• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

autopercezione o come diavolo vogliamo chiamarla

Aperto da segreto, Luglio 30, 2015, 09:43:19 PM

« precedente - successivo »

segreto

Credo che il topic (si chiama così?) sia partito per la tangente uscendo dal tema proposto.
Comunque i riferimenti visivi (i link) proposti non vogliono dire molto. Mi pare di capire che esistano diversi tipi di equitazione e proporre esempi così settoriali non aiuta a porre basi.
Forse non servono più di tanto, le basi comuni: sarebbero una generalizzazione e come tale pura astrazione.
I principi di artrosi, le scoliosi, la non uguale lunghezza degli arti del cavaliere e cento altre sue particolarità fisiche (malanni o magagne latenti anche in fisici giovani) costringono a prendere in considerazione forme di assetto più funzionale che teorico/estetico , pertanto, come per le impronte digitali, non ce n'è due uguali.
Guardate una prova di cross (o come si chiama quella prova che fanno in campagna nel completo) e confrontate anche solo l'inclinazione del busto dei vari cavalieri.
Ricordiamo che non sempre quello che vediamo è correttamente interpretato.
Penso che al cavaliere, come ad ogni altro sportivo, occorra un po' di training autogeno.
Segreto

elleon

Io di mio posso dire che avendo l' osso sacro molto sporgente non riesco mai a sedermi indietro ed entrare completamente nella sella, pena dolori atroci...
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

roberto.

Certo.Ognuno di noi (ma proprio tutti anche se atletici) ha delle tensioni, degli squilibri piu o meno forti. Voler attuare troppa teoria nella pratica porta a guerra persa molto spesso. Piccole cifosi, lordosi o anche solo tensioni muscolari si ripercuotono nell intero sistema corpo e cosi avviene pure per cio che riguarda il cavallo. Vero è che esistono problemi "fisiologici" che comunque rientrano nel quadro funzionale e altri peggiori. Certo se uno per esempio è fortemente ma prorpio tanto tanto sovrappeso o ha problemi gravi di schiena è inutile dirgli di abbassrae il baricentro o di seguire una linea....è impossibile anzi magari si deve uscire dallo standard per adottare una posizione comunque" funzionale".

alex

Ma tornando al topico.... proprio nessun altro ha "l'organo dell'autopercezione" nella colonna lombare e nell'articolazione sacro-iliaca, ossia: nessun altro trova piacevole più di ogni altra cosa che il bacino segua "fedelmente e passivamente" il movimento della schiena del cavallo, in totale indipendenza con il torace, che resta fermo? Tutta questa importanza al peso sulle staffe (e quindi alle caviglie) mi pare una caratteristica della MI.... vorrei sentire qualcuno che pratica la MW o la vaquera o altre monte in cui il peso sta sulla sella, e solo in parte minimissima sulle staffe.

@ max: ho fatto attenzione alle mie caviglie al trotto: sono ok.  :horse-smile:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba


max

Beh pure io sto seduto e faccio caso al bacino che "segue fedelmente e passivamente il movimento della schiena del cavallo mentre il torace resta relativamente fermo" - mica passo tutto il tempo a stare in piedi sulle staffe - ma quello che cercavo di dire è che le sensazioni che descrivi e che cerchi sono più compatibili col passo e col galoppo, meno col trotto.

Non c'entra il tipo di monta o i difetti di ciascuno, c'entrano le caratteristiche di ciascuna andatura. Al trotto il cavallo perlopiù salta da un diagonale all'altro, al passo e al galoppo perlopiù bascula. La bascula è compatibile con quello che dici, il saltellare molto meno. Intendo che la gabbia toracica al trotto viene fatta saltellare anche lei ed è inutile e controproducente cercare di tenerla ferma.

