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Salto Ostacoli e grado di preparazione per affrontare le gare

Aperto da Shanna, Giugno 22, 2012, 08:48:06 AM

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DivinityOfDarkness

#15
Citazione da: Shanna - Giugno 25, 2012, 09:44:40 AM
Infine, a me sembra più marketing, come hai detto te, far fare un percorso di crocette di 20cm al trotto (non come esercizio a lezione, ma come garetta. Come fanno in moltissimi maneggi Acsi ad esempio...) che far uscire un allievo in gara in B80 che sa saltare, gestire il cavallo, ma non sa fare i cambi di galoppo al volo.

Ma eran finte garette -.- mica con iscrizione e premiazione... semplicemente in una giornata prestailita si entrava a turno i campoliero e si eseguiva il percorsino di miicrocette e barriere a terra. Assolutamente vietato arivarci di sghimbescio, piuttosto si faceva una volta e ci si riallineava. Non erano a tempo.

Ecco, più che GARETTE avrei dovuto chiamarli da subito "Compiti in Classe!!!"

E funzionavano, perchè placavano gli animi dei ragazzini danarosi che avrebero fatto comprare a mamma il pony per le 120 perchè vedevamo gli altri andare i concorso..... e accontentavano noi poveracci che il pony ce lo sognavamo. Tutt'altro che marketing...

Punto di incontro impossiile da trovare? Non mi pare proprio..basta legere il messaggio di Ofelia di oggi delle 10:23! Mi trovo decisamente in accordo con ogni parola da lei scritta... soprattutto l'ultima riga che è il NOCCIOLO del topic intero.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

ofelia

pensa che avevo paura di essermi espressa male, di risultare troppo "saccente".... ho tentato di scrivere in altro modo ma non faceva lo stesso effetto.

Il nostro è un hobby, una passione (scrivo per chi come me non è cavaliere di professione) e ognuno la gestisce come vuole. Il mio obbiettivo è studiare e impegnarmi per montare sempre meglio, in modo da dar i giusti comandi e rendere al cavallo più semplice il lavoro. La gara è un optional. Io penso che chiunque dovrebbe avere questo rispetto per il cavallo.... e scrivo così perchè vedo, in gara, dei veri CANI (passatemi il termine, io comunque adoro i cani!!!!!!!!) in sella, gente che da' strattoni, non sa' star seduto, sgamba e poi tira in bocca. Ma diavolo, così rovini il cavallo e che fatica gli fai fare povera bestia???? (sorry, mi sono un attimo sfogata). Non sono Juan Carlos e mi dispiace risultare una saputella eh.... ma io in quelle condizioni li non ce lo porterei un allievo in gara. E qui si inizierebbe a parlare del livello degli istruttori... perchè è loro il 50% della colpa.

Shanna

Invece a me è capitato di vedere nei maneggi ACsi appunto, garette con iscrizione a pagamento, anche "sociali", dove la prima categoria era minicrocette e dove partecipavano persone che erano alla decima lezione, che erano assolutamente in balìa del cavallo, che non sapevano galoppare, che non avevano la minima idea di cosa fosse l'assetto/l'equilibrio.

Sul fatto che bisogna allenarsi e prepararsi a casa prima di uscire in gara siamo assolutamente d'accordo.
Non era però proprio questo il nocciolo del topic (o dell'altro, non ho capito lo split, tanto il discorso era sempre lo stesso).

Secondo me bisogna anche tenere conto che il grado di preparazione per una 80 è di un certo tipo, per una 100 di un altro ecc. ecc..

Poi, che in gara si veda gente che monta male, è assolutamente vero. Ma io cerco di non giudicare troppo, perchè come ha detto Ofelia, la maggior parte lo fa per passione.

Da me c'è una ragazza che a vederla direste che fa spavento in sella, ma ha una grinta e una determinazione fuori dal comune. L'istruttore la porta lo stesso fuori in gara, perchè era il suo desiderio, voleva divertirsi, è la sua passione e voleva viverla a fondo.
Le ha trovato una cavalla d'oro, bravissima, che colma le sue lacune e le ha detto che il massimo di gara che poteva fare era una 80... (invece dopo anni ora sta facendo qualche 100).
Cambi di galoppo? Sono l'ultimo dei suoi problemi.

La differenza, secondo me, sta poi nell'umiltà (se così volete definirla) di capire i propri errori e di non sentirsi grandi campioni quando si è delle ciofeche o normali.

Lei ad esempio sa di non essere brava, non pretende di arrivare a chissà quali livelli, conosce i suoi limiti, ci si confronta e si gode la sua passione.
Io tutto sommato la ammiro.