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Addestramento al passo, addestramento al trotto

Aperto da alex, Ottobre 04, 2017, 11:00:42 PM

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Miky Estancia

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

PokerFace

boh luna, se già è indietro io le spalle in dentro le eviterei. idem i movimenti laterali.
se proprio proprio vuoi attivare il passo c'è un modo, però devi essere un pò bastardella.
passo. alt. passi indietro (non 2, passi indietro), trotto in avanti.
ripeti 200.000 volte.
poi vedi che quando fai passo / alt / passi indietro e riparti al passo (invece che al trotto in avanti) l'andatura è bella in avanti e attiva, quasi al limite della transizione al trotto.
però per farlo bene, la ripartenza dai passi indietro al trotto vivace deve essere bella decisa, anche con la frusta secca se serve.

blackhorse68

Luna, anche i miei quando usciamo da soli si spalleggiano nel passo da cazzeggio, sono più pimpanti quando usciamo con cavalli diversi.
Ma per noi è diverso, conosco le dinamiche di gruppo, se metto Snipper (montato dal sottoscritto) davanti è lentissimo, continua a guardarsi dietro per vedere se c'è Airon (montato da mio figlio)
Quello dietro stà in pantofole e quindi è meglio stare a casa.
Invertendo mi ritrovo con il Snipper quasi appoggiato al sedere di Airon, quasi a spingerlo e quindi la situazione migliora ma Airon è lentino comunque all' andata e migliora al rientro.
Quest' estate ero esasperato, in un momento di sconforto ho invertito i binomi, ho montato Airon e mio figlio Snipper.
Tutto un' altra cosa.
Riprovato in seguito miglioramento in vista ma Dopo qualche volta ancora una noia.
Cambio ancora di binomio e si nota un miglioramento.
Ecco perchè dico che l' addestramento non è mai finito.
Poi che sia io ad addestrare il cavallo o viceversa questo è da vedere  :icon_confused:
Sto provando a pressarli con il trotto come dice Poker
Ti saprò dire se funziona, ma, la buona riuscita penso dipenda molto dalle mie capacità piuttosto che dal metodo. :blob3::blob9: :blob3:

PS. Poker se mi vieni a trovare puoi dimostrarmi che il tuo metodo funziona? Se ci riesci vinci una birra e se non ci riesci te la offro io  :firuu: :firuu: :firuu:
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Melis

Citazione da: PokerFace - Ottobre 05, 2017, 03:04:26 PM
melis ho visto dei video dei tuoi cavalli. sia quello nero che quello grigio.
sarà un caso, ma il primo è (o sembra) tremendamente indietro, il secondo è (o sembra) un pochettino piu dotato da madre natura di impulso e andatura. diciamo che il primo sembra un cavallo barocco, il secondo si avvicina già di più ad un modello moderno, sportivo.
e guarda caso il nero lo lavoravi tantissimo al passo (epperò l'impulso glie lo poteva dare solo madre natura) il grigio no.


Ma sì, erano cavalli completamente diversi. Il nero è lungo come un bilico, basso e tozzo. Per assurdo, rispetto a quanto si vede da fuori, il nero è molto più in equilibrio e ha un pensiero "in avanti". Gli manca la forza e la resistenza.
Il grigio non pensa in avanti, pensa indietro e in su, è tutto sulle spalle e rema come un disperato quando lo mandi in avanti. Al passo non lo puoi lavorare, rischi che si metta in piedi ogni due per tre, non è proprio capace. E mi dispiace eh, perchè per far forza e farlo ragionare un po' di più sulle cose sarebbe utile.
In assoluto si, "va" di più, ma se va un po' meno, va in piedi. Preferisco mille volte il nero.



Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 05, 2017, 03:51:00 PM
sto leggendo con grande interesse perchè nel mio piccolo ho un sacco di problemi al passo (anche alle altre andature veramente, ma sono problemi di tipo diverso).

nonostante il pedigree da aas, da cui ci si aspetterebbe un cavallo bello brillante, etrillo al passo è uno strazio.
in realtà si annoia, secondo me. comunque è moscio, trascina i piedi, svirgola, si distrae, pensa alle mosche alle farfalline ai fantasmi.
colpa mia certamente eh, che non sono capace a impegnarlo. si anima un pochino e mi dà un po' retta quando proviamo i movimenti laterali, che vengono normalmente una schifezza ma almeno ci si prova.

