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Come si impara l'equitazione di campagna?

Aperto da chiarablu, Agosto 19, 2013, 01:22:06 PM

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daffy

No, non intendo dire che se non si è pronti di riflessi per natura, non lo si diventerà mai, ci mancherebbe! E se si capisce questo da quello che ho scritto....me ne scuso.... intendevo dire che ci sono situazioni che, finchè non vengono vissute, non si può sapere come affrontare. Dico questo perchè proprio in questi giorni ho saputo di una ragazza del maneggio, con una postura ed un assetto invidiabile (rimango incantata a guardarla montare), che durante la sua prima passeggiata si è fatta prendere dal panico perchè il suo cavallo, impauritosi per un cagnolino sopraggiunto improvvisamente, è partito al galoppo attraversando una strada e lei non ha saputo gestire la situazione....sono sicura che alla prossima passeggiata non si farà trovare impreparata se dovesse ripresentarsi il "temibile" quadrupede! Certo l'assetto formidabile le ha permesso di non cadere e di non farsi male, ma (e quì mi ricollego al primo mio messaggio) solo provandole certe situazioni ci si crea un bagaglio d'esperienza. Per questo dico che l'equitazione di campagna si impara solo praticandola.

kitiara

#46
Citazione da: daffy - Marzo 27, 2014, 01:28:12 PM
solo provandole certe situazioni ci si crea un bagaglio d'esperienza.

Si vabbè ma questo vale per tutto sarebbe stato lo stesso se il cane fosse sbucato dalla siepe in maneggio o se si fosse trovata un vecchietto a cercar funghi nella siepe.

Io mi riferisco a questa tua frase particolare...
Citazione da: daffy - Marzo 26, 2014, 02:00:12 PM
....e come rimanere in sella quando un fagiano esce improvvisamente da un campo ed al tuo cavallo prende un mezzo coccolone....beh...nessuno te lo può insegnare!  :icon_rolleyes:
...e ribadisco sul "come rimanere in sella" si può imparare e si impara soprattutto in campo...tant'è che la ragazzina non è cascata e non s'è fatta nulla oltre un bello spavento.

Poi che il vedere situazioni diverse sia indispensabile per affrontarle sempre meglio mi sembra ovvio, ma vale per ogni disciplina.
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

daffy

Rileggendo i miei messaggi e leggendo le tue risposte mi rendo in effetti conto che quella specifica mia frase sul fagiano (poveri fagiani) è effettivamente troppo categorica, per come l'ho messa giù. "Come rimanere in sella se..." in effetti può e deve essere insegnato, partendo da un buon assetto. Probabilmente la mia quasi totalitaria esperienza campestre mi porta irrazionalmente a concludere che le situazioni difficili vanno affrontate d'istinto...ma sicuramente mi sbaglio! Le ancora troppo poche ore di equitazione classica dovrebbero avermi insegnato che con il lavoro, la concentrazione e la tecnica si ottengono risultati....è indubbio che devo ancora lavorarci molto per aprire la mia visione ancora troppo "agreste"!  :horse-embarrassed:

Kimimela

Io sono una che sostiene che prima di uscire in campagna si debba lavorare in campo, fa bene a noi e al cavallo.
Noto pero' che alcune persone, tra le quali il mio compagno :horse-scared:, non amano il lavoro in campo, quindi non lo fanno ed escono solo in campagna.
A volte queste persone sono piu brave fuori a sostenere determinate situazioni rispetto a quelle che magari hanno un assetto piu preciso, piu tecnico.
Per cui ci sta che riescano ad affrontare meglio determinate situazioni ma per un puro istinto non per tecnica.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Silvia_Jimbo

CitazioneA volte queste persone sono piu brave fuori a sostenere determinate situazioni rispetto a quelle che magari hanno un assetto piu preciso, piu tecnico.

:quoto:

Anche io ho trovato spesso persone che avevano una percentuale molto bassa di lavoro in campo, mentre una molto alta di lavoro fuori ( in tutte le condizioni) e se la sanno cavare in tute le situazioni, fra cui alcune non proprio belle. Alcuni fanno binomio con il proprio cavallo da tantissimi anni ed il rapporto cavallo-cavaliere è veramente fenomenale.

kitiara

Daffy sia chiaro non era un appunto a te e concordo sul fatto che più cose vedi, più cose sai, più le affronti naturalmente ma il reggersi in sella non è solo istinto naturale che sviluppi dopo 200 fagiani, è un istinto che puoi anche "imparare".
Faccio un esempio: il mio compagno ha fatto rugby per qualche anno è capitato che una volta in paddock il cavallo si è spaventato e gli è andato contro con due tempi di trotto, la situazione è stata improvvisa e lui ha reagito d'istinto solo che non ha prevalso l'istinto normale di spostarsi ma quello che ha imparato a rugby ovvero di mettere la spalla per contrasto, questa reazione istintiva lui l'ha imparata allenandosi non gli è certo naturale ed è la stessa cosa che penso io per l'assetto e per lo "stare in sella".

Questo ovviamente non toglie che più esperienza e situazioni vivi più sei in grado di affrontarle, ma ripeto vale anche per me che vado poco in concorso rispetto a chi ci va tutti i w-e.



... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

daffy

No no, ben vengano gli appunti al mio punto di vista....mi aiutano a imparare a guardare e soprattutto vedere piu' lati di uno stesso cubo di rubrick (si scrive cosi'?) Che ha svariati colori!  :horse-wink:

alex

#52
Da qualche parte ho letto questa definizione per i cavalcatori di campagna appassionati: hanno un assetto difettoso ma "robusto". Ovviamente anch'io sono stato abbattuto da un fagiano in campagna.... una delle pochissime volte che ho fatto un giretto a pelo; ma sono caduto anche in altre circostanze, con la precedente sella inglese. Adesso non esco più con una sellina inglese tipo da salto (fatta su misura da un ottimo sellaio.... venduta), ma con una sella tipo McClellan, che mi consente, appunto, un assetto "robusto" e da quella sella qualsiasi reazione improvvisa e imprevista mi abbia fatto Asia non sono mai più caduto. Gran parte, merito della sella.

Sapete come si pregetta e si gestisce un giardino naturale? Che c'èntra, direte voi? Se lo dite sbagliate! Qualsiasi cosa abbia a che fare con qualsiasi essere vivente segue regole simili; esiste una stretta relazione fra equitazione e giardinaggio  :horse-cool: e la si vede bene confrontando un giardino formale all'italiana (guarda caso.... nato attorno al 1500...) e un giardino paesaggistico all'inglese. Nel primo caso, si mira alla massima artificialità; nel secondo, si dà molto spazio alla dinamica naturale (es: gli alberi e le siepi non si potano "per dargli una bella forma"). 

Uscire in campagna e affrontando molte svariate situazioni sconosciute a cavallo e cavaliere implica una dinamica di adattamento e di apprendimento "naturale"; molto, molto simile all'apprendimento "naturale" di un cavallo brado, che affronta l'esplorazione di uno spazio naturale.

Gli alberi mai potati di un vero giardino naturale non sono simmetrici e non hanno forme geometriche - ma sono assai robusti; :horse-smile: e se li guardate con un certo occhio e con un certo gusto.... nella loro "selvatichezza" sono molto, ma molto più belli di quelli potati "in forma".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Silvia_Jimbo

Ti darei 5 stelline Alex se ci fossero!
La descrizione che hai fatto combacia perfettamente con tante persone che ho conosciuto io.
Mastico qualcosa di giardinaggio e il paragone mi è sembrato subito calzante.


Seppur queste persone non abbiamo un assetto perfetto ed non abbiano macinato  nè ore di lezioni nè in arena, in autonomia fuori, se la cavano alla grande ed i loro cavalli sono perfettamente in forma.

Questa affermazione non vuol dire che nego il lavoro il campo, la giusta ginnastica per l'equino e quant'altro, assolutamente.

daffy

Ma che paragone stratosferico! Standing ovation, sinceramente e di cuore! Mi sento proprio cosi': sgraziata ma robusta. E la mia robustezza io la devo ai campi....ora sto' lavorando sulla forma....

bionda

Vabbè... in maneggio conosco persone anziane che hanno fatto sempre e solo passeggiate, e si vantano di imprese mirabolanti dove in sella se la facevano addosso, ma non sono caduti. Gli highlights della loro vita equestre sono questi, amen. Sarà stata incoscienza giovanile, soggezione al gruppo, istinto di sopravvivenza.

Più terra a terra è vero che nel momento dell'imprevisto il culo si attacca alla sella in automatico, non hai il tempo di pensarci... e fuori l'imprevisto c'è sempre. Di questo bisogna essere convinti, penso, altrimenti è inutile uscire dal portone.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

Citazione da: bionda - Marzo 28, 2014, 12:42:26 AM
Vabbè... in maneggio conosco persone anziane che hanno fatto sempre e solo passeggiate, e si vantano di imprese mirabolanti dove in sella se la facevano addosso, ma non sono caduti.

Di quelli che sono caduti, molti non saranno diventati anziani....  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Silvia_Jimbo

CitazioneDi quelli che sono caduti, molti non saranno diventati anziani....  :icon_rolleyes:

Oppure, sono sopravvisuti e con loro anche il cavallo e sono andati di corsa dal commerciante a mollare giù il cavallo vestito e sono tornati allo sport della domenica mattina al bar   :chewyhorse:

daffy

Allora ho buone speranze di invecchiare dal momento che a 40 giorni esatti dalla caduta (con conseguente frattura)...sono risalita in sella più agguerrita che mai!  ;D