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Prendere l'iniziativa

Aperto da The Shire, Maggio 17, 2017, 09:22:56 PM

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Winter Mirage

Io trovo che il confine tra Convinzione, Influenza e Addestramento sia davvero difficile da leggere con chiarezza.

Mu vive libera in 5 ettari di pascolo, con altri 7 cavalli, rotoballe, acqua a capannina.
Domanda: quando io entro in paddock con la capezza, e lei sa benissimo che gliela metto sul testone e la porto a lavorare, perché non scappa?

Quanto siamo sicuri che lo faccia per influenza (a volte facciamo cose divertenti, chissà oggi, mi pare allegra...) per convinzione (mi piace un sacco quello che faccio con il mio pandacinese, ok, mi faccio acchiappare)... o per addestramento (è il mio cavaliere, la mia capezza, so che devo andare con lei) ?

Trovo che il cavallo perfetto debba rispondere a tutti e tre gli stimoli al momento giusto, così come debba recedere da tutte e tre le cose quando richiesto.

Un delicatissimo equilibrio, possibile anche grazie ad un buon materiale di partenza, un buon lavoro quotidiano e la possibilità di fare un certo tipo di vita.

Se il cavallo prende l'iniziativa, e la sua idea non è male, puoi anche accomodarti alla sua iniziativa...finché sei tranquilla che l'iniziativa dopo non sarà scaricarti per terra e tornare in box, oppure rivettarsi i piedi a terra e buonanotte.

Ma se il cavallo è della scuola, ha una certa storia/vita/doma alle spalle, io non gli farei prendere un tubo di niente.
I cavalli della scuola devono stare in ordine come tanti soldatini.



Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

BigDream

Secondo me questa è una di quelle domande che non ha come risposta bianco o nero.

In generale sono d'accordo con tante frasi dette, ma più di tutto col discorso di Miky.

Aggiungo che secondo me vanno distinti due momenti: il momento del lavoro, e in quel caso il cavallo non dovrebbe (salvo eccezioni, perché ce ne sono sempre nell'equitazione) anticipare o prendere iniziativa, e il momento dello svago, in cui, secondo me, va bene che il cavallo pensi con la sua testa e possa anticipare e/o fare qualcosa di sua iniziativa, ovviamente sempre entro certi limiti.

Ad esempio, se vado in passeggiata, per me è un momento di svago, così come lo è (o dovrebbe essere) per lui: è un premio che gli voglio dare, un momento piacevole che mi va di condividere con lui. Quindi non gli rompo le balle, non gli sto addosso come farei in campo. Lo lascio più libero. Io almeno la vedo così.

Il top sarebbe avere il cavallo che capisce quando è il momento del lavoro, e quindi non prende iniziative, e quando invece può anticipare o prendere decisioni da solo (se sono iniziative buone, ovviamente). Bello sognare eh

aDy_90

Domenica lavoravo col mio quadrupede sulla reattività alle gambe, banalmente lezione alla gamba, dato che il rispetto di quest'ultima devo ripassarlo spesso con lui. Ha preso l'iniziativa di avanzare quando stavo per chiederglielo, l'ho lasciato fare e son scesa poco dopo. Certo, se la sua iniziativa fosse di piantarsi in mezzo al campo o di sfuggire ad ogni controllo col piffero che va bene ... E poi effettivamente io stavo lavorando su quello, avessi voluto rallentarlo non mi sarebbe andato bene se avesse allungato. Insomma, dipende. Se l'iniziativa è buona e non eccessiva io non esagererei a contenerla, se no poi si ha un cavallo lobotomizzato. L'obiettivo sarebbe ovviamente avere un cavallo che prende iniziativa al momento giusto e nel modo giusto, che capisce al volo le nostre richieste, insomma che ha iniziative coincidenti con le nostre ... Anche io concludo con "bello sognare eh ..." :firuu:

carodubbio

Citazione da: Winter Mirage - Maggio 23, 2017, 01:02:35 PM


Mu vive libera in 5 ettari di pascolo, con altri 7 cavalli, rotoballe, acqua a capannina.
Domanda: quando io entro in paddock con la capezza, e lei sa benissimo che gliela metto sul testone e la porto a lavorare, perché non scappa?



Mi sembra di averlo già raccontato ma lo ripeto ugualmente , c'era una cavalla da Alberto che la domenica sapeva che Alberto sellava una cavalla, e mentre le altre si mettevano a mangiare il fieno dato, lei si piazzava vicino alla porta per farsi scegliere.

alex

Citazione da: carodubbio - Maggio 23, 2017, 08:03:19 PM
Mi sembra di averlo già raccontato ma lo ripeto ugualmente , c'era una cavalla da Alberto che la domenica sapeva che Alberto sellava una cavalla, e mentre le altre si mettevano a mangiare il fieno dato, lei si piazzava vicino alla porta per farsi scegliere.

Mi auguro che sia stata punita per la sua iniziativa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sissy

Secondo me si sta confondendo la "risposta alle richieste",con il "comportamento "del cavallo.

Quando si lavora su un esercizio il cavallo de e rispondere alle richieste,punto.
Quando siamo in passeggiata, ,endurance,trekking ecc...il cavallo (che si presume addestrato e "rispondente),ha una certa autonomia,esempio "poter proporre un'andatura",
ma con la capacità di adeguarsi sempre alle richieste del cavaliere.
Il rettangolo é  la sede degli esercizi,il resto é  la messa in pratica di quanto appreso.

Il comportamento del cavallo nell'approcciarsi al proprio cavaliere fa parte del loro rapporto,che va oltre la richiesta di un lavoro.
Se il mio cavallo mi viene incontro quando vado a nderlo,ben venga,se in endurance galoppa sotto controllo anche se non glielo ho chiesto va bene,ma se lavoriamo su una ripresa,non può fare di testa sua,perché siamo a lavoro,io sto facendo un esercizio insieme a lui,seguendo delle regole.

É  addestramento e capacità del cavaliere di saper gestire il cavallo.

Zarathustra

Nella mia limitata esperienza, e crescendo come cavaliere, sono arrivato ad avere un cavallo (adesso) del quale sono molto soddisfatto, al riguardo di quanto discutete.
Ha un carattere reattivo, quindi il problema non è avere reazioni, ma se mai smorzarle e/o modularle o indirizzarle.
In alcuni anni di convivenza (perchè sono lento...), mi rendo conto che adesso le sue iniziative consistono soprattutto in una "proposizione" che mi fa circa quello che "lui farebbe", al che io rispondo con la mia idea, che normalmente segue.

In rettangolo o in campo ostacoli è abbastanza "carico" perchè sa che dovrà eseguire dei compiti, per cui esegue con immediatezza ed energia (l'unico difetto è che a volte è un pò teso, colpa mia che a volte difetto di rilascio).
In campagna guarda un pò, soffia, può anche scartare (di poco), ma resta come dire, in attesa di inputs, una sorta di "accidenti che roba brutta, che si fa, si scappa?". Se gli dico no, si fida, continua a guardare ma fa quello che chiedo.

Percepisce moltissimo (ma credo sia comune a quasi tutti i cavalli) la "presenza" del cavaliere, ovviamente se costui "c'è", se cioè lo tiene negli aiuti e, possibilmente, modula con chiarezza pressioni e rilasci.
Senza rilasci si irrigidisce e può anche difendersi, senza pressioni interpreta come carta bianca.

Questa storia della proposta, una volta che l'ho capita (soprattutto ho capito come rispondere), mi è stata ed è tutt'ora utilissima in addestramento, perchè posso contare su UNA reazione, alla quale dire no oppure sì, e arrivare quindi per esclusione a quella corretta.

Quindi, IMHO sì al cavallo con iniziativa, purchè sopra ci sia un cavaliere che sappia rispondere.

carodubbio

Citazione da: alex - Maggio 23, 2017, 08:29:14 PM
Citazione da: carodubbio - Maggio 23, 2017, 08:03:19 PM
Mi sembra di averlo già raccontato ma lo ripeto ugualmente , c'era una cavalla da Alberto che la domenica sapeva che Alberto sellava una cavalla, e mentre le altre si mettevano a mangiare il fieno dato, lei si piazzava vicino alla porta per farsi scegliere.

Mi auguro che sia stata punita per la sua iniziativa.

NO, era una cavallo alla quale mancava solo la parola, razza    PSI ex galoppina categoria somara, ma in aperta campagna di una sicurezza e semplicità nel gestirla adatta a principianti, anche se noi uscivamo a cavallo assaporando l'ebrezza del galoppo e andava a velocità missile restava facile per tutti, visto che quello che conta nella gestione di un cavallo fa la differenza e se  fatta in maniera corretta si ottiene un cavallo equilibrato e facile da sellare

alex

Citazione da: carodubbio - Maggio 24, 2017, 07:13:08 PM
Citazione da: alex - Maggio 23, 2017, 08:29:14 PM
Citazione da: carodubbio - Maggio 23, 2017, 08:03:19 PM
Mi sembra di averlo già raccontato ma lo ripeto ugualmente , c'era una cavalla da Alberto che la domenica sapeva che Alberto sellava una cavalla, e mentre le altre si mettevano a mangiare il fieno dato, lei si piazzava vicino alla porta per farsi scegliere.

Mi auguro che sia stata punita per la sua iniziativa.

NO, era una cavallo alla quale mancava solo la parola, razza    PSI ex galoppina categoria somara, ma in aperta campagna di una sicurezza e semplicità nel gestirla adatta a principianti, anche se noi uscivamo a cavallo assaporando l'ebrezza del galoppo e andava a velocità missile restava facile per tutti, visto che quello che conta nella gestione di un cavallo fa la differenza e se  fatta in maniera corretta si ottiene un cavallo equilibrato e facile da sellare

Guarda che scherzavo....   :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.