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Il libro"Tschiffely's Ride" in italiano

Aperto da vittorio ferro, Aprile 21, 2013, 08:59:21 PM

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vittorio ferro

Salute a tutti
ho tradotto il libro di Aimè Fèlix Tschiffely "Tschiffely's Ride"e la casa editrice Equitare di Rosia (SI) me l'ha pubblicato. Si tratta del resoconto del viaggio da Buenos Aires a Washington D.C. compiuto nel 1925 da Tschiffely con due cavalli Criollo di 18 e 16 anni. Cavalli provenienti dal Chubut una regione della Patagonia. I cavalli erano cresciuti selvaggi fino a poco prima della partenza, ma sono diventati leggenda. Mancha e Gato sono riusciti a percorrere 16.000 chilometri un tragitto superiore a quello dello stesso Marco Polo arrivando poi a New York per essere festeggiati sulla quinta Avenue in gran parata scortati dalla polizia a cavallo.
Per la verità il loro cammino è stato assai più lungo si calcola che abbiano percorso circa 23.000, ma accontentiamoci dei 16.000 chilometri cioè le 10.000 miglia che modestamente Tschiffely mette nel sottotitolo. Quasi tre anni di viaggio ad una media di circa quaranta chilometri al giorno attraversando Bolivia. Perù, Ecuador, Colombia, Panama, Costa Rica, Salvador, Guatemala, Messico ed in fine Stati Uniti.
Spero di aver fatto una buona traduzione, che il libro vi piaccia e sentire i vostri pareri.
Grazie a tutti
vittorio ferro


Bubba

 :happy_birthday-736:
Allora e' per merito tuo che possiamo leggere il diario! Grazie mille!
:thanku: E' nella mia lista di futuri acquisti! 

raffaele de martinis

Gli eroi di questo libro sono due cavallini criollo, infatti se seguite il collegamento - in Argentina - come tali son trattati; la  loro impresa è misconosciuta in Itaglia, ma è senza dubbio una delle pagine più straordinarie della storia del cavallo di tutti i tempi.
E' emblematica la partenza da Buenos Aires, i due cavalli furono accompagnati per un tratto da un lallo...leggete il libro e saprete come va a finire.

Acquisterò codesto buk appena sarà pubblicato il libro sulla mascalcia del M/llo Blasio che sto aspettando per usufruire di un ulteriore sconto proposto dalla casa editrice.



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Ecco il trio mentre si appresta ad affrontare una zona desertica del Perù che chissà perché viene chiamata matacaballo...ammazzacavallo. :icon_eek:

Un "in bocca al lupo" per Vittorio.


http://hayqueteneraguante.blogspot.it/2011/12/facanha-de-mancha-e-gato-cardal-lado-de.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

madamen67

Grazie per la notizia e in bocca al lupo (intanto cerco di recuperarlo per la mia biblioteca!)
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

alex

Penso che me lo procurerò! nel frattempo ho trovato il sito http://www.aimetschiffely.org/ per saperne qualcosa di più (Raffaele mi aveva giù nominato il caso, molto tempo fa). Una cosa mi ha impressionato: l'età dei cavallini nel momento dell'impresa; 16 e 18 anni! E sarebbero vissuti fino a 35 e 40 anni.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

P :occasion14: come dice lo standard del criollo.. selezioniamo per frugalita' e resistenza. Purtroppi fino a pochi anni fa era impossibile stabilire l' eta' degli argentini.. tornavano ad avere nove anni ad ogni passaggio di mano.. ma son sicura che molti moltissimi abbiano passato onorevolmente i 25.. ho seguito le vicissitudini di alcuni argentini da scuola, conosciuti ormai 17 anni fa.. quando loro ovviamente ne avevano nove  :icon_rolleyes: ebbene, sono ancora a passeggio, una fa scuola. E non sembrano affatto " vecchi". Credo che con il libretto obbligatorio ci saranno molti cavallu, argentini e non, a passare i 20, 25.. e speriamo oltre! O
Personalmente mi fa sorridere la " ferocia" del pezzato, che aggrediva chiunque tranne il "suo" umano. Mi fa sorridere perche' la storia argentina riporta altri cavalli simili, cavalli da guardia  :horse-smile:  il mio sarebbe un po' cosi' ( mai pericoloso ma diffidente) e nel maneggio vicino c'e' un over 20 che con il padrone galoppi a pelo con il collare, grooming senza essere legato.. e con gli estranei niente, una vipera. Per fargli il coggin il proprietario deve stare a casa da lavoro..
Scusatemi per il terribile OT...  :horse-embarrassed:

vittorio ferro

Il deserto si chiamava e si chiama Matacallo (cioè ammazza cavallo) perchè per attraversarlo si dovevano percorrere 150 chilometri a temperature molto elevate e lungo il percorso non c'era assolutamente possibilità di trovare acqua potabile e di conseguenza per i cavalli era quasi impossibile arrivare dall'altra parte vivi. Tschiffelly parti di sera senza acqua di scorta, fece abbeverare i cavalli ed impiegò 20 ore seguendo la spiaggia.

