• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Cosa significa intelligenza?

Aperto da Roccabusambra, Agosto 28, 2012, 03:14:19 PM

« precedente - successivo »

alex

#31
Citazione da: carodubbio - Settembre 04, 2012, 11:08:09 AM
"Vedremo che la scienza e` solo uno dei tanti strumenti di conoscenza. La vita non si puo` spiegare come un teorema, poiche` le eccezioni alle regole sono troppo numerose. Sono necessari altri approcci, ciascuno dei quali ha pregi e difetti. Solo predendo il meglio da ciascuno di essi potremo capire cosa significhi essere un cavallo".

Questo è lo stesso concetto errato in cui ci siamo imbattuti pochi giorni fa. Denota un pregiudizio sulla scienza che a questo punto risulta secolare e ben radicato. Ho dato un'occhiata alla biografia dell'autrice: è giornalista. Ok, perdonata; però sarebbe bene che queste affermazioni fossero fatte da chi sa di cosa sta parlando.

Non tutti possiamo essere scienziati, ma tutti dovremmo sapere cos'è la scienza, e cos'è il metodo scientifico. Lo sanno molto pochi; ed è un peccato, e un grosso problema, Galileo (una delle nostre maggiori glorie nazionali) ha faticato invano.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Uno dei più importanti (per me) uomini di lalli che ho conosciuto era analfabeta...avevo 10/12 anni, me lo mangiavo cogli occhi.

La scienza è importantissima, nel caso dei lalli non sempre funziona e trovo quanto detto da Carodubbio sia fondamentalmente giusto.

Ho 67 anni, sono nato praticamente tra i lalli, eppure - da quando lavoro sui centauri - ogni giorno devo adattare qualcosa, devo rivedere delle vecchie convinzioni, devo trovare nuove soluzioni, inventare strumenti del tutto originali.

Queste cose le trovate in nessun manuale di equitazione tantometo nei libri di etologia...stiamo lavorando sui  cambi di galoppo al tempo, conoscete l'aiuto di sputacchiata ?


DivinityOfDarkness

Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

piciopacio

Un grandissimo cavallerizzo, il papà della equitazione francese, diceva...vado a memoria: - in equitazione non si usa la scienza - anzi - a volte ci si mette in contrapposizione.
Il vero maestro di equitazione, l'istruttore di equitazione, il vero cavallerizzo deve esprimersi per immagini, che, sebbene possano sembrare strane sono valide se saranno efficaci.


Superata la fase dei cambi di galoppo dati secondo i principi classici dell'arte: - metti le mani così, la gamba interna colà, quella esterna cosà; per avvicinarsi ai cambi al tempo bisogna far capire all'aglievo che tutto il risultato si basa sul tempismo, sul ritmo, sulla scioltezza, sull'assieme col lallo e sul sacro principio: - indicare e lasciar fare.

O si scrive un trattato sull'argomento...l'hanno fatto con pessimi risultati, o il maestro, per farsi intendere usa immagini..............si va beh ! Ma cosa c'entra tutto questo con l'intelligenza del lallo ??






DivinityOfDarkness

e questo sarebbe l'aiuto di sputacchiata?
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Rianimo questo 3d con un invito: cercate in streaming la puntata di Angela di ieri! Parlava proprio dell'intelligenza animale, con esempi straordinari di confronto sperimentale di intelligenza pratica fra animali (scimmie, ma anche corvidi!) e bambini; ma non solo; vedrete anche un esperimento di complessa memorizzazione di una sequenza di numeri  (in realtà "simboli da ordinare in serie", di certo lo scimpanzè non li vedeva affatto come numeri, li vedeva come cose in cui "1 viene prima di 2, poi viene 3...."), in cui lo scimpanzè si  dimostra incomparabilmente superiore all'uomo.

Mi raccomando, guardatelo.

In breve: su uno schermo touch screen, compariono i numeri (mi pare, da 1 a 10) e poi si trasformano un quadri tutti uguali. Allo scimpanzè il compito di toccare i quadri, rispettando esattamente la sequenza dei numeri che i quadri nascondono. Una cosa niente facile. Per l'umano, lasciando l'immagine parecchi secondi, è un compito improbo. Per quel geniale scimpanzè, una sciocchezza, una banalità. Non solo. Il periodo di visualizzazione può essere abbreviato, per quello scimpanzè, fino a 60 millesimi di secondo. L'uomo non vede nulla - o meglio: si intravedono due o tre numeri come un flash. Lo scimpanzè li fotografa e ci mette circa un secondo (in realtà meno) a sfiorare nell'ordine giusto il touch screen (beccandosi, ovviamente, la nocciolina di premio a ogni tentativo riuscito).

Mainardis, etologo vero, presente alla trasmssione, sottolineava la difficoltà di definire l'intelligenza negli animali, o concludeva dicendo che in fondo l'intelligenza potrebbe essere definita come la capacità di adeguare i comportamenti ai problemi dell'ambiente, in modo da assicurare alla specie una prolungata sopravvivenza sul pianeta; logico quindi che l'intelligenza degli animali sia settoriale, focalizzata sulla risoluzione dei problemi vitali per l'animale. La mostruosa abilità di quello scimpanzè ha a che fare con la necessità che le scimmie, nella foresta, devono avere per tener d'occhio tutto in un attimo senza lasciarsi sfuggire nulla e distinguendo perfettamente ogni particolare.

Da questo punto di vista, l'uomo può essere definito intelligente? Mainardis, con la pacatezza di chi è rassegnato, ne dubita, visto che l'uomo sta distruggendo il suo ambiente.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bambolik

Alex io casulamente l'ho visto tutto...davvero tutto e pensavo proprio a questo topic. Francamente alcuni pasaggi mi sono sembrati un po forzati, come sempre si tende a voler insegnare o provare l'intelligenza paragonandola alle nostri "doti"..poi quella sul cavallo mi ha lasciata un po "a bocca asciutta" l'unica cosa su cui ho ampliamente concordato è che gli equini parlano con corpo piu che con la "voce.
Ma quella della scimmia che ha doti di lettura dei numeri e posizione di essi non umano (super-umane) mi ha lasciata stupita e ho pensato subito..
"Gli animani forse non parlano perchè non ne hanno bisogno hanno doti che noi non comprendiamo ma non per questo a noi minori.."
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

alex

#38
Purtroppo io ho visto solo l'ultimo pezzo del programma, ma lo rivedrò in streaming appena posso. Problema: il mio PC non ha audio (così immaginate quanto ascolti musica e guardi filmati...) o meglio: ho perso la connessione fra software e scheda audio e non mi son mai curato di riparare la cosa.

Quanto alla scimmia che ricorda esattamente posizione e natura di simboli che compaiono per un attimo, è veramente interessante, e la spiegazione è molto logica. Immaginate che invece del touch screen ci sia la fronda di un albero con le foglie mosse dal vento, e che compaiano per un attimo frutti, insetti e l'occhio di un serpente.... è "piuttosto importante" riconoscerli e memorizzarli in modo assolutamente fedele: ciascuno esattamente al suo posto, per non cercare di cogliere il serpente e per non sfuggire al frutto.  :icon_rolleyes:

L'esempio spiega anche che quello che è percezione subliminale per noi, può essere palese e cosciente per altri animali; e suppongo che anche il cavallo abbia capacità simili (notare e riconoscere senza difficoltà eventi troppo rapidi per essere visti chiaramente dall'uomo)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.