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Area Equitazione Classica e altro => Discipline Olimpiche => Topic aperto da: The Shire - Febbraio 24, 2016, 07:04:21 PM

Titolo: Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 24, 2016, 07:04:21 PM
Buonasera,
Sono confusa. Mi è sempre stato insegnato a tenere le mani basse ("devi sentire il peluche del cavallo sulle nocche!" cit. Istruttrice) mentre di recente ho visto video di persone che montano con le mani molto alte (il gomito fa un'angolo di 90° o meno) mentre mi è sempre stato detto che è sbagliato. Voi come montate? Come cambia l'azione della mano nelle due posizioni?
Grazie
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: segreto - Febbraio 24, 2016, 10:29:36 PM
Una possibile chiave di lettura: quando il cavallo ha lo splenio sotto la criniera (questo per definire la posizione dell'incollatura, che non deve portare la testa al vento) e un piego sostenibile (per il cavallo, s'intende), traccia una retta che dall'anello del filetto, passando per la metà del collo del cavallo, finisce al tuo gomito.
Dato che per due punti passa una sola retta, il terzo punto (il tuo gomito) può essere solo lì. In teoria il segmento che va dal tuo gomito alla mano deve essere coincidente con quella retta. E questo darebbe la posizione della mano.
Poi, tieni presente che le mani più alte lavorano sulla connessura labiale, le mani a livello di quanto sopra o più basse lavorano sulle barre. Quindi trai le conseguenze.
Segreto
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 25, 2016, 08:37:24 AM
Premesso che la mia non è una risposta di tecnica equestre, figuriamoci, ma piuttosto di fisiologia applicata del cavaliere do-it-yourself, io cerco di eliminare ogni rigidità e ogni contrattura in ognuno dei muscoli, gambe, spalle e braccia comprese. La gamba cade dove cade, sistemate schiena e cosce in una posizione corretta; e anche il braccio cade dove cade - ossia, pende dalla spalla rilassata; e la direzione dell'avambraccio segue morbidamente la direzione della redine. Il risultato è quello illustrato da segreto. Ovvio che questa è la posizione base, se serve un'azione qualche muscolo si deve contrarre; ma solo quando serve, "la contrazione muscolare è un male necessario"  :blob3:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: PokerFace - Febbraio 25, 2016, 09:10:22 AM
hai mai visto le harley davidon? le customs? a me personalmente fanno cagare, però oh, c'è a chi piacciono.
comunque... hanno il manubrio super in alto. ti garantisco che guidarle affatica moltissimo i muscoli delle braccia e delle spalle. è una vera e propria tortura.
ecco perchè le moto enduro e quelle da turismo, come le bmw per intenderci, hanno una posizione in cui il motociclista è seduto pressochè eretto e il manubrio è in basso, in modo da rilassare quanto più possibile braccia e spalle.
quindi si, tendenzialmente mani basse, poi ognuno ha una sua posizione più comoda, gomiti più o meno aperti ecc..
ovviamente questa è la posizione passiva ovvero quella in cui va tutto bene e la mano non deve fare interventi nè dire niente al cavallo. all'occorrenza dunque la mano si sposta dove ha bisogno di spostarsi, aprendo la redine, chiudendola, alzandola, abbassandola ecc.
però come le persone sagge, la mano dovrebbe stare zitta quando non ha niente da dire. i cavalli sanno apprezzare il silenzio, credimi.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 25, 2016, 09:19:43 AM
Grazie poker per l'accenno al "silenzio".... nonostante la mia notoria incapacità tecnica (non scherzo aimè) proprio su questo forum tempo fa mi ero avventurosamente lanciato nella ideazione di un "motto per la buona equitazione", il seguente: "nel silenzio degli aiuti ogni sussurro è un grido".  Non ne trovo traccia, ricordo vagamente che per un po' l'avevo usata come frase-firma. Il "silenzio degli aiuti" l'ho nominato in un post, e si può ripescare  con "Ricerca".
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: segreto - Febbraio 25, 2016, 12:12:32 PM
C'era un altro modo di definire il giusto peso della mano. Era di un canadese (non ricordo come si scrive il nome, ma quel che conta è la frase): "Il peso del cuoio".
Inoltre: penso che la posizione prima descritta consenta di intervenire con correzioni di assetto (come l'apertura o l'indietreggiamento impercettibile delle spalle), utilissimi per "mettere ordine" in campagna, senza smanacciare. Lavorando quindi di lombi e non di bicipiti. Una specie di mezza fermata potenziata dall'uso del peso.
Segreto
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: PokerFace - Febbraio 25, 2016, 12:38:39 PM
peccato che il "peso" della mano sia un pò diverso.
il canadese era sicuramente forte in poesia ma in scienza mi sa un pò meno
https://www.researchgate.net/publication/264653547_Measurement_of_rein_tension_during_horseback_riding_using_strain_gage_transducers
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 25, 2016, 01:01:36 PM
Mi ha colpito la strana affermazione dell'istruttrice di Shire e cioè che "deve sentire il pelouche del cavallo sulle nocche".
A parte il termine pelouche  :icon_puke_r: ma sentire il pelo del cavallo SULLE NOCCHE vuol dire che le mani NON sono nella posizione corretta, infatti se teniamo le mani  con i pugni chiusi , il dorso della mano che prosegue la linea dell'avambraccio ed i pollici in su le nocche non sono a contatto col cavallo, al massimo, se proprio teniamo le mani basse, solo il lato esterno del mignolo e del palmo lo tocca. :icon_confused:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: segreto - Febbraio 25, 2016, 01:14:26 PM
Citazione da: PokerFace - Febbraio 25, 2016, 12:38:39 PM
peccato che il "peso" della mano sia un pò diverso.
il canadese era sicuramente forte in poesia ma in scienza mi sa un pò meno

Stiamo parlando di due mondi diversi (e non ce ne sono solo due, in equitazione). D'altra parte, se ricordo bene, mi pare che fosse Tomassi a parlare di un paio di chili di peso della mano.
Io non faccio concorsi e se cerco un contatto forte con la mano, come fai tu, il cavallo dopo dieci chilometri, non dico al galoppo ma anche al trotto, ha la bocca (o il naso, nel mio caso, perchè monto senza mettergli ferri i bocca) ciucca e indolenzita.
Preferisco privileggiare il rispetto del suo appoggio, alla ricerca del mio contatto; che induco, logicamente, quando il primo decade o si affievolisce.
Vivo le redini solo come uno strumento direzionale e di spostamento del peso, anche se ne riconosco l'utilità, come del resto fanno tutti, quale freno d'emergenza.
Adesso comunque, piano piano, con il mio inglese da scuole medie, leggerò il link che hai pubblicato.
Segreto

P.S.: Il canadese era Guillou, non l'ultimo pirla che sta in tribuna a mangiare patatine guardando il telefonino.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 25, 2016, 03:48:19 PM
Citazione da: milla - Febbraio 25, 2016, 01:01:36 PM
Mi ha colpito la strana affermazione dell'istruttrice di Shire e cioè che "deve sentire il pelouche del cavallo sulle nocche".
A parte il termine pelouche  :icon_puke_r: ma sentire il pelo del cavallo SULLE NOCCHE vuol dire che le mani NON sono nella posizione corretta, infatti se teniamo le mani  con i pugni chiusi , il dorso della mano che prosegue la linea dell'avambraccio ed i pollici in su le nocche non sono a contatto col cavallo, al massimo, se proprio teniamo le mani basse, solo il lato esterno del mignolo e del palmo lo tocca. :icon_confused:
L'ha detto in modo molto ironico il peluche, invece per nocche ho sbagliato io, solo che non ricontrollato mi spiace.  :frust:
Mi chiedo soprattutto l'azione della mano. Io di norma tengo le redini sempre alla stessa lunghezza  (in caso mi scivolino ovviamente le accorcio) e stringo forte il pollice e l'indice, mentre le altre dita rimangono passive, tranne in caso di fare un'alto o altro. Si può giudicare una mano forte la mia?
E poi c'è questa coniscente che ha sempre il gomito piegato a 90° e smanetta con le redini ad ogni angolo. Il brutto è che oltre alle redini, il cavallo ha pure redini di ritorno e martingala, che non servono ad un beneamato fico, ma per lei fa figo  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: max - Febbraio 25, 2016, 04:03:34 PM
La mano alta agisce su bocca e collo isolatamente, la mano bassa quando agisce coinvolge tutto il corpo del cavallo.

