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la volta

Aperto da PokerFace, Ottobre 06, 2017, 04:26:55 PM

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Angeletta85

Ramas poker ti prendeva in giro,scherzava.

Di solito chi salta non ama il dress e chi dressa.non ama saltare.... io direi che ci vuole la via di mezzo...
Ricordiamoci che senza lavoro in piano non si può pensare di alzare l asticella del salto....
...è impossibile solo se credi che lo sia...

alex

Ho ritrovato la descrizione che Poker fa della volta. Mi è toccato ripercorrere il topico... fino al primo post della prima pagina  :dontknow:

Ci ritorniamo? Per me quella di Poker non è solo la squola della semplicezza.... (permettetemi di ricordare con nostalgia Piciopacio);  è anche la scuola della leggerezza, la vera leggerezza degli aiuti: tutti gli aiuti inutili sono talmente leggeri che sono scomparsi.

Nei post immediatamente seguenti, un'altra frase illuminante di Poker: se il cavallo è felice e voi siete felici.... magari è solo un'impressione, un'illusione, ma la sensazione di essere felici su un cavallo felice tutti voi l'avete provata: sì o no? Non ha nulla a che fare nè con l'esperienza del cavaliere nè con la difficoltà dell'esercizio. La si può sentire semplicemente in una transizione passo-trotto. Ad alcuni questa sensazione  di felicità condivisa negli esercizi più semplici non basta: vogliono di più, molto, molto di più. Beati coloro a cui invece basta e avanza.

Tu Ranas hai, almeno qualche volta, la sensazione di montare un cavallo felice? Certamente sì. Scommetto che in quei momenti sei felice anche tu. Proponiti l'obiettivo che quella sensazione si prolunghi sempre di più, mentre fai i tuoi esercizi, fino a durare quasi per la loro durata, e alla fine il tuo dressage mi piacerà molto.

Nel frattempo ti propongo di descrivere, con parole tue in base a quello che ti hanno insegnato e a quello di cui sei convinto,
come si deve eseguire una buona volta.... ma attenzione, fallo come l'avresti fatto se Poker fosse stato zitto.... e magari riprendiamo la discussione confrontando la tua descrizione e quella iniziale di Poker.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ranas71

Diciamo che di volte ne facciamo ben poche... però comunque, in generale, essendo semplicemente un circolo più stretto, contatto sulla redine esterna, gamba interna vicino al sottopancia e, se il cavallo si allarga troppo, gamba esterna leggermente arretrata e redine esterna che fa tipo da muro.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Ranas71

Ah, e ovviamente la redine interna aiuta la gamba interna a chiedere la flessione e, non appena il cavallo cede, anche questa di alleggerisce.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Ranas71

Citazione da: alex - Ottobre 20, 2017, 11:52:02 PM

Tu Ranas hai, almeno qualche volta, la sensazione di montare un cavallo felice? Certamente sì. Scommetto che in quei momenti sei felice anche tu. Proponiti l'obiettivo che quella sensazione si prolunghi sempre di più, mentre fai i tuoi esercizi, fino a durare quasi per la loro durata, e alla fine il tuo dressage mi piacerà molto.
Sicermante non lo so, dando come vera la relazione cavallo felice=cavaliere felice allora molto spesso, se non fossi contento nel montare  andare a cavallo non mi piacerebbe così tanto come mi piace.
Comunque di sicuro ho montato cavalli sereni
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Ranas71

Citazione da: Angeletta85 - Ottobre 20, 2017, 10:48:23 PM
Ramas poker ti prendeva in giro,scherzava.

Di solito chi salta non ama il dress e chi dressa.non ama saltare.... io direi che ci vuole la via di mezzo...
Ricordiamoci che senza lavoro in piano non si può pensare di alzare l asticella del salto....
Io non amo saltare, però neanche disprezzo il salto ostacoli, se ben fatto. Tutte le discipline equestri, se fate bene, secondo me sono belle. Poi ci sta chi le fa male, anche nel dressage...
Comunate è verissimo che senza lavoro in piano non si va da nessuna parte, ma è anche vero che, pure per chi fa dressage, fare ogni tanto qualche saltino, o comunque qualcosa di diverso, per variare il lavoro (soprattutto per il cavallo), così da non fare sempre quei soliti esercizi a cui Poker ha fatto riferimento.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

#96
Citazione da: Ranas71 - Ottobre 21, 2017, 09:05:03 AM
Sicermante non lo so, dando come vera la relazione cavallo felice=cavaliere felice allora molto spesso, se non fossi contento nel montare  andare a cavallo non mi piacerebbe così tanto come mi piace.
Comunque di sicuro ho montato cavalli sereni

Sereno non è felice.... e mica è detto che il cavallo sia felice se il cavaliere lo è. Sono cose diverse, dipende da cosa piace al cavaliere. Per esempio, al cavaliere potrebbe piacere moltissimo sottomettere , vincere il cavallo - sia esso felice o infelice poco importa.

Pder prima cosa occorrerebbe chiarire bene cosa e come si sente e si vede se il cavallo è felice.... Poker ci stai a spiegarlo? Questa storia del cavallo felice l'hai tirata fuori tu  :icon_rolleyes: eppure ti metterei fra i cavalieri "non lallisti", senza esitazioni.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Fra287

Citazione da: alex - Ottobre 20, 2017, 03:34:33 PM
C'era una volta.... 

Visto che c'era torniamoci :-)

Come ha descritto una volta Poker (non ricordo de in questo topic o altrove?) Muovete la vostra testa nella direzione giusta, senza restare rigidi nel resto del corpo; tutto il vostro corpo si adatterà al movimento, il cavallo lo percepirà e se è un bravo cavallo, eseguirà. Forse Poker ha esagerato un pochino nella sua semplificazione, ma questo è stato il suo modo di descrivere la cosa.


Per tornare in topic... ultimamente quando faccio il circolo, al posto che pensare "ecco adesso mi si butta tutto all'interno e facciamo una tagliata", non ci penso, guardo il centro del circolo e... toh guarda, il cavallo lo fa bene.
Ogni tanto si butta dentro lo stesso, soprattutto a una mano, e sono sicura che stando ancora più attenta alla redine esterna non avremo più problemi.

Luna di Primavera

Citazione da: alex - Ottobre 21, 2017, 10:01:01 AM
Pder prima cosa occorrerebbe chiarire bene cosa e come si sente e si vede se il cavallo è felice.... Poker ci stai a spiegarlo? Questa storia del cavallo felice l'hai tirata fuori tu  :icon_rolleyes: eppure ti metterei fra i cavalieri "non lallisti", senza esitazioni.

Magari ti garba questo, l'ho riletto di recente
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

#99
Non so da dove l'hai preso, ma non è esattamente quello che intendo, anche se mi piace (grazie!); mi pare che quella pagina descriva la differenza fra un cavallo triste (se è buonissimo; se non è buonissimo si esprimerebbe in altra maniera:  :vfncl:) e un cavallo sereno; ma c'è un livello superiore, il cavallo felice.

Chi l'ha provato sa che è un'altra cosa. Magari è solo un'impressione, un'illusione, ma è una sensazione diversa e una bella illusione.

Cambia percettibilmente la qualità del movimento, l'atteggiamento. Avete presente, in passeggiata, il  passo dell'andata e il passo del ritorno? Tutto è uguale - cavaliere, aiuti, ambiente - eppure.....  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Forse un piccolo equivoco nasce dalla parola felice - felice è una parola impegnativa;  la felicità è una sensazione breve, passeggera, una specie di improvvisa folata di vento. Asia è felice quando vuole tanto galoppare e io le dico "Vai pure". E' un attimo. Propongo di sostituire la parola felice con contento.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

Per completezza, il passo è preso da Centered Riding di Sally Swift.

Sì, forse rende meglio "contento".
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Ranas71

Citazione da: alex - Ottobre 21, 2017, 03:30:29 PM
Forse un piccolo equivoco nasce dalla parola felice - felice è una parola impegnativa;  la felicità è una sensazione breve, passeggera, una specie di improvvisa folata di vento. Asia è felice quando vuole tanto galoppare e io le dico "Vai pure". E' un attimo. Propongo di sostituire la parola felice con contento.
Eh, direi... la felicità è qualcosa di più continuo.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

PokerFace

Alex è una sensazione.
Per essere un uomo di cavalli devi possedere una certa dose di empatia che ti consenta di sentire il cavallo.
E non intendo solo sentirlo in senso fisico, i suoi muscoli, il suo equilibrio.
Sentire dentro di te, anzi su di te, un po di quello che sente lui.

I miei cavalli non sono sempre felici. Però quando capita è bellissimo.

Ne ho uno che è un giocherellone e quindi si vede di più anche ad un occhio esterno.
Sgrulla la testa, fa le rampatine, fa finta di sgroppare ecc... Gioca!
Lo vedi spesso in corda o scossi.
I cavalli esprimono felicità più facilmente senza cavaliere sopra. Non solo come il mio giocherellone, anche solo tirando fuori andature migliori, più energiche, elastiche.
P
quando lo fanno montati è bellissimo.

Zarathustra

Citazione da: alex - Ottobre 20, 2017, 03:34:33 PM
Come ha descritto una volta Poker (non ricordo de in questo topic o altrove?) Muovete la vostra testa nella direzione giusta, senza restare rigidi nel resto del corpo; tutto il vostro corpo si adatterà al movimento, il cavallo lo percepirà e se è un bravo cavallo, eseguirà. Forse Poker ha esagerato un pochino nella sua semplificazione, ma questo è stato il suo modo di descrivere la cosa.

Come descriverebbe le manovre per una volta ben fatta un dressagista? Immagino, con un pochettino di complessità in più, no? Questa, per me, è la differenza.

Immagini male. La differenza è che Poker gioca, come il suo cavallo giocherellone. E si prende gioco (in questo giustamente) di certi teorici della superca**ola che di fatto abbondano nel dressage e sono quasi assenti nel salto.
La differenza sta nel fatto che un aspirante dresseur si fa un sacco di pippe mentali, e quasi sempre si caga sotto appena il cavallo fa un movimento brusco. Constatato di persona, parlo di coloro che PARTONO a fare equitazione con il dressage, non chi ci arriva da altre. Il saltatore, ma anche chi fa equitazione di campagna, con le sgrullate dei cavalli ci si arrotola le sigarette. Tanto è che - fateci caso - i migliori dressagisti hanno un passato da completisti o saltatori. Prima si sono divertiti, si son fatti l'equilibrio e si son tolti le fife, poi viene loro voglia di raffinarsi, di approfondire, di rifinire.
Il dresseur "nativo" (che cioè ha sempre e solo fatto quello, fin dall'inizio), ha l'"ansia da controllo", con tre conseguenze: 1. uno scarto lo manda in tilt, in campagna non ci va "perchè quando è fuori lui è una belva", e 2.seimila pippe con la mano la gamba la narice come fosse antani, che per fare una cessione alla gamba sembra un'equazione di secondo grado. 3. ha il cavallo che quasi sempre gli muore sotto da quanto è sotto cadenza per tutto 'sto controllo.

Personalmente amo e pratico entrambe le discipline (se trovo un percorso, anche il cross), e ci vedo tanti spunti utili trasversali - ad esempio un buon galoppo per saltare l'ho imparato facendo esercizi di dress....e saltando a non farmi morire il cavallo strozzato dalle redini....e le transizioni nel galoppo, per dire...
Il salto è adrenalico, veloce, potente, è una figata. E non è un tubo facile, anche se a basso livello il cavallo spesso fa la differenza. Il dress è poesia, mi rilassa lo spirito, quando il lavoro viene bene mi sembra di ballare con il cavallo, sento la potenza latente, la disponibilità controllata. E non penso metto gamba chiudo il pugno perchè i nostri corpi sono organicamente unitari, non pezzetti attaccati insieme. In una volta non penso niente, curvo il mio corpo come se io fossi il cavallo, quindi spezzo bacino e spalle. Come deve fare lui. E lui lo fa. Col cavallo ancora verde lo correggi un pò, ma fa presto a capire e dopo non devi fare proprio niente. Poker dice: guardi dove vuoi andare, ed è vero. Guardando, giri le spalle e il bacino resta fermo, zac, hai messo flessione tra anche e spalle, ti basta essere centrato col peso.

Alex, il cavallo che gode l'ho sentito tante volte che non hai idea. L'ho sentito da puledro mille volte, ma anche una settimana fa saltando 80 cm scarsi, era uno dei primi salti di riscaldamento ed era tutto giusto, distanza cadenza velocità impegno, e lui dopo la ricezione ha smontonato soffiando....o quando recentemente si lavorava sull'appoggiata al galoppo, e appena faceva tre falcate belle con la groppa lo carezzavo...pausa.....ripartiva al galoppo riunito senza tensione nelle redini appena mi "sistemavo" per chiedergli galoppo, senza neanche aver messo gambe. L'appoggiata è faticosa, ci vanno gli addominali, e questo VUOLE ripartire e/o non vede l'ora di rifarla?

In pratica, agli etero e agli omo sto dicendo che è meglio bi.
:-)