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Lezioni in sezione

Aperto da alex, Maggio 09, 2013, 12:00:20 PM

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kitiara

Citazione da: milla - Maggio 10, 2013, 01:43:43 PM
Kitiara volevo dire che è stato come quello che tu dicevi che NON si dovrebbe fare
ok sono in calo di zuccheri...vado a mangiare che non scrivo altre cavolate  :laugh3:
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

Laura

Citazione da: milla - Maggio 10, 2013, 12:31:49 PM
Il mio primo anno di equitazione è stato proprio come lo descrive Kitiara,tutti in fila uno dietro l'altro, 9 -10 persone MINIMO e si galoppava tutti insieme (il maneggio era molto grande),l'istruttrice diceva:"redini alla mano e trrrrrooootttto" e già a sentire redini alla mano i cavalli partivano,idem per il galoppo:"gamba esterna e gaaaalooopppo" e già a sentire gamba via tutti.
Io non sapevo neanche cosa dovesse fare questa gamba esterna ma i cavalli andavano e io credevo di sapere.
Quando sono arrivata al maneggio dove sono ora alla prima partenza al galoppo la mia cavalla a sentirsi il mio tallone esterno sul chiulo mi ha tirato una bella sgroppa e l'istruttore mi fa "bene,vedrai che questa cavalla ti insegnerà una sacco di cose!" .E così è stato (ed è ancora),santa cavalla!
secondo me avere cavalli telecomandati per allievi alle prime armi non è negativo, anzi ad avercene!
Se ci poniamo nei panni di un principiante che fa già fatica a pensare al suo assetto, il fatto di dovere anche pensare a gestire le andature del propiro cavallo è una preoccupazione in più che spesso lo blocca e lo demoralizza.
Poi oh, è anche vero che su certe difficoltà prima o poi bisogna sbatterci il muso, ma io preferirei che venisse in un secondo momento o comunque quando ho acquisito una sufficiente sicurezza per potere agire contemporaneamente sul mio assetto, l'andatura del cavallo e la dierzione.

milla

Laura hai ragione,il problema è che noi lavoravamo SEMPRE in sezione,l'istruttrice ci guardava per quello che poteva (eravamo troppi) e non ci correggeva più di tanto( sembrava che dicesse il rosario: talloni giù, braccia che scendono naturalmente lungo il corpo,testa alta...dopo 3 lezioni sapevi tutta la trafila a memoria e non prestavi neanche attenzione),poi non ci insegnava come condurre il cavallo o come usare gli aiuti ecc. Dopo circa 2 anni (sono torda lo so) ho capito che lo scopo di tutta la faccenda era di convincere gli allievi che erano bravini,che era ora di comprare il cavallo ecc. e a quel punto ti passava agli istruttori dei privati ed erano cavoli loro.
Tutto diverso è il discorso di lezioni in sezione FATTE BENE

Laura


Luna di Primavera

#34
mmmh, forse avete ragione nel distinguere fra lezioni prese da adulti e lezioni prese da bambini.

io ho cominciato da grande, ricordo primissima lezione l'istruttore mi fece condurre il cavallo a mano fra le barriere e le aste con le tazzine ahah

in seguito mi mise un po' alla corda
in seguito in rettangolo da sola
in seguito in rettangolo insieme a un'altra allieva

secondo me così era fantastico.
poi ho avuto una grossa pausa (per la nascita di mia figlia)

dopo, cambiando maneggi uno dietro l'altro, ho fatto le millemila ore di trotto in sezione, come dice Laura, e non mi sono mai piaciute in paragone a quella prima esperienza.

e benchè siano nel frattempo passati 10 anni, a conti fatti non sono mai veramente progredita dal livello base che mi ha dato il primo istruttore.
(e chiaramente recuperare adesso è dura ahahah)
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Laura

sicuramente per un bambino la lezione in sezione è molto più piacevole rispetto ad un adulto perchè i bambini sono comunque abituati a fare cose insieme ad altri bambini, in gruppo, "diretti" da un maestro, come a scuola.
Forse per un adulto questo approccio è poco accattivante, ma siamo onesti: se sto iniziando ad imparare e il mio cavallo della scuola non è il massimo della sensibilità e brio, facilmente mi porterà al centro del maneggio, si fermerà e poi schiodalo da lì....
Io sono dell'idea che ai principiantissimi bisogna agevolare un po' la vita con bravi cavalli e far loro prendere un po' di sicurezza (che non significa solo solidità in sella, ma anche un po' di fiducia in se stessi).

