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La deriva dell'equitazione

Aperto da alex, Gennaio 27, 2016, 03:56:57 PM

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raffaele de martinis

Bah, che la genta è cambiata ce ne siamo accorti tutti: solo ragassine e signore agée fanno equitazione, tant'è che in Gran Bretagna, la situescion si è talmente consolidata che in numerose famiglie, traduco: 

se un ragazzo manifesta l'intenzione di dedicarsi all'equitazione viene percepito dai genitori come - in altri tempi - si guardava ad un ragasso che voleva fare danza classica: mio Dio, abbiamo un figlio frocio!
Jean-Pierre Digard -  Cheval, Mon Amour.

Bisogna mettersi d'accordo: aumentare/razionalizzare la produzione agricola perché un terzo della popolazione mondiale muore per troppo cibo e due terzi fanno la fame?
Oppure produrre poco ad alta qualità e a caro prezzo per pochi eletti?

Come che sia, tornare all'energia animale con i carichi produttivi necessari è pura utopia, da altro canto, seguendo le mode vegane etc. i giocondi allevatori ripropongono i lalli da carne per lavoro, è una legittima operazione commerciale tesa ad occupare quella nicchia che si è creata.
Siccome ricordo qualcosa di quando si lavorava veramente colle bestie, posso dire che c'è nulla di romantico, è una fatica bestiale, appunto, ed ha senso solo nei casi come quello del mularo Palmiro cioè per lavori particolarissimi.
Quì vicino c'è la Riserva dello Zingaro... una meraviglia, si può andare solo a piedi, c'è un signore di Alcamo che ha due muli che sono usati dalla forestale per determinari lavori la dove non è possibile usare le macchine.

Caro Toni, tu fai il tuo mestiere: sfrutti il momento e fai bene, e sicuramente le tue scelte sono oculate e razionali, ma non parlarmi di salvataggi dal macello perché i lalli pesanti sono - per la stragrande maggioranza - fatti nascere per produrre carne, punto, mi ripeto tra un comtuò, un viellone limusin, un tacchino americano, un coniglioAIA, un pollo Amadori non faccio differenza.

L'uso di quei lalloni per sella, è una forzatura adatta al nuovo pubblico pagante di ragasse, uno che sappia andare appena discretamente a cavallo te li tira dietro,  infatti:

l'ultimo vero cavallo siciliano lo vidi una 40ina d'anni fa dalle parti di Palazzo Adriano, ma ammesso che per un miracolo di San Pio, tornassero tra di noi, le ragasse lo schiferebbero... perché?

Era piccoletto, 150/155, gambe sottili e leggero di pede, testa arabeggiante, corto di telaio, spesso con groppa doppia (gran motore), resistentissimo, frugalissimo, abbastanza nevrile ma docilissimo, tutti i mantelli con prevalenza del baio e del  grigio... l'ideale come lallo da equitazione da campagna, ma era usato per attacchi leggieri e anche per il lavoro in vigna...

Ora, siccome le utanti non vogliono il lallo per fare equitazione o lavoro ma relazione e - spesso - rappresenta per loro una "cura" dell'anima ma non solo, vogliono il frison: il moro, o il comtuà: il biondo, il gipsi: l'esotico... che poi sti besti siano lalli adatti per struttura e per attitudine e per tradizione al tiro leggiero e al tiro pesante, a loro poco importa.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Visto che a casa tua hai portato tu il discorso OT ne approfitto.

Tutte le generazioni che ci hanno preceduto hanno immaginato che il periodo in cui hanno vissuto fosse unico, di "svolta", eccetera. La nostra generazione, lo immagina pure, ma forse per la prima volta ha ragione: siamo arrivati al limite, e durante la nostra vita l'abbiamo superato. I calcoli dell'impronta ecologica, molto complessi e molto seri, dicono che attorno agli anni dal '60 al '80 l'uomo ha superato, con i suoi consumi, la capacità omeostatica del pianeta Terra - non viviamo più degli interessi, abbiamo cominciato a erodere il patrimonio. Tu sai come finiscono le famiglie il cui tenore di vita supera il reddito, e permette di andare avanti solo erodendo il patrimonio. Hanno imboccato la discesa. Noi abbiamo imboccato la discesa. Non c'è più un metro quadrato di terra da esplorare; la terra e le sue risorse sono finite. Stiamo accumulando un debito, e verrà il momento in cui questo debito ci verrà richiesto indietro.

