• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Scomodità

Aperto da raffaele de martinis, Aprile 22, 2017, 04:54:45 AM

« precedente - successivo »

sissy

Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 26, 2017, 10:09:48 AM
Per piacere non diciamo puttanete come l'obbedienza conzenziente formuletta cretina che fa solo confusion!

Per amore della precisione, l'obbedienza consenziente (o sottomissione consenziente) è un concetto preso dal dressage, con questo termine si intende un'obbedienza dimostrata dall'attenzione,dalla fiducia che il cavallo esprime nell'esecuzione dei movimenti richiesti e nella sua condotta in generale.

Si manifesta,ad esempio,nell'accettazione dell'imboccatura ecc..


Tradotto in "soldoni", un cavallo può eseguire un esercizio mettendosi contro la mano o nella mano,nel primo caso farà l'esercizio svogliatamente ,perchè forzato,nel secondo farà l'esercizio in maniera fluida ,perchè collaborativo.
In entrambi i casi sa che dovrà fare la cosa richiesta,quello che cambia è l'impegno,la volontà di farlo.


Tornando ad un altro discorso,non c'entra molto la paura del cavaliere nel volre un cavallo "addestrato". Un cavallo "obbediente","sottomesso",sarà un cavallo "decontratto",per cui lavorerà sfruttando al meglio le proprie potenzialità,fra l'altro.

E' anche vero,come dice Luna,che nella fase di riscaldamento si può far prendere qualche iniziativa, se  alla richiesta di trotto, il cavallo fa qualche falcata di galoppo per sgranchirsi,per scaricare un po' di energia va benissimo,glielo faccio fare, diverso è il caso in cui gli chiedo di lavorare,allora, non deve decidere lui in nessuna cosa, neppure di guardarsi intorno;ma il lavoro vero e proprio in una giornata è di circa mezz'ora,quaranta minuti, non di più,quindi,non mi sembra di fare richieste eccessive,gli chiedo attenzione per un tempo veramente limitato.
Anzi,se collabora  da subito, il tempo di lavoro si può anche accorciare,perchè una cosa fatta bene non la ripeto nella stessa sessione di lavoro.







raffaele de martinis

Il lallo da equitatione non deve prendere iniziative, e se le prende deve esser subito corritto, solo così si evitano magni danni.

Arrivo in campagna, il mio lallo, contrariamente il solito non sta brucando, è fermo lontano verso i confini della proprietà, non mi preoccupo più di tanto e vado nel mio "antro" a creare, passa più di un ora, esco fuori, alzo lo sguardo e vedo il Caimano sempre fermo allo stesso posto.

Allora percorro i 3/4cento metri che mi separano da lui e mi accorgo che - non so come - è riuscito ad incastrare la lunga corda che lo lega al pascolo nella recinzione metallica... lo stranquillizzo, lo sciolgo e mi dedico a disistricare la fune.

Bene, con un semplicie strattone il lallo si sarebbe tirato addosso la rete, i paletti e il fil di ferro... ve lo immaginate con quella ferraglia sotto i pedi?
Avrebbe cercato di scappare e i danni che si sarebbe procurato sarebbero stati inprevedibili et incalcolabili.

Invece, è stato addestrato a star fermo se sente che è legato, pertanto è stato fermo alcune ore aspettando che - come il solito - venissi a liberarlo.
Il fatto che si sia legato da solo è ininfluente, come è ininfluente il tempo che deve star fermo: dieci minuti o dieci ore per lui non fa differenza, risponde sempliciemente al fatto che se la corda è fissa deve star fermo, così gli è stato insegnato così fa.

