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Coda sollevata

Aperto da alex, Giugno 15, 2017, 03:03:53 PM

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raffaele de martinis

#15
A parte il fatto che si fa presto a dire passage, anticamente di distingueva la "passeggiata dolce", e la "gran passeggiata" ma lasciamo star.

E'  una vita che ci stai fracassando i cabasisi col fatto che - per una buona riunion - i posteriori devono andar sotto la massa, bene, detto che anatomicamente et dinamicamente (spingono) i piedi di dietro devono andar sotto il cuerpo dello lallo, come ben si vede dalle figurine che hai postato, da questo punto di vista, i lalli a trotto medio et esteso sono più "riuniti" degli altri, il posteriore va talmente sotto che supera l'anteriore.

Plobabilmente, agli initii dell'equitatione accademica, coi lalli che venivano aggroppati/acculati, coi lalli "seduti", i posteriori andavano ben più sotto, ma son secula che vige l'equilibrio orizontal...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Esatto Sissy, la foto del tuo cavallo è la coda "a stendardo";quell'attitudine che, mi pare di aver capito, affascinava Senofonte.  Mi manca però una cosa: il cavaliere sulla schiena. Visto che spesso fai riferimento alla fisiologia ti chiedo: la coda così alta è compatibile con le anche abbassate della riunione classica? E se lo è, hai una foto che lo dimostri?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sissy

Citazione da: raffaele de martinis - Giugno 17, 2017, 10:37:15 AM
A parte il fatto che si fa presto a dire passage, anticamente di distingueva la "passeggiata dolce", e la "gran passeggiata" ma lasciamo star.

E'  una vita che ci stai fracassando i cabasisi col fatto che - per una buona riunion - i posteriori devono andar sotto la massa, bene, detto che anatomicamente et dinamicamente (spingono) i piedi di dietro devono andar sotto il cuerpo dello lallo, come ben si vede dalle figurine che hai postato, da questo punto di vista, i lalli a trotto medio et esteso sono più "riuniti" degli altri, il posteriore va talmente sotto che supera l'anteriore.

Plobabilmente, agli initii dell'equitatione accademica, coi lalli che venivano aggroppati/acculati, coi lalli "seduti", i posteriori andavano ben più sotto, ma son secula che vige l'equilibrio orizontal...


Premetto che non "voglio rompere niente a nessuno" e che sono qui perchè spesso vengono "citata"...

Riporto il concentto di Riunione :

"Nella riunione gli arti posteriori devono flettersi maggiormente,portandosi più sotto la massa del cavallo verso il suo centro di gravità,questo comporta cheprendano in carico una porzione maggiore del peso complessivo del cavallo e del cavaliere;

cioè ,gli arti posteriori oltre a spingere,devono portar peso,nella riunione e quindi da un equilibrio orizzontale (ottenuto già con un certo addestramento pre-riunione,propedeutico alla riunione) si arriverà ad un ripartimento del peso sui posteriori.


In poche parole nella riunione si avrà più "flessione" degli arti posteriori,che saranno in grado sia di spingere,ma anche di portare più peso rispetto alle fasi addestrative precedenti.








sissy

Citazione da: alex - Giugno 17, 2017, 12:11:19 PM
Esatto Sissy, la foto del tuo cavallo è la coda "a stendardo";quell'attitudine che, mi pare di aver capito, affascinava Senofonte.  Mi manca però una cosa: il cavaliere sulla schiena. Visto che spesso fai riferimento alla fisiologia ti chiedo: la coda così alta è compatibile con le anche abbassate della riunione classica? E se lo è, hai una foto che lo dimostri?


che sappia io no,la coda così e la "riunione" non dovrebbero essere strettamente correlate

alex

Citazione da: sissy - Giugno 17, 2017, 11:06:34 PM
che sappia io no,la coda così e la "riunione" non dovrebbero essere strettamente correlate

E allora, Senofonte - che hai citato - si riferiva, come modello di atteggiamento da ottenere, a qualcosa di diverso dalla riunione classica e non andrebbe più citato.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

Ora io non vorrei dire un'eresia, non sono forte in biomeccanica ma quando cerchiamo la riunione vogluamo che la schiena si distenda e si accorci, giusto?
Vogliamo che formi un arco, e dunque i dorsali si estendono e gli addominali si contraggono. Quando il cavallo porta la coda ritta invece i muscoli caudali devono contrarsi sopra e distendersi sotto, per alzare la coda. Giusto?
Dunque penso alla relazione tra muscolatura dorsale e caudale e chiedo: sono esse così indipendenti per cui il pezzo della schiena si distende sopra e contrae sotto mentre il pezzo della coda fa al contrario?
Non so ma così a occhio non sono sicura.

