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Pressione.

Aperto da mimmo77, Settembre 20, 2021, 10:44:13 AM

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mimmo77

Pressione: moderno eufemismo che sta ad indicare le azioni dei vari mezzi che il cavagliere ha a disposizione per frenare o incitare il cavallo.

In termini equestri si chiamano "aiuti" che sono:
aiuti di gambe - aiuti propulsivi,
aiuti di mano - aiuti di ritegno,
aiuti ausiliari, Steinbrecht li chiama "aiuti di sostegno" e sono: testiere, imboccature, capezzoni, speroni, bacchette, fruste, frustini e frustoni.

Cosa fanno gli aiuti propulsivi ? : pizzicano, pungono, toccano, sferzano, battono, colpiscono toccano.
Gli aiuti di ritegno agiscono per trazione, per leva, per costrizione, per strattonatura, per strangolamento o con la combinazione due o più di queeste ationi.

Una delle regole fondamentali per
... fatti non fummo per "viver el noble bruto" ma per condivider virtute et cagnoscenza...

mimmo77

... basilar per un buon addestramento è che gli aiuti - all'initio - debbono essere chiari e forti, poi, manmano - che questi vengono capiti e assimilati dallo lallo - diventeranno sempre più sfumati fino ad essere pura convenzione stabilita tra lallo e cavagliere.

Il bestio risponderà al comando al solo cambiamento di positione, non aspetterà che si faccia pressione (gli si faccia male, gli si procuri dolor)... e già, stranamente tutti gli strumenti equestri sopra elencati fanno male, possono far male compresa la testiera del famoso "benevolo abbraccio" del dottor Cuc.
... fatti non fummo per "viver el noble bruto" ma per condivider virtute et cagnoscenza...

mimmo77

Mi accorsi che anch'io indugiai nell'eufemismo, et nell'edulcoratione dei termini; a scanzo di equivochi, chiarifico.

... per un buon addestramento è che gli aiuti - all'initio - debbono essere chiari e forti...

Bene, ciacoliamo dell'aiuto propulsivo:  il lallo deve capire che deve immediatamente rispondere all'aiuto; quindi deve andare avanti o scattare in avanti al "vento dello stivale" e all'appoggio del polpaccio alle cinghie.
Anche le più sprovvedute di noi sanno che il "vento" e il "polpaccio" non sono chiarii tantomeno forti, allora bisogna presentarli allo lallo: strignete i polpacci e contamporanemante gli date una frustata, una bacchettata  sulla natica dx, le redini completamente lasche uasi abbandonate; il bestio, a meno che non sia ramingo (fatto estremamente raro), partirà come un razzo.
Lo riprendete gradatamente et con voce soave et carezze, fatelo rilassare e riprendete la lieta letione come se nulla fosse.
Dopo di ché, ripetete ancora il giolivo esercitio dando la scudisciata sulla natica sx.

Lavorate un buon 20 minuti sollazzando il vostro pelosetto con facili esercitii.


Allora tornate alla "letione aiti chiari e forti", stavolta agirete senza la "mazzata", agendo solo con lo strignimento dei polpacci.
Sarei meravigliato se il nostro Pucci non scattasse in avanti come Bolt dai blocchi di partenza.
A questo punto il maximo premio: scendete di sella e sempre pucccipucciandolo lo riportate in scuderia.

Ecco, avete gettato la base per qualsiasi tipo di equitatione, sta a voi solidificarla e raffinarla, per questo ci vuole sopratituto le tact, il tatto equestre, ma questo niuno può inzegnarvelo.

... fatti non fummo per "viver el noble bruto" ma per condivider virtute et cagnoscenza...