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Il Parere degli Esperti => Etologia => Topic aperto da: max - Settembre 26, 2013, 02:49:40 PM

Titolo: Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: max - Settembre 26, 2013, 02:49:40 PM
Cosa diceva Parelli del cervello destro e sinistro?
Dopo averlo preso in giro per anni cercando tutt'altro oggi mi sono imbattuto in questi studi che gli danno ragione...  :incredulo:

(https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/1380687_10202154530574796_982528382_n.jpg)
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Horsenatter - Settembre 26, 2013, 09:07:49 PM
E bravo Pat  :horse-smile:
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: bionda - Settembre 26, 2013, 09:35:13 PM
Avete letto l'articolo?

In estrema sintesi: a 39 cavalli uno ha messo davanti una cosa che secondo lui era adatta a suscitare una sensazione negativa (ma non sappiamo come fosse percepita dai cavalli in realtà). Circa un terzo di essi ha guardato la cosa prima con l'occhio destro, flettendo quindi l'incollatura leggermente a sinistra. Solo un terzo, neanche il 70% o l'80%. Cosa dimostrerebbe?

Se anche fosse vero che prevale statisticamente la tendenza ad avvicinare una cosa ansiogena con una flessione a sinistra, ci sarebbe una bella spiegazione biomeccanica.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: bionda - Settembre 26, 2013, 09:56:25 PM
Il secondo articolo non l'ho letto e adesso non ne ho voglia.
Il fatto è che è l'asimetria di ciascun cavallo a determinare in quale direzione scarterà e fuggirà in caso di bisogno. Il cavallo si butta sempre verso il suo lato rigido, non è che scappa dove capita. Quindi chiaramente se gli fai "bu!" dal suo lato "molle" scarterà facilmente. Se lo fai dal suo lato rigido lo devi spaventare molto di più, perchè dovrà fare una simpatica piroetta a 180° per fuggire e fa più fatica, ci vuole un motivo un po' serio.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: max - Settembre 26, 2013, 11:43:18 PM
Già, ma sono questi fatti che fanno scaturire l'asimmetria, oppure è un'asimmetria di diversa origine che fa scaturire questi fatti?

Come ho detto anche su fb, questi studi (magari pure condotti da studenti come tesina finale di qualche corso, per quello che ne sappiamo) vanno presi per quello che sono, nulla più nulla meno.
Se non altro sono condotti con metodo, cosa rara nell'ambiente dei cavalli.

Sappiamo bene che la ricerca va avanti per tentativi ed errori. Questi sono dei tentativi. Tocca agli altri ora mostrare l'errore.
Per sostenere seriamente la tesi dell'asimmetria andrebbe condotto un'altro studio simile per verificare se sono stati ingannati proprio da quello. Purtroppo noi non siamo ricercatori, ma se avessi la possibilità farei il tuo contro-test molto volentieri.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: alex - Settembre 27, 2013, 08:46:01 AM
In genere diffido da chi, non procedendo assolutamente con "metodo scientifico", porta questa o quella ricerca scientifica a sostegno della propria tesi. Nell'incredibile massa di ricerche scientifiche basta selezionare quelle che danno ragione a una tesi, e ignorare quelle che danno torto, e si può trovare "documentazione scientifica" alla tesi più strampalata. E' così che si costruiscono le "pseudoscienze", come moltissima medicina "alternativa". Il metodo scientifico non si prende a metà: vige la regola "tutto o nulla".

Con questo non voglio assolutamente dire che la tesi di Parelli sia strampalata; critico l'idea che uno o due lavori scientifici siano portati come prova che "Parelli ha ragione"; tantomeno che se Parelli ha ragione su questo specifico argomento, ha ragione anche su tutti gli altri.

Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: max - Settembre 27, 2013, 09:44:40 AM
Aspetta, io sono d'accordo in toto con quello che dici anche tu!
Non ho aperto il post per dare ragione a Parelli a prescindere, anzi, ho scritto quello proprio per lo stupore di aver trovato due studi che si avvicinano a dargli ragione ad uno dei suoi tanti strampalati (strampalati almeno per me) "modi di dire".

Nel mio piccolo, semplicemente, da domani farò maggiormente caso alle differenze di comportamento da un campo visivo all'altro.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: alex - Settembre 27, 2013, 09:47:56 AM
Citazione da: max - Settembre 27, 2013, 09:44:40 AM
Nel mio piccolo, semplicemente, da domani farò maggiormente caso alle differenze di comportamento da un campo visivo all'altro.

Ovviamente la tua attenzione dovrà essere concentrata su cavalli che non siano stati governati sistematicamente, fin da puledri, dal lato destro. Auguri, per trovarli...
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: max - Settembre 27, 2013, 10:02:58 AM
Non è questo il punto.

Ammettiamo pure che le abitudini di governo in cattività siano la causa della "facilità" di accettazione del "nuovo" dal lato destro. Prima di adesso non avevo mai pensato che ci fosse questa differenza, che qualcuno avesse cercato di studiarla in quel modo, e che magari potesse essere "usata" in caso di problemi.
Voglio dire, quale che sia la causa di questa differenza, pare che ci sia, o comunque qualcuno in ambito scientifico sta cercando di capirne i meccanismi. Io non devo ambire al Nobel per la ricerca trovando la vera causa, devo solo avere nella "scatola degli attrezzi" dentro la mia testa più informazioni possibili.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: alex - Settembre 27, 2013, 10:11:08 AM
Così, ok.

Tieni conto che esiste un modello molto "vicino" e facile da utilizzare (anche se non da prendere ciecamente....): noi stessi, che abbiamo due emisferi fortemente differenziati con differenze motorie palesi e, a quanto si dice, differenze altrettanto palesi per quanto riguarda alcuni aspetti mentali/psichici. Mi sembra che non occorra andare tanto lontano, ricordando sempre il principio che escluso il linguaggio simbolico, le differenze fisiche e psichiche fra noi e gli altri mammiferi superiori sono presenti, ma MOLTO più piccole di quanto si ritiene abitualmente.

Quindi ti suggerisco di leggere anche qualcosa sul problema del mancinismo umano, buon modello per le difficoltà che si incontrano nel "rendere simmetrico" un uomo.

Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: max - Settembre 27, 2013, 10:18:07 AM
Giusto. Tra l'altro anche noi usiamo in modo diverso i due occhi e i due emisferi, bisognerebbe leggere anche su quello.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Kimimela - Febbraio 17, 2014, 05:04:01 PM
Interessante conversazione peccato non sia andata Avanti.
C'e' una differenza tra il cervello umano e quello equino: nel cervello umano io due emisferi interagiscono e cercano di trovare la soluzione piu razionale.
Nell'equino no, il cervello isnistro e' quello della paura dell'irrazionalita, il cervello destro e' quello invece della razionalita.
I due emisferi non parlano tra loro per cui se un cavallo va in gergo in cervello sinistro si scateneranno comportamenti di fuga e paura. Poi ci sono le prevalenze, io ho la fortuna di avere due cavalle opposte: una di cervello destro e l'altra di sinistro e le differenze si vedono eccome.
Voi poi siete piu andati avanti con i vostri "esperimenti"?
Ecco una vignetta parelli che la spiega lunga sui cervelli destri e sinistri, introversi ed estroversi:
(http://i59.tinypic.com/24d1t3m.jpg)
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: bionda - Febbraio 17, 2014, 05:08:04 PM
Vabbè, ma non sono cose studiate, sono piuttosto inventate, un po' come gli oroscopi.

Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Kimimela - Febbraio 17, 2014, 05:11:24 PM
Citazione da: bionda - Febbraio 17, 2014, 05:08:04 PM
Vabbè, ma non sono cose studiate, sono piuttosto inventate, un po' come gli oroscopi.
cosa? il metodo parelli? non e' inventato ma si basa su prove fatte realmente...Parelli per me e' un mito, un grande uomo di cavalli, non un santone  :horse-scared:
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Kimimela - Febbraio 17, 2014, 05:22:54 PM
Da "meccanismi della mente" BUR Scienza
Il sistema nervoso del cavallo non presenta molti collegamenti tra la parte destra e sinistra del cervello.Quando un pericolo compare nel suo campo visivo destro,il cavallo imprime la scena nell´occhio destro e la confronta velocissimamente con la sua esperienza passata; è come se in un attimo riavvolgesse la pellicola del film della sua vita e collegasse il momento presente alle esperienze passate: il leone c´è ma sta fermo, pericolo non immediato, posso continuare a mangiare; oppure si muove, ma ho sempre la possibilità di fuggire a sinistra.Se il pericolo si sposta, oppure il cavallo gira la testa, ed entra anche nel campo visivo sinistro: il cavallo si sente braccato da tutte e due la parti, va in panico e cerca la fuga in tutti i modi.Questo può spiegare certe "bizze" apparentemente improvvise e senza senso, quando per esempio ci muoviamo velocemente vicino a lui, e passiamo troppo rapidamente da una parte all´altra dei suoi occhi.

Pat Parelli lo ha tradotto col disegno che ho postato


Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: max - Febbraio 17, 2014, 07:33:05 PM
Parelli o chi per lui è un mago nel semplificare e schematizzare gli argomenti. Se anche tutto il discorso sul cervello si rivelasse errato, resterebbe comunque un ottimo schemino che aiuta il proprietario a collocare i comportamenti del proprio cavallo in una certa area a cui immagino corrispondano relative soluzioni.

Domanda: tu scrivi che l'emisfero sinistro sia quello dell'irrazionalità e il destro della ragione, ma dal disegno mi sembra l'opposto. Mi chiarisci?

Anche perché i ricercatori notano che è l'occhio destro ad essere maggiormente usato di fronte ad un oggetto nuovo (quindi emisfero sinistro), mentre usano di più l'occhio sinistro (quindi emisfero destro) di fronte ad un potenziale pericolo.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Kimimela - Febbraio 18, 2014, 09:49:09 AM
Si max hai ragione ho fatto io confusione e mi sono accorta ieri ma era troppo tardi :dontknow:
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: max - Febbraio 18, 2014, 10:59:22 AM
ok
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: alex - Febbraio 18, 2014, 02:52:44 PM
CitazioneBrain studies rule out the common myth that horses lack corpus callosums, or that a horse's corpus callosum is under-developed. Transfer of information between the right and left hemispheres occurs easily.
http://theperfecthorse.blogspot.it/2009/09/one-sidedness.html

Le sezioni di cervello equino che ho trovato sul web confermano perfettamente questa affermazione.

cercando su Google "equine corpus callosum myth" si trovano parecchi link.

La storia che i cavalli abbiano un "deficit di corpo calloso" potrebbe quindi essere uno dei tanti miti - vecchi e nuovi - in tema equestre. Prima ne eliminiamo almeno alcuni (ma definitivamente! che non riappaiano dopo pochi anni!!!), meglio è.

Perchè Parelli - bravo addestratore - vada a impelagarsi nella neuroanatomia e nella neurofisiologia, è un mistero.
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: kitiara - Febbraio 18, 2014, 03:05:22 PM
Citazione da: alex - Febbraio 18, 2014, 02:52:44 PM

Perchè Parelli - bravo addestratore - vada a impelagarsi nella neuroanatomia e nella neurofisiologia, è un mistero.


dici? A me invece sembra piuttosto chiaro.... :firuu:
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Kimimela - Febbraio 18, 2014, 03:17:06 PM
Beh anche a me e' molto chiaro visto che studia l'essere equino soprattutto nella sfera emotivo/emozionale
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: alex - Febbraio 18, 2014, 05:07:00 PM
Studia è una parola grossa. Lasciamola agli scienziati e ai ricercatori veri.

Quello che mi ha colpito, leggendo uno dei libri di Parelli, è l'assenza di fonti.... anche per l'addestramento; a parte un generico ringraziamento a coloro da cui ha imparato molte cose, poi non mi ricordo che citi mai esplicitamente nessuno.

Invece chiunque "studia" deve citare continuamente le sue fonti; dev'essere chiarissimo qual è il "contributo personale" e quali sono le basi da cui si parte, le cose già note, e occorre citare chi le ha scoperte.

Il rischio che si corre di fronte a personaggi così carismatici è quello di lasciarsi affascinare prima dall'uomo, e poi da tutto ciò che dice; e in caso di contestazioni, di precisazioni, di critiche è quello di "parteggiare". Esiste anche il rischio opposto: scoperte le falle, qualcuno ha la tentazione di gettare via ogni cosa; sbagliatissimo. La cosa giusta da fare (faticosa) è di esaminare affermazione per affermazione, per cercare quello di buono che c'è, tanto o poco che sia.


Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Kimimela - Febbraio 19, 2014, 05:04:09 PM
  E' fuori dubbio però che parelli abbia inventato un metodo e sicuramente si è basato sullo studio del comportamento del cavallo in natura.
Molti metodi da lui descritti e da me messi in pratica hanno avuto riscontri più che positivi
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: alex - Febbraio 19, 2014, 05:30:20 PM
Citazione da: Kimimela - Febbraio 19, 2014, 05:04:09 PM
E' fuori dubbio però che parelli abbia inventato un metodo e sicuramente si è basato sullo studio del comportamento del cavallo in natura.
Il dubbio non mi diminuisce ma mi aumenta quando qualcuno dice "E' fuori di dubbio". Dubitiamo, dubitiamo sempre su tutto! L'unica cosa su cui possiamo essere sicuri è che chi non dubita spesso sbaglia.

Citazione
Molti metodi da lui descritti e da me messi in pratica hanno avuto riscontri più che positivi
Con i cavalli questo significa assai poco. Riscontri più che positivi, aimè, si ottengono anche con i sistemi più strampalati e irragionevoli: i cavalli, in generale, sono dei santi e hanno capacità di adattamento incredibili. Sono selezionati anche per resistere a incredibili errori senza calpestare il cavaliere, purtroppo.

Ripeto: Parelli è un bravo addestratore. E anche un ottimo promotore del suo metodo, ma quando fa il neurofisiologo e l'etologo esagera.

Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: milla - Febbraio 19, 2014, 06:09:35 PM
Caro Alex tu hai una formazione rigorosamente scientifica con tutto quello che ne consegue (anch'io eh), Parelli no.
Veramente anch'io non vedo la ragione di incasinarsi in studi di neurofisiologia ed anatomia che gli sono estranei, io non conosco nulla sull'argomento ma (avendo studiato anatomia, fisiologia ecc. umane) mi pareva singolare che un animale evoluto non avesse "comunicazione"tra i due emisferi. :icon_confused:
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Kimimela - Febbraio 20, 2014, 10:47:04 AM
I cavalli non sono dei santi....sono degli esseri stupendi per carità ma avresti dovuto conoscere la mia Baby....poi secondo me avresti cambiato idea :laughter-485:
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Fioravante Patrone - Febbraio 20, 2014, 04:54:38 PM
Citazione da: Kimimela - Febbraio 17, 2014, 05:22:54 PM
Da "meccanismi della mente" BUR Scienza
Tu o qualcuno sa indicarmi i riferimenti esatti di questo libro? Non riesco a trovare nulla, per cui immagino che il titolo sia un altro.

Non solo, ho trovato questo:
http://www.mirba.it/horseland/contenuti.asp?ID=35&aID=0
che menziona esattamente come te  ""meccanismi della mente" BUR Scienza".
Non è che stiamo riportando cose riportate da altri che riportano cose da altri che...

Ah, visto che altrove si parla di karma, segnalo che ho messo un "+" ad alex per questo:
http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=2149.msg73348#msg73348
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 21, 2014, 02:39:43 AM
Citazione da: milla - Febbraio 19, 2014, 06:09:35 PM
Caro Alex tu hai una formazione rigorosamente scientifica con tutto quello che ne consegue (anch'io eh), Parelli no.
Veramente anch'io non vedo la ragione di incasinarsi in studi di neurofisiologia ed anatomia che gli sono estranei, io non conosco nulla sull'argomento ma (avendo studiato anatomia, fisiologia ecc. umane) mi pareva singolare che un animale evoluto non avesse "comunicazione"tra i due emisferi. :icon_confused:

Ecco una cosa sensatissima, i mammiferi - pur nelle infinite variabili - hanno una struttura anatomico/fisiologica comune evidentissima.

Ci riempiamo tanto la bucco di etologia, bene, lo studio comparato dell'etologia serve sopratutto per capire l'homo, il comportamento umano.
Partendo dallo studio dalle reationi di specie "meno evolute" in situationi comparabili, si sta cercando di capire, di dare delle spiegazioni filologiche al razzismo, alla guerra, all'aggressività sessuale, perfino al sentimento religioso; mi ha colpito uno studio riguardante la suddivisione dello "spazio vitale" di una specie di uccelli che è stato ripreso, da alcuni architetti giapponesi, per razionalizzare i loro progetti di urbanizzazione.
Sconvolgente la scoperta della Goodall, ripresa da Eibelfest, sulla guerra tra bande di scimpanzè dove è evidente il connubio tra eccitazione sessuale e violenza...

Il più grande addestratore di cavalli vivente è Mario Luraschi, ha studiato a fondo i maestri di equitazione e del circo equestre del passato, ha una esperienza pluridecennale come acrobata et ammaestratore di cavalli fa tutto e di più di ciò  che fanno i naturali senza scomodare i massimi sistemi,  se volesse potrebbe fare il guru meglio di Parrelli&c: si metterebbe a teorizzare l'alta squola Lurasca, inventerebbe una capezza Lura, il Mariostick e discetterebbe di pseudoneuroetologiaequina, ma sa che è un mestiere che non gli compete, lui "il pane" coi lalli se lo guadagna in altro modo.

P.S. La ruschena russa, ha preso lezioni da Luraschi, (chissà quanto a pagato!) dopo di che, si è travestito da biker, e ha inventato la rivoluzionaria NHE...a proposito, Alex che fine a fatto Mau ?
Titolo: Re:Cervello destro e sinistro: studi
Inserito da: Fioravante Patrone - Febbraio 21, 2014, 07:54:36 AM
Ho avuto la fortuna di leggere, più di quarant'anni fa, La scimmia nuda, di Desmond Morris (The Naked Ape, 1967; trad. ital. 1970).

A quei tempi la parola etologia probabilmente la conoscevano solo gli etologhi. E' stato un libro che ha aperto lo sguardo e nutrito il pensiero di un sacco di persone. E che ha reso popolare l'etologia, assieme agli studi di Lorenz. Forse anche l'assegnazione del Nobel 1973 a Lorenz, Tinbergen e von Frisch, ha avuto un ruolo nella popolarità di questa disciplina.