Si può riuscire lo stesso a fare tutto male o tutto bene a mani alte o basse, nessuna delle due ha l'esclusiva e la garanzia del "giusto". Quella la dà solo la sensibilità e l'intelligenza individuale. Ma se uno è intelligente e sensibile non ha nemmeno bisogno che siano altri a dirgli il modo (o inculcargli la "moda") di come tenere le mani..... La cosa peggiore è rimanere bloccati da un'idea che altri ci hanno messo in testa evitando il ragionamento e la sperimentazione propria.

Le redini non dovrebbero mai avere lunghezza fissa per tutta la lezione, ma le si lasciano sfilare e le si riaccorciano quasi costantemente al fine di trovare ogni volta la lunghezza ideale che faccia stare comodo il cavallo, ma ancora padrone della situazione il cavaliere.

Se tra la mano e la bocca ci sono redini ausiliarie o martingale troppo tirate la posizione della mano è ininfluente, essendo che l'attrezzo si frappone tra le due.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 25, 2016, 04:12:14 PM
Ah ok grazie per il chiarimento  :horse-smile:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Luna di Primavera - Febbraio 25, 2016, 04:54:26 PM
immagino che fosse per farsi capire, e del resto "sentire il pelo" non deve significare che le mani sono appoggiate al cavallo.

vorrei anche dire che, per quello che ho potuto capire io fino a ora, una mano forte non è necessariamente quella che stringe di più o di meno, con due dita o con tutte: più che altro è una mano che non è capace di sentire con delicatezza cosa sta facendo la bocca del cavallo, che non cede quando il cavallo sta eseguendo correttamente.

cioè, si può anche fare un'azione forte, se è necessario per ottenere la risposta del cavallo: la cosa davvero importante è CEDERE, cioè togliere la pressione, al momento giusto quando il cavallo fa quello che chiediamo. se siamo tempestivi e precisi, a poco a poco sarà sempre meno necessario intervenire "forte".

sono anche molto d'accordo con max sulla continua "negoziazione" delle redini rispetto alla bocca e alla postura generale del cavallo.

la storia del contatto è comunque una delle cose più difficili in equitazione  :firuu:

Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 25, 2016, 05:15:03 PM
Ma Caprilli, quando parlava di "libertà dell'incollatura", scherzava o parlava sul serio? E se parlava sul serio, parlava rivolto alle reclute ignoranti o a una platea più ampia? E in quest'ultimo caso, va considerata una solenne stupidaggine, o un principio a cui attenersi molto a lungo, fino a che si monta meglio di come montava lui (certo, qualcuno ce n'è, ma mica tanti....) ?
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 25, 2016, 05:15:46 PM
Oddio ora sto confondendo contatto e mano forte. Il contatto è la capacità di tenere la redine tesa senza tirare giusto o mi sto confondendo per l'ennesima volta?
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 25, 2016, 05:21:04 PM
Il contatto è quella tensione che non dice niente (nel linguaggio convenzionale fra mano e bocca, una tensione minore dice invece una cosa ben precisa, e una maggiore ne dice altre).  Il problema serio (in relazione alla domanda che ho fatto) è il seguente: è il cavallo che deve mantenere il contatto con la mano, adeguando la posizione della bocca alla posizione della mano, o è il cavaliere che deve seguire ogni movimento dell'incollatura e quindi della bocca? Quest'ultima è la "libertà di incollatura".
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Luna di Primavera - Febbraio 25, 2016, 05:26:29 PM
devi immaginarti una stretta di mano fra due persone. tu stringi la mano a uno, e quello può stritolarti oppure essere moscio, no? ed è brutto entrambi i casi. una bella stretta di mano è quando l'altro ti ricambia con partecipazione e delicatezza.

ecco, il contatto è la relazione tra la sua bocca e la tua mano, e dipende da entrambe le estremità: la tua mano e la sua bocca.
la redine ci sta in mezzo e può dirti qualcosa di cosa sta succedendo, ma ciò che avviene alla redine può dipendere sia da te che da lui.

redine che penzola: contatto assente
la redine può penzolare perché il cavallo porta la testa alta al vento e si sottrae, oppure si incappuccia tantissimo e di nuovo si sottrae. oppure sei tu che hai le redini troppo lunghe in mano (e allora puoi stringere finchè vuoi ma non dirai nulla al cavallo)

redine che sta tesa: contatto forte
la redine può tirare perché è il cavallo che tira verso il basso o in avanti. oppure sei tu che stai tirando.

allora, insomma... cosa deve fare la tua mano? la tua mano sostanzialmente deve seguire e correggere. una parola eh....
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 25, 2016, 05:29:11 PM
A me sembra più logica la seconda alex, più che altro mi ha messo un po ' in ansia il post di luna, perché io non ho ancora capito cosa dovrei sentire sulle redini e come il cavallo "chiede" qualcosa con la bocca, e da quando ho iniziato a montare ho sempre avuto paura di infastidire il cavallo. Magari ho una mano pesante e non lo so?
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Luna di Primavera - Febbraio 25, 2016, 05:32:31 PM
tranquilla, è normale, a queste cose si arriva dopo anni.. o anche non si arriva affatto eh.

essendo principiante, è più facile che tu abbia una mano troppo leggera, assente, e un po' imprecisa, cioè che non riesce a seguire e eventualmente a correggere la posizione dell'incollatura.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Luna di Primavera - Febbraio 25, 2016, 05:35:08 PM
Citazione da: Luna di Primavera - Febbraio 25, 2016, 05:26:29 PM
redine che sta tesa: contatto forte
la redine può tirare perché è il cavallo che tira verso il basso o in avanti. oppure sei tu che stai tirando.

ops, qui volevo dire redine che sta "tirata" o "troppo tesa".
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 25, 2016, 05:38:13 PM
Ah ok grazie  :horse-smile:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 25, 2016, 06:15:24 PM
Io direi che il contatto è la capacità di essere, appunto, in contatto con la bocca del cavallo, è il dialogo continuo tra la mano e la bocca.
Facile a dirsi molto meno a farlo correttamente.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: segreto - Febbraio 25, 2016, 09:04:05 PM
Rileggi gli interventi di max e di luna: c'è tutto, lì.

Segreto
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: max - Febbraio 25, 2016, 10:51:04 PM
Citazione da: alex - Febbraio 25, 2016, 05:21:04 PM
Il contatto è quella tensione che non dice niente (nel linguaggio convenzionale fra mano e bocca, una tensione minore dice invece una cosa ben precisa, e una maggiore ne dice altre).  Il problema serio (in relazione alla domanda che ho fatto) è il seguente: è il cavallo che deve mantenere il contatto con la mano, adeguando la posizione della bocca alla posizione della mano, o è il cavaliere che deve seguire ogni movimento dell'incollatura e quindi della bocca? Quest'ultima è la "libertà di incollatura".

