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Amare i cavalli, amare l'equitazione

Aperto da alex, Luglio 17, 2012, 07:46:20 PM

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alex

Amare i cavalli, amare l'equitazione... fra chi frequenta questo forum ci sono due gruppi diversi, e poi tutte le sfumature intermedie. Ma estremizzando:

1. qualcuno ama i cavalli, e l'equitazione è una tecnica per approfondire il legame e la relazione con questi magnifici animali, spesso con un particolare "individuo cavallo"; 
2. qualcuno ama l'equitazione, e i cavalli sono lo strumento indispensabile per praticare questa attività e vivere nel mondo dell'equitazione.

Il test: che fareste se con il vostro cavallo non poteste più praticare l'equitazione?

1. fareste altro con il vostro cavallo (abbandonereste l'equitazione);
2. cambiereste cavallo (abbandonereste il cavallo).

Io appartengo al gruppo uno. In modo piuttosto "puro"; non apprezzo molto il mondo dell'equitazione, men che meno quello dello "sport equestre" ossia dell'agonismo. Mi piacerebbe che la FISE si chiamasse FIAE (Federazione Italiana Attività Equestri). Partcipo ai forum per carpire trucchi da usare personalmente nel mio rapporto con Asia, e per condividere trucch, conoscenze, notizie (quel poco che posso) con altri appartenenti al gruppo 1. Non mi piacciono le attività di equestri di gruppo (tre o quattro sono già un gruppo numeroso, per me) e rifuggo le adunate equestri come la peste.

E voi, ma siate sinceri...

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

gruppo 1, sono stata appiedata un discreto numero di periodi di tempo per salute della mia cavalla, non mi è mancato salire in sella, non ho pensato di prendere un nuovo cavallo e ho speso quello che dovevo spendere per curarla anche in prospettiva di non usarla più..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Fra287

Oddio... difficile.
Tendo al gruppo 2.
Amo l'equitazione ma il cavallo NON è un mezzo. Io non faccio equitazione tramite il cavallo, ma con il cavallo. E qui è tutta la differenza.
Non ho un cavallo, se per qualsiasi motivo non potessi progredire nello sport... non so. Ne prenderei un altro, ma mi assicurerei che il primo vada a stare bene, per esempio al pascolo.

Sono sempre situazioni delicate con tutte le loro sfumature, non si può dare una risposta così su due piedi.

Morina

Gruppo 1.
Ho iniziato a montare per conoscere il "mondo cavallo", non perchè volessi fare equitazione. Non sono riuscita, però, a trovare nessuno che mi facesse conoscere questi animali senza doverci per forza salire sopra. Quindi mi sono adeguata. E spendo fior di soldini, sigh.
Se un domani potessi permettermelo, vorrei poter tenere il cavallo a casa.

emassbass

Non saprei a quale gruppo fare riferimento... i cavalli mi hanno sempre entusiasmato, fin da bambino, però mi piaceva anche l' idea di imparare a montare a cavallo.
Non ho mai avuto, per tanti motivi un cavallo mio, ed ho montato tanto, per anni cavalli della scuola ed anche di qualche proprietario, e tengo a sottolineare che ciascuno di questi
cavalli mi ha sempre insegnato qualcosa. Andando avanti nel tempo e leggendo libri, articoli ed altro ho capito che l' equitazione non e' solo montare, ma e' una scienza con precise regole che vanno rispettate e che il praticarla deve soprattutto dare piacere e distensione a cavallo e cavaliere. L' agonismo esasperato, professionistico, come in TUTTI gli sport, porta ad eccessi.
In teoria il partecipare ad una competizione dovrebbe essere la verifica del buon lavoro di base svolto in preparazione. Non erano rari esempi di vecchi Cavalieri che se avevano in
percorso il cavallo non equilibrato come loro volevano si ritiravano. Non credo che l' esasperazione dell' agonismo, dettata da tanti fattori ed anche dal giro di affari che gravita intorno a tutte le attivita' sportive sia un fatto totalmente positivo.

bionda

Vabbè, risposta facile: gruppo 1. e praticante (purtroppo).

A volte mi spiace, perchè se ripenso all'inizio, penso che non sarei neanche stata tanto negata ...meno negata di altri che vedo montare... ma in questi anni, da quando ho il cavallo, ho passato molto più tempo a curarlo che a montarlo, pur non rinunciando mai a ricominciare da capo ogni volta che lui ce la può fare.

Adesso come adesso, se potessi avere un bel cavallo "da dressage", come mi piacerebbe, forse avrei ancora la forza di imparare ad usarlo (forza della disperazione ormai). Se e quando succederà, mi toccherà dire "no grazie, son troppo vecchia".

Ma va bene così...
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

#6
Vedo dalle risposte un strana selezione: rispondono prevalentemente quelli del gruppo 1. Campione assai poco significativo. Vorrei chiarire: non ho assolutamente nulla contro quelli del gruppo 2. Sono anzi loro che fanno progredire, con la loro passione e con il loro impegno, la tecnica dell'equitazione; io, come appartenente al gruppo 1, mi sento un loro parassita, perchè sfrutto quel poco che posso del loro lavoro per il mio fine, che NON è il loro.

Esempio: non si impara a montare bene con un solo cavallo, il proprio. Per imparare a montare bene bisogna montare molti cavalli. Sia cavalli ottimamente addestrati, che cavalli così così, che cavalli perfidi, passatemi il termine. Ci sono delle fasi in cui è impossibile fare un passo avanti, se non montando cavalli addestrati da altri ("da uno bravo"). Un equitante gruppo 1 tenderà inevitabilmente a fossilizzarsi sul proprio cavallo, a elaborare un "dialetto" fra lui e il cavallo. Come tutti i dialetti, si tratterà di un linguaggio familiare, per certi versi affascinante e ricco di storia e di storie, ma molto, molto meno raffinato e povero di uuna lingua vera, imparata bene.

Il problema è che pochi ammettono che amano più l'equitazione dei cavalli, e che la loro risposta al test, quella onesta, è senza alcun dubbio e senza alcuna esitazione "2". Questo perchè l'equitazione è spesso venata di ippocrisia, al punto che non è nemmeno un difetto: è la pura normalità. A partire dall'ippocrisia storica, quella dell'equitazione da guerra, in cui l'amato cavallo era scaraventato contro le alabarde dei lanzichenecchi, contro le armi da fuoco più primitive, perfino contro le armi da fuoco moderne; ma sempre con grandissimo amore.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ungarina

Forse nessuno dei due gruppi

Avrei tanto voluto essere nel gruppo 2, avrei voluto cambiare il cavallo dopo i primi problemi, avrei voluto sbarazzarmi di lui al primo fermo, ma sono stata nel gruppo 1, me lo sono portata a casa e ho abbandonato l'equitazione, anche se ho potuto montare lo stesso e fare delle passeggiate.

Poi sono tornata a fare equitazione ma con i cavalli di scuola e il mio a casa, alla fine ho regalato lui e ho rallentato con le lezioni, tanto amate tanto odiate (Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior). Vabbè ora non monto per altri motivi. Sono nel gruppo inesistente.
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

Ungarina

Mah, per quanto mi riguarda, forse non sono nel gruppo 2 per via del mio maneggio. A me piace montare, lavorare, capire cosa sbaglio e migliorarlo, mi piace più delle passeggiate, ma visto che da me non hanno mai spinto per gare o grandi prestazioni, sono quelli del "va beh non ti preoccupare la prossima volta vediamo cosa fare" e del "ma noo che vendi ora vediamo come risolvere", forse è per questo.

Non so magari dico una scemenza, ma la vedo così, loro sono più per la cura e l'affetto che per l'agonismo
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

DivinityOfDarkness

Alex, ti MODIFICO il post facendolo diventare un sondaggio? Se sì, che opzioni ci vuoi?


Ora ho il cavallo fermo e non so quanto ci vorrà per farlo tornare in forma, NON voglio smettere di fare equitazione e mi MANCA montare, ergo curo il mio cavallo al meglio delle mie possibilità, aspetterò pazientemente che sia al top e monto altri cavalli quando c'è la possibilità e...sì, faccio lezioni altrove, con altri cavalli...cosa che facevo anche prima, quando il mio cavallo era in formissima, perchè son sempre stata sostenitrice del discorso "non bisogna montar sempre lo stesso cavallo".
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

bionda

Bella l'ippocrisia  :Bignose2:

Per montare tanti cavalli diversi bisogna innanzitutto non avere niente di importante da fare nella vita. E' roba per ragazzini/e o per chi con i cavalli ci lavora. A noi va già bene se impariamo a sbrigarcela con un cavallo, il nostro. Inutile andare dietro a dei luoghi comuni.

Non è equitazione? E chissenefrega.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

DivinityOfDarkness

Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Bionda commentava solo il mio neologismo ippocrisia ..... non dava dell'ippocrita a nessuno. Vecchi ricordi del forum Il lallo di piciopacio... ci divertivamo così. Ragazzacci (con età media ben superiore agli anta, suppongo).

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Shanna

Io sono partita solo con la passione (tanta) per il cavallo e poco interesse per lo sport in se.
Poi l'interesse e la passione per lo sport sono aumentati.

Ad oggi penso comunque di appartenere ancora al punto 1.... sinceramente un po' per via dei miei limiti.
Ho iniziato tardi, non ho particolari capacità o talento in questo sport, quindi prendo tutto come puro divertimento e penso che sceglierei il cavallo allo sport (poi nella vita non si può mai sapere).

Non critico comunque chi sceglie lo sport, e cambia il cavallo per proseguire.

Nicola

Credo di poter dire di appartenere al gruppo 1....ma i distinguo da fare sarebbero molti.

Proverò a rispondere nel dettaglio più tardi.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est