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Cavallo da corsa di sette anni

Aperto da Col. Paolo Angioni, Maggio 05, 2012, 01:49:11 AM

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Col. Paolo Angioni

Consigli ad un utente per rimettere in sesto un cavallo da corsa di sette anni

Come ho già consigliato molte altre volte per casi come il suo è bene rimettere a posto il fisico, il corpo del cavallo con una ginnastica appropriata. I purosangue che arrivano dalle corse non hanno ricevuto alcun addestramento preliminare all'impiego in ippodromo, perciò, se si vuole avere un cavallo ben addestrato e ubbidiente, è bene riprendere il lavoro da capo.

La ginnastica migliore si può dare alla corda perché alla corda si toglie il peso del cavaliere dal dorso e l'intervento degli aiuti, talvolta o spesso contrario al risultato ricercato.

Quando il cavallo sarà a posto, con una muscolatura ben sviluppata (è la muscolatura che determina la postura corretta o sbagliata), allora potrà iniziare a addestrarlo in sella, evitando tutte quelle difficoltà che derivano da un corpo mal disposto (portamento). Il cavallo sarà molto più propenso a lavorare bene, tutto avverrà con più facilità. Il lavoro consigliato, oltre tutto, calma anche il cavallo.

Se il cavallo ha una postura difettosa, con la testa per aria, consiglio un prolungato lavoro alla corda al trotto con la redine Gogue che (incollatura distesa e bassa) allunga e sviluppa i muscoli della parte superiore del dorso e da modo di accorciarsi ai muscoli antagonisti della parte inferiore (psoas e addominali) che fanno avanzare (impegnare) i posteriori sotto il corpo (engagement francese, tradotto, chi sa da chi, in modo sbagliato con ingaggio, che è l'assunzione di personale, o meglio "ingaggiare il combattimento"). se volesse fare un buon lavoro e ottenere risultati duraturi, dovrebbe lavorare alla corda tutti i giorni, a lungo, intervallando il trotto con passo di riposo per non affaticare il cavallo. Il lavoro montato è secondario. Diverrà primario ottenuto il risultato alla corda. Deve lavorare (non posso suggerirle per quanto tempo perché il tempo dipende dalla natura del cavallo e dalla sua rispondenza all'esercizio fisico) finché il suo corpo non sarà diventato funzionalmente bello (buona muscolatura del dorso, il ponte sospeso tra anteriori e posteriori che porterà il suo peso), finché non osserverà che le orme dei posteriori che al passo sopravanzano decisamente le orme degli anteriori quando il cavallo scende con la testa fino quasi a sfiorare il terreno con la punta del naso. Quello è il movimento nella postura utile, che le conferma che il cavallo impegna i posteriori (flette le quattro articolazioni posteriori e avanza, non "ingaggia", i posteriori bene sotto il corpo arrotondando, rendendo convesso il tratto dorso lombare) e compie una ginnastica funzionale completa.

Se il cavallo è insensibile ai richiami del frustone (ma, non si offenda, ci credo poco), deve fargli sentire che il frustone non solo può sfiorare, accarezzare, toccare gli arti posteriori e può fare rumore (lo schiocco), ma può anche provocare dolore. Se fa sentire una volta, con la dovuta decisione, il frustone sugli stinchi posteriori del cavallo, ripetutamente, se necessario, il cavallo capirà immediatamente che la sola minaccia (il movimento) della corda del frustone vuol dire mettersi in movimento e, in movimento, aumentare il movimento. Non deve avere timori o riguardi. Lo deve fare senza cattiveria, ma con decisione. I cavalli capiscono con chi hanno a che fare. Altrimenti il cavallo, che lo sa fare molto bene, continuerà a prenderla in giro. E' l'unico consiglio che le posso dare al proposito. Non ne esistono altri. Il cavallo comprende molto bene e immediatamente il rapporto causa-effetto.
Tenga conto che inizialmente, la prima reazione, il cavallo potrà fare una difesa di qualsiasi tipo. Ma lei non si deve impressionare e non deve dire tra sé "poverino". Finché il cavallo non reagirà portandosi decisamente in avanti non deve interrompere la lezione. Spero che lei sia decisa. Altro modo di far capire al cavallo che deve avanzare e con decisione non c'è, non potendolo spiegare con le carezze, con le carote o con le parole.

Raccomandazione: non dimentichi che alla corda è indispensabile avere sempre i guanti. Se il cavallo tirasse forte e improvvisamente la corda, le brucerebbe le dita.