Gentile Colonnello,
cosa si può fare per un giovane cavallo (nello specifico un pony) che inciampa durante le transizioni a scendere, per esempio dal galoppo al trotto?
Nulla, cara Laura. Si può soltanto tenere in attenzione il cavallo, magari toccandolo prima di eseguire la transizione, con una bacchetta lunga cm 120, rigida (una canna di bambù è l'ideale, spessa al manico cm 1.5, che va rimpicciolendo, economica, più elegante del cosidetto "frustino" di plastica, facilmente sostituibile senza spesa se si dovesse rovinare), nella zona in cui agisce il tallone, ripetendo il tocco più desisamente quando si inciampa, senza tirare le redini, anzi lasciando il contatto.
La ringrazio per il suggerimento.
A proposito del cavallo che inciampa, generalmente quando accade viene d'istinto tirare le redini. L'impressione è che se non lo si facesse, il cavallo si inginocchierebbe.
E' ovvio che non è plausibile pensare di "sostenere" il corpo di un cavallo con la forza delle nostre mani, eppure la sensazione che provo è quella, è come se il cavallo momentaneamente si appoggiasse all'imboccatura, quel tanto che basta per recuperare l'equilibrio, è corretto?
Bisogna vincere l'istinto di tirare con le redini. E' il gesto rapido d'abbassamento della testa e del collo che riequilibra il cavallo alleggerendo l'avantreno. Bisogna lasciare le redini. Contrastare il gesto tirando, cercando di alzare la testa, credendo che alzare la testa sia scongiurare l'inciampone o la caduta, è peggiorare la situazione.