milla

Ecco Laura hai detto la parola magica:BRAVI CAVALLI.
Sarebbe indispensabile che le scuole di equitazione avessero bravi cavalli,capaci di insegnare (è il cavallo che ci insegna) registrati,quando occorre,dall'istruttore. Credo che in pochi posti sia così

kitiara

mha...un cavallo va mantenuto "bravo" mi ca ci resta da solo, ma anche questo è un modo per "indurre" a comprare il cavallo, l'allievo si abbatte, vede l'amico/a che ha comprato il cavallo da poco ed è un gioiellino, sta sulla pista col pensiero e si fa venire la voglia di fare il grande salto. :horse-wink:
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

milla

Verissimo Kitiara

Comunque stavo riflettendo sul fatto che anche montare cavalli non eccezionali ha i suoi vantaggi,se ti abitui a montare un cavallino mediocre poi magari ti sembra di essere in paradiso anche montando un cavallo un pelo più bravo mentre fare il percorso inverso è durissimo. In maneggio da noi avevamo la cavalla di una ragazza che ha smesso per motivi di studio ecc. la cavalla aveva gareggiato a livelli molto alti,era costata un botto (parlo di più di 50 mila eurini !!!!) e per un anno è stata data in fida ad una signora brava ma non eccezionale che con lei andava benissimo. Poi la super cavalla è stata mandata in Germania a fare la fattrice e adesso la signora non riesce più a trovarsi bene con cavalli normali :dontknow:

Angeletta85

Citazione da: bionda - Maggio 10, 2013, 12:45:57 AM
A me piacevano le lezioni in sezione e il mio cavallo le adora tutt'ora. Sezione con il mio primo istruttore voleva dire 3-4 cavalli, massimo 5, e dividersi la pista in modo da stare il più lontano possibile uno dall'altro. Poi mantenere le distanze, le andature, eseguire le transizioni ed i cambi di direzione con precisione, barriere e saltini, senza fare inceppare il meccanismo. Era piuttosto tecnico per dei principianti, ci vuole attenzione e un discreto controllo dell'equino.
Però non ho mai più visto un istruttore che sapesse fare bene questo tipo di lavoro.

la mia istruttrice lo fa.e a me piace alla fine lavorare in compagnia. e penso che alla cavalla fa bene,si abitua alla presenza di altri cavalli (e quello che poi è il campo prova)
poi ovvio che ogni tanto lavoriamo anche singolarmente che ci fa un grande bene per il tipo di lavoro che fa la cavalla..... ma se posso facciamo lezione in compagnia.
e ovviamente la mia istruttrice tende a mettere insieme persone piu o meno del solito livello....
...è impossibile solo se credi che lo sia...

Winter Mirage

Posto che detesto che non ci sia spazio per muoversi liberamente, quindi non sopporto tanto un maneggio sovraffollato e nemmeno pieno... ma ecco, tolto questo, anche a me non dispiace, ogni tanto avere altri cavalli intorno.

Tuttavia, la lezione di gruppo non la trovo bella.
Ne ho fatto una vita e mezza di quelle, prima di avere la possibilità di scegliere.
Le lezioni di gruppo sono dannatamente comode per l'istruttore che non ha una cippa di voglia di stare dietro agli allievi e badare al livello loro e dei cavalli che montano.
Truppa, trotto!!! Truppa, volta per uno!! Truppa galoppo!!
Senza assolutamente badare a chi sta facendo bene e chi male, chi ha le gambe a pezzi e chi ha il cavallo sudato fradicio.

La lezione di gruppo fatta da un istruttore serio, invece è una grandissima complicazione e tendenzialmente si allunga oltre l'ora canonica, proprio perchè è IMPOSSIBILE avere anche solo due binomi allo stesso livello, figurarsi cinque o sei...
Chiara fa lezioni quando gli allievi ci sono... cioè quando cavolo pare a loro. Giustamente.
Lei è sola e non ci sono spazi per pro e spazi per non-pro... quindi tutti insieme appassionatamente!! Il pony vecchiotto con sopra la bimba e la ragazza caxxutissima che cerca di mettere un po' di sale in zucca alla quarter casinista. L'istruttore fa fare riscaldamento a passo e ginnastica tutti insieme e poi si lavora contemporaneamente, sì, ma con esercizi individuali... ognuno ha una sua porzione di campo e se la gestisce... i bambini fanno esercizi di equilibrio in alt mentre la quarterina si sfoga al galoppino pazzolino, nel frattempo la trotter usa il circolo opposto per lavorare sulle flessioni e c'è ancora posto per la puledra avelignese che cerca un po' di buona volontà sul lato lungo a trotto.
In tutto questo macello, Chiara ha imparato ad avere occhi anche dietro la testa e cerca di seguire tutti allo stesso modo... anche se a volte alcuni binomi sono in sintonia e quindi li lascia più liberi di organizzarsi il lavoro ed invece segue di più quelli in crisi...

Come tutte le cose del mondo, finchè uno le fa male, sono probabilmente comode... ma una lezione di gruppo ben fatta è tutt'altro che comoda per l'istruttore!

Questione di soldi?
Sì, anche... perchè, appunto l'allievo per fare lezione, deve essere presente. E pagare.
Certamente non serve ad un tubo mettere una lezione avanzata il giovedì alle 10 del mattino, quando tutti i binomi del caso lavorano/sono a scuola.
E non serve un tubo mettere una lezione per principianti un giorno fisso alla settimana... perchè il gioco è lavorare il più possibile, di modo da riuscire a sopravvivere. E per lavorare tanto bisogna accettare compromessi con i clienti.
Chiara concede la domenica mattina. La domenica mattina, che sono quasi tutti a casina santa, chi ha voglia di farsi la levataccia, lei fa lezioni singole.
Ovviamente ogni tanto ci vanno, anche se lei segue tanto il binomio durante le lezioni... è come andare a ripetizioni: una volta ogni tanto, quando non si è capito qualcosa, non fa niente male.

Quanto a me, ho trovato l'equilibrio più bello del mondo, quello che, per come sono al momento in sella (cioè un'amazzone improbabile ma che quantomeno regge le tre andature senza particolare panico) mi rende felice e non mi stressa: l'autoscontro.
Cioè, io monto.
Sempre e comunque.
Salgo in sella e poi mi guardo attorno.
Se c'è da fare lo slalom per evitare di tamponare altri cavalieri lo faccio, altrimenti lavoro da sola e faccio la Regina della Siepe coprendo in lungo ed in largo il maneggio deserto. Non do noia a nessuno, schivo i pony e dribblo i cavalli...
Quando proprio mi incasino, mi pianto a centrocampo a gambe incrociate e frigno finchè Chiara non ha un istante di requie e mi dà un buon consiglio.
:happy_birthday-736:






Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Ungarina

Io sono d'accordo con un intervento in cui si diceva che forse c'è confusione tra le lezioni in sezione e una carovana di ippotrasportati.
Secondo me all'inizio sono utili per quello che avete già scritto e molto dipende dall onestà dell'istruttore o gestore. Da noi le lezioni sono quasi tutte in sezione, il che significa avere lo stesso una propria autonomia, c'è il momento in cui si fa la stessa cosa e quello in cui ognuno fa quello di cui ha bisogno, quella lince dell'istruttore si accorge di TUTTO, sola o in compagnia non cambia, mi sembra di averlo gia scritto da qualche parte. Non è nemmeno questione di soldi,  viene pagato a ore e sono sempre 3ore, sia che ci sia il pienone sia che ci sia una sola persona per turno.
Certo quelle lezioni in cui sei abbandonato in carovana sono inutili, ci credo che chi le ha provate sia contrario
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.