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Il Parere degli Esperti => Etologia => Topic aperto da: alex - Luglio 30, 2012, 09:33:22 AM

Titolo: Il gioco del modellamento
Inserito da: alex - Luglio 30, 2012, 09:33:22 AM
Volete provare dal di dentro le sensazioni di un animale che viene addestrato con il "rinforzo positivo" puro ossia: "solo carota"? Esiste il gioco del modellamento, in cui uno impersona l'animale e l'altro l'addestratore; possono partecipare anche degli spettatori che però devono restare fermi, zitti e impassibili.

L'animale viene allontanato e l'addestratore dichiara agli spettatori l'obiettivo dell'addestramento: saltellare su un piede solo; distendersi a terra a braccia larghe; trovare un oggetto specifico e lanciarlo in aria.... qualsiasi cosa che non sia pericolosa o molto imbarazzante va bene.

L'animale viene fatto rientrare e la seduta inizia. L'animale non sa qual'è il risultato atteso. Sa solo una cosa: non appena esibirà un comportamento nella direzione giusta, anche minimo, sarà premiato. Sentirà un click, o un SI, o un altro segnale convenzionale e allora si avvicinerà all'istruttore e riceverà un piccolo premio (una pacchetta sulle spalle, un "bravo"). Poi tornerà nella propria postazione e ripartirà nei tentativi, partendo dal punto "assodato".

Non mi è mai capitato di fare questo gioco, ma riesco benissimo a immedesimarmi; anche perchè è abbastanza simile alla versione facilitata "acqua...acqua...fuochino... fuoco" che molti di noi hanno giocato da bambini. La differenza è che non c'è un oggetto da trovare e il segnale è solo "fuoco".

Notate un'altra differenza rispetto all'addestramento animale: non esiste l'aiuto. E la sua assenza chiarisce il significato della parola: provate, e constatate come chiederete, ma non otterrete, un piccolo "aiuto".... ecco perchè l'aiuto si chiama aiuto: perchè aiuta.

Constaterete anche che pur essendo così "dolce" è stressante lo stesso. Immaginatevi voi quanto sarebbe stressante se a ogni tentativo sbagliato ci fosse una bastonata....
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: rhox - Luglio 30, 2012, 09:41:21 AM
io l'ho fatto come animale e posso garantire che se non c'è tempismo nel cliccare il passo giusto diventa uno stress allucinante..
finisce che provi a fare qualsiasi cosa fermo dove sei, come uno scemo..

provare per credere, anche la versione in cui se non rispondi ricevi una pacchetta per ogni tentativo sbagliato..
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: alex - Luglio 30, 2012, 09:59:26 AM
Ah certo, è un gioco molto serio e insegna parecchie cose a entrambi i giocatori.
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: piciopacio - Luglio 31, 2012, 12:23:31 AM
Mariaaaa ! :shocked2:
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: alex - Luglio 31, 2012, 12:41:02 AM
Giuseppeeee ! :shocked2:

Tu provaci e vedrai se non è serio, istruttivo e pure stressante. L'unico rischio è perdere la faccia; ma a noi comici, la cosa non spaventa. (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/54/Smilie2.gif)

Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: piciopacio - Agosto 03, 2012, 02:08:30 PM
Stai rivangando la storia di Clever Hans.

http://bazardelbizzarro.net/clever_hans.html
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 12:06:26 PM
io l'ho fatto, sia come animale che come addestratore. da provare!  ;D
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: Winter Mirage - Agosto 08, 2012, 02:50:57 PM
Molto divertente, ci abbiamo provato varie volte... ma con una modifica...

Dato che il cavallo per lo più non comprende il "sì" o il "bravo" (o non vuole comprenderlo), avevamo deciso che l'addestratore stabilissea un compenso per l'animale con gli spettatori ed il compenso in questione doveva essere inusuale e incomprensibile: una parola a caso, come "blu" o "fiore"... o un gesto, come tirarsi l'orecchio, toccarsi il naso...
Così l'animale-umano aveva due compiti: comprendere l'esercizio e focalizzare ogni attenzione sui movimenti dell'addestratore per trovare segni ripetuti e rivelatori. L'incomprensione iniziale (prima di scoprire il gesto-premio che indica il movimento corretto) è in tutto e per tutto identica a quella del cavallo che non capisce che cosa accidenti sta dicendo il suo padrone.
Davvero sorprendente e interessante. Non ci aspettavamo un simile "disastro"... ti fa capire davvero l'ansia che a volte cresce nel padrone ed altre prende il cavallo portandolo a fare cose errate nel tentativo di comprendere.
Ti fa passare la voglia di sgridare il cavallo: diventa evidente che quando non fa la cosa giusta, è perchè tu non sei capace a chiedergliela.


