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Assetto Oliveira.

Aperto da raffaele de martinis, Novembre 22, 2023, 05:05:09 PM

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raffaele de martinis



l video lincato è prezioso, il Maestro monta per la prima volta quel lipizzano, lo dovrebbero  studiare fotogramma per fotogramma tutti coloro che - ad minchiam - si proclamano "classici", "leggieri" e "baucheristi".

Ci sono alcune fasi da guardare e riguardare per cogliere i movimenti delle mani e delle gambe del Maestro, la posizione della testa e dell'incollatura del cavallo e la risposta della groppa del lallo in relazione agli aiuti del Maestro.
Mi ero proposto di tagliare il filmato pezzettopezzetto e notare assieme le sottigliezze dell'assetto di Oliveira... ho qualche difficoltà tennica, ma spero di risolvere, per ora aiutiamoci coi fotogrammi.

Ma non prima di ricordare cossa ha scritto il Maestro a proposito dell'assetto:
C'è la tendenza ad abusare della pressione delle gambe, vi darò una spiegazione molto semplice che vi dirà di non farlo più; il lallo - stranamente - respira e se la pressione delle gambe è continua respirerà con difficoltà. Le gambe devono essere scese, vicine al cavallo, ma morbide e ferme, devono toccare rapidamente e lasciare, se necessario toccare di nuovo e lasciare ancora in una frazione di secondo; vedo la maggior parte dei cavalieri, le gambe incollate al cavallo, i talloni sempre bassi in modo impeccabile, gli speroni sempre piazzati troppo alti, ed essi non si rendono conto se toccano o no....  ... altra cosa grave è che il cavaliere non capisce che stringendo le contrae la schiena impedendo così alla cintura di essere sciolta e di agire correttamente.

Ci dice che le mani cominciano dalle spalle e le gambe dalle anche. In estrema sintesi, la cintura (le reni) è il punto di snodo che dona indipendenza agli aiuti diventando esso stesso "aiuto" nella fase più avanzata dell'addestramento riducendo al minimo - a volte escludendo completamente - l'uso delle mani e delle gambe.  Inoltre, sottolinea che le gambe non agiscono mai indietro, il loro spostamento verso il ventre del cavallo è - al massimo - di una decina di cm, cosa che hanno - evidentemente - dimenticato i novelli fautori della ecole francese.

Le gambe devono essere piazzate in una maniera che oggi, purtroppo, non si insegna più. Infatti, le ginocchia devono essere incollate alla sella. Questo permette di affinare l'azione delle gambe e assicura una corretta posizione della schiena. Per il Maestro l'azione delle gambe è di una importanza pari a quella delle mani.

Oliveira ha sapientemente preso dalla:
"Scuola di Versailles", dunque da La Gueriniere,
da Baucher,
da Steinbrecht.
Ad esempio: quì sotto si sono due fotogrammi, in uno il lallo è al galoppo, nell'altro al passo, ma comunque, Oliveira è sempre tutto all'indietro, perché?
Siccome il Maestro è impostato alla Gueriniere: gamba ben discesa vicino alle cinghie; porta le spalle indietro, ovvero, si mette il cavallo "davanti le gambe" come dice Baucher.
Inoltre, e questo si vede nel filmato, è morbidamente incollato alla sella dalla natica al ginocchio, le gambe libere e sciolte come prescrive l'assetto aperto di Steinbrecht.





Ora, accingiamoci a
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...