Cara Sisy, se hai letto Raabe dovresti sapere che l'equitatione si basa su premi e punitioni, nessuno - finora - è riuscito a dimostrar il contrario... scomodità, collaborazione, pressioni, condizionamento operante et similia sono solo i tentativi (falliti) dei lallisti di trovar una altra via all'assioma.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Luna di Primavera

Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 26, 2017, 10:23:05 PM
Invece, è stato addestrato a star fermo se sente che è legato, pertanto è stato fermo alcune ore aspettando che - come il solito - venissi a liberarlo.
Il fatto che si sia legato da solo è ininfluente, come è ininfluente il tempo che deve star fermo: dieci minuti o dieci ore per lui non fa differenza, risponde sempliciemente al fatto che se la corda è fissa deve star fermo, così gli è stato insegnato così fa.

bravo equide. quando si è legati si è legati e si sta fermi, dovesse pure uscire godzilla da sottoterra
è anche il motivo per cui cordini di sicurezza e capezze a strappo sono da evitare come la peste, perchè diseducativi al massimo, secondo me.

ma non ho capito, lo lasci a paddock con la capezza e la corda? come mai?
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

BigDream

Citazione da: Luna di Primavera - Aprile 24, 2017, 07:40:26 PM
Coi cavalli freddi e pigretti funziona a meraviglia: pur di essere lasciati "comodi" cedono subito.

Devo smentirti alla grande su questo. Credimi.

alex

Vi ricordo che etologicamente la leadership nei cavalli ha aspetti controversi e relativamente occasionali,  mentre il peer attachment (e ancora di più l'istinto di aggregazione) è una specie di "forza di gravità" che agisce continuamente, anche se è poco appariscente.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

@big: strano, probabilmente in fondo all'animo non è nè freddo nè pigro.

@alex: hai ragione, ma il fatto è che noi non siamo cavalli e la relazione uomo-cavallo non è uguale a quella cavallo-cavallo.
ecco perchè la leadership uomo-cavallo funziona eccome; la stragrande maggioranza dei cavalli vi si adatta benissimo perchè sono felici di avere qualcuno "che sa" e che li guida. the leader is not the one who holds the whip, is the one who holds the knowledge.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

#36
Sta il fatto che un cavallo può benissimo "attaccarsi" ad altre specie, una capra o una pecora, senza alcuna traccia di leadership o quasi. la cosa mi è evidente, probabilmente perchè anch'io a cavallo sono una capra  :horse-wink:

Il potere di questa "forza di gravità" è, secondo me, valorizzato da pochi, ma lo "sento", quando io e Asia andiamo da soli a spasso: Asia non si sente sola, e spesso dà pure l'impressione di non sentirsi "dominata", potrebbe essere che in varie occasioni quello che sento sia semplicemente un "piacere di fare delle cose insieme", e che sia un atteggiamento condiviso.

Certo, chi è focalizzato sulla dominanza e sull'obbedienza, può darsi che questa sensazione non l'avverta mai; ma questo non è un buon motivo per negarne la possibilità.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Stranamente, nel branco, il lallo ricognosce la dominanza, la violenza dello stallione,  non esiste la liderscip,esiste un soggetto (una femmina)  più esperto che ha le sue (buone) abitudini consolidate, le mette in pratica e gli altri seguono... su questo principio, i miei amici gauci formano le tropillas.
Alla stessa maniera - per mia esperientia -  i lalli possono seguire anche un polledrino ultimo arrivato che, per ragioni sue, si sposta sia in una ubertosa prateria che  in una pietraia.

Nel faruest dell'ottocento, un ex schiavo negro sbarcava il lunario in questa maniera: completamente nudo si sporcava colle fiandre dei lalli e si appostava nei pressi del branco di cavalli selvaggi, giorno dopo giorno si avvicinava sempre, alla fine circolava in mezzo agli equini come uno di loro, a questo punto, si allontanava lento pede e tutto il branco lo seguiva verso un robusto corral dove finiva la loro liberté.
Per completessa di informazione, i complici del negro lasciavano gli il cibo in un posto stabilito senza farsi scorgere dai lalli.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

oh ma perchè non ci sono cavalieri e cauboi negretti?

quelli del quatar e il mitico abdel said sono marroncini non negretti.

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 27, 2017, 02:47:12 PM
Stranamente, nel branco, il lallo ricognosce la dominanza, la violenza dello stallione,  non esiste la liderscip,esiste un soggetto (una femmina)  più esperto che ha le sue (buone) abitudini consolidate, le mette in pratica e gli altri seguono... su questo principio, i miei amici gauci formano le tropillas.
Alla stessa maniera - per mia esperientia -  i lalli possono seguire anche un polledrino ultimo arrivato che, per ragioni sue, si sposta sia in una ubertosa prateria che  in una pietraia.

