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Le "Questioni" del Capitolo VI

Aperto da alex, Aprile 28, 2013, 05:54:28 PM

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alex

Mi permetto di correggere il Generale o meglio: di precisare cosa significa "istinto" nell'accezione scientifica contemporanea.

L'istinto è ciò che determina un  comportamento per così dire "automatico", in conseguenza a determinati stimoli che scatenano la risposta senza che sia necessario un apprendimento; è quindi un meccanismo innato. Si tratta comunque di comportamenti complessi che richiedono un'elaborazione da parte del sistema nervoso centrale nella sua parte più evoluta, il cervello.

Del tutto diverso il riflesso, anch'esso una risposta  automatica ed innata, ma di complessità molto inferiore, che consiste in pratica in contrazione e decontrazione di un muscolo o di alcuni gruppi muscolari; non richiedono elaborazione da parte del cervello, ma sono organizzati a livello del midollo spinale o del tronco cerebrale. La minore complessità del circuito necessario a scatenare il riflesso permette una risposta estremamente rapida.

Ora, Rooney (noto veterinario equino americano, studioso delle zoppie; cito lui per un motivo semplice.... è l'unico "titolato" di cui ho letto qualcosa  :dontknow:) afferma che le prime risposte del cavallo nella doma sfruttano proprio riflessi (e quindi non istinti). Chi ha letto qualche altra fonte su questa differenza, mi corregga se sbaglio. Una cosa ancora diversa è il meccanismo di apprendimento per tentativi ed errori, anche lui totalmente naturale (ed infatti è così che i cavalli imparano gran parte di quello che "sanno" anche per conto loro) ma che ovviamente, essendo comportamento appreso e non innato, non ha nulla a che fare nè con i riflessi, nè con l'istinto.

Per il resto, il capitolo è molto interessante in quanto menziona molto spesso "la natura" e logicamente D'Aure; la differenza con Baucher, che invece, se ho ben capito, "riprogrammava" il cavallo e il suo movimento, è notevole; effettivamente fra i due metodi sembra ci sia un fossato incolmabile, con il risultato che il risultato finale sono "due equitazioni", due cose totalmente diverse e incompatibili. Occorre scegliere. Per i comuni mortali, meglio "l'equitazione naturale".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Chi può fare il massimo può fare anche il minimo.

La fusione - scomparso L'Hotte - è avvenuta oltre un secolo fa.

Dimmi dove la parola "istinto" non ti è aggradita...

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

"Addestramento equestre è basato sulle risposte istintive del cavallo".

"Bisogna sottolineare che le risposte del cavallo all'uso delle gambe - sul quale mi sono appena soffermato - come del resto anche la maggior parte dell'addestramento equestre, si basano sull'istinto dell'animale.

Col tempo, queste risposte istintive verranno confermate nella misura in cui queste pratiche gli diverranno familiari."

Qui, e oltre, esiste una componente di riflesso più che di istinto.

"Nel mio studio sul conte d'Aure ho spiegato che - quando era "cavallerizzo cavalcante" del re, i suoi cavalli da caccia erano assai ricercati perché, dovendo accompagnare il sovrano, il conte lasciava a questi la parte di strada buona e lui andava col suo cavallo nei solchi lasciati dai carri: pertanto i suoi cavalli acquisivano una sicurezza di piede invidiabile ,  apprezzatissima da tutta la corte.

Così, guidato solo dal suo istinto, il cavallo raggiungerà un'abiltà tale che nessun addestratore - per quanto abile - potrà mai insegnargli."

Nemmeno qui è istinto; è apprendimento spontaneo "try and learn".

Ho l'impressione che il Generale raggruppi nell'"istinto" ogni comportamento che non viene insegnato dall'addestratore; ogni comportamento "spontaneo" o "naturale"; forse all'epoca si riteneva ancora che la differenza fra uomo e animale fosse che il primo funziona con "la ragione" e il secondo con "l'istinto". Le cose sono cambiate.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Il Generale, pur lontano mille miglia dalle elucubrazioni filologiche attuali, ci tiene a precisare che il linguaggio equestre non corrisponde a quello scientifico (d'allora)...figurarsi a quello d'oggi !

Dunque, in questo caso, il nostro si attiene a quello che ciascuno di noi - sano di mente - intende per istintivo: un comportamento che segue l'istinto e non il ragionamento, non la riflessione, non la tecnica o l'addestramento appreso. 

Ora, allora come oggi, per mia esperienza, con il tempo, con la reiterazione, con il trasferimento (la trasformazione) delle "risposte istintive" in "risposte acquisite" si ottengono comportamenti che fanno parte dell'addestramento equestre.

Ad esempio: istintivamente il lallo avanza (scappa, fugge) alla minaccia della frusta, se tale minaccia è accompagnata dalla parola piripicchio, col tempo il lallo acquisisce che alla parola piripicchio bisogna mettersi in avanti e lo farà senza aver più bisogno di minacce o di frusta.

Dubito che i lalli - pur animali intelligenti - abbiano capacità di ragionamento analitico, questo era valido ai tempi di L'Hotte e - fino a prova contraria - lo è tutt'oggi.



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Non è facile definire cosa sia "ragionamento analitico". Ma immaginando che tu intenda "insieme di capacità cerebrali caratteristiche e uniche di Homo sapiens" sono d'accordo: La Palisse anche, visto che se sono caratteristiche e uniche di Homo sapiens un cavallo non ce le può avere. Su quali, precisamente, siano queste caratteristiche ci sarebbe da discutere.  :horse-wink:

Tuttavia, chiamare tutte le capacità cerebrali che esulano dal "ragionamento analitico" con il termine di istinto mi pare estremamente confondente; e questo, come ho detto, sia perchè alcune risposte agli stimoli sono riflessi nervosi (ossia, stanno su un piano più primitivo e automatico dei comportamenti istintivi) sia perchè altre risposte sono invece apprese (ossia, stanno su un piano diverso, quasi sempre superiore, ai comportamenti istintivi).

Insomma, quando il Generale menziona la parola "istinto" occorrerebbe che il lettore sappia che il significato della parola è totalmente diverso dal significato che le si dà attualmente; e siccome non sono poche le persone che anche oggi ritengono (a torto) che la differenza fra l'uomo e gli animali è che il primo agisce spinto dalla ragione, i secondi dall'istinto, e (secondo me) un'equitazione che non serva anche a esplorare a fondo il mondo psichico dell'animale è un'equitazione monca e mutilata, un simile pregiudizio è da sradicare con cura.

Forse bastano un paio di note. Ma ci vogliono.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Bene, falle.

Come sai il tuo contributo oltre che ripetutamente richiesto è gradito.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

OK: ci rifletto per tentare l'ardua impresa di essere chiaro e breve.  :icon_eek:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Versione 1 di una nota:
"Con istinto il Generale sembra indicare ogni comportamento che sia innato o che sia appreso spontaneamente dall'animale al di fuori dell'addestramento. Per approfondire le conoscenze attuali sull'apprendimento animale vedi, ad esempio, gli articoli di Andrew McLean sulla teoria dell'apprendimento (http://www.aebc.com.au/articles). "
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Caro Alex, sto aspettando le altre versioni prima di esprimere il mio parere.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Versione 2 di una nota:
"Con istinto il Generale sembra indicare ogni comportamento che sia innato o che sia appreso spontaneamente dall'animale al di fuori dell'addestramento.

:icon_rolleyes:

Le versioni 3 ecc. le lascio a altri

:icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Repetita juvant....

No, le due versioni non sono ripetute: nella seconda ho fatto una dolorosa rinuncia alla citazione de McLean. Non è una differenza da poco.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Non posso fare a meno di notare - con viva e vibrante soddisfazione - l'entusiasmo col quale partecipi alla stesura delle note del capolavoro del generale L'Hotte.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...