Abitudine, grande amica

[alex]

I cavalli amano l'usuale; quelli coraggiosi restano calmi e curiosi anche di fronte all'inusuale, ma la maggioranza di fronte all'inusuale si allarma e perde la calma; e se un cavallo perde la calma, le cose diventano non solo pericolose, ma realmente rischiose. Ma la forza dell'abitudine può tranquillizzare anche un cavallo timido.

E allora.... occorre rendere usuale l'inusuale, ossia: abituarli a cose sempre nuove. Mi pare che sia la strategia di Miky; e mi sembra anche di intuire che nella stalla, quando Tony usa la scopa, stia proprio valutando il coraggio, la reazione all'inusuale, dei puledrotti; perchè come al solito è meglio scegliere bene prima, piuttosto che correggere faticosamente poi.

La strategia diversa per controllare le paure di un cavallo timido, ossia: evitare le situazioni inconsuete, è pericolosissima: perchè l'inconsueto si presenta comunque all'improvviso, inevitabilmente, e sono cavoli amari.

[Miky Estancia]

L'abitudine può essere una grande amica o una grande fregatura, a seconda del carattere del cavallo della situazione e degli obiettivi che uno si pone.

Più che abituarli alle cose nuove, noi cerchiamo di desensibilizzarli perché questo sistema ci permette di creare relazione, al contrario dell'abituazione.

Tutte le prove che facciamo in stalla, servono per scegliere il soggetto migliore per il cliente che abbiamo davanti; ognuno ha il suo carattere e le sue esigenze. Le ultime due puledre scelte, sono completamente diverse per carattere (oltre che per morfologia): quella scura è curiosa, calma al limite dell'apatia (completamente indifferente ai rumori e movimenti improvvisi e al tocco energico), ottima per essere la futura cavalla da attacco del Professore; quella chiara è  curiosa ma un pelo diffidente, reattiva al tocco e ai movimenti, carattere dominante, morfologia più "filante" con diametri minori... perfetta per una giovane coppia che ne vuol fare un cavallo da sella per trek e passeggiate.

E si, concordo con te: evitare le situazioni inconsuete non è granche come strategia....

[alex]

Capisco il tranello di quello che ho detto.... quello che tu chiami "desensibilizzare" io lo chiamo "rendere usuale l'inusuale", è la stessa cosa; ossia: "presentargli continuamente cose nuove, fintanto che essere di fronte a una cosa nuova (mai vista prima) diventa abituale". Esempio: se si vuole desensibilizzare per un rumore forte e improvviso, bisogna abituare il cavallo a rumori forti e improvvisi di diverso tipo, presentandogliene sempre di nuovi, altrimenti - se si usa solo un rumore - il rischio è che il cavallo si abitui a quello e resti sensibile a rumori diversi. In maneggio ci vuole fantasia; in campagna o in un centro abitato rumoroso, non serve la fantasia, basta evitare di evitare le cose "allarmanti", andandole anzi a cercare. E' una strategia vecchiotta, ha certamente più di due millenni  di pratica... come qualche volta ha ricordato Raffaele, è una tecnica già descritta da Senofonte, e probabilmente già allora era nota da alcuni millenni.

[Miky Estancia]

Mmmmmmm.....ni.....

Nel senso...desensibilizzare il cavallo a passare su un telo, è diverso dall'abituarlo.
Spiego.
Se desensibilizzo, uso la tecnica che hai visto nel video dell'ultimo stage, con la messa in avanti. Così desensibilizzo e creo relazione (il cavallo passa sul telo perché glielo chiedo,  non può autoaccertarsi che il telo non è pericoloso perché non glielo faccio analizzare col naso): il cavallo si fida, mi riconosce come dominante e passa e alla fine lo trova piacevole perché sul telo gli do la ricompensa massima.
Se lo abituo: piazzo un bel telo davanti alla mangiatoia e uno davanti alla beverina. Prima o poi, per fame e sete, ci passerà sopra. Nessuna relazione costruita, nessuna fiducia ne gerarchia. Se il telo lo sposto dai luoghi di interesse, molto probabilmente lo eviterà.

E si....desensibilizzare a rumori diversi, cose diverse...anche se, non si può desensibilizzare a tutto, c'è sempre qualche imprevisto.
Ovviamente è tecnica vecchiotta...altrimenti non avrebbero potuto utilizzare il cavallo in guerra 

[roberto.]

Evitare l'inusuale è certo cosa poco raccomandabile e sbagliata. Ne conosco tanti di persone che evitanol inusuale...il loro orizzonte anche mentale si restrigne sempre di piu fino a che tutto diventa pericolo e inusuale per loro, ma stavolta è troppo grande da oltrepassare, e cosi per tutta la vita continuano cosi....

[Luna di Primavera]

cavallo saggio, adulto, complessivamente direi "coraggioso". ed esperto, ha fatto gare, fiere, viaggiato, trekking etc.

da 3 anni vive e lavora nello stesso maneggio, circondato dalla stessa siepe 
è abituato alla presenza della siepe e dovREBBE essersi ormai convinto che non ci sono puma in giro 

ma ogni tanto... così random, a sorpresa, e senza motivo apparente, lo scarto della siepe... me lo fa. dite che è per tenermi in allenamento?? 

[alex]

Già, noi tentiamo di addestrare i cavalli e intanto loro tentano di addestrare noi. 

Almeno è una relazione alla pari; con i gatti non c'è storia, loro addestrano noi e basta.

[Miky Estancia]

ma ogni tanto... così random, a sorpresa, e senza motivo apparente, lo scarto della siepe... me lo fa. dite che è per tenermi in allenamento?? 

Si, sicuramente lo fa per addestrarti a rimanere attenta, per testarti 

Me lo ha fatto pure Prince qualche settimana fa con l'erpice. Era parcheggiato in un punto diverso dal solito, lui ci è passato vicino un sacco di volte...poi, a redini lunghe, quando l'ho portato vicino,  si è esibito in uno bello scartino con snort snort snort....secondo me aveva il cervello momentaneamente anestetizzato o era posseduto 

Capita...

[Kimimela]

Secondo me I cavalli sono cosi imprevedibili che lo scarto o lo spavento e' sermpre dietro l'angolo.
Come dice micky bisogna lavorare a monte ossia creare un rapporto tale per cui il cavallo, anche spaventato, ci ascolta.
Sul fatto di evitare cosec he fan paura penso che qualche volta sia capitato a tutti noi comuni mortali, il dire..no dai dili non passiamo.
Ma semplicemente perche non si ha voglia di fare un volo per terra. Certo non deve diventare l'abitudine di evitare sempre cio che puo far paura perche' altrimenti poi abbiamo un cavallo completamente sull'occhio e per aria per ogni cosa, in due parole: UNA ROTTURA

[alex]

Non c'è niente di strano.... ho raccontato di quando la mia bicicletta mi ha smontonato e scaricato, e chiunque vada in moto sa che basta un po' di ghiaino inaspettato in curva perchè la motocicletta scarti improvvisamente.