• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Mani alte? Mani basse?

Aperto da The Shire, Febbraio 24, 2016, 07:04:21 PM

« precedente - successivo »

The Shire

Buonasera,
Sono confusa. Mi è sempre stato insegnato a tenere le mani basse ("devi sentire il peluche del cavallo sulle nocche!" cit. Istruttrice) mentre di recente ho visto video di persone che montano con le mani molto alte (il gomito fa un'angolo di 90° o meno) mentre mi è sempre stato detto che è sbagliato. Voi come montate? Come cambia l'azione della mano nelle due posizioni?
Grazie

segreto

Una possibile chiave di lettura: quando il cavallo ha lo splenio sotto la criniera (questo per definire la posizione dell'incollatura, che non deve portare la testa al vento) e un piego sostenibile (per il cavallo, s'intende), traccia una retta che dall'anello del filetto, passando per la metà del collo del cavallo, finisce al tuo gomito.
Dato che per due punti passa una sola retta, il terzo punto (il tuo gomito) può essere solo lì. In teoria il segmento che va dal tuo gomito alla mano deve essere coincidente con quella retta. E questo darebbe la posizione della mano.
Poi, tieni presente che le mani più alte lavorano sulla connessura labiale, le mani a livello di quanto sopra o più basse lavorano sulle barre. Quindi trai le conseguenze.
Segreto

alex

#2
Premesso che la mia non è una risposta di tecnica equestre, figuriamoci, ma piuttosto di fisiologia applicata del cavaliere do-it-yourself, io cerco di eliminare ogni rigidità e ogni contrattura in ognuno dei muscoli, gambe, spalle e braccia comprese. La gamba cade dove cade, sistemate schiena e cosce in una posizione corretta; e anche il braccio cade dove cade - ossia, pende dalla spalla rilassata; e la direzione dell'avambraccio segue morbidamente la direzione della redine. Il risultato è quello illustrato da segreto. Ovvio che questa è la posizione base, se serve un'azione qualche muscolo si deve contrarre; ma solo quando serve, "la contrazione muscolare è un male necessario"  :blob3:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

hai mai visto le harley davidon? le customs? a me personalmente fanno cagare, però oh, c'è a chi piacciono.
comunque... hanno il manubrio super in alto. ti garantisco che guidarle affatica moltissimo i muscoli delle braccia e delle spalle. è una vera e propria tortura.
ecco perchè le moto enduro e quelle da turismo, come le bmw per intenderci, hanno una posizione in cui il motociclista è seduto pressochè eretto e il manubrio è in basso, in modo da rilassare quanto più possibile braccia e spalle.
quindi si, tendenzialmente mani basse, poi ognuno ha una sua posizione più comoda, gomiti più o meno aperti ecc..
ovviamente questa è la posizione passiva ovvero quella in cui va tutto bene e la mano non deve fare interventi nè dire niente al cavallo. all'occorrenza dunque la mano si sposta dove ha bisogno di spostarsi, aprendo la redine, chiudendola, alzandola, abbassandola ecc.
però come le persone sagge, la mano dovrebbe stare zitta quando non ha niente da dire. i cavalli sanno apprezzare il silenzio, credimi.

alex

#4
Grazie poker per l'accenno al "silenzio".... nonostante la mia notoria incapacità tecnica (non scherzo aimè) proprio su questo forum tempo fa mi ero avventurosamente lanciato nella ideazione di un "motto per la buona equitazione", il seguente: "nel silenzio degli aiuti ogni sussurro è un grido".  Non ne trovo traccia, ricordo vagamente che per un po' l'avevo usata come frase-firma. Il "silenzio degli aiuti" l'ho nominato in un post, e si può ripescare  con "Ricerca".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

C'era un altro modo di definire il giusto peso della mano. Era di un canadese (non ricordo come si scrive il nome, ma quel che conta è la frase): "Il peso del cuoio".
Inoltre: penso che la posizione prima descritta consenta di intervenire con correzioni di assetto (come l'apertura o l'indietreggiamento impercettibile delle spalle), utilissimi per "mettere ordine" in campagna, senza smanacciare. Lavorando quindi di lombi e non di bicipiti. Una specie di mezza fermata potenziata dall'uso del peso.
Segreto

PokerFace

peccato che il "peso" della mano sia un pò diverso.
il canadese era sicuramente forte in poesia ma in scienza mi sa un pò meno
https://www.researchgate.net/publication/264653547_Measurement_of_rein_tension_during_horseback_riding_using_strain_gage_transducers

milla

Mi ha colpito la strana affermazione dell'istruttrice di Shire e cioè che "deve sentire il pelouche del cavallo sulle nocche".
A parte il termine pelouche  :icon_puke_r: ma sentire il pelo del cavallo SULLE NOCCHE vuol dire che le mani NON sono nella posizione corretta, infatti se teniamo le mani  con i pugni chiusi , il dorso della mano che prosegue la linea dell'avambraccio ed i pollici in su le nocche non sono a contatto col cavallo, al massimo, se proprio teniamo le mani basse, solo il lato esterno del mignolo e del palmo lo tocca. :icon_confused:

segreto

Citazione da: PokerFace - Febbraio 25, 2016, 12:38:39 PM
peccato che il "peso" della mano sia un pò diverso.
il canadese era sicuramente forte in poesia ma in scienza mi sa un pò meno

Stiamo parlando di due mondi diversi (e non ce ne sono solo due, in equitazione). D'altra parte, se ricordo bene, mi pare che fosse Tomassi a parlare di un paio di chili di peso della mano.
Io non faccio concorsi e se cerco un contatto forte con la mano, come fai tu, il cavallo dopo dieci chilometri, non dico al galoppo ma anche al trotto, ha la bocca (o il naso, nel mio caso, perchè monto senza mettergli ferri i bocca) ciucca e indolenzita.
Preferisco privileggiare il rispetto del suo appoggio, alla ricerca del mio contatto; che induco, logicamente, quando il primo decade o si affievolisce.
Vivo le redini solo come uno strumento direzionale e di spostamento del peso, anche se ne riconosco l'utilità, come del resto fanno tutti, quale freno d'emergenza.
Adesso comunque, piano piano, con il mio inglese da scuole medie, leggerò il link che hai pubblicato.
Segreto

P.S.: Il canadese era Guillou, non l'ultimo pirla che sta in tribuna a mangiare patatine guardando il telefonino.

The Shire

Citazione da: milla - Febbraio 25, 2016, 01:01:36 PM
Mi ha colpito la strana affermazione dell'istruttrice di Shire e cioè che "deve sentire il pelouche del cavallo sulle nocche".
A parte il termine pelouche  :icon_puke_r: ma sentire il pelo del cavallo SULLE NOCCHE vuol dire che le mani NON sono nella posizione corretta, infatti se teniamo le mani  con i pugni chiusi , il dorso della mano che prosegue la linea dell'avambraccio ed i pollici in su le nocche non sono a contatto col cavallo, al massimo, se proprio teniamo le mani basse, solo il lato esterno del mignolo e del palmo lo tocca. :icon_confused:
L'ha detto in modo molto ironico il peluche, invece per nocche ho sbagliato io, solo che non ricontrollato mi spiace.  :frust:
Mi chiedo soprattutto l'azione della mano. Io di norma tengo le redini sempre alla stessa lunghezza  (in caso mi scivolino ovviamente le accorcio) e stringo forte il pollice e l'indice, mentre le altre dita rimangono passive, tranne in caso di fare un'alto o altro. Si può giudicare una mano forte la mia?
E poi c'è questa coniscente che ha sempre il gomito piegato a 90° e smanetta con le redini ad ogni angolo. Il brutto è che oltre alle redini, il cavallo ha pure redini di ritorno e martingala, che non servono ad un beneamato fico, ma per lei fa figo  :icon_rolleyes:

max

La mano alta agisce su bocca e collo isolatamente, la mano bassa quando agisce coinvolge tutto il corpo del cavallo.

Si può riuscire lo stesso a fare tutto male o tutto bene a mani alte o basse, nessuna delle due ha l'esclusiva e la garanzia del "giusto". Quella la dà solo la sensibilità e l'intelligenza individuale. Ma se uno è intelligente e sensibile non ha nemmeno bisogno che siano altri a dirgli il modo (o inculcargli la "moda") di come tenere le mani..... La cosa peggiore è rimanere bloccati da un'idea che altri ci hanno messo in testa evitando il ragionamento e la sperimentazione propria.

Le redini non dovrebbero mai avere lunghezza fissa per tutta la lezione, ma le si lasciano sfilare e le si riaccorciano quasi costantemente al fine di trovare ogni volta la lunghezza ideale che faccia stare comodo il cavallo, ma ancora padrone della situazione il cavaliere.

Se tra la mano e la bocca ci sono redini ausiliarie o martingale troppo tirate la posizione della mano è ininfluente, essendo che l'attrezzo si frappone tra le due.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

The Shire

Ah ok grazie per il chiarimento  :horse-smile:

Luna di Primavera

immagino che fosse per farsi capire, e del resto "sentire il pelo" non deve significare che le mani sono appoggiate al cavallo.

vorrei anche dire che, per quello che ho potuto capire io fino a ora, una mano forte non è necessariamente quella che stringe di più o di meno, con due dita o con tutte: più che altro è una mano che non è capace di sentire con delicatezza cosa sta facendo la bocca del cavallo, che non cede quando il cavallo sta eseguendo correttamente.

cioè, si può anche fare un'azione forte, se è necessario per ottenere la risposta del cavallo: la cosa davvero importante è CEDERE, cioè togliere la pressione, al momento giusto quando il cavallo fa quello che chiediamo. se siamo tempestivi e precisi, a poco a poco sarà sempre meno necessario intervenire "forte".

sono anche molto d'accordo con max sulla continua "negoziazione" delle redini rispetto alla bocca e alla postura generale del cavallo.

la storia del contatto è comunque una delle cose più difficili in equitazione  :firuu:

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Ma Caprilli, quando parlava di "libertà dell'incollatura", scherzava o parlava sul serio? E se parlava sul serio, parlava rivolto alle reclute ignoranti o a una platea più ampia? E in quest'ultimo caso, va considerata una solenne stupidaggine, o un principio a cui attenersi molto a lungo, fino a che si monta meglio di come montava lui (certo, qualcuno ce n'è, ma mica tanti....) ?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

The Shire

Oddio ora sto confondendo contatto e mano forte. Il contatto è la capacità di tenere la redine tesa senza tirare giusto o mi sto confondendo per l'ennesima volta?