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W il lallismo

Aperto da alex, Febbraio 25, 2016, 07:54:01 AM

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alex

Per "lallismo" si intende, come i gentili utenti di questo forum ben sanno, una specie di femminizzazione di ciò che è virile, l'equitazione tradizionale, con i suoi assiomi e i suoi dogmi e i suoi ipse dixit; scuotendo la testa pensosi, vecchi cavalieri di grande esperienza mormorano (talora, un po' di più) "non è più l'equitazione di una volta".

Le sue manifestazioni: l'ingresso delle donne, il barefoot, l'addestramento più con premi che con punizioni, il bitless.

Proviamo a ribaltare la frittata. E se il lallismo fosse non un momento di regresso, ma un momento di progresso dopo una lunga fase di instupidimento e di assiomatica rigidità, uno scrollone a idee e luoghi comuni incartapecoriti?

Ingresso delle donne: era ora, è una sensazione ultramillenaria degli uomini che le donne sono brave a cavallo - Aristofane dixit oltre duemila anni fa....
Barefoot: era ora che lo zoccolo venisse studiato a fondo nelle sue potenzialità, nella sua anatomia e anche nei suoi reali limiti, ben superiori a quelle che fino pochi anni fa erano dati per scontati.... era ora che si riscoprisse il detto, un tempo noto e attentamente considerato, "il ferro è un male necessario", e se ne facesse la vivisezione fino a capirlo a fondo invece di ripeterlo a pappagallo e poi stufarsene e dimenticarlo....
Rinforzo positivo: era ora che si affermasse che ok bastone e carota, ma che la carota è importante, molto importante, e che si studiasse un pochino più a fondo come il cavallo apprende....
Bitless: era ora che si riflettesse sul reale effetto dell'imboccatura, e che si sperimentasse seriamente la possibilità di controllare e di "dialogare" con un cavallo facendone a meno....

Il lallismo potrebbe essere una salutare scrollata, una serie di calcinculo che ci costringe a riflettere seriamente e criticamente su parecchie cose, e riflettere criticamente non è mai una cattiva cosa. Certo, nell'entusiasmo alcune tesi di chi coraggiosamente sperimenta sono portate alle estreme conseguenze, quasi in modo provocatorio; ma senza provocazione non succede niente.

W il lallismo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

carodubbio

Allora IO in giro di cavalli pomellati ne vedo nada,

cavalli messi bene di muscolatura nada,

cavalli con zoccoli belli nada,

cavalli educati nada,

vede invece un mare di amanti che si dichiarano AMICI DEL CAVALLO , ma per me non lo sono .

Oltre al fatto che in sella la stragrande maggioranza ci sta seduti e basta

Kimimela

Citazione da: carodubbio - Febbraio 25, 2016, 01:16:23 PM
Allora IO in giro di cavalli pomellati ne vedo nada,

cavalli messi bene di muscolatura nada,

cavalli con zoccoli belli nada,

cavalli educati nada,

Oltre al fatto che in sella la stragrande maggioranza ci sta seduti e basta
per la miseria... :icon_eek:
allora vieni a farti un giro da noi al turchese  :horse-wink:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Angeletta85

la cavalla pomellata io ce l ho  :blob3:

per il resto work in progress  :horse-cool:
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Kimimela

Si battute a parte...e' vero che in giro si vedono spesso cadaveri su 4 zampe pero' I cavalli ben tenuti e ben montati ci sono, basta andare nei posti giusti.
Nel ns maneggio c'e' pochissimo lallismo...direi quasi nullo. E' piuttosto fatto di gente che cerca di imparare e capire come gestire al meglio il cavallo.
Che poi ci sia il grasso coi glitter poco male...l'importante e' che alle spalle ci sia sostanza
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

alex

#5
Quello che dice Carodubbio è molto interessante. Posso anche condividerlo.

Ma.... è colpa del lallismo?

I lallisti veri, i barefoot-bitless-relazionisti sono pochi, fanno le loro cose da pochi anni, e sono guardati male nei maneggi ("pesci fuor d'acqua", "rompico**oni"), sono "eretici". Non sono minimamente in grado di provocare il disastro molto esteso (anche se non generalizzato) descritto da Carodubbio nè quello descritto da Raffaele. Tale disastro ha cause precedenti il lallismo, che consistono nella normale (nel senso di "media") equitazione tradizionale insegnata da normali istruttori patentati, e nella normale (sempre nel senso di "media") mascalcia tradizionale eseguita da maniscalchi che nulla hanno a che fare con il movimento barefoot. Queste sì che sono cause che possono spiegare una quasi generalizzata decadenza; i lallisti fanno rumore, ma sono pochi. Nel mio caso personale il lalllismo è conseguenza della cattiva equitazione e della cattiva mascalcia, non la causa. E non sono il solo; siamo in tanti, fra i lallisti veri, ad aver fatto lo stesso percorso "reattivo".

Ora, battere e ribattere sulle modeste responsabilità dei lallisti, tacendo su quelle (molto superiori) della cattiva equitazione e della cattiva mascalcia e ippologia comunemente e diffusamente praticate, lo vedo come uno spreco di energie nel caso migliore, come qualcosa di peggio se è polemica deliberatamente partigiana.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

carodubbio

#7
E mi devo sfogare che ci posso fare ho un carattere nevrotico se vedo una cosa storta non mi scende e mi pigli di sfogarmi,


nella stalla dove vado ora a parole sono TUTTI PROFESSORI  ma poi i fatti sono questi;

1) la paglia che c'è e solo quella che ho portato IO ( i cavalli stanno tutti in box a paglia)
2) ci sono 2 rotoli di fieno neri , non solo la parte esterna  ma anche il resto
3) la doccia non la pulisce nessuno in terra ma con sta c...o di idropulitrice lavano i cavalli pensando di fargli del bene e per asciugarli li tengono fermi li nella doccia
4) vanno e vengono sempre a orari diversi sia al mattino che la sera
5) non puliscono ne le scope ne le carriole ne le pale
6) non lavano i sottosella
7) non ingrassano i finimenti
8 ) non chiamano mai il veterinario e fanno da soli

se fosse per me metterei obbligatori un esame da superare se si vuole  comperare un cavallo dove si deve dimostrare di saper le cose e non di essere un amico del cavallo

Angeletta85

Carodubbio quelli sono incompetenti... Che siano lallisti o meno :horse-embarrassed:
...è impossibile solo se credi che lo sia...

segreto

Non credo che si possa dire che le cose vadano peggio di una volta: ai tempi di mio nonno chi montava? O gli ufficiali di carriera come suo fratello, o i borghesi umbertini, per lo più figli di operatori del terziario (commercianti di ogni tipo).
Oppure quei quattro "nobili" che riuscivano a campare grazie alle proprietà terriere (quelli che non avevano terra, rimasti con il solo titolo, non ce ne avevano neppure da mettere il grana sul risotto).
E poi i mercanti di cavalli e i militari di leva di cavalleria che, se erano bravi, firmavano e facevano lo "zoccolo duro" dell'ambiente (marescialli, maniscalchi, responsabili del governo della mano e delle poste ecc.).
La cultura del settore equestre la faceva un crapone che saltava stando sdraiato indietro, a gamba tesa.
Poi la cultura ha cominciato a farla chi poteva andare ai concorsi ippici internazionali.
E' arrivato il primo massacro mondiale e i cavalli sono morti male.
Dopo qualche anno hanno inventato i primi mezzi corazzati e l'ufficiale, che prima aveva il cavallo del reggimento e il suo (sportivo), dal reggimento ha avuto una tanica di benzina e un caschetto (Amedeo Guillet a parte).
Però i borghesi continuavano ad esibire cavallotti salterini a iosa. Soprattutto le figlie, che non erano obbligate a strafare (ai maschietti non si perdonavano titubanze in sella: il Gran Crapone dava l'esempio a piazza di Siena!).
Nei paesi il medico non andava più con il biroccio, con la cavallina-tipo-storna.
E' venuto l'altro massacro e poi si è cercato di tornare alla normalità.
E' fiorita la ricostruzione (ricordate l'IRI?).
Anche i maneggi per abbienti, sono fioriti.
Negli anni sessanta l'equitazione veniva vissuta, a livello popolare, come stravaganza positiva per persone particolari. Ricordo Max David e il suo modo di parlarne (il titolo era "gli italiani a cavallo").
Poi, i media hanno fatto il resto: la réclame è l'anima del commercio.
E tutti in sella, che sembriamo più alti, e il cavallo argentino costa poco. Sa fare una cippa, ma basta tirare le redini e si ferma: un motorino.
Passa qualche anno ed ecco che arriva un nuovo sport nazionale: pendere dalle labbra dei nuovi guru, che si fa meno fatica a coccolare un cavallo che a farsi buddisti. E' una sorta di equitazione vegana finalizzata ad un corposo "sembrare" che si regge su un minimo di "essere". Proprio il minimo: quel che basta per poter vantare un'appartenenza.
A questo punto, meno male che qualcuno si è svegliato barefoot e bitless, almeno si ha il senso di vivere e non di stare a farsi vedere, belli e in mostra.
Cosa volete che vi dica: mi irrita il termine lallismo, perchè lascia trasparire intolleranza e sarcasmo da parte di chi lo usa; ma mi irrita anche chi usa il cavallo per completare la sua immagine.
Per lo più, monto da solo, quindi, essendo strutturalmente incapace di adattarmi ai ritmi e agli obiettivi altrui, non faccio testo.
Ma sono convinto che non si possa dire che le cose vadano peggio di una volta!
Segreto

BigDream

Non voglio entrare nel merito del lallismo perché lo conosco poco, ma di sicuro carodubbio quel genere di comportamenti ha ben poco a che fare con il lallismo.. quella è semplicemente ignoranza e mancanza di rispetto, e purtroppo si può trovare dappertutto (evidentemente nella tua scuderia ce n'è parecchia, bella sfiga).

Comunque sono fortemente contraria alle varie femminizzazioni dei cavalli che alcune cavallerizze (o presunte tali) si ostinano a portare avanti. Dov'ero prima ne ho viste di tutti i colori.  Roba da :icon_axe:

Kimimela

Carodubbio scusa ma tu stai in un postaccio!
Quello non e' lallismo...e' gestire un cavallo al risparmio e stare in mezzo a cavallari.
Una curiosita': quanto costa tenere il cavallo in quel posto?
La Medicina (Canto Apache)
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Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

carodubbio

Citazione da: Kimimela - Febbraio 26, 2016, 10:19:02 AM
Carodubbio scusa ma tu stai in un postaccio!
Quello non e' lallismo...e' gestire un cavallo al risparmio e stare in mezzo a cavallari.
Una curiosita': quanto costa tenere il cavallo in quel posto?

90euri il box escluso paglia fieno e biada , c'è un mini rettangolo tondino paddock con capannina box in muratura .


Sarà come dite voi che sto in un posto sfigato, ma come mai li trovo solo IO?

Personalmente vedo che non sono eccezioni ma   la regola, e di posti ne ho visti diversi anche strutture buone ma la mentalità e quella pensano di capirci ma si illudono di brutto

BigDream

Azz, forse per quel prezzo sfido io che ci sia gente del genere....  :blob3:

Scherzi a parte, è vero quel che dici. Dove ero prima facevano tutti i saccenti, ma poi conciavano i cavalli in modi patetici. A sentir loro tutti esperti. Ma quando vedevo l'arabetta bianca venir conciata da buttar via tra glitter, brillantini, cose fucsia o rosa schock vi assicuro che mi veniva male al cuore  :chewyhorse:

Dove sono ora è diverso, fortunatamente sono tutte persone serie e in gamba per davvero. Anzi, sto imparando molto da loro (visto che mi considero ancora una novellina e non pretendo di sapere tutto, anzi). Quindi direi che non dappertutto è la regola, grazie al cielo.

Kimimela

90 euro!! E stica....  :icon_confused: e' gia tanto che mangiano.
Scusa la mia franchezza ma cosa possono pretendere con 90 euro al mese?
Poi per carita' ci sono anche posti da 300 dove vedi il fieno muffo pero' col presupposto di pagare quella cifra non si puo' prentendere niente.
Ecco io a questa stregua non lo terrei mai il cavallo, gia' da qui si denota la mentalita' del cavallaro.
Preferisco allora il cavallo glitterato ma ben tenuto che un cavallo sobrio ma che mangia la muffa e vive nella cacca...
La Medicina (Canto Apache)
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