vittorio ferro

Ho pronto il progetto della biografia di Tschiffely in italiano su wikipedia ma non so come formattarlo. Se qualcuno lo sa fare o conosce qualcuno che lo sappia fare lo trova pronto sui progetti da ultimare di Wikipedia alla voce TSCHIFFELY. Scusate ma non so fare tutto. Grazie sin d'ora.

Fioravante Patrone

Citazione da: vittorio ferro - Aprile 23, 2013, 09:13:56 PM
Ho pronto il progetto della biografia di Tschiffely in italiano su wikipedia ma non so come formattarlo. Se qualcuno lo sa fare o conosce qualcuno che lo sappia fare lo trova pronto sui progetti da ultimare di Wikipedia alla voce TSCHIFFELY. Scusate ma non so fare tutto. Grazie sin d'ora.

La voce è su wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Aim%C3%A9_F%C3%A9lix_Tschiffely
C'è una richiesta di fonti a corredo delle informazioni che la voce contiene.
C'è poi una richiesta di "wikificazione", ma non è un gran problema, è roba che viene prima o poi sistemata. E' standard, quando una voce viene creata da chi non ha esprienza di

Sulle fonti, se puoi dovresti indicare le fonti delle principali affermazioni. Ho visto che la voce è stata creata da te il 21 aprile, e poi ci sono stati (pochi) interventi di sistemazione.

Anticipo un potenziale problema. Se questa voce l'hai copiata (non necessariamente tutta) da un tuo testo o sito, sul quale tu hai il copyright, dovresti dichiararlo e sistemare le cose con una procedura che non conosco bene, ma che prevede sostanzialmente un tuo ok "certificato" via OTRS. E' una cosa che si sistema, niente di che.

PS: faccio la spia. Qui circola un esperto di wiki, alex...

PPS: grazie per avermi fatto conoscere questa storia!

alex

#9
Wikipedia è ostica anche per me.
Vedo che l'articolo ha già avuto dei piccoli aggiustamenti da alcuni utenti; io non mi ci metto perchè è tanto che non faccio aggiustamenti "di stile e di sostanza" su wikipedia, mi limito a contribuire per aspetti specifici correlati a wikisource (e per wikisource nè il libro originale, nè la sua traduzione possono essere presi in considerazione perchè l'autore è trapassato da troppo poco tempo, e addirittura il traduttore è vivo e vegeto! Lunga vita al traduttore,  anche se wikisource dovrà aspettare molti decenni ancora!  :occasion14:)

Un consiglio a Vittorio: chiedi semplicemente una mano alla comunità di wikipedia, ma soprattutto: non prendertela se l'articolo che hai creato verrà modificato, nel tempo, sia in dettagli "stilistici" (ad esempio, nel "calore" che dovrebbe trasformarsi in una maggiore "freddezza")  sia in aspetti più sostanziali. Inoltre, sarebbe bene che tu dicessi due parole di te nella tua pagina utente Utente:Vittorio ferro; non è obbligatorio, ma viene considerato un gesto cortese verso la comunità. Per un'altra questione ti scrivo un MP.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

vittorio ferro

La pagina preparata per wikipedia. Una parte è stata ricavata traducendo la pagina già esistente in inglese tutto il resto è farina dl mio sacco. Si accettano suggerimenti.
Un caro saluto vittorio

Aimé Felix Tschiffely



Aimé Felix Tschiffely (nato il 7 maggio 1895 e morto il 5 gennaio 1954) nacque a Berna, fu insegnante in Inghilterra e Argentina, scrittore ed avventuriero. A.F.Tschiffely (come è meglio conosciuto) ha scritto diversi libri, il cui più famoso ed impareggiabile rimane:
Tschiffely's Ride del 1933 nel quale racconta il suo viaggio in solitario a cavallo dall'Argentina a Washington D.C., un'avventura epica che ancora oggi segna uno dei più grandi viaggi a cavallo di tutti i tempi.
   A.F.Tschiffely era nato nel 1895 da un'antica famiglia svizzera dalla quale ricevette un'educazione diventando insegnante. Avventuriero di natura, lasciò la Svizzera a vent'anni per andare ad insegnare in Inghilterra, ma trovò una nuova passione che gli permise di arrotondare il suo stipendio e divenne un buon pugile. Poi andò a Buenos Aires dove si stabilì per continuare ad insegnare nella più importante scuola internazionale inglese, ma trovando ancora tempo, durante le lunghe vacanze, per cercare nuove avventure in groppa ai cavalli esplorando le pampas circostanti. Si fece molti amici tra gli allevatori e gli avventurieri ed apprese parecchio sui cavalli e sui costumi dei gauchos.
Nel 1925 all'età di trent'anni decise d'intraprendere un viaggio a cavallo da Buenos Aires a New York. A quel tempo la stampa tutta dichiarò la sua contrarietà pubblicando: "Impossibile! Assurdo! L'uomo deve essere matto!"
La prima pubblicazione del libro Tschiffely's Ride risale al 1933 ed il primo editore fu William Heinemann Ltd di Londra.
  Negli anni trenta il nome di Tschiffely negli Stati Uniti era molto familiare, essendo stato ricevuto dal Presidente Calvin Coolidge Junior ed essendo apparso sulla rivista del National Geographic e questo gli consentì di ricavare dei buoni proventi dalla vendita dei suoi libri divenuti molto popolari.
  Il libro è il resoconto del suo sbalorditivo viaggio di otre 16.000 chilometri a cavallo da Buenos Aires a New York. Concepì il suo piano e il 24 aprile del 1925 Tschiffely partì con due cavalli nativi dell'Argentina, di razza Criollo, Mancha (Macchia) e Gato (Gatto). Si trattava di cavalli selvaggi del Chubut appartenuti al cacique tehuelche Liempichum (Io Ho Piume) e forniti dal dottor Emilio Solanet. Questi erano i diretti discendenti dei primi cavalli spagnoli importati nel 1535 da Don Pedro de Mendoza, fondatore della città di Buenos Aires, (i primi cavalli importati nel Nuovo mondo). Questi cavalli erano della miglior razza spagnola ( a quel tempo la migliore al mondo) che nelle pampas divennero ferali. Erano leggendari per la loro robustezza, intelligenza e resistenza. Con caparbia determinazione, il trio attraversò le pampas, scalò le Ande della Bolivia, lottò attraverso gli infuocati deserti di sabbia del Perú. I tre, per poter attraversare l'Ecuador, dovettero nuovamente risalire sulle Ande. Nuotarono nei fiumi infestati da alligatori della Colombia, e si aprirono la loro via tra le fitte giungle di Panama. Attraversarono quindi l'America Centrale, prima il Costarica e poi El Salvador quindi il Guatemala, paesi devastati da anni di guerre. Giunto poi in Messico, e nonostante qui fosse in corso una rivoluzione, il Governo gli assegnò una scorta armata perché potesse attraversare incolume il paese. A Città del Messico fu ricevuto con gli onori che sono riservati solo ai sovrani ed ai capi di stato. Fu festeggiato con banchetti e spettacoli in suo onore che si protrassero per settimane. Il suo viaggio è poi proseguito fino a giungere a Washington D.C. nell'autunno del 1928 con i suoi due fedeli compagni in perfette condizioni, ed accolti infine trionfalmente a New York il 20 settembre del 1928. In America fu ricevuto alla Casa Bianca dal Presidente Calvin Coolidge Junior. Sempre a Washington fu invitato dalla National Geographic e tenere una relazione all'auditorium e a scrivere un articolo per la loro prestigiosa rivista. A New York fu portato in trionfo in groppa Mancha da Broadway lungo la Quinta Strada fino al Central Park scortato dalla Polizia a cavallo e più tardi i due cavalli furono esposti per dieci giorni al Madison Square Gardens per l'International Horse Show. Per gli Argentini e gli Svizzeri rappresenta un autentico mito. Questa impresa ha reso famosa la razza del cavallo Criollo argentino che da quel momento si è espansa e valorizzata in tutto il continente americano e non solo. Il viaggio si svolse in 504 tappe alla media giornaliera di 46,2 chilometri ed il percorso fu di oltre ventiduemila chilometri.
  Dopo la sua "Cavalcata" Tschiffely divenne un famoso autore di successo ed andò a vivere a Londra dove incontrò e sposò la cantante lirica argentina Violeta Hulme. In questa città scrisse altri libri uno dei quali fu "Don Roberto"(1937) la biografia di un suo grandissimo amico  Robert Bontine Cunninghame Graham che era morto nel 1936. Nel 1937 Tschiffely ritornò in Sud America dove intraprese un altro lungo viaggio, questa volta in auto. L'auto fu fornita dalla Ford. Il viaggio si svolse in Patagonia. Ne ricaverà il libro This Way Suthward (1940). In quest'occasione Tschiffely si dedica a descrivere le condizioni del clima, del territorio, dei mutamenti che, inevitabilmente, porta il progresso, e narrando i fatti più interessanti, sebbene poco noti, della conquista di quei difficili territori. Tornò al villaggio indiano da cui erano partiti i suoi due cavalli e constatò il miserevole stato di indigenza in cui, oramai emarginati, vivevano gli indiani . Un altro suo libro interessante è The tale of two horses; un racconto per ragazzi in cui la "Cavalcata" viene descritta dai due cavalli Mancha e Gato secondo il loro punto di vista. Questo è un compendio a Tschiffely's Ride, perché già abbastanza voluminoso, e, come dice Cunninghame nella prefazione, adatto anche agli adulti che potrebbero apprendere molte cose interessanti. Fu Tschiffely, infine, che incoraggiò Lucas Bridges, uno dei più grandi esploratori dell'epoca, a scrivere Ultimo confine del mondo, edito in Italia dalla Einaudi, e che lo aiutò nella stesura.
Tschiffely morì nel 1954 per complicazioni dopo un piccolo intervento chirurgico. Dopo la morte le sue ceneri furono portate in Argentina e sparse sulle pampas a Lujan.
  Nel museo di Lujan una sezione è dedicata a Tschiffely e ai suoi due cavalli.
  Dal 1999, su iniziativa della Federazione Nazionale Equestre, in ricordo del loro arrivo trionfale a New York, il 20 settembre in Argentina si commemora El Dia Nacional del Cavallo.
Nel 2004 Marianne du Toit, la viaggiatrice sudafricana, rifece il percorso di Tschiffely, anche lei con due Criollo, completando il suo viaggio in 21 mesi.
La presente biografia è stata scritta da Vittorio Ferro il traduttore di Tschiffely's Ride.

Il sito ufficiale di Tschiffely è : www.aimetschiffely.org.


Libri dell'autore:
- Tschiffely's Ride in italiano dalla casa editrice Equitare (2013) ISBN 978-8888-266-923
- Round and about Spain (1952) viaggio in Spagna con una motocicletta
- Bohemia Junction (1951) La sua autobiografia di quarant'anni di viaggi e d'avventure ISBN 1-59048-015-5
- The Tale of Two Horses (1949) libro per ragazzi ISBN 1-59048-012-0
- Ming e Pong(1948) libro per ragazzi
- This Way Southward (1945) il viaggio in auto in Patagonia
- Coricancha: Discovery of Perù and conquest of the Inca Empire(1943) vedi anche Coricancha.
- Don Roberto: The Life of R.B.Cunninghame Graham (1937) biografia del suo grande amico London: William Heinneman Ltd.
- Bridle Paths: The Story of a Ride Trought Rural England (1936)  ISBN 1-59048-013-9
- Little Princess Turtle Dove fiaba per bambini
- The Man from Woodpecker Creek ( di prossima pubblicazione in Inglese)
- Ultimo confine del mondo in collaborazione con E.Lucas Bridges edito da Einaudi ISBN 978-88-06-19758-2
Ha contribuito inoltre alla stesura del libro: My First Horse (1947)


vittorio ferro

A chi lo desidera posso inviare la foto in alta definizione della copertina del libro e la locandina che ho preparato per la promozione. Qui ancora non ho capito come si faccia l'inserimento di una foto o di un allegato in formato PDF.
Scrivetemi a:
[email protected]



raffaele de martinis



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Ecco fatto!

Vado a memoria, è vero che i due cavallini furono domati per l'occasione e - tanto per gradire - si fecero qualche migliaio di km - condotti da gauchos professionisti - per raggiungere, da dove si trovavano,  Buenos Aires luogo di partenza della "passeggiata" ? E' vero che camparono fino ai 35/40 anni ?

Non sarebbe più corretto dire che Tschiffley era un  maestro elementare ?

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Faccio una domanda che può sembrare un po' stupida (forse lo è  :icon_rolleyes:), ma c'è una relazione con un topico attivo.

Tschiffley potrebbe essere definito "un buon cavaliere"?



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.