Il contatto è l'iniziativa che prende il cavaliere, mentre l'appoggio (tanto per chiarire i due termini) è l'iniziativa che prende il cavallo. Entrambi possono mettere tensione sulle redini, ciascuno con i suoi motivi. Per farlo il cavaliere usa mani e avambracci mentre il cavallo usa l'incollatura.

Il cavallo non deve mantenere nessun contatto, intanto perché casomai dovrebbe mantenere l'appoggio (e fin qui è questione di semantica) e poi perché un cavallo costretto a stare sulla mano usando la mano stessa (una sorta di circuito chiuso) è sempre un cavallo in disequilibrio, con contrazioni inutili: a che pro imporgli di mantenere una tensione costante dei muscoli del collo per sentire un po' di peso nelle mani?

L'appoggio "utile", quindi la vera messa in mano, nasce piuttosto dall'uso giusto che il cavallo fa del suo corpo (tutto non solo il collo), per dirla alla tedesca "viene dai posteriori". Si ottiene con gli esercizi di maneggio usati per migliorare elasticità e mobilità. Alla fine si sente che il cavallo va sulla mano in una maniera diversa da come potrebbe andarci costretto dalla sola pressione-rilascio delle mani. Ci va in modo morbido, alzando la schiena, portando meglio lo "zainetto". Quando succede allunga il collo di sua iniziativa, senza accelerare anzi, si cadenza, arrotonda i gesti.

L'appoggio comunque è sempre un qualcosa da guardare e accettare con sospetto. Un cavallo ben addestrato è "teso" e "dritto" nel suo modo di muoversi, nel suo modo di essere, non perché le redini vengono tenute tirate. Queste possono tranquillamente stare sempre a festoni ed il cavallo dimostrare comunque impulso, rettitudine e tensione. Dipende...

La libertà di incollatura tra un aiuto e l'altro va data sempre. Il cavallo quindi non deve mantenere un appoggio costante per seguire sempre la mano, ma è la mano che tiene un contatto leggero tra una richiesta e l'altra. Più che altro una lunghezza di redine adeguata per cui non siano ne troppo tirate che lo bloccano ne bisogni raccogliere mezzo metro di redine prima di fare un'intervento!!!

Su un cavallo ben lavorato e che offre l'appoggio morbido citato prima è sempre e comunque una cosa che dura il tempo della richiesta: il cavaliere lo mette rotondo e il cavallo risponde andando sulla mano morbidamente per il tempo che ci mette a fare il gesto. Chi sa addestrare infatti farà interventi con le mani mirati a mettersi il cavallo subito rotondo e dritto il più possibile, di modo che tutto quello che viene dopo sarà facile eseguirlo su redini semitese, in "libertà vigilata di incollatura".
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 26, 2016, 08:13:05 AM
Citazione da: Luna di Primavera - Febbraio 25, 2016, 05:26:29 PM
devi immaginarti una stretta di mano fra due persone. tu stringi la mano a uno, e quello può stritolarti oppure essere moscio, no? ed è brutto entrambi i casi. una bella stretta di mano è quando l'altro ti ricambia con partecipazione e delicatezza.

L'immagine della stretta di mano mi ha stimolato l'immaginazione.... se do la mano a uno, e questo poi non me la molla, dopo pochi secondi il mio naturale istinto sarebbe quello di usare la mano libera per dargli un ca**otto sul muso  :horse-wink:

Immaginiamo piuttosto di dare la mano a un cieco per guidarlo....
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Ally - Febbraio 26, 2016, 08:13:23 AM
Citazione da: max - Febbraio 25, 2016, 10:51:04 PM
Citazione da: alex - Febbraio 25, 2016, 05:21:04 PM
Il contatto è quella tensione che non dice niente (nel linguaggio convenzionale fra mano e bocca, una tensione minore dice invece una cosa ben precisa, e una maggiore ne dice altre).  Il problema serio (in relazione alla domanda che ho fatto) è il seguente: è il cavallo che deve mantenere il contatto con la mano, adeguando la posizione della bocca alla posizione della mano, o è il cavaliere che deve seguire ogni movimento dell'incollatura e quindi della bocca? Quest'ultima è la "libertà di incollatura".

Il contatto è l'iniziativa che prende il cavaliere, mentre l'appoggio (tanto per chiarire i due termini) è l'iniziativa che prende il cavallo. Entrambi possono mettere tensione sulle redini, ciascuno con i suoi motivi. Per farlo il cavaliere usa mani e avambracci mentre il cavallo usa l'incollatura.

Il cavallo non deve mantenere nessun contatto, intanto perché casomai dovrebbe mantenere l'appoggio (e fin qui è questione di semantica) e poi perché un cavallo costretto a stare sulla mano usando la mano stessa (una sorta di circuito chiuso) è sempre un cavallo in disequilibrio, con contrazioni inutili: a che pro imporgli di mantenere una tensione costante dei muscoli del collo per sentire un po' di peso nelle mani?

L'appoggio "utile", quindi la vera messa in mano, nasce piuttosto dall'uso giusto che il cavallo fa del suo corpo (tutto non solo il collo), per dirla alla tedesca "viene dai posteriori". Si ottiene con gli esercizi di maneggio usati per migliorare elasticità e mobilità. Alla fine si sente che il cavallo va sulla mano in una maniera diversa da come potrebbe andarci costretto dalla sola pressione-rilascio delle mani. Ci va in modo morbido, alzando la schiena, portando meglio lo "zainetto". Quando succede allunga il collo di sua iniziativa, senza accelerare anzi, si cadenza, arrotonda i gesti.

L'appoggio comunque è sempre un qualcosa da guardare e accettare con sospetto. Un cavallo ben addestrato è "teso" e "dritto" nel suo modo di muoversi, nel suo modo di essere, non perché le redini vengono tenute tirate. Queste possono tranquillamente stare sempre a festoni ed il cavallo dimostrare comunque impulso, rettitudine e tensione. Dipende...

La libertà di incollatura tra un aiuto e l'altro va data sempre. Il cavallo quindi non deve mantenere un appoggio costante per seguire sempre la mano, ma è la mano che tiene un contatto leggero tra una richiesta e l'altra. Più che altro una lunghezza di redine adeguata per cui non siano ne troppo tirate che lo bloccano ne bisogni raccogliere mezzo metro di redine prima di fare un'intervento!!!

Su un cavallo ben lavorato e che offre l'appoggio morbido citato prima è sempre e comunque una cosa che dura il tempo della richiesta: il cavaliere lo mette rotondo e il cavallo risponde andando sulla mano morbidamente per il tempo che ci mette a fare il gesto. Chi sa addestrare infatti farà interventi con le mani mirati a mettersi il cavallo subito rotondo e dritto il più possibile, di modo che tutto quello che viene dopo sarà facile eseguirlo su redini semitese, in "libertà vigilata di incollatura".

