Come al canile

[Lo Zoccolo]

Salvo diversi cavalli da situazioni spiacevoli, maltrattati, storti, malati, e li tengo o li riassegno per una nuova vita.
Ho sempre evitato di andare dai commercianti però, perché ho sempre creduto di stare male.
A richiesta di un puledro da parte della figlia del mio compagno, ho deciso di andare proprio da un commerciante.
Ho pensato: perché non prenderne uno dal macello? Per fare dei trekking sarebbe perfetto e se ne salva uno.
Come arrivo con la macchina mi affaccio al capannone da ingrasso e mi trovo più di cento teste rivolte verso di me con le orecchie tese.
Bei puledroni, massicci, meticci e anche puri. Incontro il commerciante, che snobba quelli da carne e mi porta in un altro capannone dove ci sono fra le più svariate razze ed incroci.
Mi sono ricordata di quando, a 14 anni, decisi di fare volontariato al canile. Cani che abbaiavano, code fra le gambe, chi pelo dritto, chi tristi in un angolo, anziani, giovani, senza speranze.
Erano ammassati, legati corti alle pareti. Ticchi, balli dell'orso, con tosse e polvere, pruriti dai moscerini... escrementi ammuffiti fino alle caviglie.
E gli occhi...gli sguardi. Venivano tirati fuori uno ad uno e loro che si puntavano, spalancavano le palpebre, nitrivano, si chiamavano. Sporchi...qualcuno ferito...qualcuno senza speranza...
Età massima 15 anni, età minima 8 mesi. Bardigiani, Appaloosa, Trotter, Quarter, Anglo Arabi, Paint, Avelignesi....
nel giro di qualche istante mi sono fatta coraggio e ho cercato di farmi venire il cuore di ghiaccio. Ma come fai a dire "quello si, questo no?"
Ci sono paesi dove mangiano i cani, paesi dove mangiano cammelli, le vacche, canguri ecc...ci sono in quei paesi persone che instaurano un vero rapporto con queste pietanze. Io ho scelto il cavallo.
Ho le capre a casa, da latte e compagnia, ma mangio ancora capretto e agnello se messi sulla tavola, ho polli e conigli che mangio lo stesso se messi sulla tavola...ma non mangio carne di cavallo, forse perchè sarebbe come mangiare carne di cane. Non puoi mangiare tuo fratello di branco.

E sia, fra quei tanti cavalli ammassati, forse una o due anime sono state salvate. E' vero, dove ce li mettiamo tutti i cavalli se non sono più macellabili?

[alex]

Animalisti & simili stanno alacremente lavorando per costruire un nuovo business - simmetrico, ma molto molto peggiore, di quello dei canili: potenziali "affari" per gente senza scrupoli; facilissimi da smascherare se fossimo in un paese serio, ma siamo in un paese dove si finanziano non so quante tonnellate di gasolio per una nave già affondata.

Non si può. Perlomeno: non si dovrebbe. Si rischia di sostituire una sofferenza breve con una sofferenza lunga. Non è giusto.

[Miky Estancia]

Ma come fai a dire "quello si, questo no?"

E sia, fra quei tanti cavalli ammassati, forse una o due anime sono state salvate. E' vero, dove ce li mettiamo tutti i cavalli se non sono più macellabili?

Questo si, questo no...si fa...e ci fai l'abitudine.
Non fai l'abitudine a quello "si" che invece viene lasciato li, non viene salvato.
Ancora oggi mi viene un nodo allo stomaco a pensare ad un bellissimo puledro da tiro, baio con una grossa lista bianca in faccia...eravamo andati con un gruppo di persone che in teoria voleva salvare, ma in pratica voleva solo passare un pomeriggio alternativo...abbiamo consigliato il salvataggio di quel puledro e la risposta è stata "poi vediamo"...poi vediamo che??? Mi fai perdere mezza giornata, mi fai venire qui a scegliere qualcosa di adatto per te e poi ti defili perchè volevi solo venire a ficcare il naso e di salvare una vita non te ne frega niente?

Abolire la macellazione? Sarebbe uno sbaglio enorme.
Intanto le persone hanno diritto a mangiare quel che gli pare.
Poi la macellazione garantisce uno sbocco per i soggetti che hanno difetti psicofisici, e, brutto a dirsi ma è la realtà, la macellazione ha consentiti la sopravvivenza delle razze da tiro, che altrimenti si sarebbero estinte.

