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Le ferite del quore.

Aperto da raffaele de martinis, Ottobre 08, 2012, 12:34:08 PM

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gigia

un mio lallino scarto dell'ippodromo aveva il quore dilaniato, l'animo chiuso,lo sguardo assente
ora sente la mia voce e si rassicura, sente la mia voce e mi asseconda, ....a volte persino mi fa pru pru pru quando mi vede

ma nonostante tutto ho sempre l'impressione che il suo cuore sia triste come i suoi occhi
io lo adoro

CitazioneMai lavorare un lallo se non è calmo o se non riuscite a calmarlo in breve tempo...ricordatelo gente.
se questa frase l'avesse detta picio pacio prenderei la rincorsa ed andrei a stampagli un bacio accademico sull'ampia fronte spaziosa!!!
La Luna piena minchionò la Lucciola:
- Sarà l'effetto de l'economia,
ma quer lume che porti è deboluccio...
- Si - disse quella - ma la luce è mia! (Trilussa)

Angeletta85

è quello che mi sento ripetere sempre "metti prima la calma e la serenità e poi comincia a lavorare"
...è impossibile solo se credi che lo sia...

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 11, 2012, 01:45:25 PM
Le ferite del quore fan male da morire.
Bene, ho avuto la previggenza di girarlo un pò alla longia sellato e col solito cavezzone: - una furia selvaggia, si è fatto una decina di giri di galoppo scatenato, aggroppandosi e saltando come se fosse la prima volta che sentiva la sella...eppure era considerato un cavallo domato e per lo vero col fascione era perfetto.
[/i]
Mai lavorare un lallo se non è calmo o se non riuscite a calmarlo in breve tempo...ricordatelo gente.

Perdonami il dubbio quanto mai stupido, ma.... sei certissimo che quella sella non gli faccia male? Hai provato con una sella foffosa e flessibile? Hai palpeggiato, centimetro per centimetro, la sua schiena?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 11, 2012, 01:45:25 PM
Le ferite del quore fan male da morire.

Ormai quel lallo lo comando solo con la voce: -  alt, passo, trotto, vieni, gira, cambia, stai fermo....a questo punto mi son detto: - ora va montato.

Come dissi, quel lallo andava in passeggiata ed era montato in maneggio, è vero, cercava sempre di scappare era agitato, ma con dei morsi convincenti, si riusciva a trattenerlo.

Bene, ho avuto la previggenza di girarlo un pò alla longia sellato e col solito cavezzone: - una furia selvaggia, si è fatto una decina di giri di galoppo scatenato, aggroppandosi e saltando come se fosse la prima volta che sentiva la sella...eppure era considerato un cavallo domato e per lo vero col fascione era perfetto.

Ho detto: - Pé, di montarlo non se ne parla, ormai ho capito, facciamo conto che sia un puledro mai montato e rustego e selvatico; quando lavorerà calmo con la sella, potrai montarlo, molto probabilmente si scatenerà lo stesso ma non così, partiremo da un gradino più alto.
Non ho dubbi, che anche ora lo monteresti e che ben difficilmente ti disarcionerebbe, ma non possiamo andare contro il primo dettato del motto di L'Hotte: - calmo, tutto il resto viene poi.

Mai lavorare un lallo se non è calmo o se non riuscite a calmarlo in breve tempo...ricordatelo gente.

Questo avveniva qualche giorno fa, ora il lallo gira perfettamente - alla voce - con la sella, la stesa sella.

Viene trattato due volte al giorno.

Prima che faccia salire il ragazzo, il lallo deve salire un altro scalino, si deve abituare a portare con la sella: - sacchi, pezzi di stoffa/plastica svolazzanti, padelle/tegami/pentole clancheggianti ecc.

Probabilmente, questa trafila è troppo minuziosa e pignola, e con molti cavalli/polledri è superflua, ma la metto in pratica ad uso del mio pupillo: - per sua futura memoria.

In effetti, è la maniera giusta - alla vecchia maniera - per domare un puledro appena ammansito.

Ora, siamo nella....




... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Lo immaginavo che era una domanda stupida; ma non mi sono potuto trattenere (può servire per far pensare qualcun altro... ).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

...nella fase di confermazione, che forse è più difficile da praticare de quella della fase di impostazione.

Per un elementere principio didattico non bisogna mai passare ad un argomento/un esercizio/una lezione più difficile se non si è digerito completamente quella facile.

Ci vorrà, ancora un giorno? una settimana? un mese? Quién sabe ?

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Mentre si dibatte sulla ippocrisia, riprendo il topico dopo una diecina di giorni, le ferite del quore (addestramento brutale?) vanno rimarginandosi meglio di quanto credessi.
Da un paio di giorni il lallo viene montato, redini al filetto e al capezzone.

Istruzioni per l'uso: stessi segnali vocali di quelli da terra: - halt, fermo, passo, ecc. usare il capezzone per tensione e rilascio mai dargli l'appoggio, il filetto va usato solo come extrema ratio, ma farglielo sentire.

Siccome il lallo lavorava attaccato alla mano con qualsiasi imboccatura, bisogna farlo staccare.

Alla longia è per forza staccato dalla mano dato che non gli ho messo redini elastiche/fisse/ gogue/sciambò o altro aggeggio equivalente.

Il capezzone va usato a sostegno dei comandi vocali, lo scopo - per ora - è andar di passo senza tenerlo in bocca.

Dunque, appena accenna a tirare: fermata con voce/capezzone/filetto, una volta fermo gaudio magno: redini lasche, delicatessen, voce soave ecc.

Ripartenza a redini lasche e voce soave.

Se nella ripartenza mantiene il passo senza tirare continuare tranquillamente il passeggio dimostrando tutta la nostra soddisfazione, appena comincia a tirare:  capezzone ecc. ecc.

Importante, tenere le redini lasche da fermo e farlo partire a redini lasche.

Per ora non parliamo di gambe, solo spinta del bacino.

Si sta abituando anche alla bacchetta e alla frusta ma bisogna fare molta attenzione.

Cosa sto facendo/stiamo facendo ?

Se fossimo dei meccanici staremo facendo la messa a punto a un motore di un auto da corsa completamente fuso/sbiellato da un guidatore impreparato e presuntuoso.
Lavoro delicato, costoso, e senza garanzie di completo ripristino dell'efficienza, sarebbe stato meglio  comprare un motore nuovo, ma questo è.

Forse sto motore non potrà tornare a correre in pista, ma potrà partecipare onorevolmente ancora a qualche relly. Chissà!





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Citazione da: raffaele de martinis - Ottobre 08, 2012, 12:34:08 PM
...E' un lallo spagnuolo assai simpatico, di buon carattere, fiducioso, dolcissimo, puccipuccioso in ogni occasione, tranne che quando lo si sella o lo si lavora alla corda e quando vede fruste frustini e frustoni; allora si scatena...scappa via come un pazzo, da terra si lancia contro le corde e si fa 88 giri di galoppo; con la sella si incappuccia e va via trottignando e per fermarlo ce ne vuole, comunque, mai lo vidi sgroppare o impennarsi o fare altre difese cattive.

Signori, il sottoscritto non ha capito una beata, il lallo aveva paura di fruste e frustoni è vero, ma il problema più grosso lo aveva/lo ha ai piedi, gli facevano male, quando lavorava gli facevano male, dunque, essendo un lallo generoso/in avanti cercava di scappare dal dolore e scappando ancor più male gli facevano i piedi.

Ecco le prove, stamattina è stato girato alla corda - addirittura col frustone - non dico che bisognava spingerlo ma quasi, prima scappava come un pazzo.

Sellato: un signore, ha fatto quasi tutta la ripresa di passo: - mai visto fare
prima.

Oggi ho visto Lorenz - il frison - fare un galoppo abbastanza cadenzato e cambi di galoppo decenti, prima caracollava/si scaraventava come un toro.

Che dire ? Sono contento.



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Questo è Lorenz, il frison appena tosato.



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Muriel

#53
Ho imparato,ultimamente che il quore spezzato non è' sempre stato causato da un brutale addestramento.

Ma da un uso improprio del cavallo tale da farlo rassegnare a cose indignitose per lui.
Cose che lo portano a spegnersi, rassegnarsi, intristirsi, senza essere malmenato o brutalizzato ma usato senza rispetto e senza amore usando lo come una cosa e non come essere senziente.

Forse è' ancora più difficile fare breccia nel quore di un cavallo del genere piuttosto di uno abusato fisicamente. Non so. Ma sto trovando più difficoltoso arrivare, di nuovo, a dialogare con il quore di un cavallo che è' stato "spento" di quore.
Che pena pensare come era una volta. Ma ora vedo a volte dei guizzi, solo dei guizzi delle piccole scintille che mi fanno ben sperare. Come quel bel,sospiro e uno sguardo al mio massaggio di qualche giorno fa. Subito,sparito e rimpiazzato da quel espressione piatta e vuota. :vfncl:

Sperem.