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Talloni Bassi

Aperto da DivinityOfDarkness, Giugno 19, 2012, 02:53:27 PM

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PokerFace

ma basta... non esiste solo caprilli.

sono belli e bravi anche tanti tedeschi, prendiamo Markus Hening.
si può montare bene in tanti modi, la monta giusta in assoluto non esiste, così come l'assetto univoco.
bisogna fare i conti con il cavallo che si monta, con il proprio fisico, il tipo di percorso.. mille cose.

alex

Giungo alla conclusione provvisoria che la questione dei talloni bassi non è un elemento di quelli a cui ha accennato piciopacio, il "massimo comun divisore", la base comune  che unisce ogni forma di equitazione decente. Sarebbe bello se si potesse isolare, fra le infinite varianti, un brevissimo elenco di elementi essenziali di questa base comune; io immagino che ci sia, ma non saprei da dove cominciare, a scrivere l'elenco; e immagino anche che non sarebbe mica facile trovare, su questo elenco di cose assolutamente essenziali, un accordo.... ma potemmo provarci.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

klystron

Citazione da: PokerFace - Giugno 27, 2012, 09:23:27 AM
ma basta... non esiste solo caprilli.

sono belli e bravi anche tanti tedeschi, prendiamo Markus Hening.
si può montare bene in tanti modi, la monta giusta in assoluto non esiste, così come l'assetto univoco.
bisogna fare i conti con il cavallo che si monta, con il proprio fisico, il tipo di percorso.. mille cose.

Questione di gusti...ma siamo nella sezione monta italiana comunque.
Per quanto mi riguarda i tedeschi sono pubblicizzati gia' abbastanza nei maneggi italiani moderni (bene o male, poi questo e' da vedere)....mentre tante cose nostre sono andate perse....e non perche' non abbiano portato risultati o fossero sbagliate, anzi.
Comunque se non ricordo male nel video in questione Gabry, si parla ad esempio di piede infilato per il primo terzo nella staffa, quindi piu' che altro appunto agli "sviluppatori" di Caprilli... secondo me il video e' bello e utile in questo topic, mettilo!

Laura

secondo la scuola italiana la parte di piede che deve poggiare sulla panca della staffa è quella più larga, ovvero dove finiscono le dita.
Per tutto il resto sono d'accordo con klystron

Laura

il tallone, e di conseguenza l'articolazione della caviglia, più che in basso deve essere sciolta

PokerFace

trovo questa ossessione per i tempi andati francamente stancante. si critica tutto quello che è moderno, per esaltare il passato.
c'è tanto di bello anche oggi, senza sempre scomodare i grandi "vecchi" del passato.
la realtà si evolve, l'equitazione pure, i cavalli cambiano, cambiano anche i percorsi, le gare, le esigenze.
forse semplicemente l'equitazione si è smossa da caprilli perchè ci sono esigenze nuove e diverse.

rhox

secondo me cambia anche un enorme fattore che è l'allevamento. in italia ai tempi d'oro c'era l'allevamento militare che forniva una quantità di cavalli enorme, nel mucchio qualcuno buono c'era.
adesso gli allevamenti fanno sempre meno prodotti e cercano di fare il meglio da subito perchè costano e ci sono sempre meno sponsor che vogliono comprare mille cavalli per i propri cavalieri..
quindi fare raffronti spesso viene difficile perchè le realtà erano veramente molto diverse..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

klystron

Citazione da: PokerFace - Giugno 27, 2012, 12:59:30 PM
trovo questa ossessione per i tempi andati francamente stancante. si critica tutto quello che è moderno, per esaltare il passato.
c'è tanto di bello anche oggi, senza sempre scomodare i grandi "vecchi" del passato.
la realtà si evolve, l'equitazione pure, i cavalli cambiano, cambiano anche i percorsi, le gare, le esigenze.
forse semplicemente l'equitazione si è smossa da caprilli perchè ci sono esigenze nuove e diverse.

Nessuna ossessione per i tempi andati, tranquillo....
il punto e' che secondo me non  e' che l'equitazione si e' "smossa da caprilli"....secondo me si e' proprio perso qualcosa.
Il buono c'e' anche oggi, certo....ma non si puo' negare che IN ITALIA le cose non vadano benissimo. In parte anche per quello che dice rhox, in parte.....boh, ma qui si va OT, non si parlava di talloni bassi?

klystron

comunque dov'e' che si e' "criticato tutto quello che e' moderno"?

Laura

sì infatti, nessuno ha criticato e la conseguenza è che qui l'unico a sembrare ossessionato è proprio Pokerface

alex

#25
Penso che un certo progresso, in alcuni settori specifici, dell'equitazione ci sia, sia documentabile e inoppugnabile, sia per quanto riguarda specifiche capacità fisiche dei cavalli (via selezione), sia per quanto riguarda la tecnica di monta; la cosa si vede dai progressi misurabili delle prestazioni sportive. Esattamente come la selezione e le pratiche di allevamento moderne ottengono mucche da latte mai prima così produttive nella storia, o frutti mai prima stati così grossi, o chiuaua mai prima così piccoli.

Tuttavia... questi miglioramenti sono in genere settoriali, altamente specializzati, e vengono pagati piuttosto cari in termini di durabilità, di resistenza ai disagi alimentari, alle malattie, ecc. ecc. ; si pagano in termini di "qualità generica".

Quello su cui difficilmente si può progredire secondo me, in equitazione, rispetto ai risultati del passato, sono le prestazioni "generiche e multiple", la "rusticità" intesa sia come resistenza della razza, che come praticità e semplicità nell'ottenere risultati "normali" nel cavallo montato; in questo caso vi sono, secondo me, tesori di conoscenze e di "sapienza" antica che vanno ricercati con cura, in modo sistematico, perchè potrebbero ancora essere molto utili e attualmente dispersi.

Caso classico, il barefoot (che qui non c'entra), di cui erano sicuramente maestri coloro che il ferro semplicemente non lo conoscevano; altro caso, la monta a pelo, di cui sicuramente erano maestri i cavalieri che non conoscevano le selle.

Il secondo motivo (che a me interessa molto) per rovistare nei testi antichi è capire come sono nati, e come si sono diffusi e consolidati, pregiudizi, errori, leggende; e ho l'impressione che molti siano ancora vivi e diffusissimi, come sempre avviene quando le opinioni sullo stesso identico argomento sono opposte, e non "scientifiche", ossia non si basano sull'evidenza dei fatti obiettivamente rilevata, ma su "credenze".

In altro topico c'era una discussione riguardante questo quesito: il ferro di cavallo porta fortuna se è rivolto in alto, o in basso? Ecco; i pareri tradizionali in diversi popoli su questo formidabile quesito sono divisi..... e inconciliabili.  :horse-wink:








La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bambolik

bha ok passo per passatista...al contrario credo che l'innovatore parlando di monta sportiva e sugli ostacoli sia per adesso ancora il buon bistrattato Federico o Federigo...

http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=media&media=24979

per come dire "assurdo" qui riporto un percorso "contemporaneo" "grosso"..Fei Rolex World Cup non certo "lineare" con girate e cambi...cosa che avveniva ance anni fa ma sorvolo sul discorso prima erano piu basse non "tecniche" ecc ecc.
il cavaliere.."monta alla maniera vecchia scuola americana" ...dicono, in realtà alla maniera che gli americani hanno, alcune scuole, studiato mandando all'epoca cavalieri dal Federico e da un allievi ungherese indiretto che immigrato li ha diffuso il metodo...credo ci siano varie testimonianze di cio.
Questo ha talloni "normali" monta in avanti "rivista e corretta" e il cavallo...bhe insomma io non sono una espertissima di decenni ma si commenta da solo...
Quindi del BUONO c'è nel metodo italiano e ci sarebbe da "svilupparlo" dato che, questo non è lìunico esempio, dei risultati "agli altri" ne porta...e non è una b100.
Pace e galoppo.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

PokerFace

il punto è che se guardate i percorsi al top, quelli grossi, quelli dei professionisti, non fanno testo.
un approccio scientifico dovrebbe prendere per esempio il maggior numero possibile di binomi e poi analizzarli e farne una statistica.
dire che il metodo Caprilli è il migliore o che il metodo tedesco è il migliore, o quello francese (le differenze tra i tre stili ci sono, e belle grosse) si può eventualmente fare mettendo in statistica i risultati del maggior numero di binomi.
prendere il filmato di un soggetto talentuoso non ha senso.
anche perchè pure Fucks è talentuso, vince, non tocca una barriera, ma insomma non è che sia proprio il ritratto di una equitazione "gentile".
idem i vari d'Inzeo, Angioni, Mancinelli etc... vincevano perchè erano dei talenti. probabilmente (anzi sicuramente) avrebbero vinto un sacco anche montando alla tedesca.
io dico che non c'è un modo migliore di un altro (almeno finchè non si parla di seghetta, rollkur, imboccature dolorose ecc).

Laura

Ormai sono giunta alla conclusione che è una perdita di tempo cercare di stabilire quale sia il metodo migliore, ognuno avrà i propri motivi per preferire uno all'altro e bona, chiudiamola qui.

klystron

Citazione da: PokerFace - Giugno 28, 2012, 10:07:43 AM
il punto è che se guardate i percorsi al top, quelli grossi, quelli dei professionisti, non fanno testo.
un approccio scientifico dovrebbe prendere per esempio il maggior numero possibile di binomi e poi analizzarli e farne una statistica.
dire che il metodo Caprilli è il migliore o che il metodo tedesco è il migliore, o quello francese (le differenze tra i tre stili ci sono, e belle grosse) si può eventualmente fare mettendo in statistica i risultati del maggior numero di binomi.
prendere il filmato di un soggetto talentuoso non ha senso.
anche perchè pure Fucks è talentuso, vince, non tocca una barriera, ma insomma non è che sia proprio il ritratto di una equitazione "gentile".
idem i vari d'Inzeo, Angioni, Mancinelli etc... vincevano perchè erano dei talenti. probabilmente (anzi sicuramente) avrebbero vinto un sacco anche montando alla tedesca.
io dico che non c'è un modo migliore di un altro (almeno finchè non si parla di seghetta, rollkur, imboccature dolorose ecc).

Ma comunque non si diceva che uno e' migliore di un'altro o viceversa..... solo che quello stile era qualcosa di "nostro" (come italiani intendo :D) e ora e'  andato praticamente perso perche' pochissimi montano cosi. L'esistenza di un simile modo di montare e' ormai praticamente ignorata dai piu' e invece forse varrebbe la pena studiarlo per ricavarne quanto di buono c'e' (e ce n'e' - lo dimostra che si puo' vincere ANCHE montando cosi). Poi certo, a quei livelli se non hai talento non ci arrivi.
Il tutto e' uscito fuori perche' si parlava di posizione della gamba e siamo comunque nella sezione monta italiana, quindi ci stava...poi il confronto tra le validita' dei metodi l'hai tirato in ballo tu