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Redini ausiliari?

Aperto da Ranas71, Dicembre 29, 2016, 09:54:41 PM

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Ranas71

Sento molto spesso parlare di varie redini ausiliari per lavorare un cavallo: redini tedesche, redini fisse, elastiche, di ritorno, gogue,chambon, abbassatesta... :icon_eek:
Potreste chiarirmi cosa sono, quale funzione ha ognuna di esse e se, secondo voi, vanno usate o meno? Grazie in anticipo.
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

segreto

Sono quasi convinto che sia pernicioso elencare e dare indicazioni d'uso teoriche per strumenti così difficili da usare nelle mani di chi non ha una guida umana competente ed esperta.
Ti metto in guardia non solo dal fare esperimenti pericolosi ma anche dal costruirti un'idea astratta di positività o negatività poi difficile da rimuovere.
Sono quasi strumenti fisioterapici ed ortopedici e possono, usati approssimativamente e in modo non metodico, produrre danni e dolori al cavallo.
Trova uno bravo e con molta esperienza che te le spieghi sul campo o fanne a meno (magari che non ti chieda cifre enormi, ma che non sia un divulgatore da staccionata).
Inoltre non basta "studiare" lo strumento. Il difficile è capire se il "paziente" ne ha bisogno, e di quale, tra i tanti. Quindi per usarle bene bisogna coltivare una certa capacità d'analisi soggettiva e diagnostica.
Segreto

Nefferit

concordo con segreto, o si ha una guida competente che sul campo e con il cavallo ci insegni oppure certi strumenti meglio non conoscerlinemmeno.
Del resto c'è già così tanto lavoro che si può fare con la semplice longia...

milla

Sì ma solo per avere un'idea sarebbe  utile sapere quali sono i vari tipi di inredinamenti, come si mettono, dove agiscono ed il loro scopo.
Non per usarli ma solo per.nostra cultura personale.
Anch'io avevo chiesto tempo fa la stessa cosa ma le risposte furono poche e confuse quindi rimasi nella mia ignoranza.
'

Angeletta85

milla in questo caso ci vuole sissy  :firuu:
...è impossibile solo se credi che lo sia...

max

Sono tutte redini che cercano di dare una postura alla parte anteriore del cavallo (equivalente alla messa in mano, al cavallo rotondo) creando degli effetti diretti o di leva leggermente diversi a seconda di quale si usa.

La postura della parte anteriore è funzionale ad avere il cavallo incanalato "tra le redini", perché poi gli effetti delle medesime usate per condurlo (apertura, opposizione, appoggio etc etc) funzionano e hanno i risultati che ci si aspetta solo se il cavallo è rotondo, se è in mano.

Se il cavallo porta la testa al vento, o anche solo se non è sufficientemente rotondo (ben piazzato nella mano) qualunque azione di redine si ferma alla bocca, alla testa, un po' al collo, ma non canalizza come dovrebbe le spalle, non raggiunge la schiena e i posteriori.

Non riuscendo a ottenere una messa in mano utile (la qualcosa richiede tempo, studio, prove, gioie e dolori) succede che o ci si fa l'idea che questa alla fine non sia necessaria e si aderisce alle "monte naturali", oppure appunto si mette qualche redine ausiliaria per facilitare il risultato.

Si può decidere di ricorrere alle redini ausiliarie perché non si è abbastanza capaci, certo, ecco che allora somiglia ad una decisione un po' "senza scrupoli" e la scelta di quale mettere va un po' a caso... oppure perché magari si è capaci ma il tale cavallo ha una conformazione difficile e dunque la scelta di una piuttosto che un'altra va presa in base all'effetto che ciascuna redine ausiliaria produce e quale tendenza scorretta del cavallo si vuole combattere. Ma come dice Segreto, la valutazione di queste due situazioni non è mai abbastanza oggettiva.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Ranas71