Nel faruest dell'ottocento, un ex schiavo negro sbarcava il lunario in questa maniera: completamente nudo si sporcava colle fiandre dei lalli e si appostava nei pressi del branco di cavalli selvaggi, giorno dopo giorno si avvicinava sempre, alla fine circolava in mezzo agli equini come uno di loro, a questo punto, si allontanava lento pede e tutto il branco lo seguiva verso un robusto corral dove finiva la loro liberté.
Per completessa di informazione, i complici del negro lasciavano gli il cibo in un posto stabilito senza farsi scorgere dai lalli.

Nel branco lo stallone non esercita alcuna violenza. Il branco naturale è un harem, lo stallone è solo con le sue femmine e i suoi puledri. Al massimo lo stallone eserciterà la sua violenza contro altri stalloni estranei al branco; ma anche qui la sua dominanza si limita a costringerli ad allontanarsi, non può imporgli nient'altro.

Tu stesso, con l'esatta osservazione del branco che segue un puledro, rifrisci un'evidenza che mette in fortissimo dubbio l'esistenza della "leadership passiva", quella dell'ipotetica femmina anziana di cui gli altri cavalli riconoscono l'autorevolezza e la saggezza. Forse non esiste nulla di simile. Forse il branco segue semplicemente il primo cavallo che si muove, e se esiste un cavallo che tende a muoversi per primo, quello sembra il leader passivo. Ma in realtà è solo quello che si muove per primo.

La tecnica del negro nudo, con cui concludi l'intervento, mi pare una ulteriore dimostrazione.

Insomma: tutte le teorie che si fondano assiomaticamente sulla "leadership" potrebbero essere semplicemente sbagliate; erronee interpretazioni di fatti veri. Il che non suscita alcun turbamento in chi bada ai fatti..... ma ne suscita, in abbondanza, a chi vorrebbe spiegare i fatti.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

Citazione da: alex - Aprile 27, 2017, 01:21:31 PM
Certo, chi è focalizzato sulla dominanza e sull'obbedienza, può darsi che questa sensazione non l'avverta mai; ma questo non è un buon motivo per negarne la possibilità.

Non la sto negando, ma l'equitazione non è un concetto paritario. Solo per il fatto che tu sul cavallo ci stai sopra e non accanto.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Citazione da: Luna di Primavera - Aprile 27, 2017, 06:04:54 PM
Citazione da: alex - Aprile 27, 2017, 01:21:31 PM
Certo, chi è focalizzato sulla dominanza e sull'obbedienza, può darsi che questa sensazione non l'avverta mai; ma questo non è un buon motivo per negarne la possibilità.

Non la sto negando, ma l'equitazione non è un concetto paritario. Solo per il fatto che tu sul cavallo ci stai sopra e non accanto.

Certo. Ma immagina come la prospettiva cambia, se immagini che il cavaliere, in molte circostanze (non in tutte!)  sia semplicemente un cavallo che si muove per primo....
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#42
Il branco è un harem, giusto, e il pascià si comporta come tale: ha la sua/le sue favorite, giochicchia coi figli, scaccia gli intrusi, alontana i suoi filii quando diventano grandi e - sopraditutto -  tiene unito il suo branchetto, controlla tutto, è sempre sulchivalà, mantiene una ferrea disciplina, come? Colla viulenza.

Sai che succede se una delle sue femmine o dei suoi filii è indisciplinato si allontana troppo?

A volte - quasi sempre - basta il gesto, questo:



altre volte ci vogliono morsi e calci... esperienza diretta.

Poi ti racconterò di quella volta che unimmo/tentammo di unire un castrone al branchetto del pascià.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

alex, i cavalli non sono cretini.
lo sanno che noi non siamo cavalli.
e noi non siamo cretini, da crederci cavalli.

raffaele de martinis

Ho qualche dubbio sulla seconda che hai detto!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...