• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Passo passo

Aperto da alex, Marzo 19, 2016, 03:18:54 PM

« precedente - successivo »

raffaele de martinis

Non credo, penzo sia una illusione ottima.

... quando un anteriore è in verticale, la tua natica diagonale rispetto a quello scende, la tua gamba laterale rispetto a quello viene spinta in fuori, la testa del lallo fa giù e va sul lato della verticalità.  :icon_eek:  :icon_eek:  :icon_eek:

Un lieto culo radiologico sente se tutto questo è accordato altrimenti si marca. c'è contrattura...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

I tempi di volo e appoggio nel passo teorico di riferimento sono tutte uguali e equidistanti per tutti gli arti (te lo sei comprato "andature e sensazioni" di Chambry?).

Se non lo sono c'è irregolarità nell'andatura. Come può esserci del resto nel trotto o nel galoppo: bipedi o arti singoli che hanno un andamento leggermente irregolare rispetto alla norma. Nessun cavallo è perfettamente teorico, solo che se si discosta TROPPO dalla teoria vuole dire che c'è qualche patologia....
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Scusate.... mi è scaduto il tempo per la modifica.... volevo aggiungere la seguente "descrizione".

Questa è la rappresentazione schematica del dorso del cavallo e del movimento che io sento con la gamba sinistra. In realtà è una oscillazione laterale, ma io la "sento" come un ovale, e "ruota" così in accordo con l'anteriore sinistro.

L'anteriore avanza e arretra in accordo con le frecce.

Il mio sforzo è "registrare" su questo ovale tutto il resto.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 11, 2016, 06:58:22 PM
... accontentare dell'equitazione elementare che gli era stata insegnata al reggimento: un'equitazione che consiste, a parte rare eccezioni, a lasciare camminare i cavalli liberamente...
i cavalieri non han mica bisogno di imparare a montare a cavallo, anzi è inutile fare di loro delle persone istruite.


Vero ieri, verissimo oggi.

Ieri, pereché i cavalleggieri erano analfabeti o semianalfabeti e dovevano imparare presto e bene... si giuocavano la pelliccia.

Oggi, pereché per la maggior parte siamo ragasse, ragassine e vecchie carampane per le quali è più che sufficiente montare a cavallo... mettersi la bestia tra le cosce e battere la sella.
Capire una contrazione, sentire una marcatura, selezionare una battuta sulla quale impostare un'azione non ha alcunio interesse per noi... certo non faccio di ogni erba una canna,  :icon_eek: ci son certo ragasse che si applicano et studiano, ma la realtà - in generale - è questa.

Sono ben cierto di questa realtà, della quale sono certissimi cape e gambegambe, infatti, nessuno di loro perde tempo appresso a Baucher, L'Hotte, Steinbrecht e compagnucci similia.
Per la medesma ragione, se ne fregano altamente di sentiment, di tact, e lovviamente di comprensione delle andature del lallo che restano misteriose per quasi tutte noi.

Bene, siccome - come si sa - ho la parola contraria, ho deciso di trattare proprio quest'argomento - o meglio - ho deciso di tirarlo fuori dai polverosi testi francesi e dalle oscure traduzioni itagliane disponibbili.

Ho avuto la disponibbilità di un grafico professionista, ottimo uomo di cavalli e sapiente di bella equitazione, del quale non posso fare il nome: Max.
Il quale tradurrà in liete immagini l'essenziale per montare a cavallo con un minimo di consapevolezza e per tentare di capire - almeno - come si percepisce un'andatura, come ci si mette in sintonia collolallo.

Devo chiedere al mio scudiere di inforcare di nuovo il suo giumento per accompagnarmi ancora una volta contra i mulini al vento... losoloso non ce la posso fare contro i "giganti" della relatione, del puccipucci e dei giuochini parrellati della minchia, ma è così bello provarci...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ma come: non bastava la scoperta della vertiqualità?

Povera Asia, cosa ti aspetta..... Mi manderà affankulo.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Sto leggendo (lentamente) "Andature e sensazioni" di Chambry. Una cosa mi ha sorpreso: la prima sensazione che descrive è la spinta, che avviene, ovviamente, ad ogni propulsione del posteriore. Mi ci sono messo e ho capito: la spinta non la sentivo affatto, per il semplicissimo motivo che per abitudine inveterata la ammortizzo completamente con la colonna vertebrale, ruotando in avanti il bacino. Individuato quindi non nella sensazione di spinta, ma nella rotazione del mio bacino, il momento della propulsione del posteriore, tutto è diventato chiaro.

Poichè la spinta del posteriore si sovrappone, in pratica, all'avanzamento dell'anteriore, io pensavo che quella sensazione provenisse dall'anteriore.... nemmeno per sogno.

Conclusione: l'avanzamento del posteriore non riesco ancora a sentirlo - ma lo riesco a cogliere dalla "fase" del movimento complessivo a "ovale" che ho descritto sopra; ma la spinta del posteriore la sento eccome.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Gli anteriori li vedi quindi ...sei a posto  :icon_pidu:

alex

Li vedo se li guardo; ma se li guardo non vedo il rovo....  :blob9:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

#24
Dopo aver avuto l'impressione che il tempo di volata fosse superiore al tempo di appoggio, ed essermi compiaciuto di trovare conferma di una mia impressione in un ponderoso librone (Andature e sensazioni), max mi ha fatto riflettere e ho scoperto (in modo dimostrabile....) che sia la mia impressione, che la "conferma" che avevo trovato, erano sbagliate. Il che - ai più riflessivi - può far meditare sui rischi di cercare conferme alle proprie opinioni, e appena trovate, di considerarle "prove che si aveva ragione". E' umano.... ma è sbagliato.

Dimostrazione.

Se fosse vero che il tempo di appoggio fosse più lungo di quello di volo, allora, nel ciclo di un passo di un bipede anteriore o posteriore, avverrebbe per forza che per un tempo piuttosto lungo entrambi i piedi sarebbero a terra. Invece, il tempo in cui entrambi i piedi sono a terra, in un passo normale, è brevissimo, penso irrilevante; quindi, la differenza fra durata della levata e durata dell'appoggio è minima - se pure esiste.

Esiste invece il caso contrario, andature in cui contemporaneamente i bipedi sono in volo: in questo caso, il tempo di volata, mi pare intuitivo, deve essere superiore al tempo di appoggio.

Ricorco Asia giovane, ma soprattutto sua mamma Tabi, quando era "in giornata", piena di vita, in tondino giocava con una particolare andatura "sospesa nell'aria", sia al trotto che al galoppo; un rapidissimo contatto con il terreno seguito da una lunga sospensione, sembrava volasse. In quel caso, la differenza fra tempo di appoggio e tempo di volata era deliberatamente modificata, accorciando il tempo di appoggio.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Beh...... c'è un caso in cui anche al passo il tempo di volata di un piede può venire deliberatamente allungato rispetto a quello di appoggio: quando ha male a quel piede o a quell'arto!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

 :pollicesu:

Come no! Asia inoltre è capace di allungare moltissimo il tempo di appoggio..... quando adocchia un cespo d'erba particolarmente invitante e prolunga l'appoggio fintanto che non l'ha acchiappato  :horse-wink:

Resta misterioso come l'autore - che pure evidentemente ci ha pensato su non poco - possa aver scritto una cosa simile. Che ci sia una svista di traduzione? Ovviamente, le considerfazioni sono sensate quando si parla di picco di velocità nel movimento del piede, è logico che il picco sia molto superiore alla velocità di avanzamento del corpo, perchè ogni piede deve "recuperare" il ritardo causato dal tempo di appoggio, in cui sta fermo mentre il corpo continua ad avanzare; ma questo è un altro paro di maniche. In media la velocità del piede e del corpo sono identiche, altrimenti assisteremmo al penoso spettacolo di un arto che si stacca dal corpo del cavallo e lo precede, oppure resta tristemente indietro, disarticolandosi.  :horse-scared:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Non ti seguo più. A che pagina ti riferisci di quel testo?
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

alex

Lascia perdere max, ho riletto e mi sono reso conto che semplicemente non avevo capito la lingua italiana (figuriamoci se avessi letto in una lingua diversa). L'autore afferma solo che nel passo il periodo di appoggio è più lungo di quello di sospensione, ma non dice affatto di quanto. E' più lungo di poco, anzi di pochissimo. Sono io ad aver rimescolato orribilmente tempi e velocità.
Pagina 56.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Caro Dottore, una laura e un paio di specializzationi di alto profilo scientifico, anni e anni di studi accademici, vent'anni di frequentatione della letteratura itagliana con particolare riferimento al Leopardi, riammodernamiento di alcuni testi classici della letteratura equestre italiana rinascimentale non ti son bastati per capire quello itagliano... VERGOGNA!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...