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Dell'ippocrisia

Aperto da alex, Ottobre 19, 2012, 09:31:46 AM

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alex

Un recente post di Shanna (in cui ho fatto una rapida incursione) solleva il problema di quella che ai bei tempi del forum "Il Lallo" avevamo chiamato "ippocrisia". E' un fenomeno recente che sorge nel momento in cui il rapporto fra uomo e animali si è modificato e ammorbidito (la "sindrome di Bambi") e il divario fra l'immaginazione sentimentale e la realtà è molto aumentato; e ne fanno le spese i bambini, che spesso non hanno mai visto, e se anche li hanno visti, non hanno alcuna familiarità con gli animali, soprattutto quelli "da cortile". Quanti bambini, alla parola "pollo", immaginano innanzitutto il pollo vivo, che razzola e becchetta e viene di corsa al richiamo quando ci si affaccia nel cortile con il secchio del mangime in mano? Che immensa differenza, nell'immaginario dei bambini attuali, fra quelli di oggi e quelli che, per pratica corrente e per esperienza diretta, sapevano che per passare dalla forma "pollo che razzola" alla forma "pollo arrosto" occorrono dei passaggi intermedi, di una certa durezza?

Ora, oggi questa durezza è mascherata, nascosta, addolcita. E' un bene?

Idem per i cavalli. Nel tempo che i bambini, se sgarravano, si prendevano un sonoro ceffone, giusto o sbagliato che fosse, e che le maestre a scuola usavano il righello sulle nocche, che difficoltà ci sarebbe stata, nello spiegare a un bambino come funziona il collare a strozzo con le punte per il cane, o un morso e il frustino per il cavallo? Nessuna. Adesso sì. Diventa imbarazzante e difficile, perche esiste realmente una contraddizione fra il dire e il fare; e una spiegazione sincera sarebbe immediatamente colta come problematica e "strana"  da un bambino intelligente, e le domande sempre più imbarazzanti non avrebbero fine....

La cosa curiosa è che l'abitudine all'ippocrisia è talmente diffusa, che anche persone adulte se ne liberano solo con molta fatica, e con forti delusioni; ne resta spesso l'impressione che per anni qualcuno ti ha preso per il chiurlo. Pensate me: sono stato per parecchio tempo così allocco, da credere veramente che i cavalli scartati per zoppia dal maneggio che frequentavo "andassero in montagna".  :vfncl:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Pac8

credo che la carenza di "ippocrisia" (ammesso che si possa chiamare così, a me sembra più un far vedere in un'ottica migliore le cose, piuttosto che spiattellare una verità dura e cruda, che poi, così verità non è) abbia creato generazioni di cavallari, di cani tenuti a catena, di "mena che sale" di calci nella pancia ed altre schifezze, che forse questa "ippocrisia" potrebbe aiutare a vedere meno...

bionda

Che noia  :divano:
L'"ippocrisia" ci sarebbe, se l'assioma a cui sei tanto affezionato fosse vero. Ma lo è? Secondo me no, è un luogo comune piuttosto stupido  :nanna:
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Nicola

Citazione da: bionda - Ottobre 19, 2012, 10:00:07 AM
L'"ippocrisia" ci sarebbe, se l'assioma a cui sei tanto affezionato fosse vero. Ma lo è? Secondo me no, è un luogo comune piuttosto stupido  :nanna:

La tua (legittima) opinione è supportata da prove empiriche?
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Shanna


Nicola

Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

alex

Citazione da: Shanna - Ottobre 19, 2012, 10:13:48 AM
Alex, hai figli?

Un nick non ha figli, non ha vita privata, non ha storia personale.... non prende lezioni di equitazione, non ha età; tutte queste cose le ha la persona fisica che sta dietro il nick, e io sono convinto che mescolare le due cose sia un serio errore.

Un nick è solo, ed esclusivamente, quello che scrive e condivide volontariamente in questo forum.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Laura

Citazione da: alex - Ottobre 19, 2012, 09:31:46 AM
Pensate me: sono stato per parecchio tempo così allocco, da credere veramente che i cavalli scartati per zoppia dal maneggio che frequentavo "andassero in montagna".  :vfncl:
Sì ma quanti anni avevi?
Anche io come te ho creduto per anni che i vecchi cavalli della scuola andassero a vivere tutti insieme in un bel prato, ma ero una bambina!
Secondo te cosa ci avrebbero dovuto raccontare? -No bambini vi hanno sempre raccontato delle favolette, la verità è che i vecchi cavalli della scuola vengono caricati su un camion e portati al macello dove vengono uccisi in un clima di terrore e poi fatti a fettine, le stesse che probabilmente vi propineranno le vostre mammine a cena-
Prova ad immedesimarti in loro, mettendoti in un contesto come quello del pomeriggio al maneggio: per loro è come entrare in un mondo magico (tanto più per i bambini "moderni" che non hanno modo di entrare in contatto con gli animali) dove possono toccare un animale come il cavallo, molto simbolico ed importante per la loro fantasia. Io non ho fatto studi di pedagogia ma ho due figli e molti contatti con i bambini, e mi rendo conto che la figura del cavallo fa fortemente parte della loro vita di bambini, a cominciare dalle favole che gli leggiamo...perchè dovrei frantumare la loro visione del cavallo? Non mi sento di essere ipocrita per questo, non racconto bugie, ma evito di raccontare certe verità.
Hai ragione quando dici che i bambini di una volta era disincantati, ma quegli stessi bambini crescevano anche troppo in fretta e non è che fossero tanto felici di questa cosa......probabilmente mio babbo sarebbe stato più felice di stare a giocare con gli amici, piuttosto che accompagnare sua mamma a lavorare nei campi.
I nostri bambini hanno la grande opportunità di sognare, di essere bambini più a lungo, e per me è una grandissima cosa.
Poi attenzione: quando i miei bambini guardando una bistecca e mi chiedono cos'hanno nel piatto, non gli racconto di certo che è una fetta di cereali, gli dico che è la carne di un animale, e se mi dicono -Poverino!- gli rispondo come stanno le cose, e cioè che stiamo mangiando un animale morto. Poi di certo non gli descrivo com'è morto.......
Ci vuole sempre molto equilibrio nel raccontare le verità ai bambini, e solo quando crescono più si ci si può spostare verso la verità nuda e cruda.

madamen67

Io quoto Laura. Anche mio padre sarebbe stato contento di andare a giocare invece che andare a pascolare le capre e prendere cinghiate se poi non arrivava a far i compiti. Io scorrazzavo beata in mezzo alle galline e ai conigli dei miei nonni, ma quando il cugino di mio padre uccideva i conigli sentivo le loro grida: e sapevo benissimo cos'era e perchè, e andavo a piangere disperata da mia madre finchè lei non gli ha chiesto gentilmente di farlo quando io e mia sorella eravamo a scuola.
I miei nipoti, che vivono a Roma, hanno visitato spesso fattorie didattiche da piccoli e si stupivano quando i suoi compagni si rendevano conto che il pollo non era quello del supermercato: abbiamo insegnato loro e mostrato noi in famiglia la differenza.
Credo sia un errore edulcorare la realtà sempre e comunque, per i bambini e anche per gli adulti: ma se ad un adulto si può dire anche brutalmente "svegliati" , l'approccio con i bambini, come dice Laura, deve essere più cauto ed equilibrato senza essere per questo tacciati di ipocrisia o "ippocrisia".     
 
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

alex

#9
C'è un modo di montare una briglia completa sulla propria gamba, barbozzale compreso, in modo che il cannone del morso agisca sulla cresta tibiale (la parte affilata della tibia, davanti alla gamba), un ottimo "modello" per la cresta alveolare dove preme il cannone nella bocca del cavallo. Purtroppo con i filetti snodati la simulazione non riesce: bisognerebbe averne due, di creste tibiali, messe vicine.

Montatevela sulla gamba, dopodichè afferrate le redini, chiudete gli occhi e immaginate di avere attaccate alle redini un cavallo che si ribella. Agite come agireste sulle redini in quella circostanza, e buon divertimento.

Siete certi che anche la vostra percezione di come stanno le cose - usualmente -  in equitazione non sia edulcorata? Eppure, non siete bambini.

@ Laura: ne avevo tanti, di anni. Ero completamente adulto. Ma di fronte all'istruttore, evidentemente, siccome mi bevevo ogni cosa, era come se avessi sette anni. Un vero idiota.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Laura

Scusa ma credo che stiamo affrontando la questione da punti di vista diversi e non ci capiamo.
Tu insisti sull'esempio dell'uso delle imboccature, ma nel tuo primo intervento mi pareva che si parlasse di bambini, non del nostro parere di adulti sull'uso della briglia..... O ho capito male?

Shanna

Citazione da: alex - Ottobre 19, 2012, 10:27:59 AM
Un nick non ha figli, non ha vita privata, non ha storia personale.... non prende lezioni di equitazione, non ha età; tutte queste cose le ha la persona fisica che sta dietro il nick, e io sono convinto che mescolare le due cose sia un serio errore.

Un nick è solo, ed esclusivamente, quello che scrive e condivide volontariamente in questo forum.

Non concordo, quello che scriviamo è quello che pensiamo, che spesso è frutto di esperienze vissute.

Io quoto laura e madamen. I bambini hanno tutto il tempo di scoprire che il mondo fa schifo.
Con questo non dico che sia giusto prenderli in giro raccontando loro troppe favole (cosa che comunque non ho fatto e non mi ritengo un'ipocrita, con una p).

Alex, ma tu monti regolarmente? Ti senti di rispettare sempre in tutto e per tutto le tue convinzioni equestri rispettando sempre perfettamente l'animale?

Anche questo è importante.
Io sono una principiante adulta, e mi sono scontrata da subito con dei problemi di "etica" che mi bloccavano e mi bloccano tutt'ora in certe fasi dell'apprendimento. A me piace l'equitazione ma piace forse di più l'animale cavallo, e per assurdo sono due amori che ogni tanto litigano tra di loro. Amo il cavallo ma lo monto, anche maluccio nel mio caso, provocandogli sicuramente dei fastidi.

Che faccio? Provo ogni giorno a migliorare, cerco di rispettare più che posso l'animale e cerco di fare in modo che le due cose cozzino sempre di meno.

Tu ci riesci già? E' sempre tutto coerente per te? complimenti allora.

Nicola

Citazione da: Laura - Ottobre 19, 2012, 10:33:26 AM
di essere bambini più a lungo

Forse troppo a lungo.

Quanto al sogno, il sogno è importantissimo anche come modo per esorcizzare la paura; peccato che, senza esperienze dolorose, il potere catartico del sogno si impoverisce molto.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Nicola

Citazione da: Shanna - Ottobre 19, 2012, 11:04:29 AM
hanno tutto il tempo di scoprire che il mondo fa schifo.

Non fa schifo per forza. Forse è questa convinzione degli adulti a convincerli di dover "addolcire" la vita ai bambini.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Laura

Citazione da: alex - Ottobre 19, 2012, 10:54:39 AM
Siete certi che anche la vostra percezione di come stanno le cose - usualmente -  in equitazione non sia edulcorata? Eppure, non siete bambini.

@ Laura: ne avevo tanti, di anni. Ero completamente adulto. Ma di fronte all'istruttore, evidentemente, siccome mi bevevo ogni cosa, era come se avessi sette anni. Un vero idiota.
Alla prima domanda ti rispondo NO, ho ben chiaro cosa comporti l'uso di un oggetto come la briglia, ma qui si parlava di bambini e non mi pare che calzi molto come esempio.
Del fatto che tu credessi in età adulta a quello che ti diceva l'istruttore ci può stare, perchè no, credo che sia normale quando ci si affida ad un professionista per cose che non si conoscono. Il tuo "errore" (molto tra virgolette!) forse è stato non chiedere un altro parere, magari un'altra voce ti avrebbe detto la verità e ti sarebbe venuta la pulce nell'orecchio.