Occorre battere altre strade, occorre "costruire l'Arca", come diceva un amico in un forum "politico" defunto perchè i discorsi che facevamo erano intollerabili per i pochi politici che lo frequentavano; in quell'Arca bisogna far salire le cose essenziali non per oggi, ma per domani. Io sono convinto che gli animali domestici, anche quelli da lavoro, dovrebbero essere fatti salire; e mi sono molto simpatici i pochi che ci provano. Adesso sembra una pazzia, assurda e antieconomica; in futuro le cose potrebbero cambiare in modo molto drastico.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Quello che dici  è talmente lampante che solo gli economisti e i politici fanno finta di non vedere ad uso del gregge che viene tosato regolarmente, infinocchiandolo con gioiosi "stai sereno".

Certo che - prima o poi - ci sarà la guerra!
Ma ad esser scannate saranno le pecore etruriane, mentre le volpi e i lupi  dei boschi troveranno il modo per ingozzarsi ancor di più, senza neanche correre il rischio di andare al fronte.

Fatta la mattanza, sciacalli e avvoltoi puliranno e si ingrasseranno e - così - le brave pecore ricominceranno a pascolare in pascoli più o meno ubertosi e a produrre lana et agnelli per le volpi e i lupi che sembrano acerrimi nemici, invece son socii che lietamente si spartiscono il "parco ovini".
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Tonymatador

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 03, 2016, 08:56:17 PM

Siccome ricordo qualcosa di quando si lavorava veramente colle bestie, posso dire che c'è nulla di romantico, è una fatica bestiale, appunto, ed ha senso solo nei casi come quello del mularo Palmiro cioè per lavori particolarissimi.

Caro Toni, tu fai il tuo mestiere....

L'uso di quei lalloni per sella, è una forzatura adatta al nuovo pubblico pagante di ragasse, uno che sappia andare appena discretamente a cavallo te li tira dietro....



Caro Raffaele, si, io faccio il mio mestiere e lo faccio da molto tempo.
E per continuare a farlo e farlo bene, mi sono dovuto impegnare parecchio, aprire occhi e mente e qualche volta ho dovuto pure cambiare idee su cose che davo per scontate.

I tempi e le esigenze cambiano e bisogna adeguarsi altrimenti si finisce fuori dal mercato.
Non c'è  nulla di romantico neanche nel fare il maniscalco, ti fai un culo a quadri, eppure proprio oggi che tutti studiano fino a 40 anni fuoricorso comodamente serviti a casa di mamma', non passano settimane in cui non ricevo richieste di ragazzi che vorrebbero venire a fare il garzone al mio servizio.

Non c'è nulla di romantico nel fare l'agricoltore che si serve della trazione animale, eppure io, nel mio piccolo, ho richieste per cavalli agricoli in numero tale che non so se riuscirò a soddisfarle tutte.

I tempi son cambiati e la gente pure. Una volta erano tutti a caccia del posto fisso statale o alla Fiat, ora c'è la crisi, non è facile trovare un buon posto di lavoro, i vari settori sono saturi, non tutti ricercano lo stipendio da 8 ore di lavoro c'è chi si reinventa qualcosa e...ci riesce.

I tempi son cambiati Raffaele: oggi è quasi romantico fare il maniscalco rispetto a quando ho iniziato a 14 anni; attrezzature e materiali sono cambiati, i metodi e i cavalli pure, si fa meno fatica, anche se la schiena te la rompi lo stesso rispetto all'impiegato delle poste.
Oggi è quasi romantico persino fare gli agricoltori con i cavalli perché anche qui, come nella mascalcia, attrezzature, materiali, metodi e cavalli sono cambiati in meglio, tanto che si fa meno fatica, si guadagna bene e questo atteae molti giovani a cui non interessa andare a far la muffa per 8 ore dietro ad una scrivania o un pc o un macchinario in linea.

E quindi, ma che ci frega se il fighetto che fa equitazione ce li tira dietro i cavalli da tiro? È un cliente che non ci interessa.
Ma che ci frega se sti cavalli arrivano da un allevamento a vita o da carne, se le loro forme e il loro carattere sono perfettamente adatti al lavoro? Anche in questo caso, non ce ne frega nulla.

Per il resto, mi trovo daccordo con quanto Alex dice nel suo post.
Libertad o muerte

raffaele de martinis

OK ci siamo capiti, proprio stamattina, è venuto Ezio il maniscalco a fare la rimessa ad Oddo, lallo navicolitico che - grazie alla mascalcia - è tornato dritto come una spada, è "guarito".
Ha un nuovo ragasso appresso: toglie i ferri, e fa le ribattiture... per il resto: guarda, sta a guardare.
Se ci riesci, leggiti sto pippone:

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2015/10/il-maresciallo-canto.html

Purtroppo il vuoto di tre/quattro decenni hanno prodotto un danno enorme alla categoria, ma vedo che si sta riprendendo grazie ai giovini.
Una ferratura ben fatta e - sopratutto - regolarmente rinnovata ha pochissimi effetti collaterali negativi a fronte di enormi vantaggi.
Questo è quanto vado ripetendo da sempre agli amici barefutti, qualcosa è rimasto, almeno non leggo più le gioconde fantasiose puddanate sulla nascita della mascalcia...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Tonymatador

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 04, 2016, 06:14:52 PM

Una ferratura ben fatta e - sopratutto - regolarmente rinnovata ha pochissimi effetti collaterali negativi a fronte di enormi vantaggi.
Questo è quanto vado ripetendo da sempre agli amici barefutti, qualcosa è rimasto, almeno non leggo più le gioconde fantasiose puddanate sulla nascita della mascalcia...

:pollicesu:
Dici bene.
Non mi risulta che nessun cavallo sia mai morto a causa di buona ferratura.
Lo dico sempre ai fissati del "piede scalzo a tutti i costi" che ogni tanto incontro nei maneggi e si premurano di venirmi ad istruire in merito. ...dopo un pò mi stanco pure io di sentire certe litanie  :icon_rolleyes:
Libertad o muerte

alex

#81
Citazione da: Tonymatador - Febbraio 05, 2016, 02:12:33 PM

Dici bene.
Non mi risulta che nessun cavallo sia mai morto a causa di buona ferratura.
Lo dico sempre ai fissati del "piede scalzo a tutti i costi" che ogni tanto incontro nei maneggi e si premurano di venirmi ad istruire in merito. ...dopo un pò mi stanco pure io di sentire certe litanie  :icon_rolleyes:

Se lo dici sbagli, purtroppo. Ho raccontato in questo forum di come e perchè un cavallo può morire per una ferratura - ottima, suppongo - e sono certo che più volte ti sia capitato di sentire di altri episodi o addirittura di assistere; non te ne ricordi (nè se ne ricorda Raffaele) per uno di quei fenomeni di "amnesia selettiva" che il nostro cervello mette in atto per difendere le nostre convinzioni basate sull'esperienza; gli episodi che "non battono" vengono semplicemente dimenticati.

Beninteso, succede anche a me; e quindi aiutami a ricordare qualche episodio in cui un cavallo è morto a causa dell'essere sferrato (bene), perchè al momento non mi viene in mente nulla.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Bah, non si tratta di ferratura assassina ma di imbecillagine del cavagliere, se si scivola coi ferri e ci si accoppa non è colpa della ferratura ma della imbecillagine del cavagliere che non sa governare le situescions.

Per anni ho fatto tanto asfalto: ferratura in lega Olivieri con - in più - 2 chiodi antiscivolo per piede, costavano 3volte i ferri normali, ma sapevo che tenevano anche se lo stallone decideva di mettersi a ballare sul pavé.

Di lalli morti perché sferrati non ne cognosco, (anche perché sono pochi e fanno una beata) ma secondo uno dei 3 vet. che visitarono Oddo per la navi, il fatto che abbia lavorato sferrato - e sottolineo lavorato - potrebbe aver procurato la malattia... per lui era il primo sanfratellano con questa sindrome.

Comunque, quest'atteggiamento giustifica la "politica" di Alessandro http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2015/10/il-maresciallo-canto.html (ma anche di Toni, credo) che quando si imbattono in un barefutto in missione per conto delle scarpelle gli dicono sempre di si come si fa coi matti.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Amnesia delle evidenze contrarie.... è una sindrome diffusa. Bravo a ricordare il problema delle scivolate, a cui pensavo (secondo Rooney, la causa princeps di innumerevoli zoppie e aggiungiamo pure di gravi incidenti, talora con danni irrimediabili); ma ci sei ricaduto lo stesso, aimè.  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Wild

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 06, 2016, 10:35:41 AM

Di lalli morti perché sferrati non ne cognosco, (anche perché sono pochi e fanno una beata) ma secondo uno dei 3 vet. che visitarono Oddo per la navi, il fatto che abbia lavorato sferrato - e sottolineo lavorato - potrebbe aver procurato la malattia... per lui era il primo sanfratellano con questa sindrome.


Morti no, ma ho visto e montato un cavallo che per aver fatto qualcosa di reining (gare sociali o giù di lì) sferrato assieme al precedente proprietario, era completamente rovinato: non aveva più un tendine sano su tre zampe su quattro, è stato abbattuto due o tre anni dopo...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Bubba

#85
No dai, uno stendina il cavallo e diamo la colpa al fatto che non avesse i ferri?
Premesso che per fare gare di reining gli slide dietro ci vogliono, i puledrotti li lavorano scalzi e li ferrano dietro dopo un bel po' di lavoro. Una cavalla del mio maniscalco gareggia scalza davanti . Bestiola da 73, non il palio della bondola.o
Non dubito che il cavallo fosse stendinato, ma credi che se fosse stato ferrato sarebbe tato uguale ( anzi, i cavalli da endurance scarpettati rendono meglio, statistiche alla mano).
Ps un cavallo stendinato si cura, recuperano. Magari dopo devi montarli con attenzione ma non ho mai sentito che vengano abbattuti. Tanti tornano a gareggiare e vincere. Ma stiamo scherzando? Poraccio

Wild

Citazione da: Bubba - Febbraio 06, 2016, 02:00:31 PM
No dai, uno stendina il cavallo e diamo la colpa al fatto che non avesse i ferri?
Premesso che per fare gare di reining gli slide dietro ci vogliono, i puledrotti li lavorano scalzi e li ferrano dietro dopo un bel po' di lavoro. Una cavalla del mio maniscalco gareggia scalza davanti . Bestiola da 73, non il palio della bondola.o
Non dubito che il cavallo fosse stendinato, ma credi che se fosse stato ferrato sarebbe tato uguale ( anzi, i cavalli da endurance scarpettati rendono meglio, statistiche alla mano).
Ps un cavallo stendinato si cura, recuperano. Magari dopo devi montarli con attenzione ma non ho mai sentito che vengano abbattuti. Tanti tornano a gareggiare e vincere. Ma stiamo scherzando? Poraccio

Il cavallo è stato molto sfortunato, purtroppo, in mano mia, avrei tentato il recupero, ma i signori in questione non esano dello stesso parere...

Ho pensato che il proprietario precedente fosse statu un vero pezzo di m***a ad aver fatto fare determinati movimenti a un cavallo scalzo, mi era stato detto che era stendinato per questo motivo, non dubito che in mano ad una mente eccelsa come quella sarebbe stato ugualmente rovinato anche con i ferri.

Ad ogni modo è stato uni dei pochi ridotti così tra tutti i cavalli scalzi che ho conosciuto (veramente molti, una quarantina almeno), la maggioranza era ed è ancora in buonissime condizioni, ma sono montati in modo differente e lavorano in modo diverso da quello in questione.

Non sapevo che i puledrotti li lavorassero scalzi: nel maneggio dove ero fino a due anni fa lì ferravano...molto interessante, spiegherebbe il piede generalmente grande e ben sviluppato dei cavalli da reining!
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Bubba

Oddio, grande e ben sviluppato ..
Comunque gli slide se li beccano e tanti pure i ferri davanti.
Considerato che mai metteranno il pide su qualcosa che non sia sabbia, erba o segatura non si capisce perche' li ferrino davanti. Infatti il mio maniscalco davanti i suoi tende a tenerli scalzi. Dietro non si puo'.

Purtroppo i qh gareggiano che sono "cuccioli" e di sicuro il piede non trae vantaggio da una ferratura precoce.

Poi di mio non ho niente contro i maniscalchi, spesso sono buonissime persone e si impara piu' parlando con un buon maniscalco che con certi gestori di maneggio.

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#89
Era tutto già scritto: Morris e Maupassant l'avevano detto con largo anticipo il perché l'equitazione si sarebbe femmininizzata.
Il primo ha fatto riferimento alle bambine e alle adolescenti; il secondo alle donne più o meno insoddisfatte.

http://lallietope.blogspot.it/2015/03/perche-lalli-e-tope.html

http://lallietope.blogspot.it/2016/02/pazzo.html

La deriva conseguente non poteva che esser che questa: il lallo si sta trasformando sempre più in animala da compagnia, il ché vorrà dire decretarne la sua fine.
Nel mentre si affermano - perché reiteratamente ripetute - delle giolive puddanate, che vengono date per verità certa da noi ingenue ragasse che il lallo lo abbiamo sempre sogniato e le poche notioni che possediamo le abbiamo apprese - a caro presso - da emeriti para guru che ci hanno convinto che... l'elenco è quello solito che va dalla santificatione della baitless, alla gloria della barefutteria, alla etologia d'accatto, alla relazione lallo>tope - tope>lallo, alla ippofobicofagia...

L'alternativa? Una sana presa di coscientia dell'assioma e il conseguente suo uso responsabile... ma questo è troppo difficile da capire per noi anime bellille, preferiamo - alla dura realtà - liete e facili baggianate.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...