Inoltre la "frustata" con la coda mi pare una cosa diversa.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Infatti, Luna, proprio quello è il mio dubbio. Per levarmelo devo trovare (se esiste) una foto di un cavallo in riunione classica con la coda sollevata. Secondo me, si troverà molto difficilmente.

E poichè la coda sollevata è la prova della "felicità di muoversi" del cavallo, come osservava Senofonte, ne seguirevve che il cavallo in riunione classica non la prova affatto, la "felicità di muoversi". C'è qualcosa che non va.

In ogni caso non è cosa che mi riguardi: la riunione classica è del tutto al di fuori della mia portata.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sissy

Citazione da: alex - Giugno 18, 2017, 05:52:23 AM
Citazione da: sissy - Giugno 17, 2017, 11:06:34 PM
che sappia io no,la coda così e la "riunione" non dovrebbero essere strettamente correlate

E allora, Senofonte - che hai citato - si riferiva, come modello di atteggiamento da ottenere, a qualcosa di diverso dalla riunione classica e non andrebbe più citato.



Non mi sembra di aver riportato che Senofonte descrivesse il "cavallo riunito" con la coda alta...quest'ultima poi dipende molto dalle razze,tra l'altro la coda non partecipa alla locomozione,il cavallo può avere la coda legata (come si fa in alcune discipline) e muoversi, riunirsi,estendersi,senza problemi.

può essere un "bilanciere secondario",se vogliamo,ma la sua motilità è indipendente dai movimenti della schiena e degli arti.

Non credo neppure che durante il lavoro (dressage,salto, corse ecc) il cavallo "sprizzi felicità",come se io al mio posto di lavoro mi mettessi a saltare o a ballare!

I cavalli lo sanno quando stanno lavorando, infatti (di solito) non nitriscono,non fanno quello che vogliono in definitiva.




sissy

comunque ci sono dei momenti in cui il mio cavallo alza la coda molto più di altri cavalli,anche per predisposizione,ma non credo che lo faccia per "estrema felicità" probabilmente per una certa fierezza,sì, credo,poi, che c'entri poco con la riunione e simili

alex

#24
Forse ho cercato male; ma sei tu, Sissy,  che hai detto che la riunione è già stata descritta da Senofonte; dimmi dove. Le opere equestri di Senofonte sono due, e non sono lunghe; le ho lette  entrambe, ma molto tempo fa e in una traduzione antica, certamente mi è sfuggito/me ne sono dimenticato.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Diciamo, dico a Chiara e Lettera ma sopratutto alla nostra Indefessa che l'alta squola, l'equitatione accademica o come minchia la volete appellare non è mai esistita prima del 1500, punto.

Certo, anco in epoca romana o medioeval,  si addobbavano i lalli per le sfilate  e li si addestravano a lieti sollazzi, a simpatici giuochetti da circo, e abili giuovanotti si esibivano in acrobatie a lallo, questo era.
Il controlo del lallo era affidato a terribili imboccature, puntutissimi speroni e lietissime mazzate.

Dunque, non esistendo il "dressage" non esisteva il concietto di riunione che inventato in Itaglia - stranamente - non si chiamava riunione ma aggroppamento; la parola riunione/rassembler entra succiessivamente nel lessico equestre.

Gli allegri cavallerizzi, per far "sedere" i loro lalli, si mettevano in tre o quattro impiegando bastoni, capezzoni dentati, pilieri, fruste e gatti furiosi e ricci... già, i ricci i simpatici puntuti animaletti . a volte - erano aiuti di alta squola.



Questa è l'evidenza, questi sono i fatti, il resto son forzature a posteriora.

Il Principe ateniese, che molto capiva di lalli, dicie anco un mucchio di "puttanete" legate alle credenze del suo tiempo, tra le quali questa: la levata ottenuta a suon di frustate, col lieto risultato che il lallo ogniqualvolta vedeva la frusta si impennava...(dalle note di Tano Parmeggiani ottimo traduttore del Nostro).
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Sbaglio se affermo che da Napoli in poi l'Alta scuola si prefigge gli stessi risultati (fisici e mentali) ottenuti però con altri mezzi e metodi?

Se fosse così, ogni principio, metodo e strumento finalizzato all'Alta scuola andrebbe probabilmente proscritto dal normale insegnamento equestre NON finalizzato all'Alta Scuola. Ci sarà il suo bravo motivo, perchè dopo la lettura di un paio di libriccini (pagati a peso d'oro) di Mazzoleni li ho archiviati con vivo rimpianto per il denaro speso.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

max

Quando sento nominare "alta squola" faccio una smorfia involontaria di riflesso.
Idem per "dressage".

Due sono gli intenti, per rimanere in topic: essere vistosi, appariscenti, far scena; oppure montare con lo scopo di migliorare le andature, l'equilibrio etc.

Nel primo caso la coda a bandiera ritta e fissa (razza permettendo), l'incollatura portata alta, un passeggio esagerato al trotto o molta polvere alzata al galoppo risultano ideali da raggiungere, insomma l'eccitamento del cavallo nel bene o nel male.

Ne secondo caso la calma, la coda portata bassa ondeggiante, il silenzio e nessuna polvere alzata nemmeno alle andature le più vive sono indice di buon lavoro.

E' sempre questione di obiettivi e nei libri troverete che è giusto questo o quello a seconda di cosa si prefigge l'autore.

La storia del cavallo che da montato dovrebbe esprimere gli stessi atteggiamenti di "gioia" O_o che da libero, secondo me, oltre che inserirsi nel primo caso (nel secondo caso è sufficiente che lavori calmo e stia bene) è una aberrazione di quel princìpio che vuole che si faccia riferimento al cavallo libero in natura per determinare i punti fermi su cui basarsi (un po' come il concetto di studiare lo zoccolo dei mustang per determinare cosa sia giusto anziché gli zoccoli ormai aberrati dalle ferrature). Ma io non credo che un cavallo montato possa mai esprimere la stessa "gioia" O_o che da libero così come un piede di un cavallo domestico non assumerà mai da solo la forma di uno dei mustang... al massimo un bel passage brillante è indice del fatto che il cavaliere non lo tiene troppo mortificato in quel frangente, ma poi bisogna vedere il resto...
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

sissy

Come spesso accade sono d'accordo con Max.

Dato che amo molto la storia greca ed il "greco antico",ho ben presente cosa scrive Senofonte nel  Περὶ ἱππικῆς, tradotto "Sull'Equitazione" in italiano, testo in cui tratta della selezione,cura ed addestramento del cavallo anche a fini non bellici.
Riporto alcuni tratti salienti,al fine della nostra discussione,ripresi dal capitolo Scegliere un cavallo giovane

Una delle qualità più importanti del cavallo, scrive Senofonte, è di avere una schiena muscolosa,Lombi ampi e corti, che permettono al cavallo di sollevare gli anteriori e di caricare i posteriori (Senofonte descrive con queste parole la capacità di riunione) e che sono più forti dei lombi lunghi.


Andando  avanti ,al capitolo X  Parte X: Costruire un cavallo appariscente e consigli sull'imboccatura, riporta dei consigli per avere un cavallo che conservi un "portamento nobile e maestoso" anche da montato,consigli molto validi ancora oggi, sull'uso delle imboccature (non mi dilungo anche se sarebbe interessantissimo parlarne anche perchè riporta cose  che a me vengono insegnate sull'azione dell'imboccatura nella girata...!)

in questa occasione descrive l'atteggiamento del cavallo "fiero,che si pavoneggia", riportando anche,fra le altre cose, la descrizione della "coda alta",ma la cosa su cui  punta l'attenzione è quella di come deve atteggiarsi il collo in relazione al giusto uso dell'imboccatura che comporterà una "morbidezza della bocca" ecc..(tutte cose che vengono insegnate anche oggi).


Sull'impennarsi,quello che riporta Raffaele è sì,riportato da Senofonte,ma non da lui condiviso,anzi...caso mai avversato.

Senofonte suggerisce un metodo più dolce, sfruttando il desiderio del cavallo di essere ricompensato per la sua obbedienza.





alex

Citazione da: max - Giugno 19, 2017, 12:16:59 PM
Quando sento nominare "alta squola" faccio una smorfia involontaria di riflesso.
Idem per "dressage".

Infatti; ma se è una chimera, l'imitazione dei movimenti naturali più brillanti del cavallo, diciamo che è una chimera di lunga data  :horse-wink:

Sono d'accordo sul fatto che il primo dei tre obiettivi di L'Hotte (calmo) è la base su cui costruire; ma chi afferma di voler riprodurre "la gloria del cavallo" dovrebbe fare di più; soprattutto a livello mentale dell'animale.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.