Detto questo, se il cavallo sta facendo bene lascio che il bacino e il mio corpo seguano come dici (al passo e al galoppo - al trotto mi lascio lanciare su e giù cercando di stare dritto), ma se sta facendo male il bacino lo contraggo: "mi oppongo vostro onore" e col cavolo che seguo passivamente. E' lui che deve seguire il mio bacino e non il contrario. E' il mio bacino che dà l'input iniziale e poi se lui si adegua io seguo, se non si adegua il mio bacino si "fissa", intervengo con gli aiuti, lo convinco, e poi torno a seguire passivo.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

bionda

Bho, max, forse dipende anche dal cavallo, o dalla persona... La sensazione di busto fermo e bacino che riesce a seguire il cavallo al trotto la trovo abbastanza spesso, al galoppo purtroppo mai. E le tue obiezioni teoriche mi fanno un baffo  :ciao:

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

max

#22
Se non ti senti sollevare tutta quanta al trotto e riesci tuttosommato ad assorbire gli scossoni solo col bacino è perché fai un trotto piatto. Se al galoppo non hai la sensazione di onde sotto la sella tali da dover usare il bacino è perché è piatto e lungo anche il galoppo. Non c'è molto altro da dire...... :ciao:

:mrgreen:
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

fede_nouchy

Ho un'osservazione / domanda per max..

Mi sembra si capire osservando I video e leggendo quello che hai scritto che la differenza per evitare il trotto stile mollusco sia portare "sotto di se" il bacino sfruttando l'elasticità (?) o capacità di assorbimento degli urti (?) del bacino e della parte inferiore della schiena
Giusto? Sennò o ci si irrigidisce e si finisce per rimbalzare o ci si scompone
L'aria del paradiso è quella che sfiora il naso di un cavallo...

max

Cosa fare, quindi quali accorgimenti adottare, dipendono dal punto di partenza/difetti da correggere di ciascuno.

Io dico solo che il cavallo al trotto seduto ci spara poco o tanto per aria: molto e in maniera brusca se il cavallo non è rotondo, di meno e morbidamente se è rotondo. Ma se c'è qualcosa da ammortizzare, sono scossoni verticali (lo scossone verticale arriva ogni volta da dietro e si propaga verso il davanti per il motivo che ho già detto).

Per evitare la molluscaggine il cavaliere deve tenere bacino, spalle e testa sulla linea di questi scossoni verticali. Il cavallo lo spara sù tutto insieme su questa linea e il cavaliere torna giù tutto insieme su questa linea: la testa non deve ciondolare, se ciondola è perché è uscita dalla linea, e così per tutto il resto. Si torna giù per forza di gravità, non perché ci si aggrappa da qualche parte, mi raccomando.

Se siete rilassati e dritti il bacino e tutta la colonna si comprimeranno e apriranno da soli di quel che c'è bisogno durante le fasi di spinta e discesa. Se c'è un qualcosa che il cavaliere deve fare è solo lo sforzo per rimettere a posto le sue varie parti una sopra l'altra quando se ne allontanano e rilassarsi di nuovo.

Se la testa ciondola rimettetela immediatamente più alta e più indietro; se la pancia vi va avanti contraete immediatamente gli addominali e allungate le reni, etc. Dopo ogni correzione rifate la pace col mondo e tornate rilassati soprattutto con le cosce e con i glutei che se irrigidite quelli irrigidite anche il cavallo (e perdete due ammortizzatori importanti di cui io sono privo dato che sono magrissimo).
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Idunas-Sanni

Trovo molto senso negli interventi di Roberto e max.
In effetti non esiste un'assetti di norma o meglio esiste ma in pochissimi avranno le doti fisiche per poterlo raggiungere. Chi non ha il corpo da manuale ma viene "incastrato" in un tale assetto non ci arriverà mai al dunque. Cioè quello che ha scritto Roberto è verissimo, l'assetto deve essere funzionale, il miglior compromesso tra l'assetto da manuale e quello che si riesce a fare fisicamente. E quello sapevano pure già i vecchie maestri, per cui non capisco perché i vari istruttori ancora oggi continuano a correggere delle parti del corpo volendo mettere l'allievo in un assetto da manuale senza considerare la sua anatomia. Per me gran parte degli istruttori mettono in difficoltà i loro allievi invece di insegnarli di montare e vengono pure pagati.  :dontknow:

Quel che dice max invece in parole semplici significa che i muscoli lavorano in automatico contraendosi e rilassandosi alternatamente. Se si è tutto rilassato a cavallo stai su come un sacco, sei peso morto e di certo mollusco. Se invece sei tutto teso diventi rigido. Invece devi essere senza contrazioni e libero in tutte le articolazioni. Facile a dirlo ...  :horse-wink:

Di certo il bacino deve assorbire le scosse e trasmetterli sia in giù - fino alle caviglie che fanno da ammortizzatori (e solo così ci arriva "peso" sulle staffe) - sia in su fino alla testa - e ecco dove sta la chiave per questa scioltezza. L'articolazione dove il cranio si collega con la spina dorsale deve essere libera e lo è solo se la testa viene portata in modo coretto. Si dice che la testa guida e il bacino segue, cioè ogni movimento della testa viene eseguito anche dal bacino in modo microscopico.

