che il ferro consente di andare oltre i limiti fisici dell'animale (e andando oltre i limiti, le conseguenze ci sono). A me basta che si sradichi l'idea che i ferri servono a "proteggere lo zoccolo", che son messi "per il bene dell'animale".  Tolta di mezzo l'ippocrisia, poi ciascuno è libero di fare quello che vuole (nei limiti delle cose che vengono giudicate accettabili, ovvio).

Qulla storia, poi, che nessun cavallo è morto per una ferratura ben fatta non sta in piedi. Pensateci un po', e vedrete se non vi viene in mente qualche incidente da scivolata in corridoio/sul cemento/sulla piattaforma/sull'asfalto/su lastroni con conseguenze gravi (per il cavallo).

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Se è successa quella disgrazia, la ferratura era malconcepita/maleimpostata/ malfatta.

Per anni sono andato a tutte le andature su tutti i fondi, dunque, ferri in lega Olivieri e 2 chiodi antiscivolo per pede, viceversa se fossi andato solo in maneggio e in campagna sarebbe stata una spesa superflua, sufficienti i ferri normali.

Voi non sapete quante volte ho benedetto quella spesa superflua, tenete presente che cavalcavo un lallo intero assai virile; a galoppare sull'asfalto o sul basolato mentre gli altri andavano al passo senza quei ferri saremmo finiti a gambe all'aria.
D'altronde sarebbe stato impossibile fare la stessa cosa da sferrato: - zoppia garantita alla seconda uscita. 

Detto questo, la fatalità ci aspetta dietro l'angolo e con lei non contano ferri normali o ferri in lega.

E' impossibile non esagerare per il cavagliere professionista o per il cavagliere dilettante evoluto infatti non si ha notizia di lalli sferrati che siano alla vetta di una qualsiasi disciplina sportiva equestre, dunque, i ferri proteggono lo zoccolo e se il lallo deve fare una 12o km, o deve saltare a piazza di Siena, o deve tirare un carro da 600 kg tutti i giorni allora la ferratura fa il bene del lallo e - sopratutto - l'interesse dello homo.

L'alternativa c'è per la maggior parte di noi cavaglieri della Domenica, possiamo tenere i lalli scalzi a patto che: -


alex

PP, sono convinto che hai un'esperienza vasta e intensa, e te lo riconosco; percò sono sorpreso del fatto che giudichi normale prendere la tua esperienza personale come pietra di paragone e metro assoluto per dare giudizi universali.

Il 99% dei cavalli ferrati ha ferri normalissimi; ferri che scivolano e per causa dei quali, dopo una serie di scivolate sul liscio caudate dalle circostanze più varie, l'eventualità di incidente è molto elevata. La scivolata è micidiale, non solo per le cadute e le conseguenze immediate, ma anche per lo stress elevatissimo muscolare, tendineo, legamentoso, articolare. Che le scivolate siano micidiali non lo dico io: lo dice Rooney, ricercatore veterinario specializzato nelle zoppie, autore di The lame horse. A tutti i casi in cui il cavallo scivola e si fa male in modo evidente vanno quindi aggiunti tutti i danno che si accumulano, scivolando in modo meno drammatico.

E' curioso che gran parte di Horses and roads descrive proprio, come motivo fondamentale per eliminare i ferri o sostituirli con lunette o  altre tecniche di ferratura parziale solo in punta, le conseguenze delle scivolate nelle strade della vecchia Londra.

Io non ho un'esperienza così lunga come te, ma potrei elencare, a memoria, un bel pò di incidenti gravi o di rischi di incidenti gravi, a causa di scivolate; e non in condizioni "estreme", ma nella normale vita di maneggio, sulle piattaforme, in box, nei corridoi. Possibile che sia successo solo a me? Non ci posso credere.