[Wild]

Il problema non è la macellazione in sè, il fatto che io non manfi cavallo perchè la macellazione non mi va a genio e perchè considero il cavallo come un mio compagno di vita e non come alimento, non mi impedisce di essere razionale e dire che la macellazione potrebbe anche essere accettabile se non si macellassero soggetti con grandissime potenzialità, si trattassero con la massima cura, sensibilità e il massimo rispetto i cavalli da carne prima e durante la macellazione non si macellassero cavalli che sono stati sfruttati per la sella, ai quali qualcuno si puó essere affezionato, che hanno servito l'uomo ingrato e che magari sono anche stati doppati o curati illegalmente con determinati medicinali ecc...
Detto questo se il cavallo diventasse un animale d'affezione a tutti glu effetti come lo è il cane e se venissero valorizzate le razze da tiro per ció che sanno dare  in vita e non solo in morte sarei la persona più felice del mondo!

[Lo Zoccolo]

Non sono a sfavore della.macellazione però mi dispiace vedere che in alcuni posti sono trattati molto male. E vero che devono morire, ma preferirei che venissero tenuti con dignità. Poi aggiungiamo tutte le burocrazie delle asl per medicinali ecc... logico che se han qualcosa non vengono più curati. Ho preso un puledro appaloosa di 2 anni e un incrocio alla apparenza sani e che secondo me meritano di vedere la vita. Poi, non si possono salvare tutti i cavalli. Certe volte molti soffrono e basta.
Però cavolo se lo sanno. Non pensano come noi ma ieri ho.visto che sono consapevoli del fatto che prima o poi se ne andranno e questo mi mette angoscia.

[alex]

Tornando al post di testa: io non avrei il coraggio di andare in un posto simile e scegliere un cavallo.
Consiglio: se qualcuno ha il fegato di farlo, deve farlo accompagnato da qualcuno tipo Raffaele ossia: espertissimo, capace di giudicare un cavallo a colpo d'occhio, totalmente disinteressato, e il cavallo deve avere le caratteristiche per farvi felice - perchè suppongo che il cavallo più felice sia quello che ha un padrone felice di lui. Non perfetto, perchè il cavallo perfetto non esiste, ma quasi.

Un sentitissimo fanculo al ficcanaso, menzionato da Miky.

[raffaele de martinis]

Però cavolo se lo sanno. Non pensano come noi ma ieri ho.visto che sono consapevoli del fatto che prima o poi se ne andranno e questo mi mette angoscia.

Mio caro conzolati, per fortuna, non lo sanno: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=814.0 

[alex]

Invito alla cautela riguardo alla disantropomorfizzazione esattamente come verso la antropomorfizzazione. L'errore che si compie immaginando che l'uomo e la sua mente sia completamente diversa da quella animale è forse più grande di quello che si fa immaginando che sia molto, molto, molto simile. Con tutto il rispetto per l'intuizione di Pirandello, nulla dice che sia giusta al 100%.

Più di indaga, come si deve, la differenza fra mente umana e mente animale, più le differenze diventano sfuggenti e sfumate e incerte.

[Miky Estancia]

Tornando al post di testa: io non avrei il coraggio di andare in un posto simile e scegliere un cavallo.

Un sentitissimo fanculo al ficcanaso, menzionato da Miky.

Sono stalle di sosta, in quelle dove andiamo noi, i cavalli sono ben tenuti e ben nutriti...ovvio che non ci si deve aspettare il box lindo...sono in tanti in uno spazio ristretto e anche se impagliano spessissimo, vi lascio immaginare quante popò fanno questi puledri mangiando a ciclo continuo!

La difficoltà sta nel fatto che si sa che sono li per ingrassare e finiranno tutti in "vetrina".
Infatti il momento della scelta è sempre emozionante, ogni persona reagisce in modo diverso...chi è contentissimo e si mette a far foto al puledro e le manda a tutti gli amici e parenti, chi gli scende la lacrima pensando che ne può salvare solo uno, i genitori in genere sono molto attenti a far capire ai loro figli, destinatari del "dono", l'importanza e la responsabilità della scelta/salvataggio...e poi ci sono quelli che ci delegano per la scelta...la mia amica Sylvie, ad esempio, ha accompagnato la sua amica Alicia nella scelta, ma senza entrare nelle stalle, è sempre rimasta fuori e il puledro di Alicia (Colmar) lo ha visto prima in foto e poi quando ce lo hanno consegnato.

