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Dove cercate i sentieri che non conoscete? Cartine, mappe, etc.

Aperto da lavy91, Novembre 18, 2012, 03:36:40 PM

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lavy91

Dunque, vicino al mio centro ci sono un sacco di belle strade, solo che non le conosco tutte e vado un po' a intuito quando sono con chi non le conosce (ovviamente non mi avventuro per strade che vedo a occhio che son troppo brutte).
Oggi ho fatto una strada per me nuova, molto carina, e di fianco a questa strada (strada bianca) ogni tanto vedevo che si aprivano sentieri di bosco.
Volevo sapere se voi cercate su siti o se vi portate dietro qualche cartina per fare strade che non conoscete e che magari possono essere interessanti e divertenti da fare (sempre dando per scontato che siete con chi non conosce le strade).

Consigli?  :horse-smile:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

Tu Reviens

Quando facevo viaggi a cavallo, gli amici che li organizzavano usavano cartine militari, che sono molto dettagliate ma che bisogna sapere leggere, perché hanno un simbolino per ogni cosa - la vigna, il pozzo, la casetta, il guado - e poi c'è tutto il discorso delle curve di livello (che sono utili nelle zone collinari/montane per capire quali dislivelli ci aspettano, e che bisogna imparare a leggere). Un difetto di queste cartine è che sono molto precise ma vecchie, per cui spesso il territorio reale non coincide più con quello della cartina: quel guado là è sparito,  quel vecchio mulino lo hanno tirato giù ; per questo motivo, i miei viaggi a cavallo erano preceduti da  verifiche del tragitto  (quantomeno nelle zone più critiche).
Se ti interessa questo tipo di cartina, lo  trovi in molte librerie ben fornite. Anche le cartine del CAI (Club Alpino Italiano) sono utili, nonché più aggiornate, ma ovviamente servono solo in zone montane o di alta collina.

Quando uscivo da sola con la mia cavalla per un paio d'ore, invece, andavo a naso. Se vedevo un bel sentierino nel bosco, come è capitato a te, lo esploravo. Alla peggio se moriva da qualche parte  tornavo indietro. Cercavo di non perdermi (anche se per fortuna avevo una  cavalla che  mi riportava a casa senza problemi) e quindi restavo sul sentiero principale, senza prendere deviazioni secondarie che avrebbero potuto confondermi. Ho scoperto bellissimi giri così - e mi sono anche piantata in sentieri ciechi tante volte, eh - però mi piaceva molto esplorare, rompeva la monotonia dei soliti giri.

Pac8

le cartine IGM (quelle militari) sono dettagliatissime, ma hanno un altro difetto (oltre al fatto di essere vecchie): tra simboletti, linee tratteggiate, curve di livello ecc.. si sta più tempo a consultare la leggenda che la cartina, e ogni volta che stacchi lo sguardo da dove sei ci metti una decina di secondi a ritrovarti...
Sembrerà strano, ma mi trovo bene con google maps (visione dal satellite) in cui ti ritrovi a colpo d'occhio, riconoscendo visivamente i luoghi; ma per quanto riguarda i sentieri nel bosco è una tragedia.
Una risorsa imprescindibile sono i cacciatori, gli anziani, i taglialegna ed i raccoglitori di funghi, chiunque insomma usi i sentieri a piedi parecchie volte l'anno; nonchè gli anziani; da un "mi ricordo che c'era una mulattiera che univa xxx con yyyy" di solito escono dei giri pazzeschi e la maggior parte delle volte, a misura di cavallo

rhox

il problema dei giri nei boschi anche è che possono cambiare di anno in anno in base alle esigenze di chi fa i boschi e in estate scomparire perchè invasi dalla vegetazione..

per il resto anche io vado a naso intorno a casa.. ormai sono talmente brava che lo faccio montando una cavalla e portando a mano l'altra! :horse-embarrassed:
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

lavy91

Citazione da: Tu Reviens - Novembre 18, 2012, 07:09:26 PM
Quando facevo viaggi a cavallo, gli amici che li organizzavano usavano cartine militari, che sono molto dettagliate ma che bisogna sapere leggere, perché hanno un simbolino per ogni cosa - la vigna, il pozzo, la casetta, il guado - e poi c'è tutto il discorso delle curve di livello (che sono utili nelle zone collinari/montane per capire quali dislivelli ci aspettano, e che bisogna imparare a leggere). Un difetto di queste cartine è che sono molto precise ma vecchie, per cui spesso il territorio reale non coincide più con quello della cartina: quel guado là è sparito,  quel vecchio mulino lo hanno tirato giù ; per questo motivo, i miei viaggi a cavallo erano preceduti da  verifiche del tragitto  (quantomeno nelle zone più critiche).
Se ti interessa questo tipo di cartina, lo  trovi in molte librerie ben fornite. Anche le cartine del CAI (Club Alpino Italiano) sono utili, nonché più aggiornate, ma ovviamente servono solo in zone montane o di alta collina.

Quando uscivo da sola con la mia cavalla per un paio d'ore, invece, andavo a naso. Se vedevo un bel sentierino nel bosco, come è capitato a te, lo esploravo. Alla peggio se moriva da qualche parte  tornavo indietro. Cercavo di non perdermi (anche se per fortuna avevo una  cavalla che  mi riportava a casa senza problemi) e quindi restavo sul sentiero principale, senza prendere deviazioni secondarie che avrebbero potuto confondermi. Ho scoperto bellissimi giri così - e mi sono anche piantata in sentieri ciechi tante volte, eh - però mi piaceva molto esplorare, rompeva la monotonia dei soliti giri.


Eh sì, esplorare piace anche a noi.  :horse-smile:

Comunque poi spulciando su internet ho trovato anche un sito con i percorsi di trekking e itinerari escursionistici (anche per ciclisti e appiedati) del mio paese e di quelli limitrofi... Mi sembra carino, sabato prossimo magari, se il tempo ci assiste proviamo.
A un mio amico era venuta l'idea di portarsi il tom tom...  :cheesy3:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

Tu Reviens

Quando uscivo io tutte queste belle cose tecnologiche non c'erano...per molti anni sono andata nei boschi senza nemmeno un telefonino: vent'anni fa non esistevano proprio, e anche quando sono stati immessi sul mercato coprivano malissimo le zone extraurbane. Probabilmente oggi la tecnologia offre molte più opportunità, più strumenti utili per orientarsi.
Riguardo al tom tom, avevo letto da qualche parte che esistono itinerari pensati per escursionisti e cicloturisti che si possono inserire e utilizzare anche per orientarsi a cavallo. Quindi l'idea del tuo amico potrebbe essere buona.

Winter Mirage

Io ho imparato che le case portano alle strade maestre.
E sono sempre tornata a casa solo grazie a questo... Sachiko, che ormai mi conosce, sa che ho il senso dell'orientamento di un topo morto... anche quando credo di essere strasicurissima, certamente ho sbagliato tutto!
Tanto per folklore, posso raccontare che un pomeriggio di marzo dell'anno scorso, e precisamente il giorno prima di dare l'esame della B di equiturismo, ho deciso di andare ad equituristare in solitaria per le colline. Esploriamo un nuovo sentiero con il cavallo e me medesima sparluccicante di catarifrangenti... che anche in campagna, non si sa mai. Insomma... ad un certo punto mi rendo conto che il sole sta calando. Poco male! So esattamente dove sono... perchè supero la collinetta ed il maneggio è... è... è... il maneggio non c'è.
:icon_eek:
Da quella grande equiturista che sono, ho puntato le case diverse volte nella mia carriera passeggiosa... sapendo che prima o poi, quando vedo l'asfalto, capisco dove sono e riesco a ritrovare un sentiero che mi porti a casa. Perchè di Mu non mi fido tanto... non so se è un genio o se è deficiente, ma lei, redini sul collo, tende a pigliare sempre il primo sentiero che si apre lateralmente... non so se ha un senso dell'orientamento (e un chiurlo) così apocalittico da azzeccarlo o se va a casaccio fingendo genialità... :blob3:


Da lì in avanti, ho tentato di tutto. Come dice Tu Reviens, le cartine militari sono fichissime, ma solo quando le ha in mano uno che sa leggerle. Il territorio vicino a noi è abbastanza immutato e quindi sono piuttosto affidabili... ma io, che mi perdo in un centro commerciale, non ho speranze.
Ho tentato con google maps, stampandomi mappe iperingrandite e colorando i percorsi campestri con gli evidenziatori. Così devo ammettere che ho fatto dei bellissimi giri senza perdermi/deviare troppo... ma anche qui... a volte sono mappe molto vecchie, altre manca la risoluzione necessaria a distinguere una strada asfaltata da una battuta. Molti dei sentieri pubblicizzati online da siti specialistici sono strabbandonati e impercorribili, nella zona dove siamo...
Il metodo migliore, purtroppo, resta l'autoctono. L'abitante del posto, il caballero solitario che in quindici anni di sella ha esplorato ogni benedetto anfratto per decine di km quadri... La guida campestre... ma non quella brevettata, semplicemente quella VERA che ti condice a passo sicuro in posti allucinanti.
Io ho il chiurlo di averne a tiro ben due e mezza (il mezzo è perchè spesso non è reperibile, dato che partono lui, cavallo e tenda, e non si fanno rivedere per settimane intere) e cerco sempre di approfittare di loro! :horse-wink:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

lavy91

Oppure semplicemente la gente che passa per strada.... Ieri ci hanno superato due ciclisti e io "scusi, dove porta questa strada??"  :firuu:

Poi quando siamo arrivate a un punto morto (cioè.. in realtà un punto dove cominciava la strada in asfalto perchè si entrava in città) siamo tornate indietro e abbiamo chiesto a una nonnina in che comune fossimo.
Così ora si sa per la prossima volta! ^^
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

DivinityOfDarkness

Citazione da: Tu Reviens - Novembre 19, 2012, 11:11:47 AM
Riguardo al tom tom, avevo letto da qualche parte che esistono itinerari pensati per escursionisti e cicloturisti che si possono inserire e utilizzare anche per orientarsi a cavallo. Quindi l'idea del tuo amico potrebbe essere buona.

uno zio del mio damo ha +80 anni e va ancora a funghi e a caccia. Come diversi suoi amici anzianotti, s'è comprato un navigatore gps apposta per escursionisti, che traccia il percorso che hai fatto..una sorta di filo di Arianna tecnologico che in più ti dice dove sei e quali sono i percorsi migliori per tornare al punto da cui s'è partiti ^__^
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

sophie87

Oltre a  prendere sentieri sconosciuti,su youtube ho trovato un sacco di video di ciclisti (ripresa da telecamerina sul casco) con un sacco di sentieri, esempio: monte cuneo-trana/ montecuneo-giaveno ecc.. (monte cuneo è una tappa abbastanza famosa da noi quindi i video si trovan piu facilmente).

lavy91

Sì, anche a noi molte strade le hanno consigliate i ciclisti!!  :occasion14:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.