Mi ricordo ancora come un incubo le attenzioni con cui spostavo il cavallo in corridoio, soprattutto nelle girate; le attenzioni con cui scrutavo il terreno per evitare i lastroni lisci traditori fra l'erba; l'ansia nel percorrere un tratto di asfalto scivoloso. Mi ricordo l'incertezza e la cautela del cavallo. Mi pesa sulla coscienza la morte di quel cavallo di cui io ho causato la caduta per "legittima difesa" della mia puledrina. Non ditemi che nessun cavallo è mai morto per una ferratura ben fatta, perchè è una grossa bugia. I ferri, lo ripeto ancora una volta, consentono a qualsiasi cavallo di  superare i propri limiti fisici; questo è il loro motivo, questo è il loro scopo, sono adatti ai cavalieri di gruppo 2, che sono tanti, fanno talora delle cose bellissime che sarebbe un vero peccato dimenticare,  e hanno il sacrosanto diritto di esercitare la loro passione; ma non c'è uno che sia uno dei cavalieri del gruppo 1 che, adeguatamente informato, terrebbe il proprio cavallo ferrato.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Citazione da: piciopacio - Agosto 26, 2012, 02:12:06 AM
Se è successa quella disgrazia, la ferratura era malconcepita/maleimpostata/ malfatta.

Per anni sono andato a tutte le andature su tutti i fondi, dunque, ferri in lega Olivieri e 2 chiodi antiscivolo per pede, viceversa se fossi andato solo in maneggio e in campagna sarebbe stata una spesa superflua, sufficienti i ferri normali.

Voi non sapete quante volte ho benedetto quella spesa superflua, tenete presente che cavalcavo un lallo intero assai virile; a galoppare sull'asfalto o sul basolato mentre gli altri andavano al passo senza quei ferri saremmo finiti a gambe all'aria.
D'altronde sarebbe stato impossibile fare la stessa cosa da sferrato: - zoppia garantita alla seconda uscita. 

Detto questo, la fatalità ci aspetta dietro l'angolo e con lei non contano ferri normali o ferri in lega.

E' impossibile non esagerare per il cavagliere professionista o per il cavagliere dilettante evoluto infatti non si ha notizia di lalli sferrati che siano alla vetta di una qualsiasi disciplina sportiva equestre, dunque, i ferri proteggono lo zoccolo e se il lallo deve fare una 12o km, o deve saltare a piazza di Siena, o deve tirare un carro da 600 kg tutti i giorni allora la ferratura fa il bene del lallo e - sopratutto - l'interesse dello homo.

L'alternativa c'è per la maggior parte di noi cavaglieri della Domenica, possiamo tenere i lalli scalzi a patto che: -

Quoto in tutto e per tutto.

I cavalli scivolano sul cemento della scuderia? Il cemento non è stato fatto a regola d'arte, non è stato buccciardato, evitiamo di dare la colpa al ferro, ma prendiamocela con chi non ha fatto le cose come si deve. Il cavallo scivola sull'asfalto? E spendiamo qualche euro in più per i famosi chiodini.

Poi, sto 99% dei cavalli che porta ferri normalissimi è un pò da sfatare....se mi devo basare sui dati delle ferrature di Tony e dei suoi colleghi con i quali ho contatti normalmente, le cose sono un pò diverse (e non per esclusivo diletto suo, ma per richiesta dei veterinari e degli stessi proprietari).

Alla fine vedo comunque che da sto discorso non se ne esce: per il barefooter la ferratura uccide comunque (piove, governo ladro  :firuu:) e si ritiene sempre "migliore" (ste categorie 1 e 2 ...) :benedizione:.

Aveva ragione il maniscalco citato da una utente quando diceva che evitava....che se ne stiano tutti insieme a dirsi bravo tra di loro... :occasion14:

Alla fine ognuno fa le sue scelte e non vedo perchè chi fa una scelta diversa debba per forza ritenersi in diritto di giudicare ed etichettare le scelta altrui...ma che ne viene in tasca poi? Per sentirsi più bravi belli buoni intelligenti? Boh...per me non ha senso...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Nicola

Il complesso era l'argomento....

http://www.ilportaledelcavallo.it/risposta-esperto.asp?cod=390&esperto=t_ferrian&pag=40

Come dire, il problema non è chi lavora bene (salvo che, oltre il riscontro della clientela, nessuno è legalmente deputato a certificare le competenze) ma come tutelarsi da chi lavora od ha lavorato male, fino a cagionare danni, più o meno rilevanti.