Quando è venuto il suo turno, le abbiamo fatto vedere la foto della puledra e lei si è fidata della nostra scelta: Dily de la Gazelle (ribattezzata Majolie) l'ha vista per la prima volta quando ce l'hanno consegnata....conoscendo Sylvie, se fosse entrata in stalla, si sarebbe portata a casa diversi puledri, oltre a qualche asino 


....e si...il fancu...ci stava proprio bene Alex...non hai idea di quante volte ho sperato che mio marito, commosso dal mio frignare, girasse la macchina per tornare indietro e mettere il segno della vita a quel puledro...

[raffaele de martinis]

Invito alla cautela riguardo alla disantropomorfizzazione esattamente come verso la antropomorfizzazione. L'errore che si compie immaginando che l'uomo e la sua mente sia completamente diversa da quella animale è forse più grande di quello che si fa immaginando che sia molto, molto, molto simile. Con tutto il rispetto per l'intuizione di Pirandello, nulla dice che sia giusta al 100%.

Più di indaga, come si deve, la differenza fra mente umana e mente animale, più le differenze diventano sfuggenti e sfumate e incerte.

Già lo raccontai, ero poco più di un ragasso, mattatoio di Cagliari, niente a che vedere con le moderne strutture: 4/5 lalli sgozzati sono messi stesi per terra a favore di una canaletta di scolo per far defluire il sangue... avete mai visto un lallo in quelle condizioni? Sembra che si afflosci, che - letteralmente - si svuoti.

Alcuni polledri, si aggirano tranquilli nei dintorni, ogni tanto si avvicinano alle carcasse delle (forse) loro madri per annusarle e poi si allontanano, non sanno assolutamente - per fortuna - che tra poco toccherà a loro.

[elleon]

Sono una voce fuori dal coro e probabilmente molto ingenua nonostante la mia età ma io queste cose non le vorrei mai vedere e sono assolutamente contro la macellazione dei cavalli. Lo trovo un controsenso pazzesco mangiare la stessa carne di un animale con cui si partecipa alle Olimpiadi. Probabilmente certe razze sarebbero estinte da un pezzo ma cosa importa se poi ne fanno delle bistecche? E' un ipocrisia conservare certe razze di cavalli per la carne per poi macellarli o affidarsi al buon cuore di quei pochi che li salvano. Teniamoci i cavalli da sella, da lavoro da quello che volete ma se fosse per me la macellazione dei cavalli sarebbe finita da un pezzo.

[Miky Estancia]

Sono una voce fuori dal coro e probabilmente molto ingenua nonostante la mia età ma io queste cose non le vorrei mai vedere e sono assolutamente contro la macellazione dei cavalli. Lo trovo un controsenso pazzesco mangiare la stessa carne di un animale con cui si partecipa alle Olimpiadi. Probabilmente certe razze sarebbero estinte da un pezzo ma cosa importa se poi ne fanno delle bistecche? E' un ipocrisia conservare certe razze di cavalli per la carne per poi macellarli o affidarsi al buon cuore di quei pochi che li salvano. Teniamoci i cavalli da sella, da lavoro da quello che volete ma se fosse per me la macellazione dei cavalli sarebbe finita da un pezzo.

Le razze da lavoro esistono ancora non solo perché  producono carne, ma anche perché ci sono molte persone che col cavallo da tiro ci lavorano, non basterebbero le "persone di buon cuore" per salvare una razza dall'estinzione.

Ricordiamoci poi che chiunque ha diritto di mangiarsi quel che gli pare, che allevare per produrre carne da reddito esattamente come allevare per soddisfare il capriccio umano di divertirsi stando comodamente seduto col popo' sul sedere di un altro essere, e che per vivedere dobbiamo per forza produrre reddito.

Se macellare cavalli è un controsenso perché  ci andiamo alle olimpiadi, lo è  macellare qualsiasi altro animale: i buoi hanno lavorato nei campi per secoli...in certi paesi i bovini sono sacri e noi ci facciamo gli arrosti; i maiali sono ottimi per la ricerca dei tartufi...e ce li mangiamo; i cani sono i nostri animali da compagnia preferiti eppure in certi paesi li mangiano...

Facciamocene una ragione, l'uomo è onnivoro e la carne gli piace...
Inoltre, la macellazione consente di trovare uno sbocco per gli elementi psicofisicamente inadatti al lavoro, mantendendo così  alte le qualità  delle razze.

[alex]

Parole dure, ma vere; se ci pensate, la Natura, nelle sue tecniche di selezione, è molto, molto, ma molto più dura. Eppure abbiamo la strana idea che ciò che è naturale sia fatto di cascatelle e fiorellini e cinguettio di uccellini.... che siano tutte rose e fiori.

I lupi contribuiscono da secoli alla selezione dei Pony di Esperia: sbranando tutti i puledri che non siano eccellenti.

[Bubba]

Io la penso diversamente.
Secondo me la macellazione ba senso perche' risponde al desiderio di chi vuole mangiare cavallo e alla grande domanda : " dove metto sto cavallo/ dove lo mettero'".

Non si seleziona niente se lo sbocco e' la carne. O meglio, seleziono animali che nel minor tempo.pissibile mettano su il.miglior quantitativo di carne con la minor spesa.
Quella e' la selezione a fine alimentare/ commerciale.
La prova ne e' che i trp girati sulla carne non son migliorati rispetto a quabdo lavoravano.
Potrebbe essere un discorso sensato se io i puledri li cresco, li metto in lavoro, osservo che figli producono e poi decido chi vive e chi no. Ma ce li mangiamo da cucciolii, come si vsluta l' attitudine al lavoro, la resistenza ecc..?

La macellazione offre la possibilita' a tanti privati di ingravidare le loro cavalle con stalloni.pesanti e arrotondare con.il.pukedro. tipico la quasi avelignese ingravidata con il simil tpr ( povera bestia). Che selezione e'?

[Miky Estancia]

Io la penso diversamente.
Secondo me la macellazione ba senso perche' risponde al desiderio di chi vuole mangiare cavallo e alla grande domanda : " dove metto sto cavallo/ dove lo mettero'".

Non si seleziona niente se lo sbocco e' la carne. O meglio, seleziono animali che nel minor tempo.pissibile mettano su il.miglior quantitativo di carne con la minor spesa.
Quella e' la selezione a fine alimentare/ commerciale.
La prova ne e' che i trp girati sulla carne non son migliorati rispetto a quabdo lavoravano.
Potrebbe essere un discorso sensato se io i puledri li cresco, li metto in lavoro, osservo che figli producono e poi decido chi vive e chi no. Ma ce li mangiamo da cucciolii, come si vsluta l' attitudine al lavoro, la resistenza ecc..?

La macellazione offre la possibilita' a tanti privati di ingravidare le loro cavalle con stalloni.pesanti e arrotondare con.il.pukedro. tipico la quasi avelignese ingravidata con il simil tpr ( povera bestia). Che selezione e'?

Dipende da come si alleva e seleziona per la macellazione...
È  vero  che i TPR non sono migliorati, anzi...qualità  dell'unghia e solidità  delle articolazioni ne hanno fatto abbondantemente le spese, è  anche vero che c'è  chi fa pastrocchi come dici tu (coprire una fattrice con uno stallone più  grosso di lei) e questo non è neanche buono dal punto di vista della macelleria perché può causare difficoltà  di parto date le dimensioni del puledro, e la morfologia del puledro può  facilmente essere svantaggiata per la produzione di carne (puledri con ossatura troppo grossa e teste troppo grosse non sono ambiti per un macellaio che sa veramente fare il suo mestiere, poiché  c'è  troppo scarto).

Quando andiamo a scegliere i puledri, ci troviamo di fronte a moltissimi soggetti. Alcuni sono palesemente difettati, altri hanno una morfologia da carne e altri una morfologia buona anche per l'utilizzo...e sono questi ultimi che sono i più  ambiti dal macellatore che ha il negozietto, poiché  teste piccole e ossatura proporzionata assicurano una buona resa in kg di carne.