:gflex: :gflex:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 26, 2016, 08:28:48 AM
Mi associo all'inchino di Ally. Mi cospargo la cenere sulla capa per non aver valorizzato la differenza fra contatto e appoggio: sacrosanto. E rifletto: questi principi - che sono la base delle basi - dovrebbero essere chiarissimi a chiunque abbia fatto un paio di lezioni di equitazione. Non come risultato: ma come obiettivo da raggiungere nel tempo. Lo sono? E se non lo sono: è colpa del lallismo? O è colpa di una deriva dell'equitazione che parte da molto, molto più lontano?
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Luna di Primavera - Febbraio 26, 2016, 09:24:33 AM
secondo me è perché sono concetti difficilissimi da spiegare e far capire.

cioè, questa spiegazione è perfetta (oltre che più precisa e molto migliore della mia):
Citazione da: max - Febbraio 25, 2016, 10:51:04 PM
Il contatto è l'iniziativa che prende il cavaliere, mentre l'appoggio (tanto per chiarire i due termini) è l'iniziativa che prende il cavallo. Entrambi possono mettere tensione sulle redini, ciascuno con i suoi motivi. Per farlo il cavaliere usa mani e avambracci mentre il cavallo usa l'incollatura.

però la vera questione per la stragrande maggioranza delle persone è questa:
Citazione da: The Shire - Febbraio 25, 2016, 05:29:11 PM
io non ho ancora capito cosa dovrei sentire sulle redini e come il cavallo "chiede" qualcosa con la bocca,

dare le definizioni resta una cosa fine a se stessa, se l'altro non "sente" - e non si può "sentire" al suo posto.
un istruttore "sente" il contatto, e può spiegarlo a parole (se è bravo), ma non è purtroppo in grado di "trasmettere" la sensazione. quella è una ricerca individuale, mi sa, e appunto normalmente ci si arriva dopo tanto tempo - anche perché prima ci sono un mucchio di altre cose per il principiante da mettere a posto: tanto per dirne una, l'indipendenza degli aiuti.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 26, 2016, 01:41:25 PM
Luna giustamente scende dall'empireo dei massimi sistemi per dire esattamente come stanno le cose per tutti noi amatori  :quoto: :quoto: :quoto: :quoto: :quoto:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 26, 2016, 03:49:49 PM
Al di là di ogni raffinatezza, o si insegna a seguire morbidamente la bocca del cavallo nelle variazioni spontanee della posizione dell'incollatura, op si fa l'opposto: si insegna cioè a resistere con le mani alle variazioni di posizione dell'incollatura. Non sono raffinatezze.... è un principio proprio di base: "mani ferme!!!". Se sono ferme, cosa possono seguire? E come si può lasciar sfilare le redini, se la raccomandazione è quella "Stringi i pugni!!!"?

Io ho lì'impressione - e il netto ricordo - che al principiante viene raccomandato di seguire l'incollatura in poche circostanze: sulle barriere, sui saltini; poco, troppo poco. Per tutto il resto del tempo il novizio volenteroso e obbediente usa le mani come se fossero redini fisse - e gli viene insegnato a farlo. Io non ero obbediente, e non ho mai stretto i pugni, ma mi sgridavano parecchio  :horse-wink: Al momento uso la "presa di redini Alex", entrambe le redini fra pollice e indice di una mano con una pressione appena sufficiente perchè non si sfilino con il loro peso (quasi nullo: sono due fettuccine morbide in sintetico....) , e poi fatte uscire dal pugno fra l'anulare e il mignolo  aperti - se voglio, in qualsiasi momento serro il pugno e la presa diventa forte; ma non mi serve quasi mai.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Luna di Primavera - Febbraio 26, 2016, 04:23:46 PM
Citazione da: alex - Febbraio 26, 2016, 03:49:49 PMè un principio proprio di base: "mani ferme!!!". Se sono ferme, cosa possono seguire?

beh io distinguerei.
al principiante si impone di tenere le mani ferme, perché altrimenti pasticcia e si appende per trovare il proprio equilibrio. pensa a un principiante le prime volte che fa trotto, o ahimè galoppo... devi dirgli di tenere le mani il più possibile ferme, per limitare i danni inflitti al cavallo porabestia.
"stringi i pugni" è chiaro, sennò il cavallo da scuola ti tira via le redini e addio direzioni.

una volta che l'assetto in sella è solido e gli aiuti indipendenti, in ogni caso la mano non deve (o non dovrebbe) fare chissà che movimenti, se escludiamo gli interventi pressure&release per le richieste. se tutto il corpo è rilassato (particolarmente spalle e gomiti) la mano in sè starà ferma (nel senso di non compiere alcun movimento volontario) e seguirà la bascula per "inerzia", in virtù del fatto che il cavaliere è "nel movimento" del cavallo.
sostanzialmente la bascula si segue permettendo all'articolazione del gomito di aprirsi e chiudersi. cioè, è il cavallo che ti muove, alla fine. tu segui e eventualmente correggi se è necessario.

certo che se sei rigido come un palo come lo sono io, col cavolo che riesci a seguire spontaneamente la bascula... e infatti il cavallo s'incaz*a  :icon_axe:  :vergogna:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: max - Febbraio 26, 2016, 06:34:01 PM
E' difficile spiegare e far capire un sacco di cose in qualsiasi attività... ma il primo passo è la teoria, la nomenclatura, le definizioni... quelle bisogna pur cominciare a "masticarle" se si vuole interloquire con altri. Dopodiché associargli esperienze concrete è un'attimo.

Il problema in equitazione è che quando ti imbatti in un istruttore che bontà sua ha la voglia e la vocazione di insegnare (non sono molti, per lo più quasi tutti fanno passare l'ora in qualche modo... ed è tutto...) questo potrà al massimo cercare di farti sentire e capire quello che ha sentito e capito lui, quindi chi mi dice che lui stesso abbia sentito e capito abbastanza da poter essere nel giusto e sopra le parti?

Non sono molti nel mondo gli insegnanti davvero completi e competenti... facciamocene una ragione...

Mani alte o basse, fisse o mobili... a volte serve fissarle come Alex condanna, a volte serve seguire la bocca come ad Alex piace...

La cosa peggiore è sicuramente abbandonare la propria naturalezza a fronte di una rigidità acquisita per far contento un'istruttore che ci vuole vedere sempre e solo in un modo...

Non so se sia meglio essere scomposti ma naturali, oppure composti ma rigidi... Io sono partito dalla prima, sono finito nella seconda, ora vorrei trovare la via di mezzo...
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: bionda - Febbraio 26, 2016, 11:27:27 PM
Provo a fare anche un mio riassunto, per quel che vale, cioè niente.

Una buona regola di base è: le mani non devono mai stare più in basso della bocca del cavallo.
Perchè se sono più basse, stai schiacciando con l'imboccatura la lingua del cavallo in modo doloroso, e così non hai modo di fare un lavoro decente ...questo è lapalissiano.

Quindi, se il cavallo alza la testa per sottrarsi al contatto (vedi definizioni di max su contatto e appoggio), devi a tua volta alzare le mani per riprendere un contatto amichevole e avere l'opportunità di correggere.

Ma siccome tu alzi le mani per correggere, per il cavallo la mano alta è sempra una richiesta, la mano bassa un "va bene così". Ed è ovvio che se chiedi sempre, dopo un po' non ti si risponde più. Quindi la mano va alzata solo se davvero serve fare una correzione/richiesta.

C'è la mano bassa, bloccata, che limita l'andatura e fa incavolare il cavallo, e c'è la mano bassa e tranquilla che lascia fare e aspetta. Sentire la differenza, cioè sentire nelle dita cosa ne pensa il cavallo, come la vive, non è da principianti.

Vale anche per la lunghezza delle redini... giusto regolarla, ma se stai sempre a lasciare e riprendere, sono tutte richieste che fai, e il troppo è troppo, bisogna imparare a fare meno.

Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 27, 2016, 12:09:40 PM
In effetti io ho la mano cementificata (non sto scherzando io blocco il polso, dai video sembra davvero) e sto cercando di porre rimedio.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 27, 2016, 02:35:22 PM
A me non hanno mai detto che la mano deve stare ferma, o meglio deve stare ferma nel senso che non deve avere movimenti involontari dovuti a rigidità o a difetti di assetto (es. aggrapparsi alle redini, tenere le spalle e braccia rigide che al trotto seduto rimbalzano assieme a tutto il resto del cavaliere, alzare e abbassare le mani trottando all'inglese ecc.), ANZI mi hanno sempre ripetuto che al passo e galoppo, andature basculate, la mano DEVE seguire la bascula.
Questo mi sembra il minimo indispensabile.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: aurora - Febbraio 27, 2016, 02:44:15 PM
si giusto .....credo che il contatto sia quello   :blob9: :blob3: :cboy:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 27, 2016, 02:46:25 PM
Aurora non so se ti riferisci a me.
Quello che ho scritto NON riguarda il contatto ma la posizione delle mani, rispondevo a chi diceva che gli istruttori impongono di tener ferme le mani.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 27, 2016, 05:08:38 PM
Mani alte o basse, fisse o mobili... a volte serve fissarle come Alex condanna, a volte serve seguire la bocca come ad Alex piace...

Caro Max, puretroppo si tende a fare squola/setta anche su queste cose, onestamente non ho contatti diretti, ma mi pare che sull'alzata di mano si stia esagerando... lo si è sempre fatto, il filetto nella briglia è elevatore è sempre stato sopratutto elevatore, solo che prima lo si elevava di centimetri ora di metri.
Dato per scontato che, se si ottiene il risultato, va bene qualunque cosa, un minimo di principi bisognerebbe conoscerli per poi metterli in pratica, e i principi sono valiti sia per il dressaggista, l'ostacolista, il cauboi... bisognerebbe capirli.

Ora, le differentizzazzioni, le variabili, le combinazioni, le interconnessioni, le necessità, le possibilità, le situazioni che ci sono/che si creano tra lallo e cavagliere sono praticamente infinite,
per prima cosa, inculcherei in noi neofite codesti concetti:
1) l'assioma (aridaglie)
2) il sentimiento
3) il tatto
Tutto questo per arrivare al concetto fondamentale, la leggieressa:
"Che le figure siano difficili oppure facili,semplici oppure complicate, la differenza tra la bona equitazione e la mala/mediocre equitazione sta nella leggerezza".

L?equitazione è semplice... inutile imparare a memoria librelli, tomi, enciclopedie fare dottole discussioni se non si chiariscono - prima - con se stessi questi lieti concetti.

Care ragasse, siccome:
Il problema in equitazione è che quando ti imbatti in un istruttore che bontà sua ha la voglia e la vocazione di insegnare (non sono molti, per lo più quasi tutti fanno passare l'ora in qualche modo... ed è tutto...) questo potrà al massimo cercare di farti sentire e capire quello che ha sentito e capito lui, quindi chi mi dice che lui stesso abbia sentito e capito abbastanza da poter essere nel giusto e sopra le parti?
Non sono molti nel mondo gli insegnanti davvero completi e competenti... facciamocene una ragione...


Questi allegri personaggi, dei quali Max lamenta la scarsezza, una volta si chiamavano cavallerizzi... univano alla sapiente pratica di insegnamento coi lalli e coi cavaglieri, una culutura vastissima, in Itaglia se ne son perse le traccie, l'ultimo ?  Cesare Paderni: 1833 - 1923. 
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: aurora - Febbraio 27, 2016, 06:37:27 PM
la mia istruttrice mi ha sempre detto che le mani andavano sopra il garrese ma non sollevate.....
secondo me è anche più comodo montare con le mani a quella altezza .... poi non so  :icon_confused:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: shirehorse_camy - Febbraio 27, 2016, 08:08:21 PM
Partendo dal fatto che nella monta inglese le mani dovrebbero essere tenute basse, per poter comunicare meglio con il cavallo, ma non attaccate al 'peluche' (come lo hai definito tu hihi :horse-smile: ) mentre nella monta americana solitamente il gomito crea più o meno un angolo di 90 gradi. Detto questo sei pregata di dire se monti all'americana o all'inglese o in qualunque altro modo così potremo risponderti meglio  :pollicesu:  :horse-wink:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 27, 2016, 11:07:22 PM
Raffaele ma come può un istruttore, anche coltissimo, bravissimo espertissimo, INSEGNARE il tatto ed il sentimento?
Quelli o li hai o non li hai, forse e dico forse, si possono acquisire con una lunghissima pratica sotto la guida di capaci Maestri.
E' un po' come per la musica o la pittura, se non hai talento e predisposizione innata al massimo (con taaaanta applicazione, esercizio, studio e tecnica) potrai diventare un mediocre o accettabile esecutore.
Tra migliaia di persone che si dedicano ad uno sport o ad un'attività artistica solo pochissimi raggiungono alti livelli proprio perchè al "lavoro" occorre abbinare un talento innato.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 28, 2016, 10:33:37 AM
Beh, hai ripetuto quello che ho scritto millanta volte e di cui ero convinto anch'io.

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2010/10/dal-capitolo-viii-finalmente-si.html

in questo mio vecchio scritto, anticipavo - con la proposizione quà sotto - quello che ora mi è molto più chiaro:

Quello che si può fare è offrire delle "chiavi" con le quali accedere (allo sentiment et allo tact) ma se è vero che le chiavi aprono le porte sta a noi il dover fare il passo per entrare.

Il vostro affezionatissimo - si sa - è curioso, è rimasto curioso come un bimbo, e osserva, ragiona, cerca e trova chiavi ma poi si accorge che altri le han già trovate prima e meglio di lui.

Fermo restando che i Mozart, i Picasso, i Maradona, gli Oliveira non hanno bisogno di chiavi, loro hanno il campo aperto per talento innato, tutti gli altri miglioni di musicisti, decoratori, calciatori possono acquisire un sufficiente sentiment et tact per l'ordinaria amministrazione, questa

https://www.youtube.com/watch?v=nOyvimZuF5o

Lovviamente i tempi cambiano, ma i sacri principi restano, peccato che la deriva ci porti ai frison ai comtuà e alla relazione della minchia... allora bisogna chiedersi prima: ma di cosa stiamo parlando?
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 28, 2016, 02:28:13 PM
Piccolo OT: secondo me non esiste il talento. Esiste magari l'esperienza, il fisico, la postura, la pratica e la testa per fare qualcosa, ma il talento no. È molto utopico cone concetto, astratto, che indica un persona superiore alle altre per doti innate. Visto che le persone sono tutte uguali, nessuna può definirsi superiore ad un'altra, credo che quello che definiamo talento sia: pratica+passione+"morfologia umana"+testa+fortuna e che non sia assolutamente qualcosa di innato donato dal cielo per chissà quale divino fine.
Citazione da: shirehorse_camy - Febbraio 27, 2016, 08:08:21 PM
Detto questo sei pregata di dire se monti all'americana o all'inglese o in qualunque altro modo così potremo risponderti meglio  :pollicesu:  :horse-wink:
Io monto all'inglese ma volevo fare un discorso molto completo e generale per quello non ho specificato  :horse-smile:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 28, 2016, 03:00:09 PM
Ah il talento non esiste?
Dunque chiunque saprebbe raggiungere i livelli di Michelangelo, Leonardo, Nureyev, Pasteur, Marie Curie, Raffaello ecc.ecc.ecc.
Ma su dai, siamo seri.
Le persone sono tutte uguali (per capacità suppongo tu intenda)? Cioè io sarei uguale a Einstein, Rubinstein ecc.
Ma per piacere.

Raffaele se per ordinaria amministrazione intendi la capacità di montare come i cavalieri del video credo che il 99,99% degli amatori sia ben lontano da quello.
Ritengo che Alex abbia giustamente sottolineato la differenza tra Equitazione ed equitazione, ben pochi potranno aspirare alla prima mentre quelli di noi che saranno più umili, più volenterosi, più desiderosi di imparare, di farsi un po' di cultura equestre, di guardare i Maestri forse (FORSE) potranno riuscire a fare della discreta equitazione.
Comunque ritengo che già provarci con serietà (lasciando ovviamente perdere le parrellate & C.) valga la pena se non altro come arricchimento personale; tu non diventerai mai un grande traduttore ma puoi diventare un discreto traduttore e comunque il tuo lavoro (al di là dei risultati) è importante per il tuo cervello e la tua anima (intesa in senso laico è chiaro).
Non importa vero che ti ricordi cosa faceva dire il mio concittadino ad Ulisse.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Bubba - Febbraio 28, 2016, 03:21:49 PM
In realta' il talento sembrerebbe essere un mito ( vedi i testi di Trabucchi.  Era stata fatta pure una ricerca sui violinisti talentuosi. Se ritrovo i passaggi li riporto in altro topic).
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Ina:) - Febbraio 28, 2016, 05:14:06 PM
Più che di talento secondo me possiamo parlare di inclinazione naturale
Soprattutto nelle discipline artistiche (tipo pittura, danza...e anche equitazione, perché no) la creatività, l'abilità, possono essere sviluppate fino ad un certo punto, ma é soltanto l'inclinazione natule che ti fa fare il salto di qualità

A me sembra che quelli che dicono che il talento (o come lo si voglia chiamare) non esiste,lo facciano solo per non ammettere i propri limiti
Io sono cosciente che con perseveranza posso arrivare ad un certo livello, ma non credo avrò mai quella spinta che mi porta a essere davvero "grande".

Se non esistesse, chi si applicasse con costanza (e di persone ce ne sono tante) sarebbe al top in tutto quel che fa...invece non é così
Comunque, siamo fuori topic
Io nella mia piccola esperienza, quando ho fatto la giusta azione con la mano e il cavallo si é messo nel modo giusto l'ho capito subito...penso che quando succederà lo capirai anche tu
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 28, 2016, 06:17:38 PM
Chi ha mai detto che il talento non esiste?

Fermo restando che i Mozart, i Picasso, i Maradona, gli Oliveira non hanno bisogno di chiavi, loro hanno il campo aperto per talento innato, tutti gli altri miglioni di musicisti, decoratori, calciatori possono acquisire un sufficiente sentiment et tact per l'ordinaria amministrazione, questa


Il video - che molte di voi hanno visto con ORRORE - non mostra centinaia di Caprilli, di Dinzei, di Mancinelli in azione ma normali giovinotti che facevano i cavalleggeri magari come servitio di leva.

Ci chiamavano gli indiani eravano 4/5 satanassi che facevamo - fatte le debite proporzioni - quello che si vede nel video... molta gioventù, molta incoscienza, tanta adrenalina, ebbrezza a mille (allora non sapevo che quell'ebbrezza fosse erotica)... l'ho capito adesso.

Quel tempo passò, ma l'esperienza mi è servita: siamo alla fine degli anni 90 del s,s, dunque ero vicino ai 50anni, mi invitano ad una passeggiata con barbecue in una riserva della forestale; per la lieta comitiva ero un novizio, e - forse per mettermi alla prova/in difficoltà - appena la strada comincia a salire, partono tutti a razzo, al gran galoppo.
Anche volendo non avrei potuto fermarmi o rallentare, Fiorello, (un quasi PSI) l'avrebbe presa per offessa personale.
Dunque, seguii la banda passivamente.
Terminata la salita, l'allegra comitiva - quasi tutti ragassi - rallenta, si mette al passo... io li raggiungo, metto gambe e tengo la cadenza... mi segue solo un signore che non conoscevo, lo guardo e dico: hai problemi a starmi dietro - era un galoppo regolare - ma la strada ora scendeva, c'erano curve e diventava  - poi - asfaltata... mi fa:  no vai tranquillo.

Intanto sentivo che i ragassi cercavano di trattenere i loro lalli, mi accorsi che - appena trovarono l'asfalto - ne caddero un paio, o forse scesero al volo per meglio fermare le bestie... non l'ho mai saputo.

Arrivammo all'area attrezzata con una mezzoretta di vantaggio sul gruppo, stavano preparando i fuochi, i bimbi giucavano giulivi, le signore sfaccendavano, noi sistemammo i lalli e - birretta in mano - accogliemmo i giolivi... nessuno disse una parola sull'accaduto, nessun commento, si continuò lietamente la giornata... non li ho più cercati e loro non mi invitarono più, ma ogni tanto ci incrociamo.
Ho perso le tracce di quel mio fortuito compagno di galoppata... mi hanno detto che da tempo ha venduto quella cavallina... di più non so.

Dunque, non scomodiamo il talento per attività che erano/sono di normale amministrescion... tutti possiamo imparare a suonare il pianoforte, basta studiare, avere un maestro e applicarsi costantemente e raggiungeremo e supereremo il livello pianistico di Pippo Baudo; ma nessuno potrà avvicinarsi a come lo suonava Petrucciani... avete presente chi era Michelino Petrucciani?
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 28, 2016, 07:03:14 PM
Io dico che non esiste perché come ho detto è un insieme di fattori soggettivi.
A scuola, c'è una ragazza che prende sempre 9-10, io prendo 7-8.
È più intelligente di me? Beh spero, e sono sicura di no.
Perché allora è più brava di me? Per il semplice fatto che io sono pigra e mi metto a studiare il giorno prima della verifica, mentre lei si prepara in 2-3 giorni.
Per questo lei ha "talento" nello studio? No, semplicemente fa più pratica di me e quindi ottiene migliori risultati.
Io credo che questo sia applicabile a tutte le discipline. Non parlerei nemmeno di inclinazione naturale, perché la personalità di una persona si forma con l'esperienza e l'educazione.
Poi sarò io che non conosco i miei limiti, quando li scoprirò vedremo.
Mi spiace ancora per l' OT se volete apro un'altro topic
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: PokerFace - Febbraio 28, 2016, 07:47:56 PM
Oggi galoppavo nella 35 sotto il diluvio universale. Io col cavallo mediocre per non dire scarso. Di fianco a me in campo prova cavalieri italiani e stranieri, in divisa e non, tutti con mezzi aeroplani.
Poi esce il ragazzetto svizzero di 25 anni pel di carota con due lire in tasca. Figlio d arte, certo. Ma coraggioso e con senso e consapevolezza. Finisce davanti a me senza problemi galoppando e tagliando. E io sono felice per lui perché per me è tutta una lotta contro me stesso. Non ho buoni cavalli ma soprattutto loro si lamenteranno perché non hanno un buon cavaliere. C era una tavolina sottile sottile rustica che non si poteva, non si poteva passare con un cavallo come il mio. Ma lui avrà detto lo stesso di me, che quella tavolina, quella tavolina non la poteva passare con su un pirla come me. Qualche anno fa zappa chiamò arioldi
Ho un cavallo fenomeno. Cavallaccio. Stupido. Contro tutto e contro tutti. Nessuno l aveva voluto, incrociava un cavallo e faceva dietrofront terribili. Con arioldi vince due volte i campionati assoluti italiani. Si chiama Utile. Solo arioldi c'è riuscito. Solo lui poteva riuscirci. Il talenyo esiste. Non lo amettono solo quelli che non ce l hanno e i disonesti.  Io non ce l ho ma sono onesto. Utile con me avrebbe avuto solo tanti eliminati.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 28, 2016, 08:02:02 PM
O forse quel cavaliere aveva un modo di montare, un modo di rapportaesi con il cavallo che gli altri non avevano. E al cavallo il suo modo di montare è piaciuto. Non ci vedo nulla di talentuoso in questo, poi sarò io la decelebrata, non talentuosa e disonesta. Per me il talento è un limite ed una scusa. "Ah quello ha talento, io non raggiungerò mai quei livelli". Intanto quella persona è un comune mortale, non un dio, e avrà avuto opportunità ed esperienza per arrivare a quei livelli, ed anche fortuna. È una scusa perché secondo me è autogiustificarsi dicendo: lui ha il talento quindi io non posso farlo, quando in realtà sarebbe fattibile la cosa.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Ina:) - Febbraio 28, 2016, 08:10:01 PM
Poker come sempre quoto tutto. Sincero e pratico come sempre!

Bhe shire non é detto. Magari un giorno ti impegnerai eppure prenderai lo stesso 7 o 8.
Perché se fosse una questione di forza di volontà saremmo tutti campioni.
Quante persone ci sono che passano le giornate sui libri prendendo voti mediocri, e quante invece ascoltando in classe prendono il massimo dei voti?
Tante, io ho avuto il piacere di averne una in classe ed é davvero una persona brillante e molto competente...so che arriverà più in alto (a livello accademico) di quanto io possa fare perché é più bravo di me
Idem in tutto il resto... Se bastasse l'impegno, saremmo tutte come la leprevost o la diniz
E invece no

Poi, si può ipotizzare che le inclinazioni del singolo siano dovute all'educazione impartita, piuttosto che ad aventi random dell'infanzia...ma c'è e basta. Ci sarà sempre che quando scrive riesce a tirate fuori cose inimmaginabili e chi invece dopo tre righe non sa più che dire...e lì purtroppo non c'è pratica che tenga, o ce l'hai oppure no!

Uno assolutamente non dice "non posso farlo" semplicemente capisce che per ottenere un certo tipo di risultato di deve impegnare il quadruplo, senza nessuna garanzia di riuscirci...mente invece la stessa cosa ad un altro riesce come bere un bicchiere d'acqua
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 28, 2016, 08:55:10 PM
Confermo, il talento o attitudine esiste eccome, una sua misura approssimativa è la velocità di apprendimento. Per "dispiegare" il proprio talento occorrono evidentemente altre cose - l'opportunità, le condizioni, la passione, la tempistica - e miriadi di veri talenti restano sprecati; ma a parità di condizioni, fra chi ha talento e chi non ce l'ha non c'è storia.

E allora? Avere talento non è un merito: è solo un colpo di K, non averne non deve rattristare nè far sentire frustrati. Nè dobbiamo farci prendere per i fondelli da chi - per suo interesse - ci fa credere di averne, e ci spreme con questa illusione.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: bionda - Febbraio 28, 2016, 09:07:17 PM
Citazione da: The Shire - Febbraio 28, 2016, 02:28:13 PM
Io monto all'inglese ma volevo fare un discorso molto completo e generale per quello non ho specificato  :horse-smile:

All'inglese in maggioranza si monta usando un filetto, all'americana in genere usano un morso. Sono strumenti che hanno effetti del tutto diversi e richiedono azioni del tutto diverse alle mani.

Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: The Shire - Febbraio 28, 2016, 09:14:28 PM
Però io monto diversi cavalli e alcuni hanno bisogno del morso, e poi non volevo fare un topic centralizzato sul mio caso, ma un po' per tutti, per discutere, ecc.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: segreto - Febbraio 28, 2016, 09:46:44 PM
Citazione da: alex - Febbraio 28, 2016, 08:55:10 PM
Confermo, il talento o attitudine esiste eccome, una sua misura approssimativa è la velocità di apprendimento. Per "dispiegare" il proprio talento occorrono evidentemente altre cose - l'opportunità, le condizioni, la passione, la tempistica - e miriadi di veri talenti restano sprecati; ma a parità di condizioni, fra chi ha talento e chi non ce l'ha non c'è storia.
E allora? Avere talento non è un merito: è solo un colpo di K, non averne non deve rattristare nè far sentire frustrati. Nè dobbiamo farci prendere per i fondelli da chi - per suo interesse - ci fa credere di averne, e ci spreme con questa illusione.
Ci sono altre due categorie da considerare, oltre a quella dei (fortunelli) talentuosi:
una è quella che, per parafrasare Alex, ha come misura la capacità di innovazione. E, chiamatela come volete, ma "talento" è troppo poco: quella è classe.
L'altra è il talento "ignaro di sé", che a volte si vede, soprattutto nel mio ambito (arti visive): e quello è, come dicono i francesi, il caso degli "idiot savant". Ma di questi, in equitazione, per fortuna non se ne vedono.
Segreto
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: bionda - Febbraio 28, 2016, 09:57:12 PM
Citazione da: alex - Febbraio 28, 2016, 08:55:10 PM
E allora? Avere talento non è un merito: è solo un colpo di K, non averne non deve rattristare nè far sentire frustrati. Nè dobbiamo farci prendere per i fondelli da chi - per suo interesse - ci fa credere di averne, e ci spreme con questa illusione.

Parlando di cavalli però credo che sia buona cosa saper riconoscere i limiti del proprio talento, e non pretendere dal povero animale quel che noi non sapremo mai fare.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: PokerFace - Febbraio 29, 2016, 10:30:11 AM
il talento esiste eccome.
per certe cose la dedizione totale insieme alla disciplina ferrea possono ingannarci, facendoci pensare che si possa supplire alla scarsità di talento con l'impegno.
per certe cose...
peccato che poi, a cavallo, c'è l'imprevisto. l'equitazione (specie il salto ostacoli e il cross) sono piene zeppe di imprevisti, oserei dire che sono fatte esse stesse di imprevisti.
e allora lì si vede il genio. per quanto tu possa studiare, applicarti, montare 12000 cavalli, fare 1000000000 lezioni, essere umile, non avrai mai la prontezza e la genialità del talentuoso.
questo, in materie in cui non c'è velocità e non c'è imprevisto, si vede meno.
tipo nella musica. posso avere un grande talento e un grande studioso che suonano un pezzo nella stessa maniera, bello uguale.
ma nell'equitazione no.
ti si sgama subito se sei un talento, perchè tiri fuori conigli dal cappello sempre quando c'è bisogno.
i dediti, gli studiosi, gli appassionati, i ligi, i motivati, i grandi lavoratori potranno applicarsi quanto vorranno ma non avranno mai il colpo di genio che ha un talento.
io questo lo so per certo.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: AnnaQ - Febbraio 29, 2016, 11:00:44 AM
Shire ma il talento è esattamente la giusta combinazione dei fattori che hai citato tu: pratica+passione+"morfologia umana"+testa+fortuna. Io posso avere un equilibrio da schifo e metterci anni a migliorarlo, ma avere un'enorme passione ed un gran tatto equestre. Oppure posso essere nato a cavallo ma non avere un fisico naturalmente portato per l'equitazione e fare errori madornali. Oppure ho solo la gran fortuna di avere avuto buoni istruttori e tanti soldi per cavalli che mi hanno insegnato tanto. Chi ha tutto questo messo insieme ha talento.

Ciò non vuol dire che solo chi ha talento va avanti o impara. Il mio talento non è di certo l'equitazione ma quando raggiungo un risultato a cavallo sono felice allo stesso modo (se non di più) di quando ottengo qualcosa in ambiti in cui sono decisamente più portata. Se Ahlmann sarà sempre un pelino più bravo di me sopravvivo uguale!!  :horse-wink:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 29, 2016, 01:13:35 PM
Poker il talento esiste (e si vede benissimo) anche laddove non c'è né velocità né imprevisto; non è assolutamente vero che nella musica si nota meno, forse non lo nota chi non ha orecchio, idem nelle arti figurative, nelle scienze ecc.ecc.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: segreto - Febbraio 29, 2016, 03:47:30 PM
Citazione da: PokerFace - Febbraio 29, 2016, 10:30:11 AM
...posso avere un grande talento e un grande studioso che suonano un pezzo nella stessa maniera, bello uguale.
Dici? Mah.
Segreto
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 29, 2016, 04:19:11 PM
Appunto, è quello che contestavo io.
Altrimenti tutti, con studio matto e disperato, potremmo diventare come la Callas, Toscanini, Michelangelo.
Dire che il talento riguarda solo le attività in cui c'è movimento ed imprevisto mi pare un cincinin azzardato.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Luna di Primavera - Febbraio 29, 2016, 04:20:44 PM
... se mi citi il Magnifico, l'Unico, l'Immenso, citalo ammodo. studio matto e disperatissimo 
:laughter-485: :laughter-485: :laughter-485:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 29, 2016, 04:30:02 PM
Hai ragione   :horse-embarrassed:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: PokerFace - Febbraio 29, 2016, 04:39:14 PM
un quadro, anche bellissimo, uno bravo lo puo riprodurre uguale.
una musica può riprodurla uguale suonando.
a cavallo nessun percorso, mai mai mai, sarà uguale a un altro.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 29, 2016, 05:07:51 PM
Poker, tu dipingi? Tu suoni?

Ho la sensazione che un pittore direbbe la stessa cosa variando gli elementi.... e un musicista idem variandoli ancora.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Giada88 - Febbraio 29, 2016, 05:16:33 PM
Citazione da: PokerFace - Febbraio 29, 2016, 04:39:14 PM
un quadro, anche bellissimo, uno bravo lo puo riprodurre uguale.
una musica può riprodurla uguale suonando.
a cavallo nessun percorso, mai mai mai, sarà uguale a un altro.
È vero, concordo. Però, secondo me è sbagliato il paragone... Perché  per un pittore il talento si esplica nella creazione del quadro (soggetto, colore, mix di tecniche, stile etc...) e per un musicista nella composizione o in un determinato modo di suonare...
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Ina:) - Febbraio 29, 2016, 05:22:22 PM
Poker il paragone non regge...
Altrimenti qualsiasi falsario potrebbe riprodurre identico un dipinto...invece, non troverai mai di quadri uguali : le sfumature, il tratto i dettagli.
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Febbraio 29, 2016, 05:28:03 PM
A me, che di SO non capisco niente, molti percorsi sembrano identici  :icon_rolleyes:

Siccome non capisco niente nemmeno di pittura e di musica, idem per un quadro e la sua copia, o per diverse esecuzioni di una sinfonia  :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: milla - Febbraio 29, 2016, 06:31:52 PM
Poker ma stai scherzando? :icon_eek:
Certo che uno molto bravo potrebbe riprodurre gli affreschi della Cappella Sistina o suonare come (più o meno) Pollini ma il talento NON è nel COPIARE ma nel CREARE.
E comunque anche solo per riprodurre di talento ce ne vuole, non mi dirai che chiunque sarebbe capace di danzare come Nureyev o cantare come Domingo?
E che dire del talento e del genio nelle scienze? Chiunque studi sodo può arrivare ai risultati di Montalcini, Rubbia, Einstein? :icon_eek:
Mi vuoi dire che pensi sul serio che il talento sia appannaggio praticamente esclusivo dei saltatori o di chi fa sport d'azione? :icon_eek:
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: AnnaQ - Febbraio 29, 2016, 06:54:33 PM
Ma nella musica non solo i compositori hanno talento. Ci sono miriadi di artisti geniali che suonano o cantano un pezzo scritto da qualcun altro e nessuno sarà mai bravo come loro. Sembrano tutti uguali solo ad un orecchio non allenato
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 29, 2016, 08:29:17 PM
"E' vero, convengo che aveva talento e predisposizione,
ma senza tecnica,
il talento e soltanto una fottuta perversione".

George Brassens

Il talento non si fabbrica in serie.

Massima del filosofo cinese .Pi ci Opa-cio.

Chi volesse può seguire il ragionamento di un grande cavallerizzo sul talent, sentiment et tact che ha molto a che fare colle altomani...

Ma siamo sempre là, questi fantaccini hanno talento innato...

https://www.youtube.com/watch?v=nOyvimZuF5o

o hanno acquisito sentiment et tact?
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: Ally - Marzo 01, 2016, 09:34:20 AM
Citazione da: PokerFace - Febbraio 29, 2016, 04:39:14 PM
un quadro, anche bellissimo, uno bravo lo puo riprodurre uguale.
una musica può riprodurla uguale suonando.
a cavallo nessun percorso, mai mai mai, sarà uguale a un altro.

il quandro e la musica a te sembrano uguali, perchè non li conosci abbastanza.. ;-)
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: FedeCege - Marzo 01, 2016, 01:04:55 PM
Trovo molto interessante la piega che ha preso il topic, anche se forse sarebbe utile aprirne uno nuovo apposito..
Il talento esiste eccome! E' difficile spiegare in concreto cos'è, ma forse per dare un'idea si può dire che è un po' come un sesto senso, la velocità di apprendimento, la predisposizione a fare quella data cosa..
Che sia l'equitazione, la musica, la pittura, la poesia, etc...
Poi comunque il talento può accrescere studiando ed applicandosi, e l'esperienza certamente è essenziale... ma, appunto, se uno non è "portato" a fare quella cosa, può studiare e tentare di applicarsi quanto vuole, ma alla fine non ci arriverà mai... potrà ottenere risultati discreti e soddisfacenti, ma non farà mai quel "salto di qualità" che potrà invece fare con facilità uno talentuoso...
E per fortuna che non siamo tutti uguali! Che noia sarebbe!
Titolo: Re:Mani alte? Mani basse?
Inserito da: alex - Marzo 01, 2016, 01:12:56 PM
Purtroppo, al di là delle chiacchiere e delle enunciazioni ideali, il mondo agonistico è fatto (quando è fatto bene!) per scovare chi ha talento e per creare le condizioni perchè il talento potenziale si sviluppi. Di tutti gli altri, al mondo agonistico poco importa, vengono abbandonati per la strada, o coltivati solo perchè, nell'illusione di diventare, prima o poi, "vincenti", intanto con la loro massa tengano in piedi il sistema, che è complesso e costoso.

Se poi il mondo agonistico è organizzato male, nemmeno quello riesce a fare.