però ecco quel bel passo potente, magari un po' in distensione, col cavallo che pare 'n giaguaro, non ci riesce.
al'inizio della sessione non ci provo neanche, perchè è una lotta inutile: praticamente mi armo di frusta e partiamo subito al trotto vivace, tanti cambiamenti, serpentine, figure di maneggio, transizioni e variazioni. una volta ottenuta la sua attenzione, io ci provo (credetemi!) a inserire il passo in mezzo, ma mi fa pochi metri e poi si riammoscia subito, oppure lo "perdo" di nuovo. quindi ho cominciato a mettere un po' di spalle in dentro e cessioni, per quel poco che ci vengono, alla fine della sessione, così che se le fa bene e con buona volontà posso dargli il superpremio e smontare con mille complimenti.

questo agosto che era caldissimo e si poteva montare meno che poco, l'ho montato più che altro al passo e andava un po' meglio, diciamo che era più presente (non so come altro spiegarlo). ultimamente invece la situazione è di nuovo deprimente.

e insomma è un circolo vizioso: al passo è moscio e "disconnesso", quindi per vivacizzarlo faccio poco passo a favore del trotto, ma così facendo non miglioro la situazione al passo, che anzi viene interpretato come pausa o caz*eggio.

commenti?

Condivido il metodo di poker, ma senza i passi indietro. Rischi che poi ti anticipi sempre con un alt quando lo vuoi a passo. Fai mille e una transizioni passo-trotto facendo in modo che il trotto sia attivo (e in equilibrio) sin dalla prima falcata, idem il passo. Se "muore", trotto subito. Il che vuol dire che le prime volte probabilmente gli darai una sgambata/frusta se non va subito. Niente vie di mezzo, niente stimoli crescenti. Gli dai un comando leggero, non ti ascolta, sgambata (o frusta).
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

BigDream

Citazione da: PokerFace - Ottobre 05, 2017, 11:54:34 AM

l'unica cosa che devi fare è accendere il motore.
se il motore lo spegni escono i problemi, lo dico per esperienza. escono le difese, soprattutto nei cavalli tedeschi che hanno grande sangue e grande carattere. se riesci a mandarli sempre avanti non avrai mai grossi problemi. e il rischio del passo è sempre quello....

Non potrei essere più d'accordo, soprattutto avendo un tedesco.... il passo è l'andatura che mi dà più problemi in quanto a difese e spaventi. Il cavallo più si impegna meno ha tempo di guardarsi in giro e spaventarsi di qualsiasi cosa. Inoltre (ma quello penso vari da cavallo a cavallo) il passo ad inizio lavoro è un passo addormentato, mentre quello a fine lavoro è un passo attivo. Io lo uso molto di più a fine lavoro, o vado addirittura a farmi un giretto fuori prima di scendere. Ora che abbiamo la giostra, prima di montare lo scaldo in giostra poi monto e parto praticamente subito al trotto. Quindi ho lo stesso problema che descrive Luna, anche secondo me si annoia + non mi caga la gamba.

Il metodo che ha suggerito poker a Luna invece mi interessa ma al tempo stesso mi lascia un po' perplessa: nel senso che quando avevo provato a suggerire una cosa simile in un momento di difese enormi sulla partenza al galoppo, M mi diceva che con un cavallo indietro+che fa difesa spesso, i passi indietro sono il peggio che si possa fare (lui li fa ogni tanto quando sta facendo esercizi sul salto, ma sono casi a parte, e comunque rari). Però confermo che fare spesso la transizione passo-trotto-passo consigliata da Melis funziona abbastanza (anche se nel nostro caso funziona solo a corto termine, perché il giorno dopo la flemma è di nuovo quella).

Riallacciandomi al topic, è davvero interessante vedere il modo di montare delle diverse scuole: sono stata due settimane fa al Global Tour e ho osservato attentamente i diversi modi dei cavalieri delle varie nazionalità (chiaramente al galoppo) ed è molto interessante vedere le differenze, così come questo topic (bravo alex).
Io penso che dipenda come diceva poker da cavallo a cavallo e anche dal lavoro che si deve fare. L'importante penso sia capire cosa è utile al cavallo e a noi per quello che vogliamo fare. Ad esempio quando il mio era teso e non era capace di sciogliersi se non dopo mezz'ora di lavoro intenso con tanto galoppo, ho fatto un periodo a lavorarlo tantisssssimo al passo, in circoli, e con un lavoro intenso di flessione, sia prima sia dopo il lavoro. Ha aiutato, ma è stato un periodo e basta, perché in quel momento serviva quel tipo di lavoro per il mio scopo.

PokerFace

il problema è proprio che se uno segue una scuola, poi è fottuto.
se ti inculcano un metodo è la fine.
allora cominci a non usare più la testa e a non ascoltare più il cavallo.
praticamente ti lasci influenzare da quello che ti insegnano.
devo fare così, poi cosà, poi passare a quello ecc, con una progressione stabilita, come la scala del training.
invece no. va bene avere qualcosa a cui ispirarsi, però solo come idea generale. poi nella realtà del lavoro sul cavallo fai quello che senti che serve.
certo, se non senti una mazza perchè boh, non è il tuo sport, allora è meglio davvero che segui un metodo e una scala di training, almeno c'è un senso in quello che fai. non ottimizzi il lavoro e non lo personalizzi ma almeno non distruggi il cavallo (forse)

Luna di Primavera

Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 05, 2017, 04:15:50 PM
Luna, monti col frustino da dressage?

Normalmente si

Citazione da: PokerFace - Ottobre 05, 2017, 04:21:03 PM
boh luna, se già è indietro io le spalle in dentro le eviterei. idem i movimenti laterali.
.

Diciamo che io vorrei imparare a farli (spalla in dentro e cessione) e a lui non dispiacciono. Ma ho capito che è meglio non abusare.

Citazione da: Melis - Ottobre 05, 2017, 04:50:00 PM
Fai mille e una transizioni passo-trotto facendo in modo che il trotto sia attivo (e in equilibrio) sin dalla prima falcata, idem il passo. Se "muore", trotto subito. Il che vuol dire che le prime volte probabilmente gli darai una sgambata/frusta se non va subito. Niente vie di mezzo, niente stimoli crescenti. Gli dai un comando leggero, non ti ascolta, sgambata (o frusta).

Ricevuto da tutti voi, ok ci si prova!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

indian

Non so se sono fuori tema, ma io do per scontato che tutto , quasi tutto,  quello che si fa da montato prima bisogna averlo fatto da terra al passo.
Il passo è l'andatura in cui il cavallo impara, se impara bene l'esercizio al passoo ripeto al trotto se al trotto non funziona ritorno al passo.

Faccio un esempio: Mi arriva un cavallo che non ha mai fatto le barriere a terra. come gliele insegno ?  Con il cavallo mentalmente sereno, metto una barriera , da terra al passo attraverso la barriera insieme al cavallo , senza tirare lascio che mi segua. 2, 3 volte quelle che sono sufficenti. Lo metto alla corda e gli faccio fare la barriera sempre al passo.  se tutto va bene ne metto un altra e un 'altra ancora. Se tutto va bene l'esercizio lo ripeto al trotto ,  tale e quale come per il passo.   Anche al trotto le prime volte faccio le barriere insieme al cavallo.
Mi sto sbagliando ? sono fuori tema???





PokerFace

Io non faccio niente prima da terra.
Niente prima al passo.
Ho diversi cavalli in gran premio che son usciti da me.

Perché dovremmo fare prima da terra e al passo? X il cavallo non è più facile.

alex

Citazione da: PokerFace - Ottobre 05, 2017, 11:23:03 PM
Io non faccio niente prima da terra.
Niente prima al passo.

Lo sapevo che la discussione sarebbe venuta fuori interessante :-)

A cosa serve il passo nella pratica del salto ostacoli? A niente. Mai. Almassimo a "defaticare" il cavallo e a rilassarlo. In altre pratiche serve? Altrochè. Peccato che l'equitazione normale all'inglese, quella che viene insegnata comunemente, sia tutta orientata (generalmente, ovvio) al salto ostacoli. Quindi il "lavoro al passo" non esiste.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Credo che tu abbia ragione Alex.
Nel lavoro in piano / dressage invece il passo è l'andatura in cui cavallo e cavaliere imparano. Qualunque figura di maneggio, il lavoro su due piste ecc. vengono prima eseguiti al passo, quando cavallo e cavaliere eseguono perfettamente si passa al trotto ed infine al galoppo.
Questo ovviamente è come viene impostato il lavoro nei maneggi che ho frequentato io dove NON si faceva salto quindi io riporto solo la mia limitatissima esperienza.

PokerFace

Si beh se il cavallo si incasina le gambe a fare l appoggiata al trotto anche io glie la faccio fare al passo cosi capisce come mettere i piedi nella lentezza. Ma è raro. In genere i cavalli sanno come muovere gli arti senza cozzarli.
L appoggiata al galoppo poi è più facile che quella al passo o al trotto, viene naturale

alex

Una bella specialità in cui il controllo delle andature lente (passo!) è assolutamente indispensabile è il mountain trail. Chi insegna MI in genere non sa nemmeno cos'è. Eppure, a chi fa "semplici passeggiate", qualche rudimento serve eccome; e se non gli è stato insegnato, gli tocca inventarselo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Poker non è affatto detto che i cavalli sappiano dove mettere i piedi, non ti ricordi che ci sono figure che non si possono fare perchè al cavallo si attorcigliano le gambe e ci inciampa  :horse-wink: :firuu: :laughter-485:

PokerFace

Ah è vero gli arti collidono e il cavallo implode