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I nostri esercizi

Aperto da Ina:), Luglio 06, 2015, 02:53:09 AM

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Ina:)

Prima di aprire questo topic ho controllato che non ce ne fossero di simili, nel caso ne esistessero già, mi scuso ma non me ne sono accorta
immagino capiti a tutti arrivare un giorno in maneggio e dire "che faccio oggi?", ho pensato che potremmo descrivere qui gli esercizi che facciamo a lezione oppure che ci inventiamo quando siamo da soli

spero vi possa interessare... :occasion14:


Wild

Bello questo topic!!!!
Per quel che mi riguarda dipende molto dal cavallo che ho deciso di montare quel giorno. Cerco di fare esercizi che siano utili per lui e di sfruttare le sue carenze e debolezze per inventarmi qualcosa che sia utile a me, per lavorare sui miei difetti. Per quest'ultimo scopo normalmente monto cavalli sensibili e difficili da convincere a fare le cose: sensibili, tendenzialmente dominanti, senza difese pericolose, ben addestrati e caldi. Questo perché posso scegliere visto che non ho un cavallo mio, se avessi un cavallo di proprietà come quelli che monto attualmente mi spaccherei la testa contro il muro e, probabilmente, sarei disperata: ho la fortuna di poter montare cavalli non perfetti, ognuno di loro ha qualche difetto su cui lavorare in modo da poter crescere, sono difetti dovuti all'addestramento, caratteriali o fisici, una varietà molto divertente e formativa...
Comunque, tornando al topic, inizio sempre con circa 30 minuti di lavoro da terra e, dove è possibile e utile, in libertà (me la prendo comoda), poi monto, a seconda dei casi, a pelo o con la sella, di solito lavoro prima sulle andature, transizioni sulla pista semplici semplici, inserisco anche dei passi indietro, cerco di variare quanto più possibile il lavoro e di ottenere l'attenzione e la calma del cavallo. Quando il cavallo è pronto, attento e rilassato, comincio con figure di maneggio "standard": volte, circoli, mezze volte, diagonali, tagliate...alle tre andature.  Spesso il lavoro finisce così col defaticamento, lo faccio in sella e a terra col cavallo libero che mi segue al passo (dove possibile ovviamente).
Di solito mi piace aggiungere le barriere a terra e, se il cavallo le sa fare, side pass, spin, spalla in dentro, esercizi per il collo da sella e da terra.
Questo in inverno, in estate invece monto molto meno perché soffro di cali di pressione e normalmente vado in passeggiata poche ore e con cavalli super affidabili e professori, senza strafare.
Di solito nel lavoro cerco di sfruttare il più possibile le caratteristiche del luogo: ho un tondino? Il campo è piccolo? è grande? In base a quello che ho mi invento qualcosa.
L'importante per me è aver chiaro ciò che voglio ottenere durante quella sessione di lavoro, una volta ottenuto, il lavoro finisce, smonto o esco per una breve passeggiata.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

#2
Fermo restando che le cose variano a secondo del cavallo, del cavaliere e degli spazi disponibili, immaginando di disporre di un rettangolo e di un po' di attrezzatura mi piacerebbe sapere come sistemate le cose (barriere, cavalletti, coni.... altro.... niente... disposizione sempre uguale oppure disposizione sempre diversa...)

Inoltre mi impressiona molto la durata del lavoro a terra di Wild: mezz'ora è veramente tanto!  :icon_eek:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

io oggi lavoro in piano. quindi cazzeggio a redini lunghe 10 minuti, poi faccio le ripetute al galoppo (a manetta sul lato lungo, poi riunisco e circolo sul lato corto e ripetere per mille mila volte). poi quando la cavallina schizza come un fulmine appena muovo un pelo della caviglia, la ammazzo di spalle in dentro per 30 metri, poi di nuovo in avanti a manetta, poi di nuovo spalle in dentro per 30 metri, poi in avanti a manetta e così via. poi lavoro sul galoppo rovescio un pò. dopo lavoro un pò anche sui cambi sulle diagonali. e poi farò due barriere a terra al galoppo, 18 metri, da fare prima in 4 poi in 5 tempi, alternando. poi vado in passeggiata 10 minuti a cazzeggio.
come avete notato passo inesistente, trotto minimo indispensabile ahahahaahahahahahahahahahahahahaha. praticamente io faccio solo galoppo ahahahaahhahaahahahahahahahah