Ovvio che certi difetti anatomici renderanno la vita del cavaliere e del suo cavallo per sempre difficile, ad altri difetti invece si può rimediare portando i muscoli del nostro corpo in equilibrio.  E quello si raggiunge solo facendo esercizi su misura.

A proposito di concentrazione, concentrarsi tanto tanto su una parte del corpo non porta a risultati perché concentrandosi molto ci si irrigidisce oltre che il problema che è visibile in una parte del nostro corpo raramente sta in tale ma probabilmente in un altra parte che influisce quella "fuori posto".

Un bel concetto da seguire sarebbe quello: La testa prepara, il sentimento esegue.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Wild

Citazione da: alex - Agosto 01, 2015, 03:32:05 PM
Ma tornando al topico.... proprio nessun altro ha "l'organo dell'autopercezione" nella colonna lombare e nell'articolazione sacro-iliaca, ossia: nessun altro trova piacevole più di ogni altra cosa che il bacino segua "fedelmente e passivamente" il movimento della schiena del cavallo, in totale indipendenza con il torace, che resta fermo? Tutta questa importanza al peso sulle staffe (e quindi alle caviglie) mi pare una caratteristica della MI.... vorrei sentire qualcuno che pratica la MW o la vaquera o altre monte in cui il peso sta sulla sella, e solo in parte minimissima sulle staffe.


Presente!!!

Normalmente, quando succede questo è il momento in cui mi sento anche mentalmente in sintonia con il cavallo ed è bellissimo!!! Non mi succede molto spesso, ma è un risultato che mi rende molto felice e serena, o forse lo ottengo perché sono felice e serena? Bha...Comunque succede anche a me!
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

The Shire

Io mi sento nel giusto quando il mio cavallo non inciampa. Diciamo che secondo me l'inciampare è il difetto più subdolo che un cavallo possa avere, perché la sgroppata, te ne accorgi quando il cavallo è nervoso e pensi "adessosgroppaadessosgroppa" e sei in qualche modo preparato, mentre l'inciampatina succede così, dal nulla. Purtroppo lui ha l'equilibrio molto basso ed è costruito sulle spalle, in più per stare in equilibrio ti si appiglia sul filetto. Dunque se hai un'assetto giusto non dovrebbe inciampare, quindi quando non lo fa mi sento in un certo senso realizzata :)

Miky Estancia

Citazione da: alex - Agosto 01, 2015, 03:32:05 PM
Ma tornando al topico.... proprio nessun altro ha "l'organo dell'autopercezione" nella colonna lombare e nell'articolazione sacro-iliaca, ossia: nessun altro trova piacevole più di ogni altra cosa che il bacino segua "fedelmente e passivamente" il movimento della schiena del cavallo, in totale indipendenza con il torace, che resta fermo? Tutta questa importanza al peso sulle staffe (e quindi alle caviglie) mi pare una caratteristica della MI.... vorrei sentire qualcuno che pratica la MW o la vaquera o altre monte in cui il peso sta sulla sella, e solo in parte minimissima sulle staffe.
:

A me capita...avendo praticato volteggio e montando col recado, è normale per me. Il volteggio aiuta moltissimo ad acquisire equilibrio e sicurezza senza far riferimento a redini o staffe; sul recado ci si sta per equilibrio, il piede è  "casualmente" appoggiato sulla staffa e la gamba non stringe, anzi è discosta dal cavallo, o il bacino segue il cavallo o è  molto facile volare a terra.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Streghetta

Anch'io mi sento bene in sintonia quando il bacino segue la schiena del cavallo, e sento di star facendo bene quando a questo aggiungo le spalle veramente aperte e la posizione giusta delle braccia. I momenti in cui mi sono sentita più in sintonia sono stati 1-quando sono riuscita a mettere rotonda la streghetta (anche se ha fatto lei...) e 2-quando il cavallo che stavo montando è rimasto rotondo con le redini praticamente abbandonate sul collo. In quei momenti ho provato una soddisfazione incredibile  :cheer1: