Fatto salvo il titolo del bel libro di Gould, questa affermazione si può sviluppare in due maniere: una anatomico-evolutiva, l'altra storico-lessicale, tuttedue sono molto interessanti.
Capita che nascano dei lalli con più dita, polidattili appunto.
Si tratta di una forma di atavismo che ogni tanto riemerge dalle profondità della selezione.
Di recente ci son stati i "cavalli cornuti del Texas", caso ben studiato dagli specialisti, di solito le dita in più non sono funzionali.
Il polidattilo equino più famoso fu Asturcone, il cavallo di Giulio Cesare che aveva i piedi come le mani umane, malgrado ciò si è fatto tranquillamente Roma Gallie andata e ritorno, facendo - di tanto in tanto - qualche battagliucca con in groppa il grande condottiero.
Non è dato sapere se, invece degli ipposandali, gli avessero confetionato gli ippoguanti.
I barefutti approfondiranno.