Wild

Citazione da: alex - Luglio 06, 2015, 11:21:25 AM
Inoltre mi impressiona molto la durata del lavoro a terra di Wild: mezz'ora è veramente tanto!  :icon_eek:

30 minuti sono la mia media, dipende tutto dal cavallo: non devi immaginare il lavoro a terra come girarlo alla corda al trotto e al galoppo per 30 minuti, lo scopo non è certo sfondarlo. Il lavoro a terra mi serve per creare un rapporto di fiducia, conoscenza e comunicazione col cavallo, per capire come si sente quel giorno, come si muove, come comunica e se ha qualche problema per cui non può lavorare o se mi creerà più o meno problemi una volta in sella, è un lavori lento, preciso e attento, i tempi dipendono dal cavallo che deve uscire da quei 30 minuti senza una goccia di sudore, ma tranquillo e ben disposto verso di me e il lavoro. In questi 30 minuti circa inizio con l'ausilio di capezza, corde, frusta o stick e finisco (se il cavallo è pronto) con semplici esercizi fatti in libertà (quel poco che so fare). Mi serve anche per capire se un cavallo è confidente o meno, se è remissivo o dominante, se ha qualche paura e fargliela superare e come reagisce a varie situazioni. Spesso gli faccio provare da terra ciò che farò in sella. A volte mi capita di fare un' intera sessione di lavoro tutta da terra: a me piace molto e mi da grandi soddisfazione e emozioni...
Se decido di girare alla corda un cavallo, nel vero senso della parola faccio 5 minuti a mano destra e 5 a mano sinistra alternando le due mani e le andature, per un totale di circa 10 minuti a dir tanto...poi dipende tutto dalla forma fisica del cavallo,dalla sua indole e da quanto lo conosco. Inoltre c'è anche il caso di un cavallo che non si muove mai se non nel lavoro alla coda, allora lì, ovviamente il lavoro è fatto continuativamente, tutti i giorni, e per molto più tempo, visto che non viene montato tutta la settimana e il proprietario lo vuole montare la domenica avendo però un cavallo tranquilli sotto il sedere...ma questo è un altro discorso e, da quando ho dovuto, per problemi logistici, cambiare maneggio non mi è più capitato...
Detto questo, può essere che io sti facendo errori madornali, l'ho scritto apposta per vedere se sto facendo delle stupidaggini o un lavoro accettabile...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

Ovviamente non era una critica, anzi! Lo dovevo immaginare: lavorare da terra ti piace. Sono perfettamente d'accordo che per conoscere un cavallo sconosciuto, o per valutare come sta quel giorno un cavallo conosciuto, lavorare da terra è una ottima idea.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Alexis85

#6
io comincio con le flessioni da terra, cessione della mascella, da ferma e al passo. Dopo di che salgo e con la mia, che è un pò indietro come cavalla, lavoro sulla lezione alla gamba(se ne habisogno) e comincio le flessioni in sella. Quando fa bene, passo e trotto in estensione , poi ricomincio. Passo poi alla cessione delle anche da ferma, come introduzione alla spalla in dentro e poi controspalla in dentro (cioè la spalla in dentro ma con la flessione verso la staccionata, perchè ancora non siamo ferratissime sulle flessioni in particolare a mano sinistra c'è qualche problema di rigidità perciò per ora va bene così :)

Luna di Primavera

io da terra lavoro poco sinceramente, il mio cavallo è un po' pigro, preferisco montare subito. lavoro da terra quando non monto.

siccome siamo a livello basic, questo è il nostro lavoro basic:
un pochino di passo per scaldarsi, chiedendogli però subito subito "la bocca" e l'attenzione sennò quello si mette a guardare ogni farfallina che passa e addio.
poi trotto bello in avanti, cercando regolarità e impegno, e ordine. per ottenere questo, spesso ci vuole una certa determinazione. quando lui si è messo a fare il bravo, lavoro su di me, sull'assetto e la posizione. facciamo tanti cambi di mano in tutte le salse e tante serpentine. quando c'è regolarità del trotto, vado a complicarmi la vita cercando di allungare e accorciare. poi partenze al galoppo (che ora ci vengono sempre al primo colpo!) e galoppiamo, con lo stesso criterio.

l'estate scorsa facevamo anche le spalle in dentro al passo e al trotto, ma adesso le abbiamo sospese perché il cavallo le ha imparate e l'istruttore si è focalizzato sul mettere l'amazzone in sella meglio prima di riprenderle e andare avanti.

quando si lavora tanto facciamo un 40 minuti, anche meno se il cavallo è pronto e reattivo.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Ina:)

Il mio lavoro in piano consiste in passo e poi trotto di riscaldamento a redini lunghe
dopo il riscaldamento tantissime transizioni trotto-alt-trotto, volte, circoli, allungo e accorcio il trotto, lungitudinali (con alt in x), trasversali, diagonali, serpentine, figura dell'otto ecc
al galoppo invece, dopo un giro di riscaldamento chiedo anche io di allungare su lato lungo, alla fine del lato lungo riprendo e volta nell'angolo, a metà del lato corto transizione galoppo-passo e uscendo dall'angolo cessione alla gamba sul lato lungo (questo da entrambe la mani) oppure sempre allungando e accorciando il galoppo faccio volte in ogni angolo, oppure circolo grande e poi volta all'interno del circolo (chiedendo di allungare nel circolo grande e poi riunendo per la volta)
ogni settimana però scelgo un giorno in cui lavorare solamente su di me, lavoro senza staffe alternando tra stare seduta e battere la sella, e penso solo al mio assetto


PokerFace

è bellissimo che wild lavora da terra se le piace, perchè di sicuro non serve a una mazza al cavallo....
poi vorrei capire cosa cambia capire se da terra un cavallo è.. confidente??
ci sono cavalli super bravi a terra e super figli di buona donna montati.
idem il contrario. e allora? allora è totalmente inutile. anche perchè lavorare sulla leadership (che già da se è una cosa che fa abbastanza sbellicare dalle risate) da terra non so quanto senso ha quando poi si devono avere dei risultati in sella.
il 99% dei cavalli è normodotato e cioè non ha subito stupri, violenze, affressioni tali da traumatizzarlo e da necessitare una qualche rieducazione.
fatevene una ragione: se non ci riuscite, tenetevi forte.... 99 su 100 non è che il cavallo ha problemi... siete voi che non siete capaci.
indi per cui, montate di più, fate più lezioni, partite dal presupposto che il cavallo è perfettamente sano di mente e non ha problemi e che gli unici problemi sono dovuti al fatto che voi siete cagoni, goffi, indecisi, tecnicamente impreparati, squilibrati ecc....
e mi ci metto anche io eh. solo che io non penso che è un problema del cavallo. io sono avantaggiato perchè so esattamente che IL PROBLEMA, le rare volte che c'è (grazie al cielo la mia cavalla è un sogno), SONO IO.

Luna di Primavera

Citazione da: PokerFace - Luglio 06, 2015, 03:16:29 PM
partite dal presupposto che il cavallo è perfettamente sano di mente e non ha problemi e che gli unici problemi sono dovuti al fatto che voi siete cagoni, goffi, indecisi, tecnicamente impreparati, squilibrati ecc....

su questo hai ragionissima poker, e bisogna farsene una ragione.

però lavorare da terra aiuta il cavaliere (specie se imbranato, goffo, cagone, indeciso e principiante) a imparare dei meccanismi, anche di tipo addestrativo, che gli sono utili in sella.

inoltre il lavoro di ginnastica da terra contribuisce all'elasticità fisica del cavallo, il che concorderai che torna sempre utile.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

si, appunto, è una terapia per i problemi del cavaliere, non del cavallo.
se si accettasse questo sarebbe già un bel passo avanti.
poi certo, il lavoro alla corda serve. ma è diverso dal lavoro da terra in tondino per altre finalità. il lavoro alla corda fa il culo FISICO al cavallo. lo fa trottare e galoppare in una certa posizione, per fare dei certi muscoli. ginnastica insomma.  che, per inciso, puoi benissimo fare anche a sella. se sei capace. se non sei capace, ok la fai da terra. ma torniamo sempre li. serve al cavaliere incapace o cagone o indeciso, non al cavallo.

poi oh a me frega nulla. uno può buttare via il suo tempo come gli pare ahahahahahahah (io, per esempio, a bere birra a bordo piscina queste sere....)

Alexis85

#12
Citazione da: PokerFace - Luglio 06, 2015, 03:16:29 PM
è bellissimo che wild lavora da terra se le piace, perchè di sicuro non serve a una mazza al cavallo....
poi vorrei capire cosa cambia capire se da terra un cavallo è.. confidente??
ci sono cavalli super bravi a terra e super figli di buona donna montati.
idem il contrario. e allora? allora è totalmente inutile. anche perchè lavorare sulla leadership (che già da se è una cosa che fa abbastanza sbellicare dalle risate) da terra non so quanto senso ha quando poi si devono avere dei risultati in sella.
il 99% dei cavalli è normodotato e cioè non ha subito stupri, violenze, affressioni tali da traumatizzarlo e da necessitare una qualche rieducazione.
fatevene una ragione: se non ci riuscite, tenetevi forte.... 99 su 100 non è che il cavallo ha problemi... siete voi che non siete capaci.
indi per cui, montate di più, fate più lezioni, partite dal presupposto che il cavallo è perfettamente sano di mente e non ha problemi e che gli unici problemi sono dovuti al fatto che voi siete cagoni, goffi, indecisi, tecnicamente impreparati, squilibrati ecc....
e mi ci metto anche io eh. solo che io non penso che è un problema del cavallo. io sono avantaggiato perchè so esattamente che IL PROBLEMA, le rare volte che c'è (grazie al cielo la mia cavalla è un sogno), SONO IO.

carissimo poker, il lavoro da terra migliora nettamente il lavoro montato e viceversa. Però bisogna saperlo fare.  E' molto motlo motlo moooolto curioso che tu parli dell'inutilità del lavoro da terra. Forse perchè tu non riesci a farlo? mi pare di aver letto in un'altra discussione che come cerchi di girare in tondino la tua cavalla questa parta a razzo e tu non sappia come gestirla. E' chiaro come ad uno come te se non riesce una cosa semplicemente... non la fa. Semplice.
Il cavallo mi da dei problemi? lo cambio. Non riesco a girare la mia cavalla? non la giro. Come è bello il mondo visto da un oblò....

il lavoro alla corda, è.... udite udite... un LAVORO. a tutti gli effetti. Un lavoro alla corda fatto bene può migliroare nettamente l'equilibrio, la rispondenza agli aiuti da sella, l'obbedienza.... però bisogna saperlo fare. Ad esempio: tu non riesci a girare alla corda la tua cavalla. Non ne sei capace, fa la matta. E allora montala solamente e fai solo galoppo nel lavoro in piano......... daidaidai galoppa di brutto poi accorcia poi fai spalla in dentro poi a razzo perchè deve VOLARE come la sfiori. sicuramente così la tranquillizzi ahahahahahahahahahahahahhaahhaahahah


ps: cominciare l'approccio di un cavallo che non conosci da terra è molto utile. E' facoltativo, chiaro, ma utile perchè per un cavallo rispodnere a delle richieste che provengono da terra e impegnativo quanto rispondere a delle richieste che provengono da qualcuno in sella. Capisco che tu ti diverta a saltare e galoppare , che figata, ma un cavallo è un pò diverso da una moto che sali sopra e sgommi poi lo metti in garage. Ma ripeto..... tanto se poi ad un certo punto ci sono dei problemi.... lo cambi.....

e guardo il mondo da un'oblò.. mi annoio un pò...

Luna di Primavera

boh, io penso che poker stia dicendo semplicemente che quel che fai a terra puoi farlo benissimo da sella e dunque lui preferisce farlo da sella.
il che ha un suo senso, tutto sommato.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Wild

Rispondo molto brevemente a quanto detto da Poker, forse risprenderò il discorso più avanti, quando avrò un po' più di tempo. Sono perfettamente consapevole del fatto che se il cavallo dimostra un problema è colpa mia, ma anche del fatto che i cavalli con cui lavoro ora sono pieni di paure dovute a maltrattamenti subiti in passato e ringrazio il cielo di saper fare qualcosina da terra almeno evito casini imprevisti in sella. Oltre a questo, fare qualche eserecizio di ginnastica da terra prima di salire, per il cavallo è tutt'altro che inutile, secondo me. Sono anche esercizi mentali che lo aiutano durante le attività quotidiane con gli allievi. Aiutano i principioanti come me a capire come comunica e si muove il cavallo in questione e aiutano a capire se il cavallo sa compiere determinati movimento o se proprio è ancora all'oscuro di ciò che deve fare...
Ora Poker e molti altri rideranno di me e delle mie ingenue parole, ma io non ho intenzione di lavorare sulla leadership bensì sulla partnership...
E con questo mi espongo al pubblico lidibrio.
A più tardi!
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli