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GIOVANNA... LA NOSTRA PATRONA!

Aperto da raffaele de martinis, Novembre 10, 2018, 03:32:20 AM

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raffaele de martinis

E' lei, la Giovanna, (... non lo sapevo, ma è Santa!) dovrebbe essere la patrona dei centri equestri  di tutto il mondo che sono frequentati  sopratutto da ragazzine, spesso, istruite da giovani donne... non ce ne eravamo accorti ma siamo entrati - a passo di carica - nell'era neo-amazzonìca !

Eh già, chi meglio di lei potrebbe sostituire quel "maschiaccio" di san Giorgio?

L'immagine di Giovanna D'Arco, la celebre pulzella, la moderna Pentesilea, la vergine guerriera, la Santa L'AMAZZONE che non conobbe altro compagno, altro maschio che il suo potente destriero, così ben raffigurato nelle statue equestri.



Nell'Occidente moderno, l'amazzone è un personaggio emblematico de XIX secolo, un secolo che - in Francia - vede diventare l'equitazione una vera e propria moda.
A quei tempi il lallo era onnipresente nella vita dell'alta società, rappresentando: un simbolo, uno stato d'animo, una leggenda, e un mezzo di utilità quotidiana.
Le amazzoni appartenevano - generalmente - all'aristocrazia o all'alta borghesia e andavano a cavallo per "piacere sportivo".
A quel tempo, la pratica dell'equitazione presentava un "dimorfismo tecnico sessuale".
Da un lato si montava a cavalcioni ad uso quasi esclusivo dei maschi, dall'altro la monta all'amazzone era riservata/era imposta alle donne per le quali era sconveniente montare in altro modo.

L'analisi cronologica della "equitazione per signore", mostra che per millenni le donne potevano cavalcare sia all'amazzone che a cavalcioni; ovviamente ciò non vale per i popoli equestri che non si son mai posto il ploblema.

La monta all'amazzone raggiunse il suo apogeo nella seconda metà dell'ottocento.
Infatti, il perfezionamento della "sella femminina" e delle tecniche di monta offrirono alle donne - per quanto possibile - la massima stabilità a cavallo pur restando con le cosce strette. 

La posizione a cavalcioni implica una intimità imbarazzante: Il cavaliere, seduto a gambe aperte, assorbe, col gioco del proprio corpo i movimenti della sua cavalcatura.
Per "accettare" il cavallo, bisogna aprire le cosce senza contrarle e rilasciare i muscoli adduttori chiamati anche: "i guardiani della verginità"... custodes virginalis appunto.

Tutto ciò riguarda la nostra "patrona" ma esula dall'argomento ragazzine che sono l'altra faccia delle carampane a cavallo e del quale ciacolerò in questo post...

Prima di tutto prendiamo atto che la profezia si è avverata:

Se qualcuno di noi cede (alle donne) e dà loro un minimo d'appiglio, non c'è nulla che queste (femmine) non possano affrontare con le loro mani che sono artigli tenaci ( ---) se quelle si danno all'equitazione, il nostro ruolo di cavalieri è finito. Perché, per cavalcare le donne sono speciali, si tengono ben salde e, anche al galoppo, non scivolano di un millimetro ( --- )
Bisogna difenderci, andiamo, bisogna mettere un collare con catena ai loro colli...
Aristofane - Lisistrata - 410 a.C.


Per fortuna, il collare colla catena è stato spezzato, la fine de XX secolo, segna la gentile invasione delle fanciulle nel mondo del cavallo, sono loro che hanno sostituito i militari nei maneggi del mondo intero.
La fanciulla, all'avvicinarsi della pubertà, sente salire in se la linfa di Eros ... per accogliere e placare questo nuova vitalità biologica, ha bisogno di un derivato socialmente accettabile e lo trova nel cavallo, che diventa un animale da compagnia che lei va a curare come le vecchie bambole e come il futuro marito, ma sopratutto...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

cilla

Il forum è un luogo libero e democratico, ognuno può scrivere cosa vuole.... Però raffae'.... Fatti curare

No, non ho mai provato nulla di erotico montando, né andando in bicicletta, né in moto.... Ma se tu ogni volta che vedi una che monta a cavallo pensi che si stia sollazzando, ripeto, fatti curare

E anche i tuoi illustri scienziati, fate un pullman va'  :icon_rolleyes:

raffaele de martinis

#2
Citazione da: raffaele de martinis - Novembre 10, 2018, 02:36:59 AM
Dunque, avete mai provato sensazioni erotiche a cavallo ?
La prima volta che JYLG fece sta domanda, ani 80 del s.s. le risposte di amazzoni e cavalieri furono quasi tutte negative e le giustificazioni furono più o meno di questo tono:
"Io non ho mai provato niente del genere, è una sciocchezza" .
"Sono vent'anni che vado a cavallo, non mi è mai successo.
"Si tratta di costruzioni mentali, di frutto dell'immaginazione, è una legenda metropolitana".
"Personalmente, al contrario, ho provato dolore, quello che dici è soltanto una fantasia, un mito".

Eh si, ammesso ma non concesso che le risposte fossero sincere, potete credere a questi poareti, essi non sentono niente di sensuale, perché, in realtà, essi non sentono niente del tutto!

Eh oui, et ces cavalières et ces cavaliers ont raison. Ils ne sentent rien de sensuel, et, en réalité, ils ne sentent rien du tout.

Il mio manuale è dedicato a queste disgraziate, che, rigide sui loro cavalli non possono sentire niente, e, ignorano che ci possano essere delle donne...[/quot

Hara cilla, come vedi, sei indietro di qualche decennio, aspetta a leggere le risposte delle ragasse francesi attuali e poi intervien di nuevo... AHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

Io penso solo a chi fa l'amazzone di professione e monta 7 o 8 ore al giorno. Dev'essere estenuante.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

#4
Luna, Luna, cara Luna... non confondiamo le professioniste con noi che -  poarere - ci dedichiam allo lallo per pura passion.

Vuoi paragonar la vita sessuale  di una madre di due figli, lavoro part taim come logopedista et insegnante di sostegno, casa e marito da accudire, con le prestazioni delle professioniste del "mestiere più antico del mondo"?

Se volete posso dettagliare, ma tanto per avere un'idea, al tempo del fascio, quando le "signorine" erano chiuse nelle case chiuse, controllate, tassate, e statisticate, ciascuna di esse teneva una media di una 50ina di prestazioni il giorno, che diventavano 100/120 quando andavano appresso a sollazzare le truppe dell'impero di "sciaboletta".

Un incubo per qualcuna, una speranza per altre... 




AHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAH
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

Beh ma tu supponi che le professioniste (no le amazzoni, le altre) abbiano piacere nell'espletare la professione. Mica è detto.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

La "macchina del tempo" per risalire a quanti euro corrispondono le lire di allora: http://www.infodata.ilsole24ore.com/2015/04/14/se-potessi-avere-calcola-il-potere-dacquisto-in-lire-ed-euro-con-la-macchina-del-tempo/

Ma il calcolo è facilissimo: sia negli anni '20, che negli anni '30 una lira valeva circa un euro.

Mi ha incuriosito la "sveltina", prestazione che in altri tariffari viene indicata "alla buona" o "semplice" o anche "prestazione normale". Previste riduzioni per studenti e militari.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#7
Citazione da: Luna di Primavera - Novembre 10, 2018, 07:37:02 PM
Beh ma tu supponi che le professioniste (no le amazzoni, le altre) abbiano piacere nell'espletare la professione. Mica è detto.

Mi son detto: Uddio, questa è una minorenne, una 15enne!
Poi mi son ricordato del diario e ho realizzato che la nostra Luna dovrebbe sapere che il "professionista" fa le hose per professione, appunto.
Il suo coinvolgimento emotivo, che si tratti di amazzoni o prostitute, è nullo o molto basso... per contro esiste una sindrome femminile per cui le poarete hanno diecine/centinaia di orgasmi al giorno... beccatevi il Corrierone:
https://www.corriere.it/cronache/07_novembre_04/orgasmi.shtml
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

Citazione da: raffaele de martinis - Novembre 10, 2018, 09:22:43 PM

Il suo coinvolgimento emotivo, che si tratti di amazzoni o prostitute, è nullo o molto basso...

Ah ma duque ammetti la possibilità che non tutte le donne e necessariamente abbiano emozioni di tipo erotico a cavallo. Mi pare confortante, via.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

Ma... "ça va sans dire"... è sottinteso, è ovvio!

L'attrazione che il lallo esercita, sugli uomini e sulle donne, è prima di tutto psicologica et è ben spiegata da Digard in : "Cheval mon amour" ma di questo ciacolerò appresso.

Quì, trattavo del fatto che:
La fanciulla, all'avvicinarsi della pubertà, sente salire in se la linfa di Eros ... per accogliere e placare questo nuova vitalità biologica, ha bisogno di un derivato socialmente accettabile e lo trova nel cavallo, che diventa un animale da compagnia che lei va a curare come le vecchie bambole e come il futuro marito, ma sopratutto... o deve accarezzare e sbaciucchiare come un "moroso", specialmente se non lo ha ancora trovato.
Il cavallo è molto meglio di un goffo inesperto fidanzatino, che vuol soddisfare i suoi desideri magari brutalmente... il cavallo significa - per lei - preliminari, esattamente quello di cui la femmina ha bisogno nei primi approcci amorosi.
Prima di montare, la ragazzina accudisce e prepara, coi suoi ritmi, questo pupone, questo enorme bambolotto tiepido e potente, articolato e flessibile.
Lo nutre, lo "veste", lo attacca o lo scioglie  e se lo porta a spasso "alla mano".
Insomma, inconsciamente - prendendosi tutto il suo tempo - si sta impegnando in un pacifico e accurato "corpo a corpo", alle eccitanti manipolazioni carnali di domani, si prepara meticolosamente a "maneggiare" gli uomini,
Tutt'altro discorso per il suo coetaneo maschio, lui concepisce il lallo come una mountainbike: gli salta su e via!
Dunque, là, dove la ragazzina sarà sensuale, il ragazzino sarà meccanico.
In termini psicologici, il cavallo rappresenta per la fanciulla, il suo futuro partner maschile, cioè un essere più forte di lei fisicamente da domare e da sottomettere con il suo antico e sottile gioco erotico/psicologico.
Quindi è del tutto evidente che, per le stesse ragioni, il maschietto vede nel cavallo un concorrente, un rivale maschio che bisogna combattere.

L'energia-cavallo attiva i bisogni erotici dell'uomo, mentre per le donne ha la tendenza a colmare dei vuoti, rendendo superfluo - temporaneamente - il ricorso  al rapporto con l'altro sesso.
Per la ragazza, per la donna, il cavallo è il terzo genere, un sesso non asessuato, ma bisessuale ... in sintesi, se la chimica sessuale classica non funziona più, il cavallo, buon "principe azzurro", offre alle donne un benessere che sostituirà - per quanto possibile - il piacere carnale con l'altro sesso.

La sessualità femminile, al contrario di quella dell'uomo, è ricettiva più che  donatrice.
Nell'atto di penetrazione sessuale, il fallo è l'elemento attivo portatore della linfa, mentre la vagina   e la parte passiva che cattura il membro e riceve lo sperma, in uno schema che - per una eccessiva semplificazione - oppone il sesso forte a quello debole.
Che cosa sognano le ragazze in fiore?
Ma la loro cavalcatura, che le permetterà di  accompagnare lo scoppio dell'Heros (della libido) con l'abbraccio con l'Hippos, che a volte le eccita e che altre volte le illanguidisce.

Tutt'altro discorso per il suo coetaneo maschio, lui concepisce il lallo come una mountainbike: gli salta su e via!
Dunque, là, dove la ragazzina sarà sensuale, il ragazzino sarà meccanico.
In termini psicologici, il cavallo rappresenta per la fanciulla, il suo futuro partner maschile, cioè un essere più forte di lei fisicamente da domare e da sottomettere con il suo antico e sottile gioco erotico/psicologico.
Quindi è del tutto evidente che, per le stesse ragioni, il maschietto vede nel cavallo un concorrente, un rivale maschio che bisogna combattere.

L'energia-cavallo attiva i bisogni erotici dell'uomo, mentre per le donne ha la tendenza a colmare dei vuoti, rendendo superfluo - temporaneamente - il ricorso  al rapporto con l'altro sesso.
Per la ragazza, per la donna, il cavallo è il terzo genere, un sesso non asessuato, ma bisessuale ... in sintesi, se la chimica sessuale classica non funziona più, il cavallo, buon "principe azzurro", offre alle donne un benessere che sostituirà - per quanto possibile - il piacere carnale con l'altro sesso.

La sessualità femminile, al contrario di quella dell'uomo, è ricettiva più che  donatrice.
Nell'atto di penetrazione sessuale, il fallo è l'elemento attivo portatore della linfa, mentre la vagina   e la parte passiva che cattura il membro e riceve lo sperma, in uno schema che - per una eccessiva semplificazione - oppone il sesso forte a quello debole.
Che cosa sognano le ragazze in fiore?
Ma la loro cavalcatura, che le permetterà di  accompagnare lo scoppio dell'Heros (della libido) con l'abbraccio con l'Hippos, che a volte le eccita e che altre volte le illanguidisce.
Tutt'altro discorso per il suo coetaneo maschio, lui concepisce il lallo come una mountainbike: gli salta su e via!
Dunque, là, dove la ragazzina sarà sensuale, il ragazzino sarà meccanico.
In termini psicologici, il cavallo rappresenta per la fanciulla, il suo futuro partner maschile, cioè un essere più forte di lei fisicamente da domare e da sottomettere con il suo antico e sottile gioco erotico/psicologico.
Quindi è del tutto evidente che, per le stesse ragioni, il maschietto vede nel cavallo un concorrente, un rivale maschio che bisogna combattere.

L'energia-cavallo attiva i bisogni erotici dell'uomo, mentre per le donne ha la tendenza a colmare dei vuoti, rendendo superfluo - temporaneamente - il ricorso  al rapporto con l'altro sesso.
Per la ragazza, per la donna, il cavallo è il terzo genere, un sesso non asessuato, ma bisessuale ... in sintesi, se la chimica sessuale classica non funziona più, il cavallo, buon "principe azzurro", offre alle donne un benessere che sostituirà - per quanto possibile - il piacere carnale con l'altro sesso.

La sessualità femminile, al contrario di quella dell'uomo, è ricettiva più che  donatrice.
Nell'atto di penetrazione sessuale, il fallo è l'elemento attivo portatore della linfa, mentre la vagina   e la parte passiva che cattura il membro e riceve lo sperma, in uno schema che - per una eccessiva semplificazione - oppone il sesso forte a quello debole.
Che cosa sognano le ragazze in fiore?
Ma la loro cavalcatura, che le permetterà di  accompagnare lo scoppio dell'Heros (della libido) con l'abbraccio con l'Hippos, che a volte le eccita e che altre volte le illanguidisce.
Tutt'altro discorso per il suo coetaneo maschio, lui concepisce il lallo come una mountainbike: gli salta su e via!
Dunque, là, dove la ragazzina sarà sensuale, il ragazzino sarà meccanico.
In termini psicologici, il cavallo rappresenta per la fanciulla, il suo futuro partner maschile, cioè un essere più forte di lei fisicamente da domare e da sottomettere con il suo antico e sottile gioco erotico/psicologico.
Quindi è del tutto evidente che, per le stesse ragioni, il maschietto vede nel cavallo un concorrente, un rivale maschio che bisogna combattere.

L'energia-cavallo attiva i bisogni erotici dell'uomo, mentre per le donne ha la tendenza a colmare dei vuoti, rendendo superfluo - temporaneamente - il ricorso  al rapporto con l'altro sesso.
Per la ragazza, per la donna, il cavallo è il terzo genere, un sesso non asessuato, ma bisessuale ... in sintesi, se la chimica sessuale classica non funziona più, il cavallo, buon "principe azzurro", offre alle donne un benessere che sostituirà - per quanto possibile - il piacere carnale con l'altro sesso.

La sessualità femminile, al contrario di quella dell'uomo, è ricettiva più che  donatrice.
Nell'atto di penetrazione sessuale, il fallo è l'elemento attivo portatore della linfa, mentre la vagina   e la parte passiva che cattura il membro e riceve lo sperma, in uno schema che - per una eccessiva semplificazione - oppone il sesso forte a quello debole.
Che cosa sognano le ragazze in fiore?
Ma la loro cavalcatura, che le permetterà di  accompagnare lo scoppio dell'Heros (della libido) con l'abbraccio con l'Hippos, che a volte le eccita e che altre volte le illanguidisce.
La presenza energia-cavallo amplifica l'Animus e l'Anima della fanciulla, che - nel suo languore  e/o nella sua ebbrezza erotico-ippica - si sente, oltre che una piccola donna, anche un "petit caporal"... in italiano diremmo: un Napoleone, un condottiero, un comandante... (una leader, direbbero oggi gli etologisti lallini della minchia: nota del traduttore... cioé mia!)
Certamente, la ragazzina fa del suo amato cavallo...


Piccola pausa per cercare di depipponizzare il pippone monumentale che vi sto offrendo.


AAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHA
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Pippone multiplo direi: ti sei accorto che ampi pezzi di testo sono ripetuti più volte?

Admin, ho l'impressione che Raffae' cerchi una mano pietosa che lo eutanasizzi: chi vuol assecondare questo desiderio?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

cilla

Ma non sarebbe più semplice abbandonare il forum e dedicarsi ad altro? Esiste il libero arbitrio, non è che debba intervenire una mano pietosa per forza  :icon_rolleyes:

Luna di Primavera

Ma il discorso sarebbe anche moderatamente interessante se si riesce a non generalizzare e a non fare d'ogni erba un fascio...
Per quanto mi riguarda, essendomi avvicinata all'equitazione in età adulta quando la fase puberale era ormai archiviata, e avendo comprato 'sto benedetto cavallo solo pochi anni fa, ci trovo un elemento di tipo parentale, e non sensuale.. il mio cavallo non è un fidanzato: è il mio bambino, il secondogenito, il mio cucciolotto (500 kg...), da accudire, proteggere, far divertire, viziare, educare.

In effetti questo atteggiamento spiccatamente materno e (diciamolo) ipertollerante mi ha causato un bel po' di problemi all'inizio, a terra e in sella.
E ho dovuto chiedere aiuto per tirarci fuori le gambe.
La frase chiave, che è stata di fatto per me la vera svolta e ha tanto aiutato le mie seppur modeste capacità addestrative, fu "Tu non sei la sua mamma, sei la sua maestra".
:blob3:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

Luna, Lu... lovvio che ogniduna metterà le sue proprie giustificationi più o meno sinciere.
E' vero - stranamente - existe, nelle donne, l'istinto materno, ed è soddisfatto accudendo ai cuccioli di altre specie... a volte con scopi meno nobili di queli lunari, ma assolutamente pratici:


Apprezzo la sincerità di Luna e la sua metamorfosi da mammina a maestra.

Ora, la domanda sorge spontanea: perché hai scelto il lallo?
Esistono un sacco di razze di animala domestici (cani et gatta) seletionati apposta ad sostitutio dei pargoli umani: piccola taglia, muso rotondeggiante, occhi grandi, vocine stridule... sono, rispetto ai lalli: meno costosi, meno impegnativi, più fruibili, più adatti per comportamento di specie a relationarsi con noi humani.





GUARDATE CHECCARINIIII..... come si fa a non provare affetto per questi pelosetti, così bisognosi di affetto e protezione?

Invece cossa fanno le ragasse? Scielgono per dar sfogo al loro istinto materno bestie come questa:



Non per niente, la moda dei frison è nata con le ragasse, prima erano apprezzati sopraditutto come lalli attaccati ai carri funebri.

Citazione da: alex - Novembre 11, 2018, 11:51:56 AM
Pippone multiplo direi: ti sei accorto che ampi pezzi di testo sono ripetuti più volte?

Admin, ho l'impressione che Raffae' cerchi una mano pietosa che lo eutanasizzi: chi vuol assecondare questo desiderio?

Mano pietosa un par di ball, ho fatto una "gentile richiesta" non degna neanche di risposta dall'ADM, se non delle incomprensibili farfuglianti giustificatio di Rox.

Anzi, devo dire che in questa situation mi sto divertendo come un grillo...  HO MANDATO, A FUTURA MEMORIA, UNA MP AD ALCUNE UTANTI, CHE CHIARIFICA TUTO ....
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

Non so perché mi sono avvicinata ai cavalli e all'equitazione, dato che nessuno in famiglia l'aveva mai praticata o frequentata. Penso abbia a che vedere col fatto che al mio paese si corre un palio e fin da piccina ho sempre visto le corse. Comunque prima di comprare il cavallo ho messo una quantità variabile di gatti, e al momento ne ho cinque. Marito figliola cinque gatti e un cavallo!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming