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Appoggio leggero o troppo leggero?

Aperto da Ranas71, Agosto 31, 2017, 06:52:37 PM

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Ranas71

Ho una domanda un po' particolare perché riguarda delle sensazioni, e so che è molto difficile descriverle o spiegarle.
Comunque volevo chiedervi come si fa a sentire da sella la differenza tra un cavallo nella mano e uno incappucciato (piccola parentesi, si dice dietro la mano o sotto la mano?), anche se leggermente. Infatti mentre si prova a mettere il cavallo nella mano questo a un certo punto cede (o almeno dovrebbe), quindi l'appoggio diminuisce (intendo partendo da un cavallo sopra la verticale) e  si ha nelle mani una sensazione tipo di morbidezza. Ora però viene il punto: come si fa a capire se il cavallo ha ceduto nel modo corretto oppure si è sottratto all'azione dell'imboccatura incappucciandosi?
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

cilla

Personalmente io sento che se il cavallo è in mano.comunque c'è, se è.incappucciato non c'è nessun.contatto,  zero, in più il cavallo è teso invece se il contatto è giusto il cavallo è morbido e reattivo ai comandi

Ranas71

Citazione da: cilla - Agosto 31, 2017, 10:09:00 PM
Personalmente io sento che se il cavallo è in mano.comunque c'è, se è.incappucciato non c'è nessun.contatto,  zero, in più il cavallo è teso invece se il contatto è giusto il cavallo è morbido e reattivo ai comandi
Cioè se è incappucciato c'è proprio zero zero appoggio?
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Zarathustra

Beh, facendola semplice, la differenza sta nella propulsione, cioè se i posteriori sono attivi e lavorano, e se le tue indicazioni di redine vengono ascoltate. Allora hai il cavallo nella mano (ascolta senza pesare), ma con le "linee di energia" integre, cioè col movimento che passa da dietro in avanti.

Ranas71

Citazione da: Zarathustra - Agosto 31, 2017, 10:19:40 PM
Beh, facendola semplice, la differenza sta nella propulsione, cioè se i posteriori sono attivi e lavorano, e se le tue indicazioni di redine vengono ascoltate. Allora hai il cavallo nella mano (ascolta senza pesare), ma con le "linee di energia" integre, cioè col movimento che passa da dietro in avanti.
Il problema è che non riesco a sentire se il cavallo spinge da dietro oppure no...
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

#5
E' chiaro che l'espressione "spinge da dietro" è una metafora di qualcosa che certamente esiste ma che dovrebbe essere spiegata meglio. Vorrei proprio vedere come un cavallo può "spingere da davanti" :-)

Quindi la domanda è: cosa si intende  veramente con questa strana espressione? Chiarito questo forse ti sarà più semplice "sentire"; io non posso aiutarti perchè semplicemente non la capisco; io sento solo se il cavallo va avanti "volentieri" o va avanti "controvoglia".  Probabilmente l'interpretazione "volentieri" e "controvoglia" è anche lei una metafora, ma certo è un'impressione più ragionevole, almeno è sensata....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Il lavoro è corretto  quando la "spinta" crea un allungamento e abbassamento morbido dell'incollatura.

E' a seconda di come il cavallo usa il suo corpo (quindi di conseguenza di cosa si trasmette a testa e incollatura) che poi si sentono (o non si sentono) delle "cose" nelle mani che poi prendono i nomi di appoggio, peso, tensione, resistenze, etc.

Se durante una variazione di andatura la testa del cavallo ha un atteggiamento scorretto, ad esempio resta "ferma", o peggio si alza e si apre, siamo di fronte ad un cavallo che non usa se stesso come dovrebbe.

A seconda del problema, a seconda di quanto è lontano il cavallo dal "gesto ideale" che il cavaliere ha impresso nella testa come "giusto", si deciderà il da farsi.

Nel caso di una transizione corretta la bocca quindi tanto o poco si allontana. Se il cavaliere non segue la bocca con le mani, oppure la segue ma con un gesto più lento di quanto la bocca si allontani, "sente una roba che chiama appoggio".

Seguire la bocca o meno è una scelta che va fatta sul momento, non c'è un giusto o sbagliato. Se evidentemente si sceglie di "resistere" sarà perché il cavallo si allungherebbe troppo andando a pesare o prendendosi troppe redini. Se si sceglie di seguirla parimenti è perché si reputa il gesto corretto. Se si sceglie di anticipare, cioè di lasciare il cavallo "nel vuoto", è perché o si vuole incoraggiare il gesto (non facendo trovare la benché minima barriera: gambe senza mani) oppure perché si sta "cazzeggiando" :- D

C'è gente poi che crede che questo appoggio debba essere costante durante tutto il lavoro e allora si adatta ad un compromesso per cui il cavallo tenta costantemente di allungare la sua incollatura e il cavaliere si oppone costantemente per impedirglielo....... :- O
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

io non sono daccordo con ninete, ovvero penso che nessuno ha risposto a rana.
a rana, sentiammmmmè.
il cavallo si sottrae (è incappucciato o come lo vuoi chiamare) se quando gli dai redini (mani verso la bocca) lui non allunga l'incollatura e resta lì come prima, in qualunque posizione fosse.

per il resto boh, ho visto cavalli incappucciatissimi andare a 300 all'ora, trottare sul posto, sgroppare ecc... per cui non so quanto centra con l'impulso o la spinta (vedi come spingono quando smontonano ahahahahahahahah)

alex

#8
Assodato che la mia è "equitazione cazzeggiante" resto attonito dalle "spiegazioni" di max e Poker.... che mi fanno solo capire quante cose non ho capito.  :dontknow: Sono l'unico babbeo?

E' possibile che la famosa sensazione di "spinta da dietro" (diversa dalla sensazione "spinta da davanti"  :icon_eek:) sia metafora per indicare la sensazione di "appoggio" a cui fa riferimento max?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

non penso.
metti un cavallo che è fermo a parte a 300 all'ora, senza redini. la spinta c'è senz'altro, tanto che praticamente impenna in partenza, tipo quando con la moto in partenza dai trobba botta di acceleratore. ti schizza via!
non ci vogliamo mettere in testa che la spinta ce la deve mettere il cavallo, quella di comprimere il cavallo, spingerlo con le gambe sul ferro dove poi raccogliere l'impulso è una boiata immensa per me.

cilla

È.una boiata pure per il mio cavallo, a me era sempre stato insegnato a comprimere un po' ( poca roba eh ma il gesto era quello) per chiedere la partenza, se comprimo Paco smontona come un matto. Lui vuole redini lunghissime ma parte lo stesso, oh se parte! Quindi la spinta è tutta del cavallo, la compressione è solo un'idea nostra, a lui non cambia, anzi ad alcuni da evidentemente fastidio

max

Citazione da: alex - Settembre 01, 2017, 11:08:32 AM
E' possibile che la famosa sensazione di "spinta da dietro" (diversa dalla sensazione "spinta da davanti"  :icon_eek:) sia metafora per indicare la sensazione di "appoggio" a cui fa riferimento max?

Cerco di riformulare in modo più sintetico e chiaro:

la sensazione di appoggio giusto si ha quando la spinta da dietro si propaga fino alla bocca

in questo caso il cavallo "allontana la bocca" cioè allunga il collo di pochi o tanti centimetri per "darsi la spinta", come un maratoneta alla partenza dove le gambe spingono in avanti tutto il resto sullo stesso asse.

se invece il cavallo non usa tutto se stesso per avanzare, allora dietro può spingere comunque (come dice poker) certo, ma la parte davanti si "apre", si alza invece di allungarsi e abbassarsi, cosa che corrisponde ad un cattivo uso dell'insieme, come lo stesso maratoneta ma che taglia il traguardo esausto con la schiena aperta busto in avanti braccia aperte
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

amici, vi voglio bene aahhhahahahahah che pace ahahahahahhaha

ammetto che io sono uno che ama la vita facile.
io - a meno di prendere un compenso che vale la pena, quindi... un grande compenso - non mi metto neanche a lavorare un cavallo che è costruito male.
montando cavalli costruiti bene per me praticamente tutto viene dal cavallo, c'è già.
e anche se il cavallo ha 4 anni, è senza ferri, ti salta in testa ogni due per tre, c'è già tutto, è già perfetto, tanto che per me il lavoro in piano è una passeggiata. hanno un equilibrio talmente giusto che sopra non fai niente.

capisco anche quelli che credono che ci vogliano 12.000 anni per fare un buon cambio di galoppo o una cessione decente, ma capisco che poveri diavoli devono montare veramente dei cavalli urendi, assemblati al contrario.

i tedeschi (e io non sono un fan dei tedeschi... no dai scherzo adoro i tedesci) hanno in loro e nella loro equitazione una contraddizione enorme. hanno i migliori cavalli del mondo e li montano come se fossero delle merde. gli americani hanno gli stessi cavalli dei tedeschi (cavalli tedeschi quindi ahahhahahahahah) e li montano invece per quello che sono, e cioè come vanno montati i cavalli migliori del mondo: li lasciano muovere.

bisogna montare come gli americani!!! loro hanno capito tutto! comprate cavalli eccezionali e poi fate il meno possibile (che non vuol dire non  lavorarli, non allenarli, non fargli fare esecizi, ma vuol dire non mortificare i loro punti forti, non cambiare - in peggio - le loro straordinarie doti naturali).

ho visto di recente le fances di fontainebleau....  non vi dico niente se non PORCATROIKA!!!!
il cavaliere serve solo a dare la direzione ahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahah

Ranas71

Citazione da: max - Settembre 01, 2017, 01:12:11 PM
Citazione da: alex - Settembre 01, 2017, 11:08:32 AM
E' possibile che la famosa sensazione di "spinta da dietro" (diversa dalla sensazione "spinta da davanti"  :icon_eek:) sia metafora per indicare la sensazione di "appoggio" a cui fa riferimento max?

Cerco di riformulare in modo più sintetico e chiaro:

la sensazione di appoggio giusto si ha quando la spinta da dietro si propaga fino alla bocca

in questo caso il cavallo "allontana la bocca" cioè allunga il collo di pochi o tanti centimetri per "darsi la spinta", come un maratoneta alla partenza dove le gambe spingono in avanti tutto il resto sullo stesso asse.

se invece il cavallo non usa tutto se stesso per avanzare, allora dietro può spingere comunque (come dice poker) certo, ma la parte davanti si "apre", si alza invece di allungarsi e abbassarsi, cosa che corrisponde ad un cattivo uso dell'insieme, come lo stesso maratoneta ma che taglia il traguardo esausto con la schiena aperta busto in avanti braccia aperte
Quindi secondo te il cavallo dovrebbe avere la testa verso il basso?
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

alex

Max ho paura che il tuo accenno alla transizione sia confondente. Penso che questa sensazione si  possa e si debba avvertire ad ogni buona falcata (a ogni spinta di ciascun posteriore). Sbaglio?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.