Intendevo dire ciò che ha detto milla, non intendo farne uso ma semplicemente sapere in maniera teorica quali sono, a cosa servono e come si usano, tanto per sapere...
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

milla

Angeletta per piacere non evocare la tuttologa del forum anche perché è inserita nela mia lista di utenti ignorati quindi non potrei beneficiare della sua lectio magistralis  :firuu:

segreto

Vedi, Ranas 71, Max ha spiegato già tutto. Solo che il suo è già "linguaggio specifico": per capirlo bisogna sapere a priori alcune cose di base.
Lui ha definito un uso in base ad un'esigenza, identificabile con una diagnosi che non tutti sanno fare. E può sembrare che non abbia risposto. Invece l'ha fatto e ha quasi esaurito la panoramica.
Se vuoi un elenco, ti occorre un catalogo che vada dal pezzo di legno (redini rigide) alle Fillis, alle barre in gomma per le "fisse da fascione". Passando per corde e cordini che ci richiamano il nome dei loro inventori.
Credo che sia impossibile elencare tutto legando ogni singola soluzione tecnica ad un unico uso.
C'è chi usa uno strumento con uno scopo e chi con un altro.
Ti faccio un esempio solo apparentemente fuori tema: il bisturi serve a tagliare. Ma non sempre i chirurghi ci tagliano la stessa cosa, non tutto viene tagliato nello stesso modo e con la stessa pressione.
E, al di fuori del campo chirurgico, gli illustratori lo usano per raschiare la carta e i modellisti per rifinire il modello in scala della "Revenge". Ma è sempre lo stesso bisturi.
Per capire ci vuole l'esperto che faccia l'esempio.
Segreto

Ranas71

Effettivamente hai ragione. Un' ultima curiosità: che differenza c'è tra redini tedesche e redini di ritorno e tra redini elastiche e redini fisse? O sono la stessa cosa?
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

segreto

Non vorrei tirarmi addosso le ire di chi ha un linguaggio tecnico più preciso del mio, ma "tedesca" e "di ritorno" dovrebbero essere sinonimi, mentre le "elastiche" sono redini fisse con un ausilio ammortizzante (o anello in gomma o segmento lungo, sempre in gomma, interposti sul cuoio tra l'aggancio al filetto e l'aggancio al fascione).

Segreto

Ranas71

Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Corla

 tutte le redini ausiliarie agiscono sui muscoli del collo e della nuca. Lo scopo del lavoro "sul davanti" è quello di far sì che il cavallo tenda le redini. In inglese, si chiama "neck telescoping gesture" , ed è quel gesto che fanno ad esempio gli stalloni quando annusano una femmina, il collo fa un bell'arco e la nuca si apre. Perché si riesca a fare questo anche da sella e quando lo vogliamo noi serve che i muscoli del collo siano sviluppati. La messa in mano quando riesce bene è il risultato di un buon allenamento in questo senso è come ha detto max ci si può aiutare per diversi motivi con le redini ausiliarie. A mio parere se usate da mani esperte tutte hanno un vantaggio, ma alcune, come le redini di ritorno, tendono a chiudere il cavallo e quindi ad accorciare (non allugare) i muscoli del collo, con tutte delle conseguenze sulla schiena, nel Lungo andare. Le migliori tra quelle elencate a mio parere sono le redini elastiche: devono però essere posizionate in modo ben preciso perché facciano la loro azione. Oppure lo chambon: agisce solo sulla nuca senza schiacciare la lingua (fa un po quello che fanno i karlisti quando fanno azione e reazione). La differenza tra gogue e chambon è che il gogue agisce anche sulla bocca perché una volta che la redine passa nel filetto va ad agganciarsi praticamente al sottopancia.

Cmq ogni redini può agire in un modo o in un altro in base a come si usa, questo è il problema.

Ranas71

Anche lo chambon, che io sappia, agisce sulle commessure labiali, parte della bocca del cavallo.
Citazione da: Corla - Gennaio 01, 2017, 04:33:57 PM
Oppure lo chambon: agisce solo sulla nuca
Cavalcare trasforma "vorrei" in "posso".

Corla

Sì , lo chambon agisce solo sulle commessure , il gogue anche sulle barre. Mi sono spiegata male. Io ho usato anche il gogue, ma dato che non mi piace che agisca sulle barre, e che si leghi la bocca praticamente al sottopancia, lll ho usato con la capezza. Funziona lo stesso, io mi trovo meglio ad usarlo cosi. In entrambi i casi cmq è bene spiegare al cavallo come cedere alla pressione :)