Discutendone, dopo l'esperimento, abbiamo poi sollevato questa argomentazione: se l'animale-uomo sta volontariamente partecipando al gioco e fa del suo meglio per risolvere la situazione alla svelta, è facile non ritrovare la stessa collaborazione da parte dell'equino. E quindi... il padrone deve prestare attenzione anche all'attenzione stessa del cavallo. Chiederla quando la perde, ravvivare il suo interesse, non essere "pesante" per non annoiarlo o ottenere risposte infastidite... insomma: deve cercare di ricreare la stessa immensa concentrazione che ha dimostrato l'animale-uomo nel tentativo di eseguire l'esercizio.
E non è facile... ragionandola così, per noi profani poco impratichiti, il lavoro a terra diventa una cosa assai complessa... un po' come un principiante che inizia a galoppare seduto descrivento circoli e volte con flessione: seimila cose da tenere a mente e da fare in contemporanea...
Ci si scopre affogati in due dita d'acqua...  :dontknow:
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: alex - Agosto 08, 2012, 03:13:12 PM
Penso che la mia idea sul perchè l'aiuto si chiama aiuto, a questo punto, non sia infondata. L'aiuto (quello primario: trazione di una redine, o della longhina; azione della gamba) "aiuta"; e aiuta perchè in un cavallo che non fa resistenza, ed è rilassato, determina per via riflessa un accenno di  risposta giusta, sulla quale poi si comincia a costruire.

Leggevo sul libro di Rooney (veterinario specializzato in zoppie equine e movimento equino) che ad esempio la flessione laterale del collo determina una serie di riflessi che preparano il cavallo a girare dallo stesso lato; e che invece lo spostamento all'indietro del muso, come da trazione di entrambe le redini, determina per riflesso uno spostamento dell'equilibrio per cui l'andatura rallenta. Idem, per l'azione di gamba.

Chi ha fatto il gioco, avrebbe gradito moltissimo un "aiuto", vero?
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: mio - Agosto 10, 2012, 11:01:56 AM
Interessante questo gioco...devo convincere l'homo a farmi da animale :firuu: e fare un po' di pratica. Io che l'unica volta che ho provato a fare un esercizio del genere col cavallo (fargli alzare la gamba quando volevo) ho ottenuto, in qualche minuto, che il cavallo associasse il movimento della gamba con lo zuccherino e ancora oggi, dopo anni, lui di sua spontanea volontà, senza richiesta alcuna, alza la gamba come un forsennato e se non funzona alza l'altra (dovreste vedere l'impegno :icon_eek:) per elemosinare qualche leccornia. In poche parole lui richiede ed io eseguo...lui è l'addertrarore e io l'animale :icon_axe:

Tornando al gioco, una cosa non ho capito...che tipo di aiuti deve dare l'addestratore?! Esempio: Se l'obiettivo è far rotolare l'animale/umano e l'addestratore indica "giù" con la mano e poi fa dei "cerchi" (premiando ad ogni step) mi sembra abbastanza facile...ci sono aiuti che si possono o non possono dare?!
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: alex - Agosto 10, 2012, 11:14:04 AM
Citazione da: mio - Agosto 10, 2012, 11:01:56 AM
Interessante questo gioco...devo convincere l'homo a farmi da animale :firuu: e fare un po' di pratica. Io che l'unica volta che ho provato a fare un esercizio del genere col cavallo (fargli alzare la gamba quando volevo) ho ottenuto, in qualche minuto, che il cavallo associasse il movimento della gamba con lo zuccherino e ancora oggi, dopo anni, lui di sua spontanea volontà, senza richiesta alcuna, alza la gamba come un forsennato e se non funzona alza l'altra (dovreste vedere l'impegno :icon_eek:) per elemosinare qualche leccornia. In poche parole lui richiede ed io eseguo...lui è l'addertrarore e io l'animale :icon_axe:

Tornando al gioco, una cosa non ho capito...che tipo di aiuti deve dare l'addestratore?! Esempio: Se l'obiettivo è far rotolare l'animale/umano e l'addestratore indica "giù" con la mano e poi fa dei "cerchi" (premiando ad ogni step) mi sembra abbastanza facile...ci sono aiuti che si possono o non possono dare?!

Qualla cosa dell'animale addestratore sembra una battuta ma è una profondissima verità, anche in altri contesti. Ad esempio, i gatti sono impossibili da addestrare o quasi, ma sono eccellenti addestratori di umani.

Per la seconda: eh no.... nessun aiuto, nessuno, nessun gesto, nessuna espressione, nessuna parola. Nulla! L'unica cosa possibile è dire "bravo" o qualsiasi altro segnale prestabilito DOPO che l'animale ha, a forza di tentativi, azzeccato una parvenza di azione giusta. Fa conto, nel gioco "acqua... fuoco", che si dica solo, ed esclusivamente, "fuoco".
Titolo: Re:Il gioco del modellamento
Inserito da: mio - Agosto 10, 2012, 11:38:04 AM
Si è vero...e poi con me che sono più un "animale gregario" piuttosto che "leader" il gioco è ancora più semplice :dontknow:

Ah, ecco...mi era sfuggita la parte del "nessuno auito" :firuu:...ora ho capito. Grazie