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Lezioni in sezione

Aperto da alex, Maggio 09, 2013, 12:00:20 PM

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bionda

A me piacevano le lezioni in sezione e il mio cavallo le adora tutt'ora. Sezione con il mio primo istruttore voleva dire 3-4 cavalli, massimo 5, e dividersi la pista in modo da stare il più lontano possibile uno dall'altro. Poi mantenere le distanze, le andature, eseguire le transizioni ed i cambi di direzione con precisione, barriere e saltini, senza fare inceppare il meccanismo. Era piuttosto tecnico per dei principianti, ci vuole attenzione e un discreto controllo dell'equino.
Però non ho mai più visto un istruttore che sapesse fare bene questo tipo di lavoro.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Shanna

no le lezioni in sezione che ho visto io erano "trenini" di 8/10 cavalli, le distanze di sicurezza un optional... il cavallo capofila solitamente era montato da qualcuno un filo più esperto, e tutti gli altri dietro come pecoroni. Ho galoppato le prime volte così. La partenza? e chi la sapeva chiedere, partiva quello davanti, e via partivano tutti...

poi beh, forse io ho avuto una brutta esperienza e penso non mi siano servite a nulla perchè in quel maneggio insegnavano veramente male..

Ho visto come hanno messo in sella i bambini da noi (ovviamente ho cambiato maneggio da tempo) ... tantissima corda prima di lasciarli soli, e mi sembra sia un metodo migliore. Certo ci vuole tempo, cavalli giusti e impegno. Le lezioni di questi bimbi sono due alla volta.

ora ogni tanto mi capita che a lezione ci facciano stare in circolo, tre cavalli, così come diceva bionda, impariamo a gestire distanze, transizioni ecc.... Ma è diverso, è una cosa "controllata", e farla bene non è facile. Concordo, ci vuole attenzione e controllo dell'equino, e questo all'inizio non lo si ha (io a volte non l'ho nemmeno ora...  :icon_rolleyes:).

alex

Mettendo tutto insieme, quindi, il "cursum honorum" dovrebbe essere idealmente:

* lavoro alla corda per elementi di assetto ecc iniziali;
* lavoro individuale per acquisire il controllo dell'equino;
* alla fine, lavoro in sezione ben fatto come dice Bionda.

Fra l'altro, il "lavoro in sezione ben fatto" prepara all'uscita in campagna ben fatta, dove ogni cavaliere dovrebbe avere pieno controllo dell'animale a prescindere da andatura, direzione ecc. dei compagni di viaggio. Non c'è passeggiata in cui non eserciti Asia a fare altre andature/tenere distanze varie/cambiare strada rispetto al cavallo che precede. Non è facilissimo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

kitiara

In pratica molti di voi non hanno fatto lezione in sezione, avete fatto quel che si faceva anni fa nelle passeggiate della gita domenicale: tutti dietro e si segue il primo.
Quelle non sono lezioni, quelle cose oscene che si vedono in giro con cavalli che tagliano gli angoli tanto che alla fine sono quasi in circolo, dove si galoppa tutti insieme nel senso che il primo parte (per intervento divino di solito  :icon_rolleyes:) e gli altri...bho caracollano dietro e non sanno neanche i comandi elementari per una partenza al galoppo...bhe queste non sono proprio lezioni.
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

bionda

Principianti al galoppo tutti insieme li avevo visti in un maneggio dove avevo fatto qualche lezione di prova e poi basta: scoppiava il caos immediato ogni volta e non si faceva male nessuno solo perchè il campo era molto grande.

Da noi il galoppo si faceva da soli sulla pista a turno, gli altri a passeggiare in centro. Solo quelli più bravini potevano galoppare in 2 a mezzo giro di distanza.

In passeggiata in gruppo non vado mai anche perchè ho visto che in ogni gruppo ci sono persone che non hanno il controllo della cavalcatura ...e magari è gente che monta da una vita... a me da sui nervi avere vicino quello che trottigna, dietro quello che mi finisce nel sedere, davanti quello che ogni 3 passi inchioda per brucare ecc.

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Udo Bürger
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Idunas-Sanni

Kitiara, se fai "lezione" in sezione con i principianti finisce per forza così, almeno che non sei solo in 3 o 4, hai un super istruttore che in qualche modo ce la fa a coordinare tutto e dei cavalli super addestrati. Temo con non esiste un posto così. Perchè il principiante, bambino o adulto che sia, non ha ne ancora la tecnica, ne la capacità di imporsi, allora cosa succece: o i cavalli finiscono con il naso dentro la coda del cavallo che li proccede o si finisce a tirare le redine come uno scemo. Intanto non impari niente.
Poi, il galoppo si dovrebbe eseguire come ha scritto bionda.

Io quando ero bambina ho cominciato ovviamente con le lezioni in sezione, va be' prima ho fatto il volteggio. Gli istruttori erano molto intesi a farci tenere le distanze per sicurezza e si galoppava sempre da soli: mentre il gruppo perseguiva al passo, il primo cominciava a galoppare un giro poi si metteva dietro e via il prossimo. Solo quando proprio non ce la facevi a partire al galoppo, allora qualcuno un po' più esperto si metteva davanti di te e il cavallo galoppava. Così funziona ben o male in tutte le scuole che ho visto o dove ho montato, sia in Germania che qua in Italia. Ovvio ci sono posti peggiori, ma non li considero nemmeno seri.

Una utilità vedo da un certo livello in poi nel lavoro dei caroselli. Ma non per imparare le basi.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

kitiara

No, non finisci per forza così, io così ho imparato a montare e tenevo le distanze, facevo gli angoli, galoppavo sulla pista quando era il mio turno da sola e senza che mi si rimorchiasse a traino e come me almeno un altro buon centinaio (se non di +) di bambini in lezione con almeno 6-7 pony. Però il mio istruttore la mattina girava i pony alla corda, montava quelli che necessitavano di essere montati ecc... Per contro noi allievi non piagnucolavamo tutto l'ora, ci sorbivamo i nostri rimbrotti quando era necessario e non correvamo indignati da mamma e papà che restavano rigorosamente zitti e fuori dal campo.
Certo io non ho galoppato alla quindicesima lezione, ho galoppato dopo quasi due anni, prima mi son sorbita ore di esercizi, trotto sull'inforcatura, seduto, senza staffe....ora come ora un lavoro così è impossibile, i clienti ti scappano via.
Gli esempi che citate voi per me non sono lavoro in sezione.
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

Idunas-Sanni

CitazionePer contro noi allievi non piagnucolavamo tutto l'ora, ci sorbivamo i nostri rimbrotti quando era necessario e non correvamo indignati da mamma e papà che restavano rigorosamente zitti e fuori dal campo.
Beh, non so oggi, ma ai tempi i genitori se non qualche volta non c'erano a guardare i bimbi a montare, entrare nel campo sarebbe stato la fine del mondo, durante la lezione non si parlava e rideva, ma si faceva ciò che diceva l'istruttore. Andare ai genitori a lamentarsi se qualcosa non ti andava, col cavolo, perché ti avrebbero detto di smettere e mica lo volevi.

Ma tutto quello non c'entra nulla se una lezione a sezione fa senso o meno. Di certo non si tira tutto il tempo, magari è descritto un po' in un modo esagerato, ma se non c'è la fai a tenere il tuo cavallo con aiuti giusti e decisi (che io tengo per impossibile che un principiante lo sa fare) allora per forza tiravi.
E certo, anche io ho "imparato" a montare così, ma poter montare e poter montare secondo me sono due cose diverse. Uno si rende conto quando la prima volta monta un cavallo davvero fine e ben addestrato.

CitazionePerò il mio istruttore la mattina girava i pony alla corda, montava quelli che necessitavano di essere montati ecc...
Così dovrebbe essere. Un cavallo da scuola deve essere coretto e portato avanti nel lavoro regolarmente. Ma in quanti posti lo trovi? È sempre anche una questione economica.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Luna di Primavera

posso aggiungere una cosa un pochino polemica? non vi arrabbiate, è la realtà e succede quasi ovunque.

se fai lezione individuale o in due, massimo massimo 3, l'istruttore è "costretto" a seguirti

se c'è un carosello di 5/6 o persino più cavalli, l'istruttore sta a centro campo, guarda tutti e non osserva nessuno (non per cattiveria, ma perchè è proprio impossibile che segua tutti), dirige il carosello e basta.
nei casi peggiori, tra una figura e l'altra chiacchiera al cellulare o con la ragazza assistente.

l'utilità di questo tipo di cose non è nell'acquisizione della tecnica, secondo me: però ti fai i muscoli e allenamento che da principianti non guasta.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Laura

invece a mio parere un buon istruttore riesce a controllare bene un gruppo in sezione: gli sfilano tutti davanti e può correggere l'assetto di ogni singolo allievo

kitiara

Luna ti rispondo in polemico scherzoso: ho visto un'infinità di lezioni alla corda fatte di perfetto nulla! Ogni volta che vedo quei bambini, ma pure gli adulti, fare lezione così penso che avrei mollato subito....che noia!
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

Laura

infatti bisogna anche considerare il lato pratico della cosa, spesso gli allievi si annoiano dopo qualche lezione alla corda e comunque se stai alla corda non impari a gestire il cavallo ma lavori più che altro su te stesso.
La sezione, come diceva qualcuno, è un passaggio intermedio per consolidare l'assetto e allo stesso tempo iniziare a dirigere il cavallo in autonomia con compiti semplici (rallentare/aumentare, dare un minimo di direzione).
Non so voi, ma io a i miei tempi ho fatto millemila ore di trotto in sezione in tutte le salse!
Posso dire per sperienza personale che chi passa direttamente dalla corda al lavoro in autonomia si sente spaesato e ha grosse difficoltà a gestire il cavallo, molro meglio fare lavoro in sezione.

milla

Il mio primo anno di equitazione è stato proprio come lo descrive Kitiara,tutti in fila uno dietro l'altro, 9 -10 persone MINIMO e si galoppava tutti insieme (il maneggio era molto grande),l'istruttrice diceva:"redini alla mano e trrrrrooootttto" e già a sentire redini alla mano i cavalli partivano,idem per il galoppo:"gamba esterna e gaaaalooopppo" e già a sentire gamba via tutti.
Io non sapevo neanche cosa dovesse fare questa gamba esterna ma i cavalli andavano e io credevo di sapere.
Quando sono arrivata al maneggio dove sono ora alla prima partenza al galoppo la mia cavalla a sentirsi il mio tallone esterno sul chiulo mi ha tirato una bella sgroppa e l'istruttore mi fa "bene,vedrai che questa cavalla ti insegnerà una sacco di cose!" .E così è stato (ed è ancora),santa cavalla!

kitiara

Citazione da: milla - Maggio 10, 2013, 12:31:49 PM
Il mio primo anno di equitazione è stato proprio come lo descrive Kitiara,tutti in fila uno dietro l'altro, 9 -10 persone MINIMO e si galoppava tutti insieme (il maneggio era molto grande),l'istruttrice diceva:"redini alla mano e trrrrrooootttto" e già a sentire redini alla mano i cavalli partivano,idem per il galoppo:"gamba esterna e gaaaalooopppo" e già a sentire gamba via tutti.

Hem no, non è stato come quello che ho fatto io (magari l'ho descritto male) i nostri non erano pony telecomandati erano pony mantenuti senza eccessivi vizi, il che è diverso. C'erano quelli che calciavano ragion per cui dovevi stargli alla larga, quelli troppo indietro che si fermavano, c'era quello che avanzava troppo e pure quello che svicolava finchè eri in sezione, ma se l'azione di correzione era giusta il pony rispondeva. A parte proprio ai primi passi poi non si lavorava sempre tutti insieme, si passava progressivamente con l'avanzare delle "classi" dalle figure elementari fatte "per uno" al lavoro a volontà e non si galoppava tutti insieme ma uno alla volta: il primo partiva, faceva il suo giro di galoppo sulla pista e si accodava diventando l'ultimo...quindi dovevi saper partire, tenere il pony sulla pista e fermarlo senza schiantarti nel sedere dell'ultimo (altrimenti rischiavi di schiantare il tuo ginocchio).
Probabilmente per un adulto questo genere di approccio è monotono per i più piccoli invece è per me il modo migliore.
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

milla

Kitiara volevo dire che è stato come quello che tu dicevi che NON si dovrebbe fare