Come scritto precedentemente, l'unica soluzione a questo problema è che il soggetto che svolge l'attività di maniscalco, ad oggi ed in Italia, sia anche un veterinario. Perchè arrivo a dire, senza esagerazione, che l'applicazione di un ferro sul piede equino è una pratica in tutto e per tutto ortopedica, e come tale esercitabile solo da soggetto abilitato alla pratica medica.

Quanto sopra esclude anche il caso di maniscalco che agisce sotto la guida/supervisione  del veterinario. E' come se il medico supervisionasse la sutura fatta dal sarto, che eccelle nell'arte del cucito.

Per confronto....

https://www.ordineingegneri.milano.it/argomenti/ingegneria-forense/ingegneria-forense-convegni-e-seminari-1/la-responsabilita-dellingegnere/bergaglio_penale-pdf.pdf

E' qualcosa di un po più specifico di:

D. Scarcilia: Responsabilità civile del maniscalco "18 mila euro per un chiodo" come tutelarsi (teoria)

La fonte è al seguente link: http://www.ilportaledelcavallo.it/articolo/congresso-internazionale/1/3048
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

piciopacio

Io non sarei così drastico, come dissi - secondo me - il maniscalco sta al vet. come l'odontotecnico sta al dentista o se preferisci come il fisioterapeuta sta all'ortopedico.

In altri paesi europei per fare i maniscalchi bisogna esibire referenze e titoli e superare esami teorico pratici per iscriversi alla camera di commercio e artigianato  altrimenti nisba.

Dunque, basterebbe regolare l'accesso a questa attività così come si fa per ogni altra impresa o professione.
Sarebbe un passo avanti e un sicuro aumento dei costi per il povero utilizzatore finale.


alex

Anch'io dubito che la mascalcia debba considerarsi "professione medica"; in veterinaria, gli interventi sono obbligatoriamente di natura medica quando scorre il sangue o quando si usano farmaci (caso tipico di "eccesso" del maniscalco è quello in cui utilizza farmaci tranquillanti via iniezione: caso non raro); il taglio di sole parti "morte" dello zoccolo (muraglia-fettone-suola) , e l'applicazione di un ferro o altro senza toccare il vivo, non rientra fra le competenze del veterinario proprio come non rientra fra le competenze del medico umano il manicure o l'applicazione di unghie finte. Vero che si possono provocare danni anche senza "andare sul vivo", ma si possono praticare danni anche montando male o governando male....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

#59
Mi trovo daccordo con Alex e Piciopacio.
Io preferisco professionalità ben distinte e specializzate. Mi sta benissimo che un veterinario sia anche maniscalco (e viceversa), Casteljin (se non ricordo male si scrive così) ne è un esempio, è come prendere due laure. Una volta c'era il veterinario e lo si chiamava per tutto, oggi se ho un problema agli arti chiamo Tizio, se voglio ingravidare la cavalla chiamo Sempronio e se ho problemi alle vie respiratorie chiamo Caio: ci sono le specializzazioni e l'esperienza in queste, arriva solo col tempo. Un veterinario per laurearsi ci impiega un bel pò di anni e dopo deve ancora studiare per diventare maniscalco e trovare il tempo per acquisire pratica ed esperienza in entrambi i campi....la vedo molto dura, si rischierebbe di avere professionisti molto ben preparati a livello teorico, ma la pratica....non so...io non mi fiderei di un professionista "tuttologo"....già non mi fido granchè dei veterinari appena laureati....di giovani laureati con due lauree in mano mi fiderei ancora meno a fargli toccare i miei cavalli: troppo tempo passato col libro in mano e poco tempo passato a far pratica